Addobbi di Pasqua, la casa si veste a festa

- 08 marzo 2016

Addobbi per Pasqua

E’ tempo di pensare agli addobbi di Pasqua. Che devono essere rigorosamente fai da te, altrimenti non c’è gusto e si spezza la tradizione. Cosa occorre? Innanzi tutto la giusta dose di entusiasmo, pazienza, volontà e creatività. E se i primi tre ingredienti non mancano, ma l’ultimo scarseggia, nessun problema: arriva una serie di idee alla portata di tutti. Doveroso cominciare con l’Albero di Pasqua, che deriva da un’antica tradizione del Nord Europa anche se, nella versione attuale, ha origini parecchio più recenti. Nella metà degli anni ‘60 il signor Volker Kraft decise di decorare, per far contenti i suoi bambini, il melo piantato nel giardino della sua casa in Turingia (Germania). Appese sui rami una ventina di uova di plastica colorate. Poi, anno dopo anno, portò avanti l’opera sostituendo le uova di plastica con uova di gallina. Adesso si è fermato, ma sull’albero ci sono oltre diecimila uova e sono in molti a mettersi in viaggio per andare a vederlo. Non solo. La trovata ha fatto proseliti e, in versione mignon, l’Albero di Pasqua si è diffuso nel resto del continente conquistando pure gli italiani. Pur essendo un oggetto pagano, con la festa religiosa condivide parte del significato simbolico: è veicolo di un messaggio di rinascita e prosperità. Realizzarlo è semplice. Basta procurarsi dei rami spogli, preferibilmente di pesco o di ciliegio, e collocarli in un vaso fissandoli con la spugna da fiorista. Quindi si appendono le uova colorate. Per ottenere un effetto scenografico si possono aggiungere altre piccole decorazioni quali nastrini, pupazzetti, fiorellini di feltro. Tutto ciò che la fantasia suggerisce. Molti amano metterlo, una volta terminato, al centro della tavola durante il pranzo di Pasqua. In ogni caso, il suo posto è nella zona giorno. E se si desidera creare una sorta di “angolo festivo”, allora il suggerimento è quello di distribuire, intorno al vaso, candele colorate, piccole uova di cioccolato, peluche raffiguranti pulcini e coniglietti. I bimbi impazziranno. E non soltanto loro.

Decorazioni pasquali

Le uova, naturalmente, sono protagoniste degli addobbi di Pasqua. E vanno ben oltre l’Albero di Pasqua. Avvolgono la casa di allegria, sono muse ispiratrici di tante e diverse creazioni fai da te. Chi ama dipingere e chi ha una buona manualità è libero, durante le festività pasquali, di sbizzarrirsi con colori e pennelli. In alternativa si lasciano in posa nell’acqua colorata, avvolgere in vivace carta stagnola, decorare con piccoli oggetti suggeriti dalla creatività. Così, coloratissime, possono riempire da sole un cestino di vimini posto sulla consolle dell’ingresso, su un ripiano della zona living, oppure sulla parte interna del davanzale. Su un tavolo o su un tappeto, accanto a divani e poltrone. Un’idea in più? Mettere, proprio in quel cestino, dei fiori. Non fiori qualsiasi, intendiamoci. Bensì narcisi o tulipani. I primi – forse non tutti lo sanno – sono fra i simboli pasquali. Sbocciano proprio all’inizio della primavera e, grazie alla loro grazia e armonia, nei tempi antichi furono scelti per accompagnare le celebrazioni cristiane e divennero veicolo dell’auspicio di felicità e gioia derivante dalla resurrezione di Gesù. Anche i tulipani sbocciano nello stesso periodo e simboleggiano la rinascita. Ed è un gran bel vedere, non c’è che dire.

Idee per Pasqua

E poi c’è lui, il Coniglietto pasquale. Che anche nel Bel Paese ha conquistato un posto d’onore fra gli addobbi di Pasqua. Di cioccolata, fa quasi concorrenza all’Uovo di Pasqua oppure ne è degno compagno; in alternativa viene proposto in pasta da zucchero e in questo modo si esalta la sua funzione decorativa. Ma il coniglietto può anche essere un dolcetto da consumare per la merenda, un peluche, una statuina, un disegno da far colorare ai bambini. E se si vuole realizzare qualcosa di originale, basta procurarsi dei cartoncini colorati e realizzare un festone proprio con la sagoma del coniglietto. Festoni da appendere davanti alla finestra o da un lato all’altro di un mobile. Oppure lungo i bordi di uno specchio nel salotto. Ma perché proprio questo grazioso animale? Presto detto: conosciuto anche come Coniglio di primavera, rappresenta una tradizione diffusa in Germania e negli Stati Uniti. Essendo una bestiola molto prolifica, è diventato un simbolo di fertilità e del rinnovamento della vita che coincide con il principio della primavera. Secondo un’altra leggenda, invece, fu Sant’Ambrogio a indicare questo tenero roditore (più precisamente una lepre) come simbolo di resurrezione grazie al suo manto che cambia colore a seconda delle stagioni. Una trovata last minute per un’altra decorazione pasquale? Restiamo nel mondo animale e ricorriamo al riciclo creativo. Tutto ciò che occorre è qualche rotolo di carta igienica… senza la carta igienica. Sì, il riferimento è al cilindro di cartone attorno al quale viene avvolta la carta stessa. Ebbene, basta colorarlo di giallo con un pennarello oppure con pennello e colore acrilico, quindi applicare le zampette alla base – con un po’ di cartoncino arancione – incollare gli occhietti mobili, il becco (sempre cartoncino arancione) e qualche piuma sparsa qua e là: ecco un originalissimo pulcino!

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