Come dormire: la guida al sonno di Tempur

- 04 ottobre 2010

Cicli del sonno

Nel riposo non conta tanto il quanto ma il come, perché il sonno è faccenda strettamente personale e il fabbisogno quotidiano non è uguale per tutti.   Con l'inizio dell'autunno, ecco ripresentarsi per molti il problema dell'insonnia o del riposo difficile, che non si ha più la possibilità di compensare - contrariamente al periodo delle ferie - con il pisolino pomeridiano.   Ed ecco la necessità del sonno ristoratore che, pur essendo un'esigenza di tutti, si modella sulla persona, esattamente come un abito. Come dormire? Bisogna infatti considerare i ritmi differenziati degli organismi; ci sono le "civette", attive dopo il tramonto, e le "allodole", arzille sin dal primo mattino.   Altro aspetto da considerare è il fattore età: se un neonato dorme tra le 17 e le 20 ore il giorno, gli adulti oscillano tra le 7 e le 8. Con l'avanzare dell'età le ore di sonno tendono a diminuire e la necessità di riposo di un anziano può scendere sotto le sei ore.

Consigli per dormire

«Quello che davvero importa, al di là delle differenze quantitative del sonno, è la qualità del riposo -sottolinea Alberto Bergamin, amministratore delegato di Tempur Italia-. Se una sola notte di sonno ridotto non crea problemi, perché si riesce a recuperare quanto perso nella notte successiva, è la carenza cronica di sonno a creare problemi, rendendo il soggetto più facilmente aggredibile da disturbi fisici e psichici».    Ma se l'insonnia (definita come cattivo riposo quasi ogni notte per almeno quattro settimane consecutive) è uno dei disturbi più diffusi, colpisce infatti una persona su tre, per favorire la buona notte è possibile seguire degli accorgimenti, che la multinazionale americana del riposo Tempur ha racchiuso in una pratica Guida al sonno e su come dormire, consultabile anche online.   «Nell'ambito dell'alimentazione - aggiunge Bergamin - è consigliabile evitare l'assunzione di bevande a base di caffeina dopo le 18 a favore di acqua, latte e tisane. L'alcol presenta delle controindicazioni, perché se è innegabile che induca sonnolenza, inibisce anche quel sonno profondo necessario per risvegliarsi riposati a dovere.   E' difficile prendere sonno se si è affamati, quindi, in caso di languore allo stomaco, è preferibile mangiare una banana, in forza del suo potere nutritivo, o una fetta di pane, poiché facilmente assimilabile, piuttosto che consumare un pranzo completo. Importanti, poi, sono le condizioni ambientali; quindi, prima di coricarsi, aerare sempre la stanza, che non deve mai presentare una temperatura troppo elevata». 

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