Cucine industrial style

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- 23 novembre 2015

Lo stile industriale

E’ senza dubbio fra i preferiti dai più giovani, forse perché i giovani subiscono il fascino delle epoche che non hanno vissuto ma di cui sentono raccontare. E’ il risultato dell’incontro fra il nuovo, il design e la nostalgia: parliamo dello stile industriale, che trova origine nelle metropoli americane degli anni Ottanta ed è sempre più diffuso in tutti i contesti urbani. Che dà vita a composizioni dense di fascino, in cui la più moderna architettura per interni si lascia sedurre da vecchi oggetti provenienti dalle fabbriche oppure ad essi ispirati. La carta vincente è proprio questa, il contrasto fra l’ambiente casalingo e una serie di elementi concepiti per ambienti di tutt’altro tipo; un contrasto che però diventa perfetta simbiosi e restituisce effetti speciali, fra cui non manca un pizzico di misteri. Le case arredate in stile industriale sono ampie, sobrie, con pochi complementi di arredo scelti con estrema cura. Spesso si tratta di loft, ma non è necessario. L’importante, appunto, è che lo spazio non sia ridotto. E le cucine industrial style spesso diventano il fiore all’occhiello dell’intero appartamento. Sul sito outletarredamento.it, il negozio Nuovi Mondi propone una serie di cucine in stile industriale a prezzi davvero convenienti, che vi consentiranno di arredare la vostra cucina secondo la tendenza più attuale.

Arredo stile industriale

Lo stile industriale ama il legno, il metallo, il ferro, la pelle vera o sintetica. Predominano i colori scuri, in primis il marrone – nelle sue varie declinazioni e sfumature – e il grigio. Presente anche il nero, ambasciatore di eleganza. Nell’area living non possono mancare le poltrone club e i divani imbottiti. E poi le credenze, in metallo oppure legno riciclato, meglio se multicolore: un collage dall’impronta vintage. Gli sgabelli e i container arrugginiti fanno capolino in punti strategici della casa, i mobili porta-tv generalmente sono lunghi e bassi, le cassapanche sostituiscono le classiche cassettiere. Chi ha un gusto particolarmente minimal, come guardaroba sceglie armadietti in metallo del tutto simili a quelli che si trovano, appunto, nelle fabbriche e custodiscono gli indumenti di ricambio degli operai. Il tocco speciale arriva senza dubbio dai complementi di arredo: nelle cucine industrial style, per esempio, catalizzano l’attenzione i secchi di zinco, le cassette di legno, le lanterne, i grandi orologi da parete in metallo, magari con i numeri cancellati. Perché sì, questa è un’altra peculiarità: i segni del tempo. Che devono essere visibili, realizzati ad arte. L’ambiente è solo in apparenza grezzo e ruvido, ma in realtà le macchie, le superfici sbeccate e sciupate, i graffi e le sbavature danno vita a un’esperienza estetica forte. A qualcosa di diverso, a un richiamo che arriva dal passato.

Cucine dal look industriale

Le cucine industrial style sono grandi eppure accoglienti, dal design deciso e anche in grado di garantire l’assoluta praticità e un ordine sia fisico che mentale. I ripiani sono spesso in legno grezzo, i tavoli volutamente rovinati, le cappe in metallo come le finiture e i dettagli. Elettrodomestici a vista, possibilmente dall’aspetto retrò. In molti casi le cucine si sviluppano in composizioni aperte sul living e diventano così un punto di riferimento non solo per gli abitanti della casa ma anche per gli ospiti. Sedie, panche, sgabelli: c’è davvero spazio per tutti. E proprio per questo, fondamentale è l’illuminazione. Che deve essere efficace ma anche contribuire a valorizzare il “look” del locale. Ideali le lampade a sospensione, magari realizzate con materiali di recupero, comunque caratterizzate da linee semplici ed essenziali. Per riscaldare e personalizzare ulteriormente l’ambiente, benvenuti siano i wall stickers o le stampe con immagini delle epoche andate oppure delle metropoli. New York in prima fila, naturalmente. L’orologio da parete è invece un must. Obbligatorio. E a proposito di muri: le pareti lavagna rappresentano una soluzione molto originale ma anche comoda; in alternativa sono promossi a pieni voti i mattoncini a vista ma anche il total white. I pavimenti, invece, sono preferibilmente in cemento rasato oppure in parquet a grandi listoni. Ma sia ben chiaro che non si tratta di regole rigide. Perché osare è permesso, contaminare è giusto. Lo stile industriale gioca con i contrasti.

La cucina etno-industrial

La cucina etno-industriale è espressione di un immaginario domestico di ispirazione classica ma, grazie al gioco di materiali, volumi, pieni e vuoti, con contaminazioni industrial chic. la dimensione è cm 300, con le colonne arriviamo a cm 420 circa La struttura autoportante in acciaio, caratteristica fondante del progetto, compare in alcuni punti precisi, individuati fra i mobili pensili, le basi, gli armadi a telaio che ospita la cappa (posizionabile sia a parete che su isola). Il design esclusivo dei telai e delle ante rivelano l’intento di alleggerire i mobili e le parti favorendo, allo stesso tempo, un minore utilizzo di materie prime. Le ante poi, presentate con la maniglia graffiata in accaio, danno un tocco minimal chic che garantisce un connubio perfetto tra stile e funzionalità. Mobili e ante sono realizzati in legno verniciato ad acqua oppure impiallacciato. I pensili, di varie altezze sono ad anta piena o in vetro trasparente. volutamente in questa composizione abbiamo giocato con mensole spesse il legno massello.

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