Casa domotica, l’impianto domotico intelligente

- 11 aprile 2016

La domotica per la tua casa

La casa domotica, ovvero “la casa intelligente”: se ne parla sempre più spesso. E sempre più spesso dalla teoria si passa alla pratica. Ma facciamo un piccolo passo indietro: il termine domotica deriva dal sostantivo latino “domus” (casa) e dall’aggettivo “automatica”; è dunque la scienza che studia le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita negli ambienti antropizzati e in particolare in quelli domestici. Come? Coniugando, appunto, l’elettronica con l’informatica. La casa domotica è dunque basata su un sistema intergrato di home e building automation nel quale ogni componente, ogni singola apparecchiatura ha il compito di rendere più semplice, flessibile ed economica la gestione delle attività quotidiane. L’impianto domotico gestisce in modo coordinato tutte le funzioni tradizionalmente svolte da singoli dispositivi come interruttori, cronotermostati, videocitofoni e sistemi d’allarme. In base a recenti dati diffusi dall’Osservatorio della casa, progetto realizzato da da Leroy Merlin in collaborazione con Doxa, non solo la casa continua a essere un bene imprescindibile per gli italiani, per quanto deve soddisfare requisiti ben precisi per essere considerata un luogo confortevole e amato. E tali requisiti riconducono a una crescente importanza delle tecnologie, in grado di favorire l’interazione e il legame con la propria abitazione. Ecco perché il settore della domotica risulta in espansione.

Case domotiche

Il nostro Paese si posiziona al secondo posto in Europa per quanto riguarda l’impiego della robotica tra le mura domestiche e si conferma tra le prime 10 nazioni al mondo. Il 60% delle persone intervistate nell’ambito della ricerca condotta da Leroy Merlin ritiene che robotica sarà uno degli assi portanti dello sviluppo della casa del futuro e il 23% afferma di possedere apparecchi predisposti ad essere controllati e comandati a distanza o che, addirittura, si attivano in autonomia in base alle condizioni ambientali (ad esempio, tende da sole che si chiudono se inizia a piovere). Un sistema domotico risulta più o meno complesso a seconda del numero e della tipologia dei dispositivi che controlla: punti luce, tapparelle e/o persiane, portoni, impianti audio-video, impianti di climatizzazione e/o di riscaldamento, sistema di videocitofonia e videosorveglianza, impianti di sicurezza, apertura e chiusura di cancelli e/o box, accensione e spegnimento di elettrodomestici. In foto, un interessante esempio di casa domotica: è un’abitazione situata a pochi chilometri dal delta del Po per la quale è stato scelto il sistema By-me di Vimar. Che innanzi tutto controlla e regola sia la luce naturale che quella artificiale, basata su fasce di led a raso con il soffitto. Oscuranti, tende, tapparelle e sorgenti luminose: tutto può essere comandato centralmente dal Multimedia Video Touch screen e dal Touch screen Full Flat; ma anche localmente, stanza per stanza, grazie ai comandi domotici. L’impianto di riscaldamento, raffrescamento e ricircolo dell’aria sono controllabili dai due video touch screen Vimar. Dispositivi che, collegati ad una targa videocitofonica Elvox posizionata all’esterno, fungono anche da posto interno videocitofonico. By-me, inoltre, assicura la temperatura scelta per ogni singola zona e per ogni preciso momento della giornata. Il web server permette di supervisionare l’intero sistema domotico da rete LAN e Wi-Fi quando ci si trova in casa, da rete internet quando si è fuori. Pure la climatizzazione si può gestire da remoto tramite iPad e iPhone.

Impianto domotico wireless

Nella casa domotica i processi relativi alla routine quotidiana vengono automatizzati, dunque semplificati. Non solo si perde meno tempo, per quanto si usufruisce di un maggiore grado di sicurezza (per esempio il rischio di una fuga di gas viene azzerate perché le valvole vengono subito bloccate automaticamente e i proprietari di casa ricevono una telefonata di allarme) e si riducono i costi di gestione. Un ulteriore passo avanti è stato fatto con la messa a punto di sistemi wireless, che cioè funzionano senza fili. L’unità centrale comunica con tutti i dispositivi periferici presenti in casa, gestendoli. È sufficiente collegare l'impianto alla rete elettrica e connetterlo a un modem per avere sempre il pieno controllo della propria abitazione, anche a distanza. II principale vantaggio di un sistema wireless è che non sono necessari lavori di muratura, cosa che invece accade per un “tradizionale” impianto domotico. I costi si abbattono e a ciò si aggiunge la rapidità dell’installazione. In foto, il nuovo kit di videosorveglianza wireless digitale 4CH di Thomson. Caratteristiche principali: monitor touch e wireless, camere a infrarossi e 3 modalità di registrazione in mp4 (continua, a programmazione oraria e motion detection) per garantire sicurezza, usabilità e immediatezza. Il sistema di allerta Push in caso di rilevamento di movimento garantisce tempestività di avviso e di intervento; le due telecamere hanno una portata fino a 20 metri. Il kit comprende un telecomando, il cavo Ethernet e il kit di fissaggio camera.

Casa intelligente con la domotica

Torniamo alla ricerca di Leroy Merlin e alle ottime prospettive che accompagnano la casa domotica nel nostro Paese. Quali sono i desideri più diffusi? Il 38% delle famiglie italiane, soprattutto nelle grandi città del Centro e Sud del Paese, afferma di voler possedere sistemi di monitoraggio e controllo a distanza degli ambienti con telecamere. Il 37% desidera sistemi di illuminazione automatizzata capaci di rispondere alla luce esterna e alla presenza di persone negli ambienti; il 33% vorrebbe invece elettrodomestici da comandare a distanza con il proprio smartphone, mentre il 24% dichiara di preferire sistemi di chiusura o apertura automatica delle tende esterne a seconda del tempo atmosferico. Il funzionamento automatico dell’impianto di climatizzazione, che si attiva in base alla presenza di persone, è preferito dal 21% delle famiglie, seguito dalla possibilità di connettersi con servizi di assistenza come il soccorso medico o la vigilanza (20%). Infine, il 19% dichiara di desiderare un sistema di apertura delle porte che si attivi in base al riconoscimento dell’iride o le impronte digitali delle persone. Non ci sono dubbio: la casa intelligente deve essere prima di tutto sicura e comoda. In foto un esempio relativo a Came Domotic 3.0, il sistema domotico sviluppato da Came: ogni utente può gestire i dispositivi installati nell’abitazione tramite il terminale touch screen presente nell’appartamento o collegandosi con smartphone e tablet dall’auto o dall’ufficio. Tutte le automazioni presenti nella casa - dall’automazione all’illuminazione, dalla videocitofonia alla termoregolazione, dalla diffusione sonora all’antintrusione - sono integrate tra loro a 360° per gestire ogni spazio in modo intelligente e offrire il massimo del comfort e della sicurezza.

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