Federinik ha scritto:
Sì ok stiamo dicendo la stessa cosa solo che tu la dici meglio. C'è una parte della dottrina decisa dagli uomini e per questo in divenire, che non ha un fondamento diretto nei vangeli, ma solo ragioni di interesse socio-politico (non solo illegittime! Alcune sono regole di buon senso, altre... meno). Pertanto se la società e la politica cambiano, gli interessi cambiano, le regole pure.
Se per qualcuno questa è una ragione di disistima della chiesa cattolica è più che comprensibile.
Ma ciò solo se si riconosce alla chiesa un'autorità sulla spiritualità delle persone e in parte sulla morale, non solo sulla civile convivenza sociale. Cioè, se io mi aspetto che la chiesa mi dica cosa fare e non fare per la salvezza della mia anima, è chiaro che arrivare alla consapevolezza che quello che mi sta dicendo ha solo un fine socio-politico mi sconvolgerà.
Sì, ma per quello che dici non serve una religione.... per dare indicazioni di tipo igienico-sanitario alle persone basta il buon senso, non serve scomodare dio...
Ossia, tutte le cose che, per folklore, ricadono sotto la giurisdizione della chiesa, alla fine sono le normali regole del vivere civile, nulla di più, nulla di meno...
Non uccidere, non rubare, rispettare i propri genitori, non stuprare la moglie del tuo amico, non stare a fare un cavolo dalla mattina alla sera, non ho bisogno che sia una "chiesa" portavoce della parola di dio, a dirmelo... è buon senso, dio o non dio queste cose sarebbero comunque attuate in una popolazione civile...
Come nei pesi islamici, non serve che Allah dica che mangiare maiale è peccato... quando vivi nel deserto e fanno 60 gradi all'omba, la carne di maiale è tossica per l'organismo... non serve un Imam a dirmelo, basta la prima scarica di diarrea che dura per 2 settimane a farmelo capire da solo, o non serve un prete Shintoista a dirmi che se ho le mestruazioni sono "impura" e quindi non posso fare il bagno alle terme insieme a tutti gli altri... basta il buonsenso...
Qui si confonde il "rivolgersi alla chiesa per avere un'indirizzo spirituale" con un processo di totale deresponsabilizzazione per le proprie azioni!!
Ossia, si cerca un qualsiasi capro espiatorio in grado di prendersi tutte le nostre colpe, in questo caso il capro espitario è "gesù".... finchè Gesù non dice nulla contro questa roba qui, allora mi sento autorizzato a farlo... se poi succede qualcosa, posso sempre dire "non è colpa mia, Gesù dice che si può fare...
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è ovvio che a questo punto siamo noi stessi a dare in mano alla chiesa il potere di stabilire ciò che si può e ciò che non si può fare, ma l'errore è proprio quello di affidare ad'istituzione politica la responsabilità CIVILE (perchè stiamo parlando di responsabilità civile, e non spirituale) del singolo individuo!!!