misi ha scritto:
Non mi vergogno assolutamente di questo perché un libro vale per il suo contenuto non certo per l'involucro, anche io ovviamente mi rendo conto dell'estetica, ma con il prezzo di uno bello ce ne compro due economici.
Eppoi è possibile che la cultura abbia un costo così alto??????
Questa cosa mi manda in bestia: il cinema, il teatro, i concerti, i libri.........dovrebbero fare qualcosa altrimenti rischiamo di trovarci in un paese di ignoranti non per volontà, ma per mancanza di soldi!!!!
Concordo con Bertok, non è il denaro che fa la cultura.
Prendo libri di tutti i generi, da quelli usati a poche lire (magari edizioni che non ristampano da anni) a libri fotografici che hanno un costo correlato a vari fattori (es qualità della carta, un certo tipo di stampa, etc...). Certe vecchie brossure però dopo pochi anni perdono i fogli, o ingialliscono molto male: sono prodotti a basso costo che non possono sfidare al tempo.
Altri generi di libri, strettamente di "cultura" come l'enciclopedia Treccani, hanno un costo stratosferico già al singolo volume... ma non soltanto per la rilegatura in pelle o altro, ma perchè per realizzare un prodotto del genere c'è dietro il lavoro di molti specialisti che ovviamente non costano tre lire (e giustamente, secondo me).
Al dilà di un costo al consumo nell'immediato, credo sia bello pensare che un libro -letto da noi oggi- possa essere letto dai nostri nipoti.