printina ha scritto: il fagiolooooo.. anche io ne ho uno.. era di mia nonna e l'ho voluto a tutti i costi.. e non certo perchè era bello..
mi dispiacerà un sacco lasciarlo a casa dei miei.. ma proprio non saprei dove metterlo..

ma il mio fagiolo è proprio piccino piccino...........considera che un foglio A4 strasborda sugli angoli!!
sarà che mi ricorda tanto mia nonna, ma per me è bellissimo.........ancora non so come lo userò, per ora c'è il telefono, in futuro non lo so!!

domovoy ha scritto:

ela78 ha scritto:

domovoy ha scritto: Questo discorso mica lo capisco tanto... perchè uno che sceglie i mobili in wengè deve condividere vestiti, mutande e scarpe con tutto il condominio????

io questo non ho capito

credo che claudia alludesseal fatto che ogni stanza per me è pensata come ad un mondo suo finito lì... ogni stanza è una parte di me e la rispecchia. punto e stop.... non ho capito il tuo "condividere con tutto il condomionio..."

Lei dice che ALMENO la tua casa è VIVA ed ha qualcosa di solo tuo, INTIMO E PERSONALE.
Quindi si deduce che ci sono ALTRE case che sono MORTE e piene di oggetti e mobili CONDIVISI.

Sbaglio?

a parte che do ragione a Ela... e comunque non vorrai paragonare il mobile di Ela regalatole dalla nonna e che quindi per lei ha anche un valore INTIMO E PERSONALE rispetto ad un comò anche bello e di marca qualsiasi acquistato dal mobiliere?

ciccia278 ha scritto:
Domo, la tua casa non ti rispecchia?

Caspiterina NO!!

Potra' mettere in risalto alcuni lati di me ma di certo non mi rispecchia e non esprime me al 100% per milionid i motivi!!! Chi pensa di vedere la mia casa e capire chi sono io è decisamente un pazzo esaltato!

domovoy ha scritto:

ciccia278 ha scritto: Ci sono case prive di personalità.

Posso avere un esempio di casa priva di personalita'?

Come fai a giudicare la personalita' delle persone??? Cio' che tu consideri fantastico a me puo' sembrare pacchiano, vecchio o freddo.

Per me personalità è sinonimo di ricercatezza, di cura del dettaglio.

domovoy ha scritto:

Claudia81 ha scritto: cioè uno stile asettico e bello a vedersi ma scomodissimo da vivere? come le case dei giornali fatte da architetti famosi???

Com'è uno stipe "ASETTICO"? E quando un mobile è comodo? Quando è facile da pulire?

io asettico lo intendo freddo (anche se il significato sarebbe sterilizzato, sterile), che non trasmette nulla... come una pagina di una rivista...

domovoy ha scritto:

ciccia278 ha scritto:
Domo, la tua casa non ti rispecchia?

Caspiterina NO!!

Potra' mettere in risalto alcuni lati di me ma di certo non mi rispecchia e non esprime me al 100% per milionid i motivi!!! Chi pensa di vedere la mia casa e capire chi sono io è decisamente un pazzo esaltato!

Perchè estremizzare in questo modo!
Naturalmente la tua casa non ti rappresenta al 100%.
se vuoi estremizzare nessuno ci conosce al 100%, figuriamoci se una casa ci può rappresentare al 100%!
Ma sicuramente la tua casa parla di te.

misterc ha scritto:

domovoy ha scritto: Quindi? Su che base si considera migliore la ALTO piuttosto che la PUNTO (sono due esempi a caso) solo perchè ce l'hanno in pochi?

ma chi ha parlato di migliore o peggiore sto dicendo solo che se prendi 100 persone che prendono una camera da letto oggi ad esempio probabilmente più della metà la prendeà in rovere moro o wengè e stile nipponico (anche io sarò uno di quelli perché mi piace così). Ciò non vuol dire che sia meno bella di altre ma semplicemente che è una cosa che, oggi come oggi, hanno tutti.

era esattamente quello che stavo cercando di spiegare. A parte che cerco di capire qualcosa delle persone anche in base a come arredano e tengono la casa piuttosto che a come si vestono, preferisco le case che hanno un tocco personale e originale, che parli di chi ci abita. E siccome io e il moroso abbiamo gusti uguali ma stili diversi a seconda delle stanze (che come dice Ela sono ognuna una cosa a sè) non capisco come si riesca a stabilire un unico stile per tutta la casa...
Per me la cucina è il luogo dell'incontro e dell'amicizia, e dato che abito in campagna via col country, la sala è il luogo del relax ma anche del divertimento e il country non ce lo vedevamo, la camera è il regno dell'amore e via col romantico... e così via...

Claudia81 ha scritto:
E siccome io e il moroso abbiamo gusti uguali ma stili diversi a seconda delle stanze (che come dice Ela sono ognuna una cosa a sè) non capisco come si riesca a stabilire un unico stile per tutta la casa...
Per me la cucina è il luogo dell'incontro e dell'amicizia, e dato che abito in campagna via col country, la sala è il luogo del relax ma anche del divertimento e il country non ce lo vedevamo, la camera è il regno dell'amore e via col romantico... e così via...

Il suo è un modo PERSONALISSIMO di vedere le cose!!!
Non condivido,ma la capisco.

Claudia81 ha scritto: a parte che do ragione a Ela... e comunque non vorrai paragonare il mobile di Ela regalatole dalla nonna e che quindi per lei ha anche un valore INTIMO E PERSONALE rispetto ad un comò anche bello e di marca qualsiasi acquistato dal mobiliere?

Delle persone porto il ricordo nel cuore non negli oggetti.
Capisco che lei possa tenerci e ne rispetto il sentimentalismo, ma analizzando l'aspetto estetico che in quanto tale è personale,considero il mio migliore, altrimenti non l'avrei comprato. (Parlo senza aver visto il suo).

Io non sto cercando chi ha ragione, perchè ce l'hanno tutti e nessuno! Sto soltando evidenziando il modo in cui le persone che scelgono di arredare la propria casa in stile "classico" (con tutte le sfaccettature del caso) possano definire i mobili moderni con cosi' tanta superficialita'.

misterc ha scritto: ma chi ha parlato di migliore o peggiore sto dicendo solo che se prendi 100 persone che prendono una camera da letto oggi ad esempio probabilmente più della metà la prendeà in rovere moro o wengè e stile nipponico (anche io sarò uno di quelli perché mi piace così). Ciò non vuol dire che sia meno bella di altre ma semplicemente che è una cosa che, oggi come oggi, hanno tutti.

Io non so neanche com'è lo stile nipponico figuriamoci!
Di sicuro sono i negozi che dettano la moda, cosi' come per i vestiti. Ci sono poi tanti modi per mettere insieme ogni singolo pezzo.

Il mobile in ciliegio classico era presente in tutte le case di 15 anni fa.
Il mobile laccato nero era presente in tutte le case di 30 anni fa.

Tu oggi ti credi originale magari mettendo un mobile in ciliegio, ma in conclusione sei uguale al 90% delle persone che hanno comprato mobili 15 anni fa.

[quote="Claudia81"]anche i miei sono ambienti separati! poi sai in fondo cosa ti dico... a me non mi frega + di tanto perchè comunque in casa ci dobbiamo stare noi, è inutile che compro una cosa qualsiasi tanto bella che però a me fa skifo!

Jenny se vedi la mia casa (nella mia firma) potrai notare che non è esattamente normale... come non siamo normali noi 2....
anche noi nei mobili abbiamo privilegiato i colori chiari, tranne qualche tocco di colore (ma ogni stanza avrà il suo colore predominante)... rananera sviene ogni volta che le dico come saranno le pareti [/quote]

Certo! Mi ricordo la tua mansarda!
Fai bene a scegliere i colori chiari che rendono le stanze più luminose ed è bella anche l'idea di un colore predominante per ogni stanza. Io ho evitato i colori perché il moroso non li voleva e soprattutto perché non penso di avere una "sensibilità cromatica" particolarmente sviluppata , insomma avevo paura di fare dei pocci!
Beh, anche a me rana ha detto che preferisce un stile più cimiteriale rispetto alla mia cucina
Io amo il nero, per i vestiti soprattutto (snellisce anche, il che non guasta), ma non per l'arredamento!!!

domovoy ha scritto:

ciccia278 ha scritto:
Domo, la tua casa non ti rispecchia?

Caspiterina NO!!

Potra' mettere in risalto alcuni lati di me ma di certo non mi rispecchia e non esprime me al 100% per milionid i motivi!!! Chi pensa di vedere la mia casa e capire chi sono io è decisamente un pazzo esaltato!

qui è una questione troppo personale... dal mio punto di vista la mia casa mi rispecchia, come la mia scrivania in ufficio.... perchè se non mi rispecchiase non mi troverei... cioè la cas adei miei genitori, non mi ha mai soddisfatta non era mia, ma non solo nel senso di possesso, ma nel senso di gusto, di estetica di spirito...

chi viene da me e vede i vestiti sulla sedia capisce la volo che non sono una precisina, ma se curiosa nell'armadio e vede i vestiti lunghi capisce anche che mi piace ogni tanto sentirmi un po' "chic" e alle cose belle ci tengo, lo potrà notare dalal cura che ne ho... i fogli sparsi è perchè sono mentalmente disordinata e i libri disseminati qua e là perchè sono un topo da biblioteca... il fatto che non abbia un genere di arredamente preciso è rispecchiato anche nelle letture e nel vestire... non riesco ad adeguarmi ai canoni, ma non sono anticonformista...

infatti... sono d'accordo con ciccia che ci siano molte case "spersonalizzate" o "da rivista", cioè magari molto belle ma che non dicono nulla di chi ci abita perchè magari chi ci abita non ha nemmeno scelto l'arredamento...
Io volevo solo capire se anche voi avete avuto stili diversi o se e come siete riusciti a mantenere lo stesso genere in tutte le stanze... in fondo ogni stanza ha un significato diverso... no?

ela78 ha scritto:

domovoy ha scritto:

Claudia81 ha scritto: cioè uno stile asettico e bello a vedersi ma scomodissimo da vivere? come le case dei giornali fatte da architetti famosi???

Com'è uno stipe "ASETTICO"? E quando un mobile è comodo? Quando è facile da pulire?

io asettico lo intendo freddo (anche se il significato sarebbe sterilizzato, sterile), che non trasmette nulla... come una pagina di una rivista...

Il fatto che a te una pagina di una rivista non trasmette niente non vuol dire che sia cosi'!
Sfogliare una rivista e fermarsi a vedere la foto straziante di un bambino libanese (tanto per rimanere in attualita') ti lascia indifferente?

Anche la stessa pagina BIANCA trasmette moltissimo a seconda della fantasia della persona che la guarda.

Un ambiente sterile è un ambiente PULITO? quindi se non spolvero va bene?

domovoy ha scritto:

Claudia81 ha scritto: a parte che do ragione a Ela... e comunque non vorrai paragonare il mobile di Ela regalatole dalla nonna e che quindi per lei ha anche un valore INTIMO E PERSONALE rispetto ad un comò anche bello e di marca qualsiasi acquistato dal mobiliere?

Delle persone porto il ricordo nel cuore non negli oggetti.
Capisco che lei possa tenerci e ne rispetto il sentimentalismo, ma analizzando l'aspetto estetico che in quanto tale è personale,considero il mio migliore, altrimenti non l'avrei comprato. (Parlo senza aver visto il suo).

Io non sto cercando chi ha ragione, perchè ce l'hanno tutti e nessuno! Sto soltando evidenziando il modo in cui le persone che scelgono di arredare la propria casa in stile "classico" (con tutte le sfaccettature del caso) possano definire i mobili moderni con cosi' tanta superficialita'.

non ho mai stigmatizzato il moderno, non mi piace e punto e la camera da letto della bis nonna non è solo per un valore affettivo che l'ho (neppure l'ho conosciuta!) ma perchè mi piace e tanto.. non mi sarei mai vista in una camera in laminato o colorata... perchè IO no sono così.

ela78 ha scritto: qui è una questione troppo personale... dal mio punto di vista la mia casa mi rispecchia, come la mia scrivania in ufficio.... perchè se non mi rispecchiase non mi troverei... cioè la cas adei miei genitori, non mi ha mai soddisfatta non era mia, ma non solo nel senso di possesso, ma nel senso di gusto, di estetica di spirito...

chi viene da me e vede i vestiti sulla sedia capisce la volo che non sono una precisina, ma se curiosa nell'armadio e vede i vestiti lunghi capisce anche che mi piace ogni tanto sentirmi un po' "chic" e alle cose belle ci tengo, lo potrà notare dalal cura che ne ho... i fogli sparsi è perchè sono mentalmente disordinata e i libri disseminati qua e là perchè sono un topo da biblioteca... il fatto che non abbia un genere di arredamente preciso è rispecchiato anche nelle letture e nel vestire... non riesco ad adeguarmi ai canoni, ma non sono anticonformista...

La tua scrivania in ufficio deve rispecchiare l'azienda non te.

Io se vedo i vestiti sulla sedia penso che non avevi voglia di piegarli non che sei un'anticonformista. L'anticonformismo lo vedo nel modo di comportarsi, è tutt'altra cosa!
Puoi amare i libri ma puoi anche rimetterli a posto una volta letti, se non lo fai non è perchè ti piace leggere ma perchè non ti va.

Sono solo due esempi scemi!