Amluci.............amluci ha scritto:Loredana, ho letto per caso..ed ho letto tutto.
Mi sento di dirti alcune cose, perchè ho vissuto situazioni tanto simili alle tue, anche se nessuna storia è uguale ad altre.
Anche io sono sola, ho perso mio papà da piccola e questo è stato causa di periodi neri per tantissimi anni in famiglia.... io ho un rapporto assolutamente speciale con mia madre: in passato i miei fidanzati avevano un po' la funzione di "uomo di casa", sia io che in parte mia madre avevamo questa tenedenza, nel bene e nel male, a ricoprirli di attenzioni da un lato e a dargli un ruolo di uomo responsabile degli affari di famiglia.
Per me è stato normale, ma è stata la causa, a mio parere, della fine di una storia importante durata 6 anni. Non dico che sia sbagliato, dico solo che quando succede di innamorarsi e portare in famiglie che hanno sofferto, come le nostre, la mia e la tua, bisogna fare attenzione ad equilibrare i ruoli, perchè non sempre la persona che ci ama è abbastanza "roccia" da reggere al peso affettivo e sentimentale che questa responsabilità può comportare.....
Anche la casa in cui vivo con F. non è nostra, ma è sua, ed acquistata con un buon aiuto dei suoi genitori. A volte loro, pur senza cattiveria, hanno tentato di invadere i nostri spazi decisionali: abbiamo sempre considerato quanto dicevano, ma poi abbiamo sempre fatto di testa nostra. Quella casa che non mi appartiene in senso economico è la mia espressione più vera e la sento mia, perchè ho scelto ogni singola cosa che vi sta dentro, certo sempre d'accordo con F., i mobili li abbiamo pagati un po' per uno, ma nessuno mi ha mai fatto sentire a disagio perchè non sono proprietaria di casa. Quella è casa mia, parla di me.
cosa voglio dirti, alla fine? che ci sono perdite nella vita che si segnano per sempre, modificano il modo in cui ci comportiamo, l'atteggiamento verso chi ci ama, verso i genitori, verso il proprio compagno e questo non è mai una colpa o un errore: il modo in cui tu sei è solo il modo in cui tu sei, l'importante è trovare qualcuno che lo accetti e riesca ad amarlo pure quando è complicato.
E che sappia fare "fronte" agli eventuali attacchi della famiglia di origine. Io soffro per la famiglia di F., a volte è solo "invidia" (lo ammetto) perchè non hanno vissuto i drammi che ho vissuto io, e quindi tendo a rigettare con più fastidio i suggerimenti che vengono da loro, penso fra me e me "ma che ne sanno loro di quanto si sta male?". è forse sbagliato, ma umano...
Il modo in cui il tuo fidanzato ti ha trattato è veramente inqualificabile, perchè non tiene conto di tutte queste cose, e lasciarsi con un messaggio è davvero mostruoso. Non è davvero una persona con cui costruire un futuro, a mio parere...forse ora questa informazione non ti piace, ma per me rischieresti di più, per te e per il tuo bene, a dare credito e fiducia a chi, dopo 4 anni, pensa che discutere con tua madre sull'arancione delle scale sia un'offesa alla sua famiglia....
ti abbraccio forte, fortissimo
ci accomunano molte cose, le ho sottolineate.
Ed ho messo in grassetto un cosa che anch'io provo, ma che mi vergogno terribilmente ad ammettere, perdonatemi, ma è così.
Mi fa "bene" potermi confrontare con altre persone, che hanno delle cose in comune con me.
Tu con F. ti senti a tuo agio, ti senti a casa tua, e questo è importante..
ps.la cosa che ho messo in grassetto secondo me è la causa principale(o una delle principali) del mio brutto rapporto con i suoceri. (mi hai aiutato a capirlo )
Da quando ho perso Genny è diventato "brutto" infatti.Perchè, tra le altre cose, mi aspettavo da loro un abbraccio ed un trattamento diverso che non non ho avuto..