ieri rappresentavo l'ente ad un funerale
, tenutosi nel paesino accanto a quello dove c'è la casa di riposo dove sono le ziette di papà (91 e95 anni....), vergognandomi che era un po' che non ci andavo
, sono passata... "ele... l'ultima persona che aspettavamo" (
grazie...
)
complimenti, saluti, baci ecc.... "zie tutto bene?" (le ho viste benissimo, un fiore, rosee, paciose...) "eh... che vuoi...la speranza - quella di 95 - non sta molto molto bene...le danno la purga due volte la settimana"
"povera... ma perchè... cosa è successo".. faccia allibita della zia
"è ovvio perchè non..." ah... tutti i suoi problemi si racchiudono in stitichezza...
poi candidamente mi guardano e quasi in coro "eh... anche tu come noi... nessuno eh..." faccine contrite
e la frase tradotta vuol dire "anche tu zitella come noi"...
a nulla è valsa la mia arringa difensiva sul fatto che oggi ci si tende a sposarsi più in là, che non si è più zitelle... nada, per loro sono un caso umano al limite del compatimento... anche perchè loro sono in due, si sono sempre fatte compagnia, io invece...
poi la gente mi dice "non ti buttare giù"... se fossi in bilico su di un burrone, e arrivasse un mio parente qualsiasi, probabilmente avrebbe il tempismo di farvi rovinare nel precipizio!
ma la famiglia, è sempre la famiglia.... bello volersi bene!
spero che tu riesca, attraverso questi esami, a capire e risolvere il problema della piccola, sono sicura che l'esserti alzata alle 6 non ti pesa affatto
)
