Anche noi abbiamo scelto la convivenza per motivi economici! L'anno scorso abbiamo speso più del doppio di quanto preventivato per ristrutturare casa, e a casa pronta, dopo mesi di casini con i muratori/geometri non avevamo voglia di aspettare, volevamo godercela e quindi convivenza felice da 1 anno, a giugno 2007 ci sposiamo , alla fine sono contenta di questo periodo di prova... la maggior parte delle persone che coosco sta facendo così!

e poi, gran parte dell'emozione della festa e anche vedere tutta quella gente che vuoi tanto bene che stanno lì con te a festeggiare e condividere la tua gioia. l'emozione te la crea anche vedere persone di tante fasi diverse della tua vita, tutte lì per te. non posso spiegare la sensazione che ciò mi ha creato.

ecco, quei due sentimenti, che per me sono stati al centro di ciò che ho sentito il giorno del mio matrimonio, non vengono mica a meno con anni previ di convivenza!

non metto in dubbio l'emozione e l'entusiasmo del gg del matrimonio,
ma quando dico entusiamo mi riferisco ai gg dopo di vita insieme.
nel senso che chi ha convissuto prima, al dopo matrimonio sarà sempre la "stessa cosa"... non cambia nulla in fatto di abitudini !
non so se mi sono spiegata ma per me il gg dopo il matrimonio voglio che sia una vita nuova (nuova = mai vissuta) da iniziare a due e al risveglio vorrei che la persona che mi sta accanto si chiamasse mio marito...e non moroso...

ANTO12 ha scritto:non metto in dubbio l'emozione e l'entusiasmo del gg del matrimonio,
ma quando dico entusiamo mi riferisco ai gg dopo di vita insieme.
nel senso che chi ha convissuto prima, al dopo matrimonio sarà sempre la "stessa cosa"... non cambia nulla in fatto di abitudini !

Anch'io la pensavo così prima di sposarmi. Ma poi ho captio se dopo un giorno di matrimonio come quello, con tutte le emozione che vivi e le cose che ti succedono nello stomaco non cambia niente quando te lo trovi la mattina accanto a te, allora c'è qualcosa che non va. E quesot l'ho capito dopo proprio perhcè cambiano le cose e come! dammi retta!

anzi, mi sa che c'era un thread proprio a questo proposito settimana scorsa, no?

Anch'io la pensavo così prima di sposarmi.

probabilemente col passare degli anni cambierò idea.. chissà..però per il momento mi riesce difficile immaginarlo come la pensate!

Noi stiamo insieme da 11 anni, conviviamo da 6, siamo andati a convivere perché come molti hanno detto la voglia di stare insieme era tanta e i soldi per sposarci pochi.....poi quando abbiamo pensato che potesse essere arrivato il momento giusto....è arrivato il nostro regalo più grande, la nostra bimba, poi........è arrivato l'acquisto di casa.....ora la voglia di sposarci è sempre là, e sono arrivata a capire che non ho bisogno di una grande festa e di un bellissimo vestito e del ristorante etc...mi basta sposare il mio lui, e quindi spero che presto, in modo diverso da come me lo aspettavo ma non per questo meno bello, riuscirò a coronare anche questo sogno!
Se rifarei tutto?
Penso proprio di si.
Però ti dico anche che se il tuo sogno di un matrimonio da favola ha la precedenza, allora coronalo subito, perché poi la vita ti può far cambiare rotta......e quell'attimo perso magari non lo recuperi.
Ti ripeto a me non manca, non me ne faccio un cruccio, però è un dato di fatto.

Nel leggere le vostre testimonianze non faccio altro che rafforzare la mia idea che le cose devono venire a suo tempo.... ora è il tempo della convivenza, poi ci sarà il matrimonio e sono sicura che sarà il giorno più bello della mia vita, perchè saremo consapevoli al 100% della nostra scelta!!
Ho voluto lanciare questo topic perchè volevo vedere se la nostra idea era sbagliata, ma ho visto che alla fine non siamo gli unici a pensarla così.
Il problema è farlo capire agli altri (genitori, parenti...).
La cosa di cui siamo certi è che vogliamo sposarci (in Chiesa) perchè li ci renderemo finalmente conto di aver fuso pienamente il nostro amore.

ANTO12 ha scritto:
non metto in dubbio l'emozione e l'entusiasmo del gg del matrimonio,
ma quando dico entusiamo mi riferisco ai gg dopo di vita insieme.
nel senso che chi ha convissuto prima, al dopo matrimonio sarà sempre la "stessa cosa"... non cambia nulla in fatto di abitudini !
non so se mi sono spiegata ma per me il gg dopo il matrimonio voglio che sia una vita nuova (nuova = mai vissuta) da iniziare a due e al risveglio vorrei che la persona che mi sta accanto si chiamasse mio marito...e non moroso...

Quindi la mia testimonianza non ti è servita a farti capire che forse non è proprio così come dici?

picci ha scritto:

ANTO12 ha scritto:
non metto in dubbio l'emozione e l'entusiasmo del gg del matrimonio,
ma quando dico entusiamo mi riferisco ai gg dopo di vita insieme.
nel senso che chi ha convissuto prima, al dopo matrimonio sarà sempre la "stessa cosa"... non cambia nulla in fatto di abitudini !
non so se mi sono spiegata ma per me il gg dopo il matrimonio voglio che sia una vita nuova (nuova = mai vissuta) da iniziare a due e al risveglio vorrei che la persona che mi sta accanto si chiamasse mio marito...e non moroso...

Quindi la mia testimonianza non ti è servita a farti capire che forse non è proprio così come dici?

si picci ho letto anche la tua testimonianza e l'ho anche raccontata a ste ieri sera anche lui è della tua stessa idea...!

Yuri ha scritto:Noi stiamo insieme da 11 anni, conviviamo da 6, siamo andati a convivere perché come molti hanno detto la voglia di stare insieme era tanta e i soldi per sposarci pochi.....poi quando abbiamo pensato che potesse essere arrivato il momento giusto....è arrivato il nostro regalo più grande, la nostra bimba, poi........è arrivato l'acquisto di casa.....ora la voglia di sposarci è sempre là, e sono arrivata a capire che non ho bisogno di una grande festa e di un bellissimo vestito e del ristorante etc...mi basta sposare il mio lui, e quindi spero che presto, in modo diverso da come me lo aspettavo ma non per questo meno bello, riuscirò a coronare anche questo sogno!
Se rifarei tutto?
Penso proprio di si.
Però ti dico anche che se il tuo sogno di un matrimonio da favola ha la precedenza, allora coronalo subito, perché poi la vita ti può far cambiare rotta......e quell'attimo perso magari non lo recuperi.
Ti ripeto a me non manca, non me ne faccio un cruccio, però è un dato di fatto.

Grazie della tua testimonianza, nel corso della vita ne cambiano di cose, ovviamente ora penso che ci terrei a festeggiare il matrimonio, ma fra un anno le priorità potrebbero essere altre. Si vedrà.... per ora i soldi per il matrimonio non ci sono

ANTO12 ha scritto:

Anch'io la pensavo così prima di sposarmi.

probabilemente col passare degli anni cambierò idea.. chissà..però per il momento mi riesce difficile immaginarlo come la pensate!

non è questione di far passare gli anni (nel mio caso sono solo passati dei mesi), ma di viverlo e sentirlo.

ogni cosa arriva a suo tempo. è inutile forzarle perchè poi non ci riescono come devono. quando arriva il momento, invece, viene tutto facile e naturale. non abbiamo mai "parlato" di andare a convivere. è capitato. non ci siamo mai "seduti a 4 occhi" a decidere di sposarci... un giorno, ci siamo ritrovati che preparavamo i festeggiamenti. non abbiamo "deciso" di comprare casa, semplicemente, abbiamo visto che era un po' che entrambi guardavamo in alto nella strada, immaginavamo dove voremmo abitare e prendevamo ("così, per curiosità") le riviste delle agenzie immobiliarie

...viene tutto da solo. e se non si può, allora meglio non farsì che ci si possa. crea solo ansia e fa perdere la naturalità al tutto.

pensa che io avevo sempre voluto sposarmi in bianco, all'aperto, di sera mi sono sposata di blu, a febbraio a bergamo (ha nevicato il giorno dopo) e a mezzogiorno volevo un matrimonio preparato con tempo, tranquillo, e ho fatto tutto in 3 mesi di corsa, sposandomi a 700 km da dove vivo, con mia madre che faceva su e giù da parigi. volevo poi partire per un bel viaggio, e invece 2 giorni dopo ero di nuovo in ufficio alle 8

insomma, i sogni devono pure confrontarsi con la realtà. i film sono quello: dei film. e le tradizioni, come dicevo prima, riti sviluppate nelle varie realtà, che cambiano ed evolvono insieme alle stesse realtà

non bisogna avere tante fisse, ma piuttosto adattarsi alle vere possibilità. Proprio come nell'arredare casa. Io rifarei tutto da capo, senza cambiare una virgola (beh, forse i giorni per il viaggio di nozze li chiederei...)

picci ha scritto:

ANTO12 ha scritto:
non metto in dubbio l'emozione e l'entusiasmo del gg del matrimonio,
ma quando dico entusiamo mi riferisco ai gg dopo di vita insieme.
nel senso che chi ha convissuto prima, al dopo matrimonio sarà sempre la "stessa cosa"... non cambia nulla in fatto di abitudini !
non so se mi sono spiegata ma per me il gg dopo il matrimonio voglio che sia una vita nuova (nuova = mai vissuta) da iniziare a due e al risveglio vorrei che la persona che mi sta accanto si chiamasse mio marito...e non moroso...

Quindi la mia testimonianza non ti è servita a farti capire che forse non è proprio così come dici?

Ognuno ha le sue idee e se ne siamo convinti è giusto portarle avanti.

certo che è giusto! ma basti ricordare che queste non sono cose che si pensano, sono cose che si sentono (anche a sorpresa, come è stato nel mio caso)... e bisogna viverle per sentirle...

devi fare come ti senti di fare, non ci piove...ma non farti imbrogliare da "idee" (tue o di altri), che nulla non contano nell scelta di come vivere la propria vita.

milleno*900*settanta5 ha scritto:.
Il problema è farlo capire agli altri (genitori, parenti...).

premetto il problema non mi si sta ponendo ma...

mia nonna paterna ha 88 anni, cattolicissima, vedova da 20 anni... circa 10 anni fa mio cugino e la sua lei hanno fatto su armi e bagagli, si sono trasferiti a 200km dalla famiglia e sono andaati a convivere. a tutti è venuto "il panico" di doverlo dire alla nonna, di affrontare con lei il discorso... lui è andato dalla nonna e le ha semplicemente detto "nonna ci dai la tua benedizione? ci sposeremo un giorno, ma adesso abbiamo altre spese ed altre priorità"... lei ha risposto "ma vi volete bene? allora... dì a lei di chiamarmi nonna và... che signora non lo sono mai stata"... ecco questa è la nonna!!!

credo che oramai oggigiorno con un po' d'impegno anche i parenti più ostici riescano a capire... se non altro per amore vostro!

anabellita ha scritto:certo che è giusto! ma basti ricordare che queste non sono cose che si pensano, sono cose che si sentono (anche a sorpresa, come è stato nel mio caso)... e bisogna viverle per sentirle...

devi fare come ti senti di fare, non ci piove...ma non farti imbrogliare da "idee" (tue o di altri), che nulla non contano nell scelta di come vivere la propria vita.

infatti mi chiedo sempre:
quando la casa sarà tutta bella pronta,la voglia di stare inseme c'è e ci sarà ancora di più...che farò?

Ela tua nonna è un mito!