Inviato: 18/12/06 13:43
ma un figlio all'interno del PACS è da ritenersi legittimo o naturale e che cognome avrà?
A voi la parola! Discussioni sull'arredamento della casa
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Sei libero di esprimere le tue idee, ma ti pregherei di usare termini meno offensivi. Graziedoucable ha scritto:ma un figlio all'interno del PACS è da ritenersi legittimo o naturale e che cognome avrà?
abbasso i PACS!
doucable ha scritto:ma un figlio all'interno del PACS è da ritenersi legittimo o naturale e che cognome avrà?
abbasso i PACS!
quindi sarebbe da ritenersi illeggittimo ma naturale?domovoy ha scritto:doucable ha scritto:ma un figlio all'interno del PACS è da ritenersi legittimo o naturale e che cognome avrà?
abbasso i PACS!
Il cognome della persona che lo riconosce, cosi' come se fai un figlio con la tua amante
Il resto, si commenta da se.
Sei libero di esprimere le tue idee, ma ti pregherei di usare termini meno offensivi. GrazieSteve1973 ha scritto:doucable ha scritto:ma un figlio all'interno del PACS è da ritenersi legittimo o naturale e che cognome avrà?
Di far sposare i ----- non ne vedo proprio la necessità, oltrepiù nascerebbero sicuramente mercati clandestini di extracomunitari pronti a sposare vecchi in punto di morte pur di succedere a loro nell'eredità.
abbasso i PACS!
E' già stato modificato.niumax ha scritto:mah..veramente..non capisco perchè nell'esprimere le proprie idee si debba arrivare ad usare un linguaggio offensivo. Ti rammento che tra gli extracomunitari "brutti ,sporchi e cattivi" ce ne sono tanti che puliscono il sedere ai nostri anziani o curano i nostri bei bambini mentre siamo al lavoro. e cmq stiamo sforando dall'oggeto del topicSteve1973 ha scritto:Sei libero di esprimere le tue idee, ma ti pregherei di usare termini meno offensivi. Graziedoucable ha scritto:ma un figlio all'interno del PACS è da ritenersi legittimo o naturale e che cognome avrà?
abbasso i PACS!
è vero solo in parte. ad esempio al comune di milano se i genitori non sono conviventi i figli seguono lo stato di famiglia della mamma, ma se sono conviventi e non coniugati il comune obbliga ad unificare lo stato di famigliaClaudia81 ha scritto:se la mamma non è sposata, il figlio segue sempre la mamma, sia per quanto riguarda il cognome che lo stato di famiglia. a meno che il padre non vada a riconoscerlo e in comune non dia il suo cognome. in ogni caso resta nello stato di famiglia della mamma, se non sposati.
premesso che se parliamo di matrimonio CIVILE non si debbano tirare in ballo considerazioni morali/religiose ... ma che differenza c'è tra un matrimonio civile e un pacs? perchè uno non dovrebbe riconoscersi nell'istituzione del matrimonio ma in quella del pacs sì? solo perchè hanno un nome diverso? (visto che poi la sostanza parrebbe essere quasi uguale?)Lalli04 ha scritto:un coppia puo' non riconoscersi nell'istituzione matrimoniale ancorche' laica
quotoblaise ha scritto:premesso che se parliamo di matrimonio CIVILE non si debbano tirare in ballo considerazioni morali/religiose ... ma che differenza c'è tra un matrimonio civile e un pacs? perchè uno non dovrebbe riconoscersi nell'istituzione del matrimonio ma in quella del pacs sì? solo perchè hanno un nome diverso? (visto che poi la sostanza parrebbe essere quasi uguale?)Lalli04 ha scritto:un coppia puo' non riconoscersi nell'istituzione matrimoniale ancorche' laica
io convivo, e un'amica pochi giorni fa mi dice "non sei contenta che adesso approvano i pacs? così puoi usufruirne anche tu". le ho risposto "se mi servono i vantaggi dei pacs, posso già usufruirne ora: mi sposo".
secondo me più che i pacs, servirebbe rivedere la legge sul matrimonio.
ad esempio sulla questione divorzio. se il matrimonio, agli effetti civili, è un contratto che è possibile annullare, allora bisognerebbe rivedere un po' i termini di questo annullamento ... che spesso diviene causa di enormi ingiustizie.
che poi i pacs servano a portare alcuni vantaggi alle coppie omosessuali, è un altro discorso.
in quel caso si potrebbe ammodernare un po' (o rivedere) la burocrazia specifica (esempio: l'orribile legge della privacy e la questione dei vincoli di parentela in ospedale), se non si vuole intaccare il concetto di famiglia tradizionale.
altrimenti si decide che anche una coppia omosex può costituire una famiglia, e gli si permette di sposarsi.
i pacs mi sembrano solo un ibrido ipocrita di qualcosa che già esiste.
Ipocrita..non vedo perche'..vedo piu' ipocrita negare una realta' sociale fatta anche di coppie sia etero che gay che convivonoblaise ha scritto:premesso che se parliamo di matrimonio CIVILE non si debbano tirare in ballo considerazioni morali/religiose ... ma che differenza c'è tra un matrimonio civile e un pacs? perchè uno non dovrebbe riconoscersi nell'istituzione del matrimonio ma in quella del pacs sì? solo perchè hanno un nome diverso? (visto che poi la sostanza parrebbe essere quasi uguale?)Lalli04 ha scritto:un coppia puo' non riconoscersi nell'istituzione matrimoniale ancorche' laica
io convivo, e un'amica pochi giorni fa mi dice "non sei contenta che adesso approvano i pacs? così puoi usufruirne anche tu". le ho risposto "se mi servono i vantaggi dei pacs, posso già usufruirne ora: mi sposo".
secondo me più che i pacs, servirebbe rivedere la legge sul matrimonio.
ad esempio sulla questione divorzio. se il matrimonio, agli effetti civili, è un contratto che è possibile annullare, allora bisognerebbe rivedere un po' i termini di questo annullamento ... che spesso diviene causa di enormi ingiustizie.
che poi i pacs servano a portare alcuni vantaggi alle coppie omosessuali, è un altro discorso.
in quel caso si potrebbe ammodernare un po' (o rivedere) la burocrazia specifica (esempio: l'orribile legge della privacy e la questione dei vincoli di parentela in ospedale), se non si vuole intaccare il concetto di famiglia tradizionale.
altrimenti si decide che anche una coppia omosex può costituire una famiglia, e gli si permette di sposarsi.
i pacs mi sembrano solo un ibrido ipocrita di qualcosa che già esiste.
questo è verissimo.virtual ha scritto: in merito alle unioni omosessuali, i problemi sono ben altri a livello sociale e non certo un riconoscimento ufficiale con i pacs.