Claudia81 ha scritto:

Lalli04 ha scritto:
..veramente e' dalla riforma del codice di famiglia del '75 che la moglie conserva il proprio cognome, puo' aggiungere quello del coniuge ma difficilmente apparira' sui documenti (forse appare sul passaposrto se sono iscritti figli minori).
Le novita' legislative rigurdano la trasmissione del nome ai figli, a differenza di adesso si potra' scegliere

Lalli sei sicura? la mia collega che s'è sposata nel 98 aveva la carta d'identità col solo cognome da sposata (c'era la dicitura cgt=coniugata) me lo ricordo bene perchè poi s'è separata e non vedeva l'ora che scadesse il documento!

strano..tra l'altro un bel modo di incasinarsi all'anagrafe
Art.143 bis. Cognome della moglie- La moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze

..sta di fatto che non conosco nessuna donna coniugata che abbia il cognome del marito riportato sui documenti, d'altronde se inizi a lavorare col tuo cognome ovvio che ,socialmente, ti tieni solo quello..il doppio cognome sui citofoni
e' la norma, d'altronde . Mia madre si firmava col doppio cognome quando mi faceva le giustificazioni a scuola

paolaas ha scritto:

Claudia81 ha scritto:se fosse una legge democratica

Scusa ma questa frase mi fà rodere.
E' un'utopia, una parola che per i prossimi anni ci possiamo dimenticare....

bhè paola ma lo so bene anche io che è utopica, quello che mi fa innervosire è che la rosibindi vuol far passare un divieto come una liberazione per le donne in una DEMOCRAZIA come l'italia
allora dammi la libertà di scelta, non mi imporre la TUA scelta.
e glamazon, tu probabilmente hai un vissuto diverso dal mio, io non nego ilk mio passato, se lo negassi accetterei il mio cognome, invece siccome chi me l'ha affibbiato non si merita tale onore non ho intenzione di dargli ulteriori soddisfazioni. se il mio cognome fosse quello di mia madre sarei fierissima di portarlo.
inoltre io preferisco, da sposata, poter portare il cognome della MIA famiglia, e non quello dei miei genitori. questo rimane un mio desiderio.

Glamazon ha scritto:Io quelle poche volte che vengo chiamata con il cognome di mio marito,indispettita,correggo l'interlocutore,dicendo che quello NON è il MIO cognome,secondo me è altamente irrispettoso cambiarsi cognome dopo sposate,è come negare chi sei e la famiglia da cui provieni.

Glam, è questione di punti di vista.
A me, invece, essere chiamata col cognome da sposata darebbe (darà!) una sensazione di nuova "appartenenza", per così dire.
D'altra parte, già ora io porto solo il nome di mio padre, ma non per questo mi sento come se negassi il mio essere figlia di mia madre!
Non è il cognome che mi dice chi sono e da dove provengo.
Il prendere il cognome dell'uomo che sposerò per me è il segno di un nuovo e innegabile stato di fatto: la creazione di una nuova famiglia.

lunaspina ha scritto: .......
Glam, è questione di punti di vista.
A me, invece, essere chiamata col cognome da sposata darebbe (darà!) una sensazione di nuova "appartenenza", per così dire.
D'altra parte, già ora io porto solo il nome di mio padre, ma non per questo mi sento come se negassi il mio essere figlia di mia madre!
Non è il cognome che mi dice chi sono e da dove provengo.
Il prendere il cognome dell'uomo che sposerò per me è il segno di un nuovo e innegabile stato di fatto: la creazione di una nuova famiglia.

è esattamente quello che stavo cercando di esprimere, per me è come per lunaspina

Lalli04 ha scritto:Mia madre si firmava col doppio cognome quando mi faceva le giustificazioni a scuola

Solo per la scuola immagino. Per tutti gli altri documenti ufficiali si deve firmare col proprio nome e cognome, non quello acquisito.


Io per principio sono contraria che la donna debba prendere il cognome del marito (nemmeno aggiunto): io sono io, nella mia individualità col mio nome e cognome, indipendentemente da chi sposo.
Altrimenti voto la legge al contrario: che comincino gli ometti a mettersi i cognomi delle mogli!!!!

paola infatti in questa legge mi pare ci sia una postilla che la moglie può dare il cognome alla famiglia (oltre che ai figli)
ora, ho paura si crei un po' di confusione, in caso di mamma con figli da padri diversi

lunaspina ha scritto:

Glamazon ha scritto:Io quelle poche volte che vengo chiamata con il cognome di mio marito,indispettita,correggo l'interlocutore,dicendo che quello NON è il MIO cognome,secondo me è altamente irrispettoso cambiarsi cognome dopo sposate,è come negare chi sei e la famiglia da cui provieni.

Glam, è questione di punti di vista.
A me, invece, essere chiamata col cognome da sposata darebbe (darà!) una sensazione di nuova "appartenenza", per così dire.
D'altra parte, già ora io porto solo il nome di mio padre, ma non per questo mi sento come se negassi il mio essere figlia di mia madre!
Non è il cognome che mi dice chi sono e da dove provengo.
Il prendere il cognome dell'uomo che sposerò per me è il segno di un nuovo e innegabile stato di fatto: la creazione di una nuova famiglia.

Francamente se il significato e' cosi' simbolico di quello che e' scritto sulle carte me ne fregherei
ripeto, non cambierebbe molto rispetto all'uso attuale in cui pochissime donne aggiungono il cognome del marito al proprio (e poi non sarebbe piu' logico anche il contrario..cioe' la possibilita' di aggiungere il cognome della moglie per il marito? )...
Il nuovo nucleo e' formato da due persone ed e' giusto che abbia il cognome di entrambi..un'altra soluzione a te potrebbe piacere ma a molte ,come a me,sembrerebbe assolutamente non paritaria

[quote="Claudia81"] se lo negassi accetterei il mio cognome, invece siccome chi me l'ha affibbiato non si merita tale onore non ho intenzione di dargli ulteriori soddisfazioni. se il mio cognome fosse quello di mia madre sarei fierissima di portarlo.[quote]
Se posso permettermi di darti un consiglio, non considerare il tuo cognome come la derivazione da tua papà (in effetti è così a livello anagrafico) ma come elemento di TUA identità e individualità!
Da dove arrivi non importa.... Da tuo papà, fosse inventato, non ha importanza. e bello o brutto che sia, non importa nemmeno quello. Tu sei Claudia X punto e basta!

Pensate che il mio cognome, parecchi anni fà, è stato "inventato" da un prete perché doveva dare un cognome ad un bambino abbandonato sui gradini diella chiesa.... Era un mio bis-bis nonno....
Poi abbiamo scoperto che esiste un paese, mi sembra nel comasco, che si chiama in quel modo.... E' successo quando mio nonno, affetto da arterosclerosi, un girono ha camminato un sacco e poi si è perso... Lui riusciva a dire solo il suo cognome.... e i poliziotti, pensando si riferisse al suo paese, l'hanno portato là!!!!!
Vedete che cose bizzarre....
Ma il mio cognome è mio e mi identifica.... e perciò anche se non è bello ne vado fiera lo stesso. Nessuno deve permettersi di cambiarmelo!

paolaas ha scritto:Ma il mio cognome è mio e mi identifica.... e perciò anche se non è bello ne vado fiera lo stesso. Nessuno deve permettersi di cambiarmelo!

Scusa, Paola, ma non credi che anche essere la signora XXX ti identifichi in qualche modo?

PS: Carina la storia del tuo bis-bis nonno!

paolaas ha scritto:

Lalli04 ha scritto:Mia madre si firmava col doppio cognome quando mi faceva le giustificazioni a scuola

Solo per la scuola immagino. Per tutti gli altri documenti ufficiali si deve firmare col proprio nome e cognome, non quello acquisito.


Io per principio sono contraria che la donna debba prendere il cognome del marito (nemmeno aggiunto): io sono io, nella mia individualità col mio nome e cognome, indipendentemente da chi sposo.
Altrimenti voto la legge al contrario: che comincino gli ometti a mettersi i cognomi delle mogli!!!!

Ti quoto..si ,infatti, mia madre l'ho vista firmare col oppio cognome solo in quella circostanza..(essi' che..sposata prima del 75..avrebbe potuto tenersi il cognome di mio padre con una dichiarazione di notorieta'..ma non le serviva perche' ha lavorato sempre col suo cognome)

paolaas ha scritto:

Claudia81 ha scritto: se lo negassi accetterei il mio cognome, invece siccome chi me l'ha affibbiato non si merita tale onore non ho intenzione di dargli ulteriori soddisfazioni. se il mio cognome fosse quello di mia madre sarei fierissima di portarlo.

Se posso permettermi di darti un consiglio, non considerare il tuo cognome come la derivazione da tua papà (in effetti è così a livello anagrafico) ma come elemento di TUA identità e individualità!
Da dove arrivi non importa.... Da tuo papà, fosse inventato, non ha importanza. e bello o brutto che sia, non importa nemmeno quello. Tu sei Claudia X punto e basta!

Pensate che il mio cognome, parecchi anni fà, è stato "inventato" da un prete perché doveva dare un cognome ad un bambino abbandonato sui gradini diella chiesa.... Era un mio bis-bis nonno....
Poi abbiamo scoperto che esiste un paese, mi sembra nel comasco, che si chiama in quel modo.... E' successo quando mio nonno, affetto da arterosclerosi, un girono ha camminato un sacco e poi si è perso... Lui riusciva a dire solo il suo cognome.... e i poliziotti, pensando si riferisse al suo paese, l'hanno portato là!!!!!
Vedete che cose bizzarre....
Ma il mio cognome è mio e mi identifica.... e perciò anche se non è bello ne vado fiera lo stesso. Nessuno deve permettersi di cambiarmelo!

Quoto in pieno quello che dice Paola e poi al storia del tuo cognome è davvero carina.
Io sono sposata da 1 anno e mezzo è mai mi è passato in mente di cambiare cognome, il mio è e rimarra sempre quello da nubile, quello per cui mi conoscevano a scuola, sul lavoro, ecc. poi se proprio devo precisarlo dico sempre che sono la moglie di Tizio Caio, mai la Sig.ra Caio, io sono la Sig.ra (perchè sposata) xxx (il mio cognome).

bhè ma ognuno la può vedere chiaramente a modo suo, il problema che si pone quì è che mentre prima la donna sceglieva se usare il suoo quello del marito, con questa nuova legge viene impedito alla donna di usare quello del amrito, e questo non mi sembra giusto!!!
se a molte può sembrare ledere la propria identità usare il cognome del marito, bene usate il vostro, siccome a me fa schifo il mio cognome e a me fa piacere e preferisco usare quello di mio marito ma perchè non lo posso fare!?!
anche questo è lesivo della mia identità e libertà, allora

Claudia81 ha scritto:bhè ma ognuno la può vedere chiaramente a modo suo, il problema che si pone quì è che mentre prima la donna sceglieva se usare il suoo quello del marito, con questa nuova legge viene impedito alla donna di usare quello del amrito, e questo non mi sembra giusto!!!
se a molte può sembrare ledere la propria identità usare il cognome del marito, bene usate il vostro, siccome a me fa schifo il mio cognome e a me fa piacere e preferisco usare quello di mio marito ma perchè non lo posso fare!?!
anche questo è lesivo della mia identità e libertà, allora

una ttimo..secondo me l'allarme e' un po' eccessivo...si tratta di proposte di legge( e dovrebbero essere piu' di una, siamo in una fase abbastanza preliminare) la cui finalita' e' permettere alle madri di trasmettere i cognomi ai figli se lo desiderano..non e' detto che la norma attuale sull'aggiungere il cognome del coniuge venga modificata, e in ogni caso non e' centrale per l'evoluzione normativa
Claudia tu sul lavoro hai poche possibilita' di cambiare cognome
anche con la normativa attuale

secondo voi posso cambiare il mio cognome con il nick! cosi al raduno non potete sbagliare!

bertok ha scritto:secondo voi posso cambiare il mio cognome con il nick! cosi al raduno non potete sbagliare!

credo tu possa chiedere la modifica all'anagrafe per decreto sulle basi della notorieta' raggiunta col tuo nick...non e' defitinitivo fino alla pubblicazione della gazzetta ufficiale