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Inviato: 15/02/07 19:48
da Kalimeroxxx
Matropagio ha scritto:

Non è esatto parlare di UE ma dei stati che la compongono, poi io parlavo di singolo Stato.

.
:? l'ultima volta che ho controllato glI statI unitI erano appunto più statI e parlando di commercio internazionale ti assicuro che è correttissimo parlare d UE come di US...
p.s. sia politicamente che economicamente la virginia non è come l'abruzzo per noi

Inviato: 15/02/07 19:50
da Mercury
Dal Vietnam al Veneto, torna lo «yankee go home»
Usato contro Nixon e Johnson, in Italia la scritta comparve nei cortei studenteschi degli anni ’70


La migliore era dipinta su un cartello davanti alla base americana di Camp Darby, tra Pisa e Livorno, qualche tempo fa: «Yankee go home!, restino solo quelli bonazzi e disarmati ». In attesa di vedere se a Vicenza saranno altrettanto fantasiosi, bisogna constatare una cosa: uno slogan efficace non muore mai.
Lo sanno da sempre i pubblicitari, lo sospettavano i politici, lo stiamo scoprendo tutti noi. Yankee go home!, da quarant’anni almeno, viene gridato per rabbia, per ingratitudine, per esasperazione, per moda, per insofferenza o per ignoranza.
Chi ha iniziato? Non aiuta Google e non servono i dizionari. Probabilmente un anonimo dimostrante —a Caracas o a Parigi, a Londra o a Berlino—che aveva in antipatia Johnson o Nixon, e voleva che gli americani sloggiassero dal Vietnam. Ma in Giappone non sono d’accordo: dicono che hanno cominciato loro, nel 1952, per protestare contro l’occupazione di Okinawa. Yankee go home!— e la pronuncia sarà stata certamente interessante.
Il termine Yankee è, con ogni probabilità, americano autoctono: una corruzione del vocabolo inglese "English" o del nome olandese "Janke" (diminutivo di Jan), entrambi difficili da pronunciare per gli indigeni. Da allora Yankee ha subito molte avventure, passando anche attraverso una Guerra Civile; e il mondo — inevitabilmente — ha le idee confuse. Ha scritto il saggista E. B. White (1899-1985), una delle migliori penne d’America:
Per gli stranieri, uno yankee è un americano.
Per gli americani, uno yankee è uno del nord.
Per quelli dell’est, uno yankee è uno del New England.
Per quelli del New England, uno yankee è uno del Vermont.
In Vermont, uno yankee è uno che mangia stufato a colazione.

Voi direte: che importa? Gli studenti italiani degli anni ’60 e ’70 non erano né storici né linguisti: erano arrabbiati (magari per i motivi sbagliati), e lo slogan funzionava bene. Non erano soli: negli stessi anni, a Pechino, Guardie Rosse obbedienti strillavano le stesse tre parole (nel 2001 la casa d’aste Sotheby’s ha venduto un poster della Rivoluzione Culturale con la scritta «Yankee Go Home». Prezzo, 575 dollari). Da allora si va avanti così. Appena gli americani si fanno vedere nel mondo in armi, gli avversari raramente compiono uno sforzo di fantasia: Yankee go home, e così sia.
La frase, nella storia d’Italia, ricorre come un mantra indiano, e ha più funzioni di un coltellino svizzero. Hanno iniziato — con ogni probabilità—gli studenti degli anni ’70, per protestare contro la guerra in Vietnam. Hanno continuato, nei primi anni ’80, i pacifisti contrari alla dislocazione dei missili Cruise in Europa (e indifferenti agli SS20 sovietici). Hanno proseguito i craxiani ai tempi di Sigonella (1985), credendo d’interpretare i desideri del capo. Hanno fatto lo stesso anche i pacifisti per contestare il governo D’Alema, ai tempi dell’intervento in Kosovo (1999), e a Napoleone Colajanni la cosa non era piaciuta («Yankee go home: uno slogan da dimenticare»).
Si potrebbe andare avanti (non ci sono solo grida e cartelli: ci sono convegni, canzoni e l’inevitabile intervista a Noam Chomsky), ma il concetto è chiaro. Qualcuno, in Italia, vuole che gli americani (Yankees) tornino a casa (home). Dimenticando una cosa: stavolta ne sono usciti, purtroppo, per impantanarsi in quel covo di matti che è l’Iraq; ma spesso — per il solo fatto di esserci — ci hanno tirato fuori dai guai. Go home comunque, o vogliamo fare distinzioni?

Beppe Severgnini - Corriere della Sera
17 gennaio 2007

Inviato: 15/02/07 19:54
da Kalimeroxxx
EWOK ha scritto:scusate se m'intrometto così bruscamente ma non sono d'accordo con chi sostiene che l'ingrandimento della base è un beneficio per la città di Vicenza.
Voi non vivete a Vicenza e non potete sapere.
Se i cittadini protestano forse un buon motivo ce l'hanno! Forse perchè impatta la loro città che conoscono e amano.
Le motivazioni sono molto vicine a quelle degli abitanti della val di susa e credo debbano avere la nostra solidarietà.
Non basta pensare che portano lavoro e quindi fanno del bene! i vicentini ci vivono con la base e lo sanno benissimo a cosa stanno andando incontro con questa protesta eppure continuano per la loro strada.
Hanno bisogno dell'appoggio di tutta l'italia per contrastare una cosa che è stata decisa senza il loro consenso di cui nessuno si vuole assumere la responsabilità ( vedi rimpallo tra sindaco e governo).
a parte che i vicentini non sono affatto TUTTI contrari anzi non lo sono neppure in maggioranza...l'impatto ambientae poi è poco visto che si parla di zona prima destinata ad uso dell'esercito italiano e ultimo come per la val di susa ci sono argomenti che non possono essere decisi alle realtà locali altrimenti non si farebbero strade, nè ponti, nè dighe nè inceneritori e vivemmo tutti sommersi da immondizie, saremmo a piedi, e non avremmo nessuna capacità di aderire ad un minimo di progresso...non che la base ne porti, ma c'è un motivo perchè queste decisioni sono prese dallo stato ossia perchè è ( o dovrebbe essere) il garante del bene pubblico al di sopra dei beni particolari
non so come tu faccia a sapere che la gente che c'è in mezzo non è di Vicenza
perchè a milano in piazza castello stanno organizzando i pulman per andare a manifestare a vicenza contro "il terrorismo americano" cito ...
il viaggio non è a pagamento tanto per la cronaca....anzi quello che mi ha fermato a parlato di un contributo per la partecipazione...ma forse ho capito male...si...si devo aver capito MOLTO male

Inviato: 15/02/07 20:55
da Steve1973
Kalimeroxxx ha scritto:
EWOK ha scritto:scusate se m'intrometto così bruscamente ma non sono d'accordo con chi sostiene che l'ingrandimento della base è un beneficio per la città di Vicenza.
Voi non vivete a Vicenza e non potete sapere.
Se i cittadini protestano forse un buon motivo ce l'hanno! Forse perchè impatta la loro città che conoscono e amano.
Le motivazioni sono molto vicine a quelle degli abitanti della val di susa e credo debbano avere la nostra solidarietà.
Non basta pensare che portano lavoro e quindi fanno del bene! i vicentini ci vivono con la base e lo sanno benissimo a cosa stanno andando incontro con questa protesta eppure continuano per la loro strada.
Hanno bisogno dell'appoggio di tutta l'italia per contrastare una cosa che è stata decisa senza il loro consenso di cui nessuno si vuole assumere la responsabilità ( vedi rimpallo tra sindaco e governo).
a parte che i vicentini non sono affatto TUTTI contrari anzi non lo sono neppure in maggioranza...l'impatto ambientae poi è poco visto che si parla di zona prima destinata ad uso dell'esercito italiano e ultimo come per la val di susa ci sono argomenti che non possono essere decisi alle realtà locali altrimenti non si farebbero strade, nè ponti, nè dighe nè inceneritori e vivemmo tutti sommersi da immondizie, saremmo a piedi, e non avremmo nessuna capacità di aderire ad un minimo di progresso...non che la base ne porti, ma c'è un motivo perchè queste decisioni sono prese dallo stato ossia perchè è ( o dovrebbe essere) il garante del bene pubblico al di sopra dei beni particolari
non so come tu faccia a sapere che la gente che c'è in mezzo non è di Vicenza
perchè a milano in piazza castello stanno organizzando i pulman per andare a manifestare a vicenza contro "il terrorismo americano" cito ...
il viaggio non è a pagamento tanto per la cronaca....anzi quello che mi ha fermato a parlato di un contributo per la partecipazione...ma forse ho capito male...si...si devo aver capito MOLTO male
Ti avevano già inquadrata da lontano come una di loro...

:lol: :lol: :lol: :lol:

A parte gli scherzi, quoto totalmente il pensiero sulla prima parte nella risposta a Ewok.
Se andiamo avanti con questa "solidarietà" rimaniamo fuori dal mondo, esattamente come sta accadendo con la TAV e le fandonie sull'amianto nella galleria... :roll: :roll: :roll:

Inviato: 15/02/07 21:15
da dazed&confused
Se andiamo avanti con questa "solidarietà" rimaniamo fuori dal mondo, esattamente come sta accadendo con la TAV e le fandonie sull'amianto nella galleria...
Giuro che mi sto sforzando, ma non riesco a capire quali similitudini ci possano essere tra la TAV e l'ingrandimento di una base militare :roll:

Inviato: 15/02/07 21:20
da Matropagio
Kalimeroxxx ha scritto:
Matropagio ha scritto:

Non è esatto parlare di UE ma dei stati che la compongono, poi io parlavo di singolo Stato.

.
:? l'ultima volta che ho controllato glI statI unitI erano appunto più statI e parlando di commercio internazionale ti assicuro che è correttissimo parlare d UE come di US...
p.s. sia politicamente che economicamente la virginia non è come l'abruzzo per noi
Ecco:http://209.85.135.104/search?q=cache:c2 ... cd=4&gl=it
Esportazioni dell'Italia
verso i principali Paesi di destinazione delle merci
(valori FOB in milioni di euro)

2005
Germania 38.768
Francia 36.188
Usa 23.940
Spagna 21.936
Regno Unito 19.032
Svizzera 11.626
Belgio 7.957
Paesi
Bassi
Turchia

Immagine
Immagine
Questi sono i dati dell'Istat riguardano la bilancia commerciale.
Quest'anno poi sono aumentate ancora le esportazioni negli Usa e
diminuite le importazioni. Siamo i primi col vino, calzature e molte altre cose.
Vi linko anche un articoletto: http://www.webimprese.com/imp_exp/Art/states.htm

Mi dite quali sono i paesi con i quali l'Italia è in attivo?
Con chi saldiamo i nostri debiti?
Basta un pò di partita doppia, non bisogna essere scienziati.
Poi vi posterò l'altra tabella, che riguarda il turismo e
chi ci porta il denaro.
A chi vendiamo Vino, alimentari, scarpe, vestiario, navi, gioielli e molto altro?

La più recente fotografia oggi a disposizione del turismo italiano mette in evidenza questi dati: la Francia è il primo Paese al mondo per arrivi internazionali (76 milioni) seguito da Spagna (55 milioni) e Stati Uniti (49 milioni). In questa classifica l'Italia è al 5/o posto con 37 milioni. Ma dopo un costante periodo di flessione (dal 2000 è stato del 2,4% medio) nel 2006 il turismo italiano è tornato a crescere: nei primi 11 mesi dello scorso anno i turisti stranieri sono aumentati dell'11,5%, e la loro spesa in Italia è cresciuta del 6,6%.

Complessivamente gli stranieri hanno speso 30 miliardi di euro, per una media di 87 euro al giorno, il 20% dei quali (cioé 1 euro ogni 5) nel cosiddetto 'indotto' (lo shopping). Sono arrivati per lo più dalla Germania (20%), poi Usa e Francia (9,8%), e dal Regno Unito (8%), ma l'Annuario Tci sottolinea come in realtà i tedeschi (dati UIC) siano in calo costante (-10% circa) mentre nell'ultimo anno sono tornati ad arrivare in Italia francesi (+16%) e svizzeri (+35%), con gli americani in presenza costante.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 70537.html
Magari lo spieghi tu Anabelita agli imprenditori italiani
come sostituire gli Usa visto che esportiamo solo 8%...
Poi lo spiegherai pure a tutto il settore turistico italiano
come sostituire gli americani,
E gli dirai che contano gli ideali.

Poi ti dirò quanti dei 30 miliardi di euro portano gli americani nonostante siano solo 9,8%

Continuamo a sparare merda su chi ci fa mangiare! Andiamo!

Inviato: 15/02/07 21:25
da Steve1973
dazed&confused ha scritto:
Se andiamo avanti con questa "solidarietà" rimaniamo fuori dal mondo, esattamente come sta accadendo con la TAV e le fandonie sull'amianto nella galleria...
Giuro che mi sto sforzando, ma non riesco a capire quali similitudini ci possano essere tra la TAV e l'ingrandimento di una base militare :roll:
Sinceramente neanch'io...

ma visto che i "soliti movimenti" in Italia ne stanno facendo praticamente una medesima battaglia di principio e qualcuno in precedenza l'ha citata come esempio... ho commentato. :wink:

il mio pensiero molto semplice è che andrebbero fatte entrambe e non ho dubbi al riguardo.

Inviato: 15/02/07 21:27
da dazed&confused
Scusate se mi intrometto, ma riprendendo un rilievo secondo me molto incisivo:
1º - perché un piccolo disaccordo con gli usa porterebe alla rovina tante aziende italiane? la francia ha avuto uno scontro molto più importante e non ne ha sofferto. su cosa ti basi per fare quest'affermazione?
A questo punto bisognerebbe conoscere anche i dati relativi all'import/export con la Francia durante la loro piccola guerra fredda, per capire se ci sono state per i cugini d'Oltralpe le stesse catastrofiche conseguenze che vaticini, no? :wink:

Inviato: 15/02/07 21:36
da dazed&confused
steve ha scritto:Sinceramente neanch'io...

ma visto che i "soliti movimenti" in Italia ne stanno facendo praticamente una medesima battaglia di principio e qualcuno in precedenza l'ha citata come esempio... ho commentato. Wink
Beh, pur essendo d'accordo con te - per la non comprensione - credo che il trait-d'union tra queste vicende sia dato dal fatto che gli abitanti di un dato territorio si siano stufati di vedere decisioni che incidono pesantemente sulla loro vita catapultate dall'alto come un grande monolite a forma di supposta :roll:

parzialmente OT - capisco di essere di parte: nella mia regione 35.000 ettari sono sottoposti a servitù militare, e veniamo usati come beta tester di nuovi e duttili materiali quali l'uranio impoverito - vedi la vicenda della famigerata Sindrome di Quirra (ho cercato un link che fosse il più possibile a-movimentista, non a caso
:wink: )

Inviato: 15/02/07 21:46
da Steve1973
dazed&confused ha scritto:
steve ha scritto:Sinceramente neanch'io...

ma visto che i "soliti movimenti" in Italia ne stanno facendo praticamente una medesima battaglia di principio e qualcuno in precedenza l'ha citata come esempio... ho commentato. Wink
Beh, pur essendo d'accordo con te - per la non comprensione - credo che il trait-d'union tra queste vicende sia dato dal fatto che gli abitanti di un dato territorio si siano stufati di vedere decisioni che incidono pesantemente sulla loro vita catapultate dall'alto come un grande monolite a forma di supposta :roll:

parzialmente OT - capisco di essere di parte: nella mia regione 35.000 ettari sono sottoposti a servitù militare, e veniamo usati come beta tester di nuovi e duttili materiali quali l'uranio impoverito - vedi la vicenda della famigerata Sindrome di Quirra (ho cercato un link che fosse il più possibile a-movimentista, non a caso
:wink: )
Mi spiace, ma determinate decisioni non potranno mai essere prese dalla stessa comunità perchè altrimenti non si faranno mai le opere.

lo Stato esiste anche per questo.
La decisione di una grande opera troverà sempre delle opposizioni.

Solo per farti un esempio, penso alle discariche, ai centri di smaltimento rifiuti o alle centrali waste to energy in Campania...
nessuno li vuole e dormono anche per terra per impedirne la costruzione... ma... poi però il problema di dove mettere questa spazzatura rimane e diventa nazionale... guarda un po'!!!

nel tuo caso si parla di esperimenti militari e delle relative conseguenze...
è un po' diverso da quello di costruire una galleria che in caso di mancata realizzazione ci taglierebbe definitivamente e completamente fuori dall'Europa.

Inviato: 15/02/07 21:53
da dazed&confused
nel tuo caso si parla di esperimenti militari e delle relative conseguenze...
è un po' diverso da quello di costruire una galleria che in caso di mancata realizzazione ci taglierebbe definitivamente e completamente fuori dall'Europa.
Diversissimo, sono perfettamente d'accordo.
E sono pure d'accordo sul fatto che se si entra nella sindrome not in my backyard non si arriva da nessuna parte.
Per dire, sono convinto che la TAV vada fatta, e che rimanerne tagliati fuori sarebbe un suicidio.

Però converrai che tra una linea di comunicazione o una discarica e una base militare, messa ad un paio di km dal centro storico di una città patrimonio Unesco perdipiù, ce ne passa... :roll:

Inviato: 15/02/07 21:54
da Kalimeroxxx
Matropagio ha scritto: Ecco:http://209.85.135.104/search?q=cache:c2 ... cd=4&gl=it
Esportazioni dell'Italia
verso i principali Paesi di destinazione delle merci
(valori FOB in milioni di euro)

2005
Germania 38.768
Francia 36.188
Usa 23.940
Spagna 21.936
Regno Unito 19.032
Svizzera 11.626
Belgio 7.957
Paesi
Bassi
Turchia
ho cancellato le tabelle per brevità...cmq se proprio vuoi riportare dati almeno assicurati che uno abbia parlato a vanvera...le tue tabelle riprendevano da altro punto di vista quello che ho detto io, ma visto che non ti fidi
ecco qui
http://stat.wto.org/CountryProfile/WSDB ... Country=IT

come puoi vedere sono esattamente i dati che ho riportato prima...se però non ti fidi della fonte posso procurarti anche di meglio 8) :lol: :lol: :lol:

Inviato: 15/02/07 23:20
da Matropagio
Kalimeroxxx ha scritto:
Matropagio ha scritto: Ecco:http://209.85.135.104/search?q=cache:c2 ... cd=4&gl=it
Esportazioni dell'Italia
verso i principali Paesi di destinazione delle merci
(valori FOB in milioni di euro)

2005
Germania 38.768
Francia 36.188
Usa 23.940
Spagna 21.936
Regno Unito 19.032
Svizzera 11.626
Belgio 7.957
Paesi
Bassi
Turchia
ho cancellato le tabelle per brevità...cmq se proprio vuoi riportare dati almeno assicurati che uno abbia parlato a vanvera...le tue tabelle riprendevano da altro punto di vista quello che ho detto io, ma visto che non ti fidi
ecco qui
http://stat.wto.org/CountryProfile/WSDB ... Country=IT

come puoi vedere sono esattamente i dati che ho riportato prima...se però non ti fidi della fonte posso procurarti anche di meglio 8) :lol: :lol: :lol:
Tu hai riportato le tabelle lasciando libera interpretazione a chi leggeva.
Praticamente gli Usa non conterebbero molto con l'8,1%.

Infatti Annabelita ha ripreso il dato affermando che possiamo fare tranquillamente a meno visto degli Usa, e che il 92% va per altri lidi.
anabellita ha scritto:
1º - perché un piccolo disaccordo con gli usa porterebe alla rovina tante aziende italiane? la francia ha avuto uno scontro molto più importante e non ne ha sofferto. su cosa ti basi per fare quest'affermazione?

2º - perché insisti nell'affermare che è fondamentale per l'italia commerciare con gli usa, quando i dati dicono che italia se la cva più che bene (per il 92% del suo commercio) senza gli usa? che evidenzia puoi apportare per appoggiare la tua tesi?

3º - perché mantenere buoni rapporti commerciali sarebbero più importanti di mantenere uno stile di vita dove, tra l'altro, lo standard non è affatto basso?
Capisci che questa diventa cattiva informazione?
Bisogna spiegare che a quell'8% di esportazione non corrisponde una contropartita dell'8% a livello economico!
Lo stesso vale per il turismo se in italia sono arrivati 4,5 milioni di turisti americani, circa il 9% ,va detto che non portano il 9% ma almeno il il triplo di introiti. Qualitativamente non c'è paragone!

Questi sono dati economici e se anche tu, che nei sei avezza, soprattutto parlando degli americani, non supporti i valori numerici, capirai che far diventare gli USA come il Liechtenstein, ad uno che non ha simpatia per gli americani ci si mette un attimo.

Poi se vogliamo discutere gli americani, per la loro filosia, arroganza,ignoranza e 1000 altre cose, discutiamolo, ma
non mischiamoli con i dati economici.


Altra precisazione, il piccolo scontro che ha avuto la Francia con gli Usa,
-per gli interessi petroliferi francesi- ha indotto gli americani a boicottare in parte d i prodotti francesi, tanto che l'Italia è passata al primo posto negli States con un aumento di oltre il 10% sbaragliando la Francia per quanto riguarda il settore agroalimentare soprattutto con il vino!
E ripercussioni ci sono state anche in altri settori concorrenziali, vestiario e calzaturiero!


Ultimo dato le prime 6 aziende al mondo

Rank Company Country Industry Sales ($bil) Profits ($bil) Assets ($bil) Market Vaue ($bil)
1 Citigroup United States Banking 120.32 24.64 1,494.04 230.93
2 General Electric United States Conglomerates 149.70 16.35 673.30 348.45
3 Bank of America United States Banking 85.39 16.47 1,291.80 184.17
4 American Intl Group United States Insurance 106.98 11.90 843.40 172.24
5 HSBC Group United Kingdom Banking 76.38 12.36 1,274.22 193.32
6 ExxonMobil United States Oil & Gas Operations 328.21 36.13 208.34 362.53


Vorrei far notare che la finanziaria di 30 miliardi di euro che ha
fatto fare sacrifici all'intera Italia, corrisponde a circa 1/50
dell'assets della Citigroup. Ad 1/10 delle vendite della Exxon.

Inviato: 15/02/07 23:29
da bertok
ma come fate a essere sempre cosi informati?? :shock:
Io quasi non ho tempo neppure di andare al wc! :shock: :?
Bello il monolite a forma di suppostone... :lol: :lol: fara male ad entrare, ma poi sei certo che l'infliìuenza ti passa di botto! :wink: :lol:

Inviato: 16/02/07 0:59
da blumarea
Solo una domanda:
Qualcuno di voi si preoccuperebbe del ritardo del treno se dovessero sbancargli un milione di metri cubi di crisotilo sulla testa?
Secondo me la maggior parte di noi no, perchè forse il nome crisotilo non ci dice niente....ma se avessimo visto morire le persone che quel nome lo conoscevano, nel modo in cui l'ho viste morire io, non credo che ne staremmo qui a parlarne cosi beatamente... E' sempre facile parlare col fondoschiena degli altri...ma noi non ci viviamo in val di susa...ne a vicenza: se la gente ha tanta paura forse un motivo c'è e dovremmo ascoltarli
Apparentemente sono daccordo con i progetti, anche perchè me ne sto caldina a casa mia ben lontana dal problema, ma se i cittadini che ci vivono protestano cosi disperatamente mi vien proprio da pensare che non sia tutto a posto come vogliono farci credere ....
Dubitate gente...dubitate
Siamo o non siamo nel paese dei balocchi?