blumarea ha scritto:
sono abbastanza matura per conoscere i miei limiti
Non saprei gestirla una valanga di emozioni come questa, non saprei lasciarla scorrere e poi arginarla.
Di fatto, non ne sarei capace, se non soffrendo molto e comunque danneggiando il mio rapporto.

Ingegnere è stato la persona giusta al momento giusto.
E' la persona giusta al momento giusto
L'unica cosa che manca, di fatto, è questo poter condividere questo maledetto lato di me, che non vuole stare a cuccia, che mi impedisce di diventare moglie e madre, di saper rinunciare...è più forte di me, maledettissima stupida donna in carriera ad ogni costo.

Per lui è uguale, e quindi ci siamo sempre capiti, e legati e abbiamo convissuto sempre senza troppe disperazioni. Ma adesso che mi son trovata davanti una persona che ha la stessa molla, la stessa passione, qualcosa in me è scattato e ha girato dal lato sbagliato.
Sono triste...ho dovuto dsbattere contro un lato debole del mio rapporto, ammettere che esiste un lato debole, e ciò mi da disperazione.
in fin dei conti, la coppia che tutti considerano così' perfetta.
Ho improvvisamente paura del futuro.

Riassumendo.
Il tuo lui è lontano, è una storia consolidata e, magari, non così appassionata come i primi tempi............
L'altro è qui, ti fa provare quel friccicorio che, purtroppo, spesso si vive solo i primi tempi, ma tu ci vedi anche qualcosa di più, che potrebbe essere "perfetto".........
Temi che, il dover rinuciare alla tua carriera per seguire il tuo lui, possa minare questo rapporto, creando rancori ed insoddisafazioni???????
Sei sicura che l'altro sia turbato quanto te??????
Tra te ed Ingegnere ci sono stati problemi prima della partenza????
Scusa, ma leggendo tra le tue righe, mi sembra che tu non voglia assolutamente dover abbandonare l'idea di andare un po' più in là con il nuovo.............

blumarea ha scritto: temo di dover rinunciare alla mia carriera per il mio rapporto? si, lo temo, ma ciò che temo di più e che so di non esserne capace. E questo è un limite che mi affligge, perchè in questo il mio lui è come me: non riuscirebbe a rinunciare alla sua carriera senza diventare uinsoddisfatto e depresso. per cui non potrei mai chiedergli di farlo: lo perderei comunque, e in una maniera molto peggiore. ma qiuesta è un'altra storia...

................

Tutto questo però ha tiratio fuori un dubbio esistenziale che sicuramente condivido con tutte le mie colleghe. Quelle che stanno bene, felici hanno il marito che lavora con loro. Le altre a fasi alterne hanno perso il compagno o dovuto rinunciare al lavoro. Forse questo fatto mi ha messo in faccia questa realtà, ed è questo che mi turba....
in questo caso la cosa è molto grave, perchè nasce dentro di me e non proviene dall'esterno. L'esterno è solo uno specchio...

fedelyon ha scritto:

blumarea ha scritto: temo di dover rinunciare alla mia carriera per il mio rapporto? si, lo temo, ma ciò che temo di più e che so di non esserne capace. E questo è un limite che mi affligge, perchè in questo il mio lui è come me: non riuscirebbe a rinunciare alla sua carriera senza diventare uinsoddisfatto e depresso. per cui non potrei mai chiedergli di farlo: lo perderei comunque, e in una maniera molto peggiore. ma qiuesta è un'altra storia...

................

Tutto questo però ha tirato fuori un dubbio esistenziale che sicuramente condivido con tutte le mie colleghe. Quelle che stanno bene, felici hanno il marito che lavora con loro. Le altre a fasi alterne hanno perso il compagno o dovuto rinunciare al lavoro. Forse questo fatto mi ha messo in faccia questa realtà, ed è questo che mi turba....
in questo caso la cosa è molto grave, perchè nasce dentro di me e non proviene dall'esterno. L'esterno è solo uno specchio...

Sei sicura che esistano solo il bianco e il nero?
Fortunatamente il mondo è anche pieno di colori.
Se poi il tuo problema non è sapere di dover fare qualche scelta, diciamo, più impegnativa in ambito lavorativo a causa del tuo rapporto con il tuo compagno, ma proprio il fatto che non senti condivisione della tua passione da parte sua, allora il problema è ben diverso, e va approfondito. Con lui, in primo luogo.

perchè più ci ripenso più mi rendo conto che non dipende dalla persona in se, ma da ciò che rappresenta.

Ing 76 ha scritto:penso sia una questione di "predisposizione mentale", uno ti turba perchè ti fai turbare e più ci pensi più il turbamento ti turba, se non ci pensi non ti turbi e quindi se ti sei turbata, temo che tu ci abbia pensato e il tuo lui all'estero potrebbe turbarsi molto di più di te

rananera ha scritto:

...ti dirò...è molto bello sapere d'avere alternative...è esaltante poter "fingere" di scegliere di stare con l'uomo che ami non solo per disperazione sullo stile "minkia questo ho e se lo mollo rimango sola come un cane"...
senza alternative si rimane assieme per sfinimento, pigrizia, rassegnazione e paura...
se sei certa di vedere in lui solo questo...un altro, non l'Altro...viviti la possibilità virtuale di scelta...respirerai meglio

Kalimeroxxx ha scritto:

blumarea ha scritto:

Fresno ha scritto: o viva, a seconda...

anche a me è capitato, alla terza volta che la vedevo non c'è stato bisogno di parole per dire "non vediamoci più".

basta.

ci sono persone fatte per noi, e noi per loro, che non abbiamo mai incontrato nel momento giusto.
C'è solo da sperare di non incontrarle mai più. Poi, in qualche giorno, passa (nel mio caso c'è voluto anche una serata alcolica con un amico)...

Colpita e affondata..
grazie per averlo detto per me...
non riuscivo a togliermi questo nodo

anche nel nostro caso meglio non incontrarsi mai..temo

ha ragione fresno e la cosa, lo so, detto da me suona stranissima , cmq....
per far funzionare una storia non basta la persona giusta....ma serve anche il momento giusto...di questo sono profondamente convinta...io ho conosciuto la persona perfetta per me anni fa...dopo 5 minuti avrei giurato che potevamo stare insieme tutta la vita perchè eravamo fatti per stare insieme ...dopo 3 anni da quell'incontro sapevo che quella sensazione che avevo avuto dopo quei 5 min di chiacchierata la prima volta era vera...avevo trovato la persona con cui condividere anche quel lato di meno che non condivido con nessuno ...
ma contrariamente a quanto si possa pensare non è bastato...il momento era sbagliato...
il consiglio che ti posso dare...se sei convinta della tua storia dì ciao ciao a sto tipo datti ad una bella bevuta in compagnia e passa oltre non te ne pentirai

bertok ha scritto:
ecco ma non con lui, o sei fritta!

scherzi a parte, non credo sia la lontananza!

vany ha scritto:Scusami se mi permetto.... ma secondo me non vuoi ammettere a te stessa le vere senzazioni che stai provando per qst nuova persona...è difficile ammetterlo sopratutto a se stessi!
Giri troppo intorno a qst storia del "turbamento" che stai provando, e tutto quello che hai detto secondo me sono appigli, magari qualcosa ci puo' anche stare, ma "secondo me" leggendo tutto quello che hai scritto fin'ora
c'è dell'altro che non riesci o non vuoi ammettere a te stessa...e nn dare colpa a turbamenti che forse neanche esistono....o che magari ci sono proprio xkè c'è qst persona...e allora xkè??Te lo sei chiesta?Perchè provare qst senzazione se con il tuo compagno stai bene, ti dà sicurezze,dici ke il vostro rapporto è appassionato come sempre... siete in sintonia di idee future... niente figli, mario è moglie...xkè si deve crescere in ambito lavorativo, e allora se il tuo rapporto sembra tranquillo come mai qst senzazioni?Sei sicura di non provare nulla x qst persona e lo neghi a te stessa, io nn parlo solo di fisicità....potrebbe essere anche una cosa di testa...e se parte quella... magari hai paura di quello che potrebbe accadere dopo?Far soffrire qualcuno?

lalu ha scritto:Scusate ma non mi sono letta tutti i post precedenti, dico solo anche la mia
Secondo me quello che tu hai provato è assolutamente normalissimo.
per quella che è la mia personale esperinza alle volte il "problema" viene creato non dalla situazione in sè ma dai perchè e percome che uno gli crea intorno.

quello che hai chiamato un semplice "turbamento" è appunto solo un semplice turbamento.

voler scavare dentro di te per cercare di capire da dove arriva, come mai, insomma, rischia solo di portarti ad amplificare inutilmente la cosa.
e non dico così perchè sono una che vuole "fuggire" dalla realtà o peggio perchè non ho voglia di andare in profondità alle questioni, tutt'altro.

ti riporto solo quello che è il mio pensiero maturato da una esperienza avuta sulla mia pelle. un'esperienza non proprio analoga alla tua ma con dei punti in comune.
certe sensazioni le proviamo, arrivano, poi, in certi casi se ne vanno, in altri casi no, pazienza. basta saperci fare l'abitudine. chissà quanti altri "turbamenti" ti capiterà di provare, quando meno te lo aspetti e per i più disparati motivi.
sai quanti turbamenti provo io nel rivedere o alle volte anche solo nel ripensare ad una data persona? ormai so che è così, e questo nulla ha a che vedere o a che interferire con il mio felice e sereno rapporto sentimentale.

concludendo, non sempre c'è un "perchè" e di conseguenza non sempre bisogna ostinatamente cercarlo, sempre secondo il mio personalissimo parere

bertok ha scritto:

lalu ha scritto:Scusate ma non mi sono letta tutti i post precedenti, dico solo anche la mia
Secondo me quello che tu hai provato è assolutamente normalissimo.
per quella che è la mia personale esperinza alle volte il "problema" viene creato non dalla situazione in sè ma dai perchè e percome che uno gli crea intorno.

quello che hai chiamato un semplice "turbamento" è appunto solo un semplice turbamento.

voler scavare dentro di te per cercare di capire da dove arriva, come mai, insomma, rischia solo di portarti ad amplificare inutilmente la cosa.
e non dico così perchè sono una che vuole "fuggire" dalla realtà o peggio perchè non ho voglia di andare in profondità alle questioni, tutt'altro.

ti riporto solo quello che è il mio pensiero maturato da una esperienza avuta sulla mia pelle. un'esperienza non proprio analoga alla tua ma con dei punti in comune.
certe sensazioni le proviamo, arrivano, poi, in certi casi se ne vanno, in altri casi no, pazienza. basta saperci fare l'abitudine. chissà quanti altri "turbamenti" ti capiterà di provare, quando meno te lo aspetti e per i più disparati motivi.
sai quanti turbamenti provo io nel rivedere o alle volte anche solo nel ripensare ad una data persona? ormai so che è così, e questo nulla ha a che vedere o a che interferire con il mio felice e sereno rapporto sentimentale.

concludendo, non sempre c'è un "perchè" e di conseguenza non sempre bisogna ostinatamente cercarlo, sempre secondo il mio personalissimo parere

La penso esattamente al contrario.
Mi chiedo sempre il perchè delle cose, non lascio mai passare nulla, può essere solo un semplice turbamento, o forse no, ma chiedersi il perchè è approfondire mi sembra la cosa più sana e normale.