loremir77 ha scritto:
- Avevo poi un gioco che adoravo: Gira la Moda mi sembra si chiamasse.. potevi fare i vestitini di carta con i modelli scambiabili.. nel senso che ruotando sta ruota potevi cambiare e mettere i pantaloni ad una maglia o ad un'altra ecc...
Siiii... il discone rosa!!
ce l'avevo anch'io, troppo bello.
Nessuna di voi ha avuto la Maglieria Magica? una trappola fuxsia dove mettevi la lana, giravi la manovella e facevi delle pezze o dei tubolari come a ferri.
Poi avevo delle sagome di cartone che si vestiano con gli abitini di carta, ero troppo piccola per le forbici e passavo le ore con il punteruolo a "punteggiare" sul feltro per staccarle.
Più che le bambole e le barbie (impiastravo la faccia coi pennarelli, rapavo capelli) adoravo giocare coi pelouches e le macchinine telecomandate.
Un'altro dei miei divertimenti era fare "gli esperimenti" mescolando l'impossibile, tipo la farina con l'ammoniaca e la sabbia. Abitando in campagna "allevavo" lombrichi, girini, cetonie e farfalle... e quando c'era un po' di vento correvo tirando l'acquilone.
Poi a dama con mio papà e qualche volta anche con le carte.
Dopo la macchinina a pedali la grande conquista è stata la bici
Siccome ero troppo discola, ai tempi delle elementari mia mamma e le suore dopo catechismo cercavano di tenermi buona insegnandomi l'uncinetto e il ricamo... però nelle pause scappavo sempre dalla suora che teneva gli animali per dare da mangiare ai coniglietti.
Mi ricordo che quando si era in gruppo si passavano i secoli facendo "la conta" per scegliere chi dovesse "stare sotto" nei vari giochi...
A bi bo chi sta sotto non lo so.... Macchinina rossa rossa dove vai?....