te campa...cercando di scampare alla mia furia.
che se te becco te rimpinzo di profitterol....ecco, per vendetta

rananera ha scritto:te campa...cercando di scampare alla mia furia.
che se te becco te rimpinzo di profitterol....ecco, per vendetta

Ci sto!!! Vengo a Milan ?

vieni con un paio di pantaloni di 4 talgie in più...o ti toccherà tornare a casa in mutande

Ovviamente le vie di mezzo sono sempre le migliori....è antipatico trovare una commessa scortese e poco disponibile, ma lo è altrettanto sentirsi chiedere: posso aiutarla? Non la trovo una forma di gentilezza, ma solo un modo per metterti alle strette e sentirti quasi obbligata ad acquistare il capo che stai osservando. Almeno a me dà questa impressione.

Comunque K, hai fatto bene!!!

secondo me non hai fatto bene...
hai fatto benissimo!!!
come in tutti i mestieri o sei capace o non sei capace...
non ci sono vie di mezzo!!!
poi... caspita puo' capitare che una ragazza sia appena stata assunta, ma in quel caso il capo non credo le faccia niente, al massimo le spiegherà!
ma nel caso lavori lì da tempo... non ci sono scuse... il cliente va sempre riverito! non c'è niente da fare... se il lavoro non ti piace... cambialo!!
c'è sempre la campagna, la fabbrica, la miniera...

nessuno ti obbliga a fare la commessa, è un mestiere difficile, indubbiamente, però ce ne sono altri di mestieri!

Per me hai fatto bene per il semplice fatto che io odio gli incompetenti.
Se non sai una cosa, non rispondi come capita sul lavoro. Ti informi e poi rispondi al cliente.
Se ti girano, ragazza mia il lavoro a contatto con il cliente non fa per te.
Io, in quanto commerciale, me ne prendo di shampoo dai miei superiori se non rispondo in modo più che educato e cordiale, e ovviamente esaustivo ai clienti!!
Quindi, hai fatto bene a riferire al superiore, specialmente se lo hai fatto in modo non polemico. La ragazza se è in gamba si prenderà solo un piccolo rimprovero, se è una che si comporta generalmente così...avrà vita (lavorativa) breve.
Mi sembra giusto in un mondo dove il lavoro non te lo regala nessuno.

rananera ha scritto:no fede...non sempre, anzi ormai quasi mai.

io mediamente odio le commesse...che ci volete fare...dopo anni di "signora la sua taglia non l'abbiamo" io entro nel negozio...le fisso tutte secche, snob, senza un filo di trucco sbavato...e le odio.

ma in questo caso prima sarei andata dalla commessa...magari interrompendola se stava servendo un altro cliente (pure meglio, sìsìsì), e anteponendo un "cica-cicccaaaaa" avrei proseguito con un " signoriiiiina guardi che vendete cinture di misure differenti...me la son trovata da sola, tiè".

io comunque le commesse le odio.
l'ho già detto? pazienza.
umpft.

io adoro rana!!!

e non sopporto le commesse che

a. sembra che gli stai a rompere i cosiddetti se gli chiedi qualche informazione

b. ti assalgono immediatamente all'entrata del negozio e ti tampinano per farti comprare, provare, abbinare ecc...

la brava commessa deve accoglierti con gentilezza, chiedere se hai bisogno ma, se nel caso, darti il tempo di guardare, curiosare, farti un idea. Dopo di sicuro mi rivolgerò a lei per aiuto e consiglio, ma solo se non mi assilla nel frattempo. E se non sa qualcosa - è umano - non buttare lì una risposta qualsiasi per levarti dalle ballss, ma informarsi e informarti.
Detto questo, boh, forse non sarei andata dal titolare, mi sembra un pò carognesco, ma a volte è capitato anche a me, di fare la carogna

io comunque rana la adoro.
l'ho già detto? pazienza.

Che bello! Uno dei topic dove si intuisce quanto iene voi siate.
Immagino che lo siate pure con i colleghi/e.
Ho sempre saputo che i peggiori ambienti lavorativi sono quelli composti in maggior parte da donne, donne in carriera frustrate poi, l'apice. Sempre in competizione.
La cosa fastidiosa è la leggera vigliaccheria.
Nel caso specifico sarebbe stato preferibile rivolgersi direttamente alla commessa, non al suo superiore. Ed è lì che Kylie si interrogava.
I vostri ragionamenti applicati in tutti gli altri settori lavorativi, li rendono
dei begli ambientini...di me-rda.
Mi raccomando raccontate pure, quando chiamerete il direttore della banca, il reponsabile dell'ufficio postale, il direttore sanitario, i titolari vari, i maitres e così via...quando saranno lesi i vostri irreprensibili diritti...

Io non ho capito la causa di questa invettiva contro le donne.

Devo dire che Stropagio un po' di ragione ce l'ha. Premetto che parlo in generale. Noi donne siamo (non tutte certamente) invidiose di chi è piu bella, piu magra, piu brava sul lavoro e non vediamo l'ora che faccia qualche sbaglio per crogiolarci.
I pettegolezzi, il continuo spiare cosa fa questa, quante volte è andata in bagno, e tutte le stupidissime cattiverie di cu solo noi donne siamo capaci (parlo sempre in generale). Il difetto piu grande delle donne è l'invidia (parlo sempre in generale). Ma di cosa dobbiamo essere invidiose?
Anche la commessa tutta tirata si alza ogni mattina perché ha l'affitto o il mutuo da pagare, le bollette, i figli da mantenere.
E poi ci arrabbiamo se gli uomini ci dicono che simo un po' isteriche (parlo sempre in generale).


(... anche a me stan sulle palle le commesse ... soprattutto quando ti devono prendere le misure per accorciare o stringere ... son tutte belle carine .. ma poi non sono capaci a farlo e ti rovinano i vestiti)
(altra categoria è la barista strafiga che va di moda ora, nei locali trendy .... è bella anzi bellissima ... poi ti avvelena col caffè ... o ti fa un cocktail che è tutto ghiaccio!!!)

A me stanno simpatiche le commesse, se sono brave in senso lato, cioé se sanno fare il loro lavoro.
Però in Italia è scarsamente diffuso il concetto di efficienza. Ho vissuto negli USA, in Belgio e non per vacanza, e vi posso dire che in altri Paesi la storia è differente.
Ma mica si sta parlando di invidia, bellezza e roba varia. Quando andate agli Uffici Postali, nelle AUSL, all'ufficio anagrafe ecc vi aspettate o no efficienza...molto spesso disattesa? Perché nel negozio la commessa di turno si può permettere di trattarvi come vuole?
Il punto in Italia è: se il negozio o l'azienda o l'ufficio non è mio mi comporto come mi pare, tanto chi se ne frega, io lo stipendio lo prendo ugualmente, se invece sono il titolare mi interessa ed il cliente lo tratto bene.
Ma che discorsi sono?
Personalmente lavoro in un'azienda dove DOBBIAMO servire ed assistere il cliente. Questo non lo rende un ufficio di m...da, tutt'altro. E' fatto digente molto competente ed io, tra le utlime ad arrivare sono stata formate da donne competenti ed efficienti.

Ormai il mercato italiano spesso non dà più qualità (vedi il vario MADE IN VATTELAPESCA), almeno diamo il servizio
Altrimenti poi il cliente si scoccia e si finisce tutti a spasso.


p.s.
I miei colleghi uomini condividono, ed il customer service lo fanno fare alle donne perché generalmente più pazienti, non perché più belle (non abbiamo i videotelefoni e neanche le webcam in ufficio)

Se la commessa fosse stata gentile con te, allora forse il discorso cambiava. Avresti potuto prenderla da parte, dicendole tutto, senza metterla in difficoltà di fronte al capo o ad altri clienti.
Ma da quanto racconti, pare che questa avesse un'aria saccente, e questo non è scusabile. Può capitare di sbagliare sul lavoro, ma che, oltre a sbagliare, si sia anche presuntuosi e scocciati, allora no.
In questo caso, ben le sta che tu abbia riferito al capo.
Se la sgrida, la prossima volta, oltre a stare più attenta alle informazioni che dà ai clienti, abbasserà anche un po' la cresta.

kyl ha fatto bene, soprattutto perchè non si è trattato di un errore in buona fede, di una svista o altro... ma di strafottenza. e convinzione di superiorità.

al lavoro se io sbaglio qualunque cosa, anche in buona fede, tempo zero c'è qualcuno che l'ha fatto notare al mio superiore, anche ridendo e scherzando, ma glielo fanno notare. la gerarchia esiste eccome, soprattutto nel privato. lavate di capo, shackerate a tutte le ore,... quante me ne sono rpese... e quando rispondi al telefono.. bhè devi avere il sorriso stampato in faccia..

ogni lavoro è uguale, ho fatto la commessa per anni, ho fatto la cassiera n un supermercato, l'impiegata di un artigiano, e altro ancora, ma il mio personale non è mai entrato a lavorare con me e non mi sono mai sognata di trattare un cliente così.

ovviamente concordo anche con rana l'aria di superiorità e di disprezzo con cui ti guardano 8donne o uomini...) quando ti addentri in unterreno accidentato, come tutto quello che sta sopra la 44.....

ammazza che vipere che siete!!!

sarà che lotto da un anno e mezzo qui dentro per farmi dire le cose in faccia e non andare dal mio capo a lamnentarmi.
sarà che quando viene il mio capo a dirmi che un cliente si è lamentato mi riporta sempre le cose in modo distorto
sarà che fondamentalemnte sto molto sulle palle al mio capo, quindi ogni scusa è buonap er un cazziatone

mi è capitato qualche volta di trovare la commessa ignorante o maleducata ma mai sono andata dalla titolare........mi sono sempre comportata di conseguenza.
esempio tipo con la cintura
sarei andata da lei a dirle"ecco la cintura più piccola, ora secondo te dovrei prenderla o dovrei legarti con questa(naturalmente in modo acido)", ok sarei stronxa ma risolverei la questione con lei e non scavalcandola

ela78 ha scritto:kyl ha fatto bene, soprattutto perchè non si è trattato di un errore in buona fede, di una svista o altro... ma di strafottenza. e convinzione di superiorità.

al lavoro se io sbaglio qualunque cosa, anche in buona fede, tempo zero c'è qualcuno che l'ha fatto notare al mio superiore, anche ridendo e scherzando, ma glielo fanno notare. la gerarchia esiste eccome, soprattutto nel privato. lavate di capo, shackerate a tutte le ore,... quante me ne sono rpese... e quando rispondi al telefono.. bhè devi avere il sorriso stampato in faccia..

ogni lavoro è uguale, ho fatto la commessa per anni, ho fatto la cassiera n un supermercato, l'impiegata di un artigiano, e altro ancora, ma il mio personale non è mai entrato a lavorare con me e non mi sono mai sognata di trattare un cliente così.

ovviamente concordo anche con rana l'aria di superiorità e di disprezzo con cui ti guardano 8donne o uomini...) quando ti addentri in unterreno accidentato, come tutto quello che sta sopra la 44.....

io fondamentalmente quoto Ela
anch'io nel mio lavoro sono praticamente obbligata a sorridere al cliente, anche se questo è uno str.onzo di prima categoria (e ce ne sono tanti), però sono quelli che portano lo stipendio e quindi.... ingoia e sorridi e fallo sentire il cliente più importante della ditta.
i miei clienti so che fanno al mio capo i complimenti su di me (che dal capo non vengono riferiti), però so che fanno altrettanto con le cose negative. almeno lo sospetto, perchè a me non è ami capitato che i clienti si lamentassero del mio operato, ma dei colleghi si. e devo dire che comunque i colleghi se l'aspettavano la lavata di capo, per cui sapevano bene di non aver lavorato con diligenza.
per cui il mio pensiero è: se lavori bene hai la coscienza a posto; se lavori male lo sai e ti devi aspettare che prima o poi ti arriva la tegola. se lavori male e non ti aspetti la tegola... sei strafottente e superficiale.