Ci sono leggi precisissime su quote e ragioni per le quali puoi soggiornare in Italia e se hai vlgia e tempo le trovi sui siti delle questure.Marylu81 ha scritto:io continuo a prendere come esempio gli italiani che nel dopoguerra sono andati all'estero e tra questi ci sono i miei nonni, i miei zii...quindi io racconto cio' che mi e' stato detto da loro...non si entrava in germania, inghilterra, belgio cosi'...i controlli erano scrupolosi sia alla frontiera che nel proprio stato di appartenza...mio nonno mi racconta che prima di andare in inghilterra ha dovuto passare non so quante visite mediche qui in italia...e quando uno straniero commetteva dei reati veniva accompagnato subito alla frontiera e rispedito a casa a spese dello stato d'origine (come e' giusto che sia..)...io mi chiedo perche' 50 anni fa era possibile una cosa del genere e adesso e' un'utopia?...cosa c'e' di diverso...eppure i mezzi tecnologici li abbiamo...o ci siamo tutti rincoxxxxiti??? scusate la finesssss ..
Perchè le cose sono differenti? Mah, l'Italia è un "molo" nel Mediterraneo e quindi è abbastanza di facile accesso.
Culturalmente le cose son cambiate. A mio parere la società odierna è sotto certi aspetti più garantista e questo non facilita le cose a livello pratico. Dall'altro lato credo che il flusso che abbiamo sia superiore rispetto a quanto avvenuto in altri stati. in mezzo ci si infilano altre questioni internazionali. Insomma, una situazione che comunque non è facile gestire.