io, mia madre, la mia sfortunata vita
Inviato: 31/05/07 9:43
già eccomi qui... un po' di assenza... che doveva essere piacevole, il matrimonio della mia migliore amica, il viaggio ad otranto...
invece...
la settimana del matrimonio mia madre è stata malissimo, al matrimonio ero più tesa di una corda di violino, in ansia controllando il telefono ogni 5 mintui...
la settimana dopo (la scorsa) peggio che mai...
là in quell'ospedale... immobile nel letto... flebo in vena....
che prima o poi sarebeb successo dinuovo, lo sapevamo, erano due anni che non aveva una ricaduta con crisi... ma che che avrebbe fatto così in fretta... e che l'avrebeb presa così...
così il viaggio non c'è stato... ci sono state lunghe notti dove nel buoi della stanza, accanto al suo letto, piangevo guardando fuori dalla finestra, sperando che non mi vedesse... piangevo per me e per lei
piangevo per quanto mi mancasse lei, pur essendo lì e piangevo pure perchè sapevo che se lei sapesse com'è adesso veramente, per quello che è lei, per quello che almeno è sempre stata, avrebbe preferito spararsi...
la flebo scendeva goccia a goccia... giorno dopo giorno...
finche oggi o domani la rimanderanno a casa...
ma quella che rientra a casa non è definitivamente più mia madre.
è una persona che una volta è stata mia madre...
è qualcuno che non si orienta più, che non sa bene che cosa faccio io nella vita o mia sorella
è qualcuno che mangia solo cibi densi, budinosi, acqua compresa
è una donna che non riesco più a capire nella maggiorparte delle votle che parla
era una madre che non ha fatto in tempo ad insegnare alle figlie cosa vuol dire essere madre e moglie...
è qualcuno che a me e mia sorella manca terribilmente... e che ci differenzia da chi la madre non l'ha più... dal fatto che loro conservaranno i ricordi degli anni migliori... noi invece ci ricorderemo soprattutto gli utlimi 10 anni... passati ad essere noi le balie della mamma... e i ircordi di quando era mia madre si stanno facendo sempre più fievoli...
detto questo... per oggi ho concluso.
scusate lo sfogo
invece...
la settimana del matrimonio mia madre è stata malissimo, al matrimonio ero più tesa di una corda di violino, in ansia controllando il telefono ogni 5 mintui...
la settimana dopo (la scorsa) peggio che mai...
là in quell'ospedale... immobile nel letto... flebo in vena....
che prima o poi sarebeb successo dinuovo, lo sapevamo, erano due anni che non aveva una ricaduta con crisi... ma che che avrebbe fatto così in fretta... e che l'avrebeb presa così...
così il viaggio non c'è stato... ci sono state lunghe notti dove nel buoi della stanza, accanto al suo letto, piangevo guardando fuori dalla finestra, sperando che non mi vedesse... piangevo per me e per lei
piangevo per quanto mi mancasse lei, pur essendo lì e piangevo pure perchè sapevo che se lei sapesse com'è adesso veramente, per quello che è lei, per quello che almeno è sempre stata, avrebbe preferito spararsi...
la flebo scendeva goccia a goccia... giorno dopo giorno...
finche oggi o domani la rimanderanno a casa...
ma quella che rientra a casa non è definitivamente più mia madre.
è una persona che una volta è stata mia madre...
è qualcuno che non si orienta più, che non sa bene che cosa faccio io nella vita o mia sorella
è qualcuno che mangia solo cibi densi, budinosi, acqua compresa
è una donna che non riesco più a capire nella maggiorparte delle votle che parla
era una madre che non ha fatto in tempo ad insegnare alle figlie cosa vuol dire essere madre e moglie...
è qualcuno che a me e mia sorella manca terribilmente... e che ci differenzia da chi la madre non l'ha più... dal fatto che loro conservaranno i ricordi degli anni migliori... noi invece ci ricorderemo soprattutto gli utlimi 10 anni... passati ad essere noi le balie della mamma... e i ircordi di quando era mia madre si stanno facendo sempre più fievoli...
detto questo... per oggi ho concluso.
scusate lo sfogo
