Giusto l'altro giorno mia madre mi diceva che non mi invidia proprio: "crescere un figlio di questi tempi non dev'essere una passeggiata"
Boh.... staremo a vedere
io nel frattempo non mi monto la testa, non spero che mio figlio diventi un super-uomo
mi accontenterei di un uomo con un po' di sale in zucca
fedelyon ha scritto:
Insomma, la mia mammissima la vede proprio come Anna73.
A ventiquattro anni, il primo giorno di lavoro dopo la laurea è coinciso con il primo giorno fuori casa.
Di figli alle dipendenze dei genitori i miei (più mia madre che mio padre, devo dire) non ne volevano neanche sapere.
E tu sei grata ai tuoi genitori perchè ti hanno aiutata a "spiccare il volo", ti hanno resa indipendente e matura?
Io si
e spero vivamente di riuscire a fare lo stesso con mio figlio (soprattutto perchè, diciamocelo, potrei finalemente godermi qualche bel viaggetto col maritino
senza la paura di trovare la casa devastata da festini di adolescenti
)
kreamy ha scritto:Quando parlavo dei sacrifici non volevo dire che io non sto facendo sacrifici xè ne sto facendo eccome, io mi riferirvo a sacrifici enormi, ad esempio come Anna73 che ha un mutuo sostanzioso da pagare per molti anni o comunque sta facendo veramente fatica x realizzare quello che vuole, dal punto di vista economico.
Ma guarda che abbiamo scelto noi di fare questi sacrifici, nessuno ci vietava di restare in affitto tutta la vita (come i miei genitori peraltro).
E non ci pesano affatto
quando guardo la nostra casa, ogni singolo mobile che abbiamo scelto e pagato, ne sono orgogliosissima e non mi frega nulla se quest'estate (e probabilmente le prossime, come quelle prima) non avremo i soldi per andare in vacanza!
Abbiamo realizzato un sogno e questo sogno sarà anche la "base" di partenza di nostro figlio. Quando non ci saremo + la casa sarà sua, nel frattempo, fino a quando avremo finito di pagarla (e dopo i soldi che ora servono per il mutuo ci consentiranno di toglierci qualche sfizio
) ci godiamo il nostro nido