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#166
cyberjack ha scritto:Bhè, alla fine banalizzando molto non vedo molte differenze con una catena di Franchising... la clientela di solito è già affezionata al nome, ti danno il locale (la chiesa), il logo (la croce), ti formano il personale e l'unica tua preoccupazione deve essere di non fare casini talmente grandi che il marchio ne risenta a livello mondiale :lol: :lol:
:shock: :shock: :shock:
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#168
cyberjack ha scritto:
Lorena ha scritto:
milla ha scritto:l'alito infatti mi torna...
e infatti! Pareva che Dio gli avesse sputato addosso ad Adamo!!!
Miiiii come la fate lunga!! :lol: Tutti possono sbagliare :P Poi siam qui a parlare di matrimonio, mica di creazione ;)
Ma io scherzavo, anche per spezzare un po' l'atmosfera!!!!
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#169
cyberjack ha scritto:ti formano il personale e l'unica tua preoccupazione deve essere di non fare casini talmente grandi che il marchio ne risenta a livello mondiale :lol: :lol:
Cfr. Mons Milingo! :?: :?: :?: :P :P :P
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#170
Io credo nel matrimonio come istituzione che vuol dire famiglia, come Sacramento e come istituto giuridico...
Credo anche nella convivenza, nn come prova senza scadenza, ma come strumento x il raggiungimento di determinati equilibri.
Credo che il matrimonio sia il naturale evolversi di una condivisione di vita (in Chiesa o in Comune che sia).
Credo che "quel pezzo di carta" tanto bistrattato nn sia una prova d'amore (quella è lo sciegliersi ogni giorno), ma sia anche ciò che impedisce a una persona (moralm e giuridicam) di mollare l'altro/a su due piedi, di cacciarlo/a di casa, di disinteressarsene completamente quando nn si ha voglia di affrontare x immaturità o stanchezza un problema...
Credo che quel pezzo di carta sia un impegno di vita: ciò che si promette è "Mi impegno ad amarti per sempre" e trovo che tale promessa (ancorchè contenuta in un contratto, xchè lo è) sia una scelta importante, naturale e bellissima...

#171
manupao ha scritto:Io credo nel matrimonio come istituzione che vuol dire famiglia, come Sacramento e come istituto giuridico...
Credo anche nella convivenza, nn come prova senza scadenza, ma come strumento x il raggiungimento di determinati equilibri.
Credo che il matrimonio sia il naturale evolversi di una condivisione di vita (in Chiesa o in Comune che sia).
Credo che "quel pezzo di carta" tanto bistrattato nn sia una prova d'amore (quella è lo sciegliersi ogni giorno), ma sia anche ciò che impedisce a una persona (moralm e giuridicam) di mollare l'altro/a su due piedi, di cacciarlo/a di casa, di disinteressarsene completamente quando nn si ha voglia di affrontare x immaturità o stanchezza un problema...
Credo che quel pezzo di carta sia un impegno di vita: ciò che si promette è "Mi impegno ad amarti per sempre" e trovo che tale promessa (ancorchè contenuta in un contratto, xchè lo è) sia una scelta importante, naturale e bellissima...
attenta: il matrimonio non è un contratto...!

#172
manupao ha scritto:Io credo nel matrimonio come istituzione che vuol dire famiglia, come Sacramento e come istituto giuridico...
Credo anche nella convivenza, nn come prova senza scadenza, ma come strumento x il raggiungimento di determinati equilibri.
Credo che il matrimonio sia il naturale evolversi di una condivisione di vita (in Chiesa o in Comune che sia).
Credo che "quel pezzo di carta" tanto bistrattato nn sia una prova d'amore (quella è lo sciegliersi ogni giorno), ma sia anche ciò che impedisce a una persona (moralm e giuridicam) di mollare l'altro/a su due piedi, di cacciarlo/a di casa, di disinteressarsene completamente quando nn si ha voglia di affrontare x immaturità o stanchezza un problema...
Credo che quel pezzo di carta sia un impegno di vita: ciò che si promette è "Mi impegno ad amarti per sempre" e trovo che tale promessa (ancorchè contenuta in un contratto, xchè lo è) sia una scelta importante, naturale e bellissima...
Mi piace come vedi la cosa... E' vero: al giorno d'oggi tanti si separano per la mancanza di spirito di sacrificio e per immaturità...

#173
mondany ha scritto:beh... perché ho cominciato a fare domande "concrete"... a cui rispondevano in maniera .... "ecclesiale"..

e quindi non convincendomi... ribattevo, suscitando gli interrogativi degli altri...

e così da brava "MasaniellA".. mi hanno bocciata.... e di ripetere l'anno non se ne parlava... e neanche ne avevo voglia!

(Ero in piena età contestatoria.... 14 anni... )
Intorno ai 25 anni mi è capitato in un momento un po' particolare (di crisi generale) di andare da un prete di cui mi era stato detto in grado di aiutare le persone. Dopo due incontri (in cui cominciai subito a fare domande peperine) mi disse prima di andare via di pregare con lui, io gli risposi che avrei pregato quel giorno che lui senza imposizione diretta mi avesse spinto a farlo, lui aggiunse: "Quando vai dal dottore e ti dice di prendere la medicina" tu lo fai non sapendo se scientificamente quella medicina ti farà proprio bene, hai una certa fede in lui, in questo caso fai la stessa cosa. Quello fu il secondo ed ultimo giorno. Si può paragonare la fede alla medicina ? mah

Jk

#174
tidelady ha scritto:bisogna anche dire che il ns. Papa si è scusato a nome della Chiesa per gli orrendi crimini che ha commesso.
Onore al Papa (grande persona tra l'altro), ma una scusa non cancella certamente i crimini commessi.

Jk

#175
Jk ha scritto:
Onore al Papa (grande persona tra l'altro), ma una scusa non cancella certamente i crimini commessi.

Jk
CONCORDO, MA SE NON CI FOSSE IL PERDONO SAREMMO IN UNA GIUNGLA A DIVORARCI!...CERTO, I CRIMINI NON SI CANCELLANO, MA PERLOMENO LA STORIA CAMBIA!... :roll:
"Se po campà senza sapè ò pecchè ma nun sè pò campà senza sapè o pecchì"

#176
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CONCORDO, MA SE NON CI FOSSE IL PERDONO SAREMMO IN UNA GIUNGLA A DIVORARCI!...CERTO, I CRIMINI NON SI CANCELLANO, MA PERLOMENO LA STORIA CAMBIA!... :roll:[/quote]

Vorrei poter essere d'accordo con te e dire che il passato insegna al futuro ma purtroppo guardiamo bene la storia dell'umanità : non vi sembra un ripetersi continuo solo sotto maschere diverse :( !!!!!

#177
Jk ha scritto: Intorno ai 25 anni mi è capitato in un momento un po' particolare (di crisi generale) di andare da un prete di cui mi era stato detto in grado di aiutare le persone. Dopo due incontri (in cui cominciai subito a fare domande peperine) mi disse prima di andare via di pregare con lui, io gli risposi che avrei pregato quel giorno che lui senza imposizione diretta mi avesse spinto a farlo, lui aggiunse: "Quando vai dal dottore e ti dice di prendere la medicina" tu lo fai non sapendo se scientificamente quella medicina ti farà proprio bene, hai una certa fede in lui, in questo caso fai la stessa cosa. Quello fu il secondo ed ultimo giorno. Si può paragonare la fede alla medicina ? mah

Jk
non si può paragonare, ma secondo me non hai capito il senso, è un discorso di fiducia.. non puoi incominciare un percorso se non credi in ciò che fai e se non credevi in lui non potevi certo pretendere di ricavare qualcosa di buono nel frequentarlo

almeno questa è l'idea che mi sono fatto leggendo quello che hai scritto, è un discorso che vale in generale comunque.

scusa se mi sono permesso
There is no way to happiness, happiness is the way.