valery ha scritto:
ovviamente per loro il "calvario" non è finito...
penso alla mia amica che da stamani è in una cameretta d'ospedale con un bambino di 8 mesi pieno di tubicini e cerottoni, arrabbiato nero, traumatizzato.
Non posso neppure immaginare cosa debba essere prendersi cura di un bambino appena operato, però è lì con lui, lo può abbracciare e cercare di tranquillizzarlo e questo credo che lenisca ogni sofferenza...
quando leggo ste cose, provo a pensare a me in qst situazioni.......
spero nn mi capiti mai, per viola ovviamente....ma dovesse succedere..... spero di trovare la forza che trovano sempre qst genitori
...............sapete una cosa??
Ve lo dico....anche se fin ora ho tenuto la cosa per me perchè volevo aspettare di arriva a fine percorso, ma ho fatto la selezione per diventare volontario ABIO (assoc.bambini in ospedale) e adesso sto facendo il corso. Poi farò il tirocinio in reparto.
Più di una volta mi son chiesta se davvero ce l'avrei fatta (e questo rimarrà un dubbio finchè non sarò sul campo), ma quando mi chiedo perchè lo sto facendo la risposta la trovo subito. E questa riflessione su come starà la mamma del piccolo Luca, mi farà andare al corso stasera ancora più convinta.
L'idea di poter aiutare "una" mamma di Luca, anche solo per lasciarla andare a prender un caffè in pace o a farsi una doccia, mentre io sto col piccolo, mi fa sentire che sto facendo la cosa giusta.
Lavora come dici tu e pago come dico io.
Lavora come dico io e pago come dici tu.
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