Diana_Stella ha scritto:Purtroppo c'è una mentalità secondo la quale la malattia fisica è riconosciuta e compresa, probabilmente perché è una malattia "tangibile", scientifica, e che non dipende dalla volontà del malato.
Quando invece si ha qualche problema come ansie o fobie, quindi qualcosa di sfuggente, subito le si etichetta come fisime o fissazioni che possono essere vinte con un po' d forza di volontà.
Tant'è vero che nessuno farebbe battute se io dicessi che ho l'ernia, ma se invece dico che ho paura del buio, vengo presa per una un po' fuori di testa... anche a me dà molto fastidio questo modo di ragionare.
ho un'altra idea.
Per esorcizzare le proprie mancanze e paure, l'uomo deve allontanarle o ridicolizzarle.
Per questo motivo, tutto ciò che non ci crea paura, ossia le malattie non "pericolose", o quelle che non hanno ripercussioni sociali evidenti non sono oggetto di rifiuto ne di ridicolizzazione... nessuno prenderebbe in giro o tenterebbe di escludere chi ha un tumore o l'ernia del disco o una gastrite, perchè si tratta di patologie non "pericolose" per le altre persone.
Mentre chi ha patologie dal forte impatto sociale viene "escluso", o fisicamente o psicologicamente.
Viene escluso chi ha la psoriasi perchè può essere fonte di imbarazzo in un'occasione sociale, ad esempio l'andare in piascina. Viene escluso chi ha una malformazione, perchè se inserito in un contesto sociale potrebbe "tramandarla" tramite discendenza, e viene ridicolizzato o escluso il malato neurologico perchè le rispercussioni di un suo attacco psicotico potrebbero avere un forte impatto sociale in termini di vite umane.
Questa è una cosa che inconsciamente facciamo tutti, e la facciamo fin dai tempi più antichi, quando esisteva il concetto di "impuro davanti al divino"... quindi se eri impuro (ferite sanguinanti aperte, malattie contagiose essudative, ciclo mestruale in corso, malattie psichiatriche o neurologiche ecc...) venivi escluso dalla vita sociale, non potevi partecipare alle cerimonie religiose (dove era più alta l possibilità di contagio), non potevi fare il bagno alle terme con tutti gli altri ecc...