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Inviato: 22/08/07 23:25
da bertok
:lol: :lol: :lol: azz sono con un vestito leggerino stro..ho freddo :(

Inviato: 22/08/07 23:35
da martie
Stropagio ha scritto:
bertok ha scritto:
rananera ha scritto:ma cribbio..
ma perchè le idee ecologggiche alla fine son stracare?! :?
non tutte, questa è gratuita se ti piace
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Ecco ora si vede meglio...ghhghg :)
RAGAZZI NON SCHERZATE, C'è IL COPYRIGHT

Inviato: 23/08/07 8:17
da Atomik
martie ha scritto:
Stropagio ha scritto:
bertok ha scritto: non tutte, questa è gratuita se ti piace
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Ecco ora si vede meglio...ghhghg :)
RAGAZZI NON SCHERZATE, C'è IL COPYRIGHT
...però fa capire meglio le caratteristiche dell'abitazione :wink:

Inviato: 23/08/07 8:38
da samantha.l
Stropagio ha scritto:
dammispazio ha scritto:stra
veramente per acquistare da peabody ci sono anche le opzioni part buy / part rent

Beh, io ho letto questi prezzi per appartamenti a 2 camere.
Poi sicuramente ci saranno altre opzioni.
La verità è che purtroppo la bioarchitettura e i suoi derivati, non sono molto accessibili.

La dimensione sociale


BedZed presenta un regime misto di proprietà e affitto; un mix di spazi per attività, lavoro e residenza; una densità urbana, quale massa critica per la creazione di una comunità; la vicinanza a servizi più ampi; le case hanno propri spazi all’aperto; la luce naturale come fattore specifico di progettazione degli ambienti; qualità dell’aria e comfort; la riduzione della necessità di trasporto privato; un consorzio per la gestione comune del parco auto (car sharing); una gestione dell’insediamento da parte degli stessi abitanti; internet e nuove tecnologie nella gestione dei servizi e delle reti; enfasi sulla possibilità di ciascuno di scegliere uno stile di vita senza carbonio.

L’efficacia economica

I costi di costruzione sono in linea con i costi della cooperativa; gli affitti sono convenzionati; forte enfasi sulla possibilità di acquisire in proprietà spazi e alloggi; margini rispetto al valore di mercato; la pianificazione preventiva aumenta di fatto il valore dell’insediamento; il mix di vita e lavoro assiste la nascita di nuove attività; la presenza di collegamenti facilita la fruizione dei trasporti pubblici; l’orientamento generale tende all’autonomia dalla scarsità di carburante; le bollette energetiche sono molto contenute; i collegamenti internet sono dedicati all’informazione della comunità, alle necessità delle imprese locali, all’erogazione di servizi.

In Inghilterra il Beddington Zero Energy Development (BedZed) è il primo villaggio “a zero spreco d’energia”. Inaugurato nel 2002, si trova a venti minuti di treno a sud di Londra. È dotato di un dispositivo ingegnoso, costruito attorno a uno scambiatore, in cui l’aria viziata che fuoriesce cede il calore all’aria fredda che penetra. L’architetto Bill Dunster, ideatore di questo progetto pilota, ha voluto ricreare una tradizionale città-giardino all’inglese, intensificando quanto più possibile lo spazio urbanizzato. D’altronde la metà degli alloggi sono riservati alla Fondazione Peabody per le famiglie con basso reddito. BedZed utilizza al massimo i materiali naturali, rinnovabili o riciclabili – legno, mattoni, strutture metalliche – disponibili nel raggio di 50 km, per favorire l’economia regionale e limitare i trasporti. Gordon Brown, il Primo Ministro britannico, ha annunciato un progetto per lo sviluppo di cinque “eco-città” in tutta l’Inghilterra.