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a prescindere da quale sia la "realta dei fatti", la correttezza delle intenzioni, le valutazioni esterne e le interpretazioni...concordo che sia molto meglio evitare qualsiasi documento scritto...
secondo me sarebbe auspicabile che questo bambino portasse il nome della madre visto che non sono sposati, in modo che non ci sia un "danno" irreversibile....il riconoscimento puo essere fatto in un secondo tempo se e qualora tutti i dubbi sull onesta di questa persona dovessero svanire....
magari il padre di G la pensa come me chissa'...

dammispazio ha scritto:secondo me sarebbe auspicabile che questo bambino portasse il nome della madre visto che non sono sposati, in modo che non ci sia un "danno" irreversibile....il riconoscimento puo essere fatto in un secondo tempo se e qualora tutti i dubbi sull onesta di questa persona dovessero svanire....
magari il padre di G la pensa come me chissa'...

si... credo che il papà di G la pensi come te, non ha mai avuto una grande opinione del tizio fin da quando l'aveva incontrato *prima* del fattaccio della figlia incinta.
Quando G ci domandava se secondo noi dovesse sposarlo le avevamo consigliato di attendere un anno o due, almeno per capire realmente come si sarebbe evoluta la storia con quest'uomo, a maggior ragione una volta diventati tre.... E' corretto che entrambi contribuiscano al mantenimento del bimbo, ma non (come lei aveva follemente pensato di fare) aiutare il barista a pagarsi il mutuo di casa dal momento che si era trasferita da lui

Mercury ha scritto: E' corretto che entrambi contribuiscano al mantenimento del bimbo, ma non (come lei aveva follemente pensato di fare) aiutare il barista a pagarsi il mutuo di casa dal momento che si era trasferita da lui

Bhè... lei non è al mondo proprio gratis
Se vivono insieme lei deve contribuire alle spese... sia il mutuo, o la spesa, o le bollette, entrambi dovrebbero contribuire in parti uguali.

infatti...non ci vedo niente di folle nel contribuire al mutuo, in una coppia mi sembra normale...
ma qui il punto e' un altro...

cyberjack ha scritto:

Mercury ha scritto: E' corretto che entrambi contribuiscano al mantenimento del bimbo, ma non (come lei aveva follemente pensato di fare) aiutare il barista a pagarsi il mutuo di casa dal momento che si era trasferita da lui

Bhè... lei non è al mondo proprio gratis
Se vivono insieme lei deve contribuire alle spese... sia il mutuo, o la spesa, o le bollette, entrambi dovrebbero contribuire in parti uguali.

No infatti... è lei che provvede alla spesa, paga talvolta le bollette per intero e non è raro che faccia anche provviste per il bar (tipo "R mi ha chiesto di prendergli 30 confezioni di piadine").
Contribuire -quindi- contribuisce con generosità.
Ma che decida di pagare un mutuo per una casa non sua, senza nessun documento che la tuteli, mi sembra eccessivo