guggenheim ha scritto:qualcuno disse: la vita è un fiume di speranze che sfocia in un mare di amarezze
io risposi: vaffanculo tu ed il tuo fiume

non era l'uomo giusto per te......
un abbraccio
gu

Innanzitutto mi scuso con tutti, nessuno escluso, per non aver risposto subito, per non essermi fatta più "sentire". Spero possiate comprendere..

Voglio ringraziarVi, dal profondo del cuore.

Nessuna parola è banale quando si soffre. Sentire il vostro calore, la vostra vicinanza, seppur virtuale, mi ha aiutato.

Sto reagendo, a modo mio.. Cerco di convincermi che ricomincio a vivere a modo mio. Certo, alterno periodi di euforia per il mancato pericolo a periodi di nostalgia e dolore per l'affetto perduto a periodi di rabbia profonda per la sensazione di essere stata presa per i fondelli per chissà quanto.. Ma sono convinta che la medicina "TEMPO" saprà curare.

Ringrazio Gu per quella frase.

Sentirselo ripetere dai propri genitori per tanti anni induce a sviluppare un senso di ribellione e ostinazione. Ma adesso, me ne posso tranquillamente convincere.

Lui non era per me.
Io non sarò mai più per lui.
Le minestre riscaldate non mi piacciono. Ho perso fiducia e rispetto, non potrei mai condividere ancora qualcosa con lui. Sì, lo so, sono estremista. Ma per giorni e giorni ho provato a salvare, recuperare.. mi sono prostrata, mi sono umiliata per difendere un sentimento che da parte sua non esisteva più.
Bianco o nero.

Ora.. ORA E' VITA!

Esco spesso, praticamente tutte le sere (MI AIUTA A SENTIRMI VIVA E A NON PENSARE!!) e sto già pensando a nuovi progetti.. il FAMOSO PIANO B!

Primo: mi sono informata per fare la patente della moto!

Secondo: non ce la faccio proprio a pensare di vivere ancora con i miei genitori.. voglio costruire la mia vita, il mio spazio, la mia libertà, le mie responsabilità e ... insomma.. voglio stare sveglia per stirare solo le mie cose.. voglio alzarmi presto per fare la lavatrice.. voglio passare il sabato a pulire CASA MIA.. ho nutrito questi sogni per così tanto tempo, condividendoli con lui, che.. ora che lui non c'è più, I SOGNI SONO CRESCIUTI!

Terzo: voglio imparare a voler bene a me stessa in modo sano e se necessario egoistico. Ho fatto tante scelte nella mia vita per amor altrui. D'ora in poi, prima io e poi il resto. La vita è una e unica, perchè non spenderla come si vuole?

Ho trentadue anni e ritengo di essere una persona intelligente. Forse fragile emotivamente perchè esageratamente sensibile, ma non stupida o incosciente.

Ce la farò.. e no.. non abbandonerò questo forum!

Grazie ancora a tutti.

Tremate gente.. tremate SERENA IS BACK!!!

Ps: lezione del giorno: non permettere a nessuno di trattarti come uno zerbino!

mi fa immenso piacere sentirti così, leggere queste parole, così si fa!

ma certo che non ci devi abbandonare, come faresti se no a sistemare la tua casetta tutta tua?

kylie ha scritto:mi fa immenso piacere sentirti così, leggere queste parole, così si fa!

ma certo che non ci devi abbandonare, come faresti se no a sistemare la tua casetta tutta tua?

ehm.. prima la devo trovare!!!

occhidicielo ha scritto:

kylie ha scritto:mi fa immenso piacere sentirti così, leggere queste parole, così si fa!

ma certo che non ci devi abbandonare, come faresti se no a sistemare la tua casetta tutta tua?

ehm.. prima la devo trovare!!!

ma che meraviglia, ancora meglio...
una bellissima pagina bianca da cominciare a scrivere!

Che strana la vita...

nel 2004 mi iscrissi a questo forum, e dopo poco più di un centinaio di post, alla fine di settembre, scrissi un topic intitolato "è crollato tutto" dove parlavo della mia separazione, pochissimo tempo prima di acquistare la casa nuova e mettere "la testa a posto"...

Oggi, 3 anni dopo, leggo te e la tua situazione, così simile a quella che vissi all'epoca e che questo forum (tra gli altri) mi aiutò a superare...

Bhè... la strada che hai deciso di intraprendere è lunga, difficile e faticosa, te lo dico fin da subito, ma è quella che io ho trovato migliore... dopo un bel po' di "morte dentro", di autocompatimento, di struggente malinconia, ho deciso che volevo vivere "per me" per riscoprire che persona ero e smettere di vedere me stesso come parte di una coppia ma come persona intera e a se stante... ho cominciato a viziarmi, a prendermi maggiore cura del mio corpo, dei miei hobby, della mia persona... c'è voluto più di un anno di durissimo lavoro, ma mi è servito parecchio

Che dire... non avere fretta, non avere ripensamenti. Se vacillerai e vorrai richiamarlo (e succederà, fra qualche mese, stanne certa) pensa sempre che, se anche il motivo causa della tua sofferenza sembra ormai assopito, la sofferenza in se deve essere un monito.

Pensa non a ciò che ti ha fatto soffrire (perchè il ricordo annebia la realtà), ma al fatto che, indipendentemente dalla causa, la sofferenza c'è stata, e tu non ti meritavi di soffrire

ciao ciao e in bocca al lupo, sulla tua nuova strada

Che bella notizia.... è giusto prenderla così.... la sofferenza passerà con il tempo....intanto noi siamo qui!
Forza e coraggio!
È bellissimo avere una casa tutta per te, da arredare come ti piace, da sistemare cme meglio creditu!

E' un piacere rileggerti e sentirti cosi' positiva
in bocca al lupo

Grazie..

Krepi!

kylie ha scritto: ma che meraviglia, ancora meglio...
una bellissima pagina bianca da cominciare a scrivere!

Ciao Serena
mi associo a Kylie... credo che la sua frase riassuma il mio pensiero ed il mio augurio per te

occhidicielo ha scritto: ... Certo, alterno periodi di euforia per il mancato pericolo a periodi di nostalgia e dolore per l'affetto perduto a periodi di rabbia profonda per la sensazione di essere stata presa per i fondelli per chissà quanto..

cyberjack ha scritto:Che strana la vita...
Che dire... non avere fretta, non avere ripensamenti. Se vacillerai e vorrai richiamarlo (e succederà, fra qualche mese, stanne certa) pensa sempre che, se anche il motivo causa della tua sofferenza sembra ormai assopito, la sofferenza in se deve essere un monito.

E' vero che la sofferenza in se non deve essere accettata, soprattutto se altri ce la infliggono: già fin troppo spesso ci attraversa la strada senza l'intervento di nessuno. Penso- anzi so -che la sofferenza è parte inevitabile della nostra vita, ma possiamo/dobbiamo gestirla. E' li che facciamo la differenza, che la nostra individualità si mostra e cresce.

Ho provato da poco sentimenti simili ai tuoi, Occhidicielo, ho avuto difficoltà per la nostalgia e il senso di perdita. Ma mi dicevo e dico che razionalmente in realtà non avevo perso nulla, era una mia falsa impressione, come quella dell'arto fantasma: quella persona era già prima come si è dimostrata dopo e quindi proprio non esisteva quello che era il mio compagno. Non si trattava neanche di tornare da qualcuno, non c'era una meta del ritorno, una "casa" cui tornare. Non so se riesco a spiegarmi: non c'è "motivo" di rimpianto.

Certo questo è un discorso molto razionale ma è anche tanto concreto e vero, forse non subito ma poi ti potrà aiutare, soprattutto quando la rabbia avrà perso slancio.

Ciao Serena spero anche di fatto, anche se non subito... un passettino alla volta sarà una grande conquista!

Sarò felice di consigliarti per la casa che cercherai per te soltanto (nota positiva: non dovrai difendere le tue scelte dai lampadari alle forchette!) e per il progetto "moto" se realmente andrà in porto
Qui è zeppo di motocicliste e motociclisti, felicissimi di darti una mano

Non avere paura dei momenti bui, della nostalgia e delle "ricadute"... non pensarle mai come sconfitte ma solo passaggi verso il miglioramento.
Sopra ogni cosa cerca di volerti bene sempre, sarà una storia d'amore che andrà avanti tutta la vita
Ti abbraccio!

mimmi ha scritto:

occhidicielo ha scritto: ... Certo, alterno periodi di euforia per il mancato pericolo a periodi di nostalgia e dolore per l'affetto perduto a periodi di rabbia profonda per la sensazione di essere stata presa per i fondelli per chissà quanto..

cyberjack ha scritto:Che strana la vita...
Che dire... non avere fretta, non avere ripensamenti. Se vacillerai e vorrai richiamarlo (e succederà, fra qualche mese, stanne certa) pensa sempre che, se anche il motivo causa della tua sofferenza sembra ormai assopito, la sofferenza in se deve essere un monito.

E' vero che la sofferenza in se non deve essere accettata, soprattutto se altri ce la infliggono: già fin troppo spesso ci attraversa la strada senza l'intervento di nessuno. Penso- anzi so -che la sofferenza è parte inevitabile della nostra vita, ma possiamo/dobbiamo gestirla. E' li che facciamo la differenza, che la nostra individualità si mostra e cresce.

Ho provato da poco sentimenti simili ai tuoi, Occhidicielo, ho avuto difficoltà per la nostalgia e il senso di perdita. Ma mi dicevo e dico che razionalmente in realtà non avevo perso nulla, era una mia falsa impressione, come quella dell'arto fantasma: quella persona era già prima come si è dimostrata dopo e quindi proprio non esisteva quello che era il mio compagno. Non si trattava neanche di tornare da qualcuno, non c'era una meta del ritorno, una "casa" cui tornare. Non so se riesco a spiegarmi: non c'è "motivo" di rimpianto.

Certo questo è un discorso molto razionale ma è anche tanto concreto e vero, forse non subito ma poi ti potrà aiutare, soprattutto quando la rabbia avrà perso slancio.

Ammiro molto la tua forza, ho letto e, scusa se mi sono permessa, salvato il testo di molti tuoi messaggi nel mio diario.

Capisco quello che vuoi dirmi, capisco che è necessario tradurre razionalmente questi "episodi" della vita, per dare loro un significato (o per toglierlo), per dimensionarli, per capire, per affrontare, per passare oltre.

Ma per un essere sanguigno, passionale e sentimentale come la sottoscritta ritengo sia davvero impensabile, oggi come domani, credere che "non ho perso nulla", che "non c'è "motivo" di rimpianto". Ho amato con tutta me stessa, incondizionatamente, una persona. Questo è qualcosa che non si può cancellare, che non può non esistere. Indipendentemente dal fatto che ora quella persona non ci sia più o che si sia dimostrata "sbagliata" per me. Il sentimento è esistito. E in una qualche forma particolare che solo il nostro cuore sa elaborare, continuerà ad esistere. Cambierà forma e dimensione, certo, ma non scomparirà. Rimarrà la cicatrice e per quanto invisibile e intangibile, la puoi sentire dentro di te, sempre, con un pensiero o un ricordo.. Parlo del passato remoto perchè quello che è successo ieri è ancora una ferita aperta e sanguinante.

Interpretazioni diverse a parte, GRAZIE!

occhidicielo ha scritto:
Terzo: voglio imparare a voler bene a me stessa in modo sano e se necessario egoistico. Ho fatto tante scelte nella mia vita per amor altrui. D'ora in poi, prima io e poi il resto. La vita è una e unica, perchè non spenderla come si vuole?

OTTIMA BASE DI PARTENZA

Ce la farò.. e no.. non abbandonerò questo forum!

Ps: lezione del giorno: non permettere a nessuno di trattarti come uno zerbino!

direi che stai ripartendo alla grande. in bcca al lupo!

occhidicielo ha scritto: ...
Ho amato con tutta me stessa, incondizionatamente, una persona. Questo è qualcosa che non si può cancellare, che non può non esistere. Indipendentemente dal fatto che ora quella persona non ci sia più o che si sia dimostrata "sbagliata" per me. Il sentimento è esistito.

E' così, è il tuo sentimento che è esistito, ma la "persona" era già allora più dentro di te che reale e autonoma all'esterno. All'esterno c'era un soggetto che ha catalizzato il tuo sentimento e il tuo bisogno d'amare ma in realtà non ne aveva i "requisiti" (non trovo la parola). E' per questo che dico, razionalmente, manca l'oggetto da rimpiangere

Il bisogno d'amare è molto forte in noi, io personalmente soffro anche per questa privazione, del fatto che la persona cui riferivo il mio sentimento sia "svanita"

occhidicielo ha scritto: .... Rimarrà la cicatrice e per quanto invisibile e intangibile, la puoi sentire dentro di te, sempre, con un pensiero o un ricordo..

Rimarrà, ma rimarrà anche la fiducia in te stessa che passare attraverso questa esperienza ti porterà, il fatto che non sei mancata a te stessa.


non posso che condividere di cuore le parole di Mercury:
Non avere paura dei momenti bui, della nostalgia e delle "ricadute"... ( e, aggiungo, della mancanza di certezze) non pensarle mai come sconfitte ma solo passaggi verso il miglioramento.
Sopra ogni cosa cerca di volerti bene sempre, sarà una storia d'amore che andrà avanti tutta la vita

Grande Occhidelcielo!!

Così si fà!! sii orgogliosa di te stessa per quello che sei!


Un grande Bacione e in bocca al lupo