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#121
vabbbbene..

esempio n. 3.

stavolta il personaggio tromba meno dell'altro.. :lol:

parliamo di mia sorella.
anni 24.. che per voi buttafuori è già quasi al limite della mammomaggine.. (esiste sta parola??? :? ?

insomma..
si diploma a pieni voti al liceo.

Comincia l'università..
discorsetto dei miei.. lo stesso che fecero a me dopo il diploma.."ci dispiace tanto ma non ti possiamo aiutare con l'università.. se ci vuoi andare ti devi mantenere"
io.. all'università ci volevo andare si.. ma tenevo di + a trovarmi un lavoro "serio".. non ci sono andata.. ed ho risparmiato fino a poter andare a vivere da sola.
mia sorella ha cominciato a lavorare in una Pizzeria... 5 sere la settimana fino alle 24.. poi la mattina in università..

da un anno ha un altro lavoro.. la mattina fa la commessa.. ovviamente non ha mollato definitvamente la pizzeria.. ci va due-tre sere alla settimana.
Ovviamente.. sempre.. continua a studiare..
va lenta perchè fisicamente è dura fare due lavori, seguire i corsi e preparare gli esami.

ora..
diremi voi se in questa situazione.. in cui mia sorella è costretta a fare 2 lavori per mantenersi gli studi e se stessa - perchè lei se vuole uscire non chiede un euro, si paga tutto da sola -
si può permettere di andare a vivere da sola.

non vi sembra una persona matura anche se sta a casa???
non è matura anche se forse andrà via di casa a + di 30anni???

se non c'entra nemmeno sto discorso non so + che dire.
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#122
chicca.v ha scritto:ma come mai allora la moglie di steve se l'è preso e sposato nonostante a 30 anni ancora stava con i suoi??
Questa la so, o almeno credo!!!! :lol: :lol: :lol:

Forse perchè aveva un anno in più del sottoscritto e anche lei viveva ancora con i suoi genitori??? :wink:

Lo so... lo so... siamo extraterrestri, mammoni e immaturi... e ci aspetterà una vita difficile... ma ci proveremo!! :wink:

#123
cyberjack ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:quello che volevo dire è solo che non si può generalizzare parlando di 30enni a casa, c'è chi lo fa perchè è comodoso, chi perchè non può fare diversamente, chi perchè è mammone; generalizzare è inutile...almeno credo :roll: io a 14 anni lavoravo in negozio vedi te....bha...


ahhhhhhh non avevo visto quoto lore
Kali, se posso darti ragione sul fatto che non è mai utile generalizzare, credo anche che bisogna aprire il fatto sulle statistiche che dicono che in europa, la media di ragazzi tra i 20 e 35 anni che vivono a casa con i genitori (efuori sede ma dipendenti dai genitori) è di 1 su 4 ossia il 25%, mentre in Italia tale media è del 68&...

E non possono essere tutti casi isolati giustificabili....

E non ci andiamo a nascondere dietro al dito del "gli affitti costano cari, il lavoro è precario..." perchè gli afitti costano cari anche in spagna e in Inghilterra, e il lavoro è precario a Londra molto più che a Milano...

La verità è che mentre in altri paesi i "bambocci" si svegliano prima e si arrangiano, da noi è troppo comodo avere le camice stirate dalle mamma anche se hai 35 anni ed entrambe le braccia e la manine funzionanti... :roll:
Io sono perfettamente d'accordo. :wink:

Sono andata fuori casa già a 18 anni per studiare all'università, ma in questo caso ho avuto la fortuna di poter contare sul sostegno dei miei genitori che potevano pernettersi di pagarmi l'affitto. Ma io desideravo come una pazza andarmene per i fatti miei (pur non avendo alcun problema con i miei genitori) e i miei genitori, da parte loro, mi hanno appoggiata in questa scelta. Invece, molti altri miei coetanei a quel tempo, pur avendo la possibilità di fare lo stesso tipo di scelta, non l'hanno fatta perchè non sentivano l'esigenza di allontanarsi da mammà e papà, perchè stavano bene lì con loro :? ... Io questo, mi dispiace, ma non lo capirò mai! :(

Nel 1998, a 25 anni, terminati l'università e un corso post-laurea, ho trovato lavoro per qualcosa come, mi pare, 800.000 lire, forse meno non ricordo bene... La prima cosa che ho fatto è stata cercarmi un appartamento per i fatti miei, ovviamente condividendolo con altre persone in modo da avere costi di affitto accessibili. Spendevo circa 400.000 lire per una stanza singola in uno spazioso appartamento con altri due amici e mi arrangiavo per tutto il resto con quello che mi rimaneva dello stipendio. Ecco, molti miei amici, coetanei, nella stessa situazione, preferivano rimanere a casa di mammà. Molti, dicevano, per "mettersi via i soldi"...
Forse è questione di priorità, ma io non avrei mai rinunciato alla mia indipendenza per mettermi via quattro lire al mese.
E' proprio una questione di mentalità, non centra nulla il discorso "gli affitti costano cari, il lavoro è precario..."

#124
VIRGINIA- ha scritto:
Invece, molti altri miei coetanei a quel tempo, pur avendo la possibilità di fare lo stesso tipo di scelta, non l'hanno fatta perchè non sentivano l'esigenza di allontanarsi da mammà e papà, perchè stavano bene lì con loro :? ... Io questo, mi dispiace, ma non lo capirò mai! :(
ma semplicemente perchè ognuno è diverso dall'altro, tu la vivi in un modo loro in un altro...non vedo cosa ci sia da capire..
insomma ci sono bambocci e bambocci...
[/b]
brilloccate ma disoneste

#125
VIRGINIA- ha scritto:
cyberjack ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:quello che volevo dire è solo che non si può generalizzare parlando di 30enni a casa, c'è chi lo fa perchè è comodoso, chi perchè non può fare diversamente, chi perchè è mammone; generalizzare è inutile...almeno credo :roll: io a 14 anni lavoravo in negozio vedi te....bha...


ahhhhhhh non avevo visto quoto lore
Kali, se posso darti ragione sul fatto che non è mai utile generalizzare, credo anche che bisogna aprire il fatto sulle statistiche che dicono che in europa, la media di ragazzi tra i 20 e 35 anni che vivono a casa con i genitori (efuori sede ma dipendenti dai genitori) è di 1 su 4 ossia il 25%, mentre in Italia tale media è del 68&...

E non possono essere tutti casi isolati giustificabili....

E non ci andiamo a nascondere dietro al dito del "gli affitti costano cari, il lavoro è precario..." perchè gli afitti costano cari anche in spagna e in Inghilterra, e il lavoro è precario a Londra molto più che a Milano...

La verità è che mentre in altri paesi i "bambocci" si svegliano prima e si arrangiano, da noi è troppo comodo avere le camice stirate dalle mamma anche se hai 35 anni ed entrambe le braccia e la manine funzionanti... :roll:
Io sono perfettamente d'accordo. :wink:

Sono andata fuori casa già a 18 anni per studiare all'università, ma in questo caso ho avuto la fortuna di poter contare sul sostegno dei miei genitori che potevano pernettersi di pagarmi l'affitto. Ma io desideravo come una pazza andarmene per i fatti miei (pur non avendo alcun problema con i miei genitori) e i miei genitori, da parte loro, mi hanno appoggiata in questa scelta. Invece, molti altri miei coetanei a quel tempo, pur avendo la possibilità di fare lo stesso tipo di scelta, non l'hanno fatta perchè non sentivano l'esigenza di allontanarsi da mammà e papà, perchè stavano bene lì con loro :? ... Io questo, mi dispiace, ma non lo capirò mai! :(

Nel 1998, a 25 anni, terminati l'università e un corso post-laurea, ho trovato lavoro per qualcosa come, mi pare, 800.000 lire, forse meno non ricordo bene... La prima cosa che ho fatto è stata cercarmi un appartamento per i fatti miei, ovviamente condividendolo con altre persone in modo da avere costi di affitto accessibili. Spendevo circa 400.000 lire per una stanza singola in uno spazioso appartamento con altri due amici e mi arrangiavo per tutto il resto con quello che mi rimaneva dello stipendio. Ecco, molti miei amici, coetanei, nella stessa situazione, preferivano rimanere a casa di mammà. Molti, dicevano, per "mettersi via i soldi"...
Forse è questione di priorità, ma io non avrei mai rinunciato alla mia indipendenza per mettermi via quattro lire al mese.
E' proprio una questione di mentalità, non centra nulla il discorso "gli affitti costano cari, il lavoro è precario..."
anche perchè, di solito, quelli che stanno a casa per mettersi via i soldi, in realtà se li spendono per vizietti costosissimi, tanto "Non hanno altre spese"....

#126
a yung, scusa il francesismo, ma che caxxo stai a di??
ma solo io conosco tutte le tipologie da voi descritte??
conosco il bamboccione
conosco chi abita con i genitori ma è indipendente
conosco chi abita da solo ma dipende da mamma e papà
conosco chi abita da solo ed è indipendente.

solo voi conoscete il bamboccione e l'indipendente solo?

boh vabbè
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#127
Ora non mi vorrei tirare addosso le ire dei "buttafuori" come li ha chiamati Loremir...
ma c'è di base un atteggiamento che davvero non sopporto, e non mi riferisco al forum ma anche alle mie conoscenze nella vita "reale", quello di sentirsi un essere superiore o migliore perchè si è andati fuori casa a 18 anni.

Ma chi l'ha detto che si è migliori? Dove sta scritto?

Il mio metro di valutazione per le persone va BEN OLTRE il sapere con chi condividono la casa e da quanto tempo.

#128
paprina ha scritto:a yung, scusa il francesismo, ma che caxxo stai a di??
ma solo io conosco tutte le tipologie da voi descritte??
conosco il bamboccione
conosco chi abita con i genitori ma è indipendente
conosco chi abita da solo ma dipende da mamma e papà
conosco chi abita da solo ed è indipendente.

solo voi conoscete il bamboccione e l'indipendente solo?

boh vabbè
Papri hai dimenticato il trombatore indipendente.. :lol:
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#129
lalu ha scritto:Ora non mi vorrei tirare addosso le ire dei "buttafuori" come li ha chiamati Loremir...
ma c'è di base un atteggiamento che davvero non sopporto, e non mi riferisco al forum ma anche alle mie conoscenze nella vita "reale", quello di sentirsi un essere superiore o migliore perchè si è andati fuori casa a 18 anni.

Ma chi l'ha detto che si è migliori? Dove sta scritto?

Il mio metro di valutazione per le persone va BEN OLTRE il sapere con chi condividono la casa e da quanto tempo.
Ciascuno difende le proprie scelte. Se non mi considerassi migliore di uno che a 30 anni ancora si fa rifare il lettino, perchè me ne sarei andato di casa?
Nella valutazione, tuttavia, non conta solo per quanto tempo hai condiviso la casa e con chi, ma quali frutti questa condivisione ha portato.

Se tu, come si dice a oxford, "non ti sei mai pulito il "censured" da solo", difficilmente risulterai interessante per chi è invece abituato a prendersi cura di se stesso al 100%.
Condivido che qualcuno possa prendersi PARZIALMENTE cura di se anche stando a casa con i genitori, ma se io sono una persona autonoma e indipendente al 100%, che tu lo sia al 30 o al 40% mi sembrerai sempre un bambino ;)
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#130
VIRGINIA- ha scritto:Io sono perfettamente d'accordo. :wink:

Sono andata fuori casa già a 18 anni per studiare all'università, ma in questo caso ho avuto la fortuna di poter contare sul sostegno dei miei genitori che potevano pernettersi di pagarmi l'affitto. Ma io desideravo come una pazza andarmene per i fatti miei (pur non avendo alcun problema con i miei genitori) e i miei genitori, da parte loro, mi hanno appoggiata in questa scelta. Invece, molti altri miei coetanei a quel tempo, pur avendo la possibilità di fare lo stesso tipo di scelta, non l'hanno fatta perchè non sentivano l'esigenza di allontanarsi da mammà e papà, perchè stavano bene lì con loro :? ... Io questo, mi dispiace, ma non lo capirò mai! :(

Nel 1998, a 25 anni, terminati l'università e un corso post-laurea, ho trovato lavoro per qualcosa come, mi pare, 800.000 lire, forse meno non ricordo bene... La prima cosa che ho fatto è stata cercarmi un appartamento per i fatti miei, ovviamente condividendolo con altre persone in modo da avere costi di affitto accessibili. Spendevo circa 400.000 lire per una stanza singola in uno spazioso appartamento con altri due amici e mi arrangiavo per tutto il resto con quello che mi rimaneva dello stipendio. Ecco, molti miei amici, coetanei, nella stessa situazione, preferivano rimanere a casa di mammà. Molti, dicevano, per "mettersi via i soldi"...
Forse è questione di priorità, ma io non avrei mai rinunciato alla mia indipendenza per mettermi via quattro lire al mese.
E' proprio una questione di mentalità, non centra nulla il discorso "gli affitti costano cari, il lavoro è precario..."
beh io a 19 anni lavoravo.
vivevo a casa dei miei ma i miei non mi pagavano l'affitto ne tutte le altre spese.
tu vivevi lontano da casa e io a casa......
tu ti facevi le lavatrici e pure io
tu facevi la spesa e pure io
tu pulivi casa e pure io
non siamo poi tanto diverse :wink:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#131
paprina ha scritto:a yung, scusa il francesismo, ma che caxxo stai a di??
ma solo io conosco tutte le tipologie da voi descritte??
conosco il bamboccione
conosco chi abita con i genitori ma è indipendente
conosco chi abita da solo ma dipende da mamma e papà
conosco chi abita da solo ed è indipendente.

solo voi conoscete il bamboccione e l'indipendente solo?

boh vabbè
"chi abita con i genitori ma è indipendente", a casa mia, è un ossimoro, mentre, come ho detto, non lo è "conosco chi abita da solo ma dipende da mamma e papà".

per amor di chiarezza (userò delle iperbole per chiarire i concetti):

1-uno che abita in USA mentre i genitori, i parenti e i vecchi amici sono tutti residenti in una piccola cittadina della provincia di GE o è/diventa indipendente o muore; di solito si desbelina e impara a sopravvivere

2-uno che vive a casa SOLITAMENTE approfitta del fatto che mammina è a casa o in pensione per usufruire di lauti pasti caldi e lavaggio e stiraggio (oltre a non contribuire o a farlo in maniera trascurabile economicamente): a casa mia significa DIPENDERE

3-uno che vive da solo ma che per pasti caldi e lavaggio e stiraggio si appoggia ancora alla mamma/casa paterna DIPENDE da questi.


Nulla da dire, è molto più comoda la vita degli ultimi due esempi.

#132
paprina ha scritto:
VIRGINIA- ha scritto:Io sono perfettamente d'accordo. :wink:

Sono andata fuori casa già a 18 anni per studiare all'università, ma in questo caso ho avuto la fortuna di poter contare sul sostegno dei miei genitori che potevano pernettersi di pagarmi l'affitto. Ma io desideravo come una pazza andarmene per i fatti miei (pur non avendo alcun problema con i miei genitori) e i miei genitori, da parte loro, mi hanno appoggiata in questa scelta. Invece, molti altri miei coetanei a quel tempo, pur avendo la possibilità di fare lo stesso tipo di scelta, non l'hanno fatta perchè non sentivano l'esigenza di allontanarsi da mammà e papà, perchè stavano bene lì con loro :? ... Io questo, mi dispiace, ma non lo capirò mai! :(

Nel 1998, a 25 anni, terminati l'università e un corso post-laurea, ho trovato lavoro per qualcosa come, mi pare, 800.000 lire, forse meno non ricordo bene... La prima cosa che ho fatto è stata cercarmi un appartamento per i fatti miei, ovviamente condividendolo con altre persone in modo da avere costi di affitto accessibili. Spendevo circa 400.000 lire per una stanza singola in uno spazioso appartamento con altri due amici e mi arrangiavo per tutto il resto con quello che mi rimaneva dello stipendio. Ecco, molti miei amici, coetanei, nella stessa situazione, preferivano rimanere a casa di mammà. Molti, dicevano, per "mettersi via i soldi"...
Forse è questione di priorità, ma io non avrei mai rinunciato alla mia indipendenza per mettermi via quattro lire al mese.
E' proprio una questione di mentalità, non centra nulla il discorso "gli affitti costano cari, il lavoro è precario..."
beh io a 19 anni lavoravo.
vivevo a casa dei miei ma i miei non mi pagavano l'affitto ne tutte le altre spese.
tu vivevi lontano da casa e io a casa......
tu ti facevi le lavatrici e pure io
tu facevi la spesa e pure io
tu pulivi casa e pure io
non siamo poi tanto diverse :wink:
scusa ma:

pagavate 2 affitti per la stessa casa e facevate le pulizie in 2 delle stesse cose?! Come dividevate spese per riscaldamento, acqua, gas, corrente e telefono? e Il condominio? e le tasse? l'ICI!?
E la spesa? ciascuno spese separate e guai a chi tocca la roba degli altri!?

Mi sembra surreale come sitauzione...

PS.
E chi cucinava!? Non ditemi che ognuno cucinava per se...

#133
paprina ha scritto:a yung, scusa il francesismo, ma che caxxo stai a di??
ma solo io conosco tutte le tipologie da voi descritte??
conosco il bamboccione
conosco chi abita con i genitori ma è indipendente
conosco chi abita da solo ma dipende da mamma e papà
conosco chi abita da solo ed è indipendente.

solo voi conoscete il bamboccione e l'indipendente solo?

boh vabbè

no no li conosco anche io!!!!!
brilloccate ma disoneste

#134
loremir77 ha scritto:
paprina ha scritto:a yung, scusa il francesismo, ma che caxxo stai a di??
ma solo io conosco tutte le tipologie da voi descritte??
conosco il bamboccione
conosco chi abita con i genitori ma è indipendente
conosco chi abita da solo ma dipende da mamma e papà
conosco chi abita da solo ed è indipendente.

solo voi conoscete il bamboccione e l'indipendente solo?

boh vabbè
Papri hai dimenticato il trombatore indipendente.. :lol:
vabbè che siamo sorelle ma a quanto pare conosciamo anche le stesse persone....compreso il trombatore/trice :lol: :lol: :lol:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#135
tu non conosci chi vive con mamma e papà(ancora lavoratori altro che pensione)e non solo cucina per se stesso ma anche per loro??
non solo mette a posto per se stesso ma anche per loro??

eccomi, presente, fino ad un anno fa era così.
non ti parlo di pulizie perchè i miei si possono permettere la donna........ma quando hai due genitori che tornano, per 5 volte alla settimana, alle 10 di sera per lavoro..........beh sei tu che badi a loro.
:wink:

ah ma l'indipendenza per te è solo no nstare nelle stesse 4 mura di mamma e papà??
ah ok, se è solo quello allora posso dire che sono diventata indipendente a 26 anni
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)