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#3706
bubu ha scritto:
Sasha ha scritto:Sbaglio o non è ancora sposata? E poi blatera di crocefissi? Mah... beata coerenza.... :roll:

Scusate lo sfogo, non voglio offendere la sensibilità di nessuno (in 'sti gikorni sono acida assai)
L'ho fatta anch'io questa considerazione....ha sempre ostentato la sua fede cattolica e poi mi va a cadere proprio sull'uccello :roll: :lol: :lol:
L’unico modo per liberarsi da una tentazione è cedervi. (Oscar Wilde)

Si sarà dettà c'ha ragione...Oscar Wilde...è ha ceduto o è caduta che dir si voglia :roll:
Immagine
“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#3707
:shock: :shock: :shock:
Il dialetto arriva negli annunci di bordo
Annuncio della compagnia EasyJet: potrebbe succedere nel collegamento tra Malpensa e Napoli Capodichino

http://www.corriere.it/cronache/09_nove ... aabc.shtml
«Signuri e signure benvenute a tutte quante 'ncopp'a 'stu volo 'e l'EasyJet». «Sciuri e sciure, benvegn a bord de chel vul chi EasyJet». Potrebbero suonare così, in un futuro prossimo, gli annunci di bordo nei voli italiani della compagnia low cost inglese. Che, cavalcando la polemica sull'introduzione dei dialetti a scuola e nelle amministrazioni pubbliche, sta valutando di introdurre le parlate locali delle città di partenza e di destinazione negli annunci.
COSÌ I PASSEGGERI SI SENTIRANNO GIÀ A CASA»
omnia munda mundis

#3708
kimikalli ha scritto::shock: :shock: :shock:
Il dialetto arriva negli annunci di bordo
Annuncio della compagnia EasyJet: potrebbe succedere nel collegamento tra Malpensa e Napoli Capodichino

http://www.corriere.it/cronache/09_nove ... aabc.shtml
«Signuri e signure benvenute a tutte quante 'ncopp'a 'stu volo 'e l'EasyJet». «Sciuri e sciure, benvegn a bord de chel vul chi EasyJet». Potrebbero suonare così, in un futuro prossimo, gli annunci di bordo nei voli italiani della compagnia low cost inglese. Che, cavalcando la polemica sull'introduzione dei dialetti a scuola e nelle amministrazioni pubbliche, sta valutando di introdurre le parlate locali delle città di partenza e di destinazione negli annunci.
COSÌ I PASSEGGERI SI SENTIRANNO GIÀ A CASA»
....... specialmente se hanno già un paio d'ore di ritardo sull'arrivo :lol: :lol: :lol:

sono curiosa di sentire cosa pronunceranno, già sull'inglese sento di certi scivoloni............................... :mrgreen:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#3709
kimikalli ha scritto: Il dialetto arriva negli annunci di bordo

COSÌ I PASSEGGERI SI SENTIRANNO GIÀ A CASA»
Un po' come quando si volava Alitalia e ci si sentiva a Roma anche su un Milano - New York :twisted:
- Aspettando Godot -

#3710
Cla' ha scritto:
kimikalli ha scritto: Il dialetto arriva negli annunci di bordo

COSÌ I PASSEGGERI SI SENTIRANNO GIÀ A CASA»
Un po' come quando si volava Alitalia e ci si sentiva a Roma anche su un Milano - New York :twisted:
:lol: :lol:
beh per sparigliare un po' le carte :shock: :lol:
la voce pre registrata dell'annuncio delle fermate della A di Roma ha un chiaro accento toscano 8)
e..rimane imperdibile l'annuncio di arrivo alla stazione di Terni.. :lol: :lol:
(un saluto agli umbri del forum :wink: )
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

#3711
Cla' ha scritto:
kimikalli ha scritto: Il dialetto arriva negli annunci di bordo

COSÌ I PASSEGGERI SI SENTIRANNO GIÀ A CASA»
Un po' come quando si volava Alitalia e ci si sentiva a Roma anche su un Milano - New York :twisted:
esatto..anche io notavo sempre questo... :wink: :!:
http://magazine.libero.it/televisione/g ... 0720.phtml
Ilary Blasi: il calcio, una vita di sacrifici e Totti che russa

«I calciatori sono ragazzi normali. Solo che ci si vede poco, è una vita di sacrifici». C'è da sperare che, visti i libri "scritti" dal marito, questa sia una barzelletta.
omnia munda mundis

#3712
http://magazine.libero.it/gossip/genera ... 0719.phtml
Brad Pitt non ce la fa più
E infatti chiama la ex moglie
Notizia del 12 novembre 2009 - 09:30
Lui vorrebbe fermarsi a quota sei figli, ma Angelina ha già avviato le pratiche per adottare una bimba siriana. E lui è tentato di tornare da Jennifer (infatti si parla di una telefonata tra i due assai eloquente) Visto che le procedure per l'adozione sarebbero già state avviate, secondo alcuni con il solo nome della Jolie sulle carte, non stupisce che Brad sia piombato in una cupa crisi :shock: :shock:
omnia munda mundis

#3713
Cla' ha scritto:
kimikalli ha scritto: Il dialetto arriva negli annunci di bordo

COSÌ I PASSEGGERI SI SENTIRANNO GIÀ A CASA»
Un po' come quando si volava Alitalia e ci si sentiva a Roma anche su un Milano - New York :twisted:
Io adoro l'accento dei piloti/hostess/steward in italo-romanesco! :D
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#3714
chiaretta ha scritto:quello che mi infastidisce è il sottinteso "io, che pure sono una donna iperimpegnata e ricopro un ruolo di responsabilità, faccio un figlio senza perdere un giorno di lavoro nè prima nè (si presume) dopo, MENTRE LE ALTRE stanno a casa a cazzeggiare".

Un po' la stessa cosa che fece in Francia rachida dati (e che in breve tempo le fece perdere tantissimo in popolarità e consensi).

Già una donna che lavora è piena di sensi di colpa e di stress, se la prima ad adottare questo ragionamento stupido, sbagliato e maschilista è la ministra della scuola, siam messi proprio bene... :roll:

vabbè, ma cosa pretendo da una che ha impiegato 6 anni a prendere la maturità girando tre diverse scuole private, e che da brescia è dovuta andare fino a reggio calabria a comprarsi un esame di abilitazione professionale...
e difatti è venuto su un bel coro di critiche, nientemeno che "Avvenire" (quotidiano ultracattolico) le ha dato una lisciatina con un articolo colmo di dolci parole dall'eloquente titolo "Signora Ministro, si prenda il tempo più bello" di Marina Corradi
http://www.avvenire.it/Commenti/SIGNORA ... 800000.htm

«Neppure un giorno a casa», promette sorridendo il ministro Mariastella Gelmini, annunciando la sua prossima maternità. È la tendenza fra le nuove madri professioniste o dirigenti, superimpegnate in un lavoro che le appassiona, e in grado di pagare le migliori tate: «Neppure un giorno a casa». Libere di fare come preferiscono. Tuttavia, però, vorremmo solo dire a queste donne, in amicizia, una cosa: vi perdete, in quest’ansia di tornare a "produrre", qualcosa di molto grande. Vi perdete le vostre ore più belle. È un privilegio ormai, in questi tempi di precariato, potersi concedere di fermarsi per un figlio. È quasi un lusso. Ma a mia figlia, quando sarà grande, direi: prenditi tutto il tempo che puoi, consuma questi giorni in pace. Guardati, abbracciati il tuo bambino. Queste ore non torneranno.

Prenditi il tempo di stringertelo addosso: guarda come istintivamente ti si rannicchia fra le braccia, cercando ancora l’eco del battito del tuo cuore. Guardalo, e lasciati riempire di stupore: nove mesi fa non c’era, e ora è un uomo. Non è sbalorditivo? Germinato da un seme invisibile. Perfetto, e sì che tu di lui non avresti saputo fare neanche un capello. Trattieni il fiato: quel tuo figlio fra le braccia, è un mistero.

Annusalo: sa di latte, di cucciolo. Ma già fra pochi giorni il suo sguardo si illuminerà incontrando i tuoi occhi. Non lasciarti rubare quello sguardo da nessuno. Niente vale quel suo primo riconoscerti, quel tacito dirti: eri tu, quel buio morbido che mi abbracciava.
Guardalo. Guardagli le mani, così incredibilmente piccole; e senti come afferra e stringe forte il tuo dito, come ci si avvinghia. Impara come lo calma la tua voce, e come la ninna nanna che ti cantava tua madre, trent’anni dopo, naturalmente ti torna alla memoria.

Guardalo ancora. A chi somiglia? Ritrovargli negli occhi lo stesso cipiglio di tuo padre, o nei capelli il rosso fulvo di un nonno che neanche hai conosciuto. I geni che arcanamente si declinano, memori, nel tuo bambino. E lui, lui che – è straordinario – è te, e insieme l’uomo che ami.
Piange. Ha fame a tutte le ore. Ti avranno detto: un figlio, che fatica. Ti avranno detto delle notti in bianco. Vero, ma non si parla mai del resto: di cos’è, di quanto è grande stringersi addosso questo piccolo straniero. Se la fa addosso, urla, ha bisogno di tutto. Ma te ne innamorerai pazzamente. Non perdere i primi giorni di un grande amore.

Succhia, avido, e poi crolla addormentato. Tientelo stretto ancora un momento. Fermati a scoprire con meraviglia che ogni uomo al mondo è stato, un giorno, come tuo figlio stanotte: un bambino inerme fra le braccia di una donna. Ognuno, pensa: tutti i guerrieri e tutti i soldati, e gli assassini e gli eroi, tutti i morti di tutte le guerre del mondo sono stati, un giorno, uguali a tuo figlio stanotte: come lui innocenti, come lui abbandonati. Se lo capisci, non guardi più agli altri come prima. Sei quasi sottilmente cambiata. È un’altra donna, quella che incroci allo specchio con quel neonato fra le braccia. Come avendo per un istante sperimentato cos’è, la misericordia; che vuol dire, in ebraico, "amare con viscere materne".

Gusta gli attimi, non avere fretta, contempla ciò che ti è accaduto. Hai avuto un dono. Esserne felice è già il principio di una gratitudine. (E chi è grato, è lieto).

Questo dirò a mia figlia, quando sarà grande. Le dirò che il lavoro è una cosa bellissima, è una cosa importante. Ma non lo è tanto da rinunciare ai primi mesi con tuo figlio. Sono tuoi, ti appartengono. Sono un privilegio – sì, privilegio, anche se oggi non si usa dirlo – delle donne: la straordinaria gioia di mettere al mondo, dalla propria carne, noi capaci di nulla, un uomo.

Signora ministro, auguri. Se lo goda almeno un po’, il suo bambino. Tutto, di fronte a lui, può attendere. Non si perda l’inizio di un grande amore.



oggi, i prevedibili commenti sul Corriere della Sera :P
http://www.corriere.it/politica/09_nove ... aabc.shtml
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#3715
Lettera stupenda. Grazie Mercury per averla segnalata. Inutile dire che la condivido pienamente, nessun lavoro a mio parere può valere tanto da rinunciare ai primi mesi di tuo figlio (ovviamente avendone le possibilità economiche).
FEDE65

#3717
sarà l'ormone ballerino, ma questo articolo mi ha emozionato... :cry:

allo stesso tempo mi sale una rabbia incredibile se penso a quante mamme devono tornare al lavoro perchè hanno bisogno dello stipendio, pagano uno sproposito l'asilo o la baby sitter, corrono a casa e si godono solo spezzoni di tempo con i loro cuccioli... e quelle che potrebbero godersi questi momenti stupendi fanno le "splendide" con tate e nidi creati ad hoc nell'ufficio... :evil:
ribadisco il concetto detto ieri: se devi avere un figlio x lasciarlo a qualcun'altro, x non godere almeno le prime scoperte, x non tenerlo stretto a te e pensare che in quel momento sei la persona più felice del mondo nonostante la stanchezza e i sacrifici... cosa lo fai a fare?
Ultima modifica di iale il 13/11/09 12:12, modificato 1 volta in totale.
*iale*

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http://album.alfemminile.com/album/lafamigliasiallarga

#3718
Molto bella....e condivisibile da parte mia!! :D
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#3719
Tutte noi andremmo a lavoro se avessimo la possibilità di avere il nido (gratuito e sicuro!) nella porta accanto!!

#3720
Bella lettera...grazie Merc!

Dal corriere della sera:

«Ho una grande responsabilità che mi è stata affidata da Berlusconi, c’è aspettativa nel Paese per il rinnovamento della scuola e dell’Università, il mio bambino che è altrettanto importante del mio lavoro, non toglierà spazio al mio impegno con il Paese>>

Ho paura di non aver ben capito...è scritto male o ho inteso bene? :shock:
Ultima modifica di doris il 13/11/09 12:33, modificato 2 volte in totale.
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.