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Io invece non condivido il tono della lettera.
I primi mesi di vita del bambino possono essere anche momenti di frustrazione per la madre.

Diciamo che la scelta della Gelmini è, secondo me, assolutamente ragionevole proprio per la situazione "unica" in cui si trova.
Ma qualche precisazione, come diceva chiaretta, sul diritto alla maternità obbligatoria sarebbe stata d'obbligo!

Prenditi il tempo di stringertelo addosso: guarda come istintivamente ti si rannicchia fra le braccia, cercando ancora l’eco del battito del tuo cuore. Guardalo, e lasciati riempire di stupore: nove mesi fa non c’era, e ora è un uomo. Non è sbalorditivo? Germinato da un seme invisibile. Perfetto, e sì che tu di lui non avresti saputo fare neanche un capello. Trattieni il fiato: quel tuo figlio fra le braccia, è un mistero.

Annusalo: sa di latte, di cucciolo. Ma già fra pochi giorni il suo sguardo si illuminerà incontrando i tuoi occhi. Non lasciarti rubare quello sguardo da nessuno. Niente vale quel suo primo riconoscerti, quel tacito dirti: eri tu, quel buio morbido che mi abbracciava.
Guardalo. Guardagli le mani, così incredibilmente piccole; e senti come afferra e stringe forte il tuo dito, come ci si avvinghia. Impara come lo calma la tua voce, e come la ninna nanna che ti cantava tua madre, trent’anni dopo, naturalmente ti torna alla memoria.

Guardalo ancora. A chi somiglia? Ritrovargli negli occhi lo stesso cipiglio di tuo padre, o nei capelli il rosso fulvo di un nonno che neanche hai conosciuto. I geni che arcanamente si declinano, memori, nel tuo bambino. E lui, lui che – è straordinario – è te, e insieme l’uomo che ami.
Piange. Ha fame a tutte le ore. Ti avranno detto: un figlio, che fatica. Ti avranno detto delle notti in bianco. Vero, ma non si parla mai del resto: di cos’è, di quanto è grande stringersi addosso questo piccolo straniero. Se la fa addosso, urla, ha bisogno di tutto. Ma te ne innamorerai pazzamente. Non perdere i primi giorni di un grande amore.

Succhia, avido, e poi crolla addormentato. Tientelo stretto ancora un momento. Fermati a scoprire con meraviglia che ogni uomo al mondo è stato, un giorno, come tuo figlio stanotte: un bambino inerme fra le braccia di una donna. Ognuno, pensa: tutti i guerrieri e tutti i soldati, e gli assassini e gli eroi, tutti i morti di tutte le guerre del mondo sono stati, un giorno, uguali a tuo figlio stanotte: come lui innocenti, come lui abbandonati. Se lo capisci, non guardi più agli altri come prima. Sei quasi sottilmente cambiata. È un’altra donna, quella che incroci allo specchio con quel neonato fra le braccia. Come avendo per un istante sperimentato cos’è, la misericordia; che vuol dire, in ebraico, "amare con viscere materne".

Gusta gli attimi, non avere fretta, contempla ciò che ti è accaduto. Hai avuto un dono. Esserne felice è già il principio di una gratitudine. (E chi è grato, è lieto).

Questo dirò a mia figlia, quando sarà grande. Le dirò che il lavoro è una cosa bellissima, è una cosa importante. Ma non lo è tanto da rinunciare ai primi mesi con tuo figlio. Sono tuoi, ti appartengono. Sono un privilegio – sì, privilegio, anche se oggi non si usa dirlo – delle donne: la straordinaria gioia di mettere al mondo, dalla propria carne, noi capaci di nulla, un uomo.

Signora ministro, auguri. Se lo goda almeno un po’, il suo bambino. Tutto, di fronte a lui, può attendere. Non si perda l’inizio di un grande amore. [/i]


Grazie per averla postata Mercury....
Mi ha emozionato .... e da neomamma di una cucciola di sei mesi sono felice di aver scelto di godermi la gioia più grande che esista fino ad oggi!!!
E' da una settimana che sono tornata al lavoro ma in ogni istante sento la mancanza della piccola!!!
E' davvero un privilego ed un dono e mi dispiace per la Gelmini ma, se è vero quanto dice, perderà tanto..non so come esprimermi....
Perderà momenti di pura felicità

Brutta avventura per Cindy Crawford e Rande Gerber. L'ex top model statunitense e il marito sono stati vittime di un tentativo di estorsione per una foto scattata alla figlia di sette anni. Lo riferiscono le autorità federali, che hanno estradato in Germania il 26enne Edis Kayalar, il modello accusato della tentata estorsione. Kayalar avrebbe chiesto 100 mila dollari per non consegnare alla stampa una foto che ritraeva la piccola Kaya legata ad una sedia, imbavagliata e con indosso una t-shirt e pantaloncini osé. La foto sarebbe stata scattata dalla baby sitter all'insaputa dei genitori durante un gioco. Kayalar rischia due anni di carcere. La Crawford, che ha divorziato da Richard Gere nel 1995, ha sposato l'imprenditore Gerber nel 1998.

kimikalli ha scritto:
Brutta avventura per Cindy Crawford e Rande Gerber. L'ex top model statunitense e il marito sono stati vittime di un tentativo di estorsione per una foto scattata alla figlia di sette anni. Lo riferiscono le autorità federali, che hanno estradato in Germania il 26enne Edis Kayalar, il modello accusato della tentata estorsione. Kayalar avrebbe chiesto 100 mila dollari per non consegnare alla stampa una foto che ritraeva la piccola Kaya legata ad una sedia, imbavagliata e con indosso una t-shirt e pantaloncini osé. La foto sarebbe stata scattata dalla baby sitter all'insaputa dei genitori durante un gioco. Kayalar rischia due anni di carcere. La Crawford, che ha divorziato da Richard Gere nel 1995, ha sposato l'imprenditore Gerber nel 1998.

fedelyon ha scritto:Io invece non condivido il tono della lettera.
I primi mesi di vita del bambino possono essere anche momenti di frustrazione per la madre.

Diciamo che la scelta della Gelmini è, secondo me, assolutamente ragionevole proprio per la situazione "unica" in cui si trova.
Ma qualche precisazione, come diceva chiaretta, sul diritto alla maternità obbligatoria sarebbe stata d'obbligo!

quoto. Ma io sono un cuore di pietra, si sa

stefania_b ha scritto: quoto. Ma io sono un cuore di pietra, si sa

Mi sa che siamo due cuori di pietra, allora.

ora leggo le pag prec che son rimasta indietro, intanto vi posto questa:

http://www.corriere.it/cronache/09_nove ... aabc.shtml

fat pride!!!

Mercury ha scritto:... il lavoro è una cosa bellissima, è una cosa importante. Ma non lo è tanto da rinunciare ai primi mesi con tuo figlio. Sono tuoi, ti appartengono. Sono un privilegio – sì, privilegio, anche se oggi non si usa dirlo – delle donne: la straordinaria gioia di mettere al mondo, dalla propria carne, noi capaci di nulla, un uomo.

bella lettera, forse un po' troppo melensa e retorica per me
quoto la parte sopra...
e critico la gelmini perchè (tra le altre cose):
1) è facile fare la splendida, con 4 assistenti, 1 autoblu, gli orari e lo stipendio che ha
2) ha perso un'ottima occasione per evidenziare le difficoltà delle mamme dipendenti e/o precarie dei giorni nostri, e per ribadire la legittimità, espressamente riconosciuta e garantita dal nostro ordinamento, sia della maternità obbligatoria, sia di quella anticipata, per le mamme che ne hanno davvero bisogno;
3) è ridicolo che all'alba del 2010 una donna, e perdipiù ministra, debba sentire la necessità di giustificarsi e dire "faccio un figlio, ma questo non sottrarrà tempo al mio lavoro"
4) visti i risultati che sta ottenendo al lavoro, forse sarebbe stato meglio per lei restare a casa per qualche anno, pre e post pupo...

chiaretta ha scritto:

Mercury ha scritto:... il lavoro è una cosa bellissima, è una cosa importante. Ma non lo è tanto da rinunciare ai primi mesi con tuo figlio. Sono tuoi, ti appartengono. Sono un privilegio – sì, privilegio, anche se oggi non si usa dirlo – delle donne: la straordinaria gioia di mettere al mondo, dalla propria carne, noi capaci di nulla, un uomo.

bella lettera, forse un po' troppo melensa e retorica per me
quoto la parte sopra...
e critico la gelmini perchè (tra le altre cose):
1) è facile fare la splendida, con 4 assistenti, 1 autoblu, gli orari e lo stipendio che ha
2) ha perso un'ottima occasione per evidenziare le difficoltà delle mamme dipendenti e/o precarie dei giorni nostri, e per ribadire la legittimità, espressamente riconosciuta e garantita dal nostro ordinamento, sia della maternità obbligatoria, sia di quella anticipata, per le mamme che ne hanno davvero bisogno;
3) è ridicolo che all'alba del 2010 una donna, e perdipiù ministra, debba sentire la necessità di giustificarsi e dire "faccio un figlio, ma questo non sottrarrà tempo al mio lavoro"
4) visti i risultati che sta ottenendo al lavoro, forse sarebbe stato meglio per lei restare a casa per qualche anno, pre e post pupo...

quoto!

Quoto anch'io!

chiaretta ha scritto:

Mercury ha scritto:... il lavoro è una cosa bellissima, è una cosa importante. Ma non lo è tanto da rinunciare ai primi mesi con tuo figlio. Sono tuoi, ti appartengono. Sono un privilegio – sì, privilegio, anche se oggi non si usa dirlo – delle donne: la straordinaria gioia di mettere al mondo, dalla propria carne, noi capaci di nulla, un uomo.

bella lettera, forse un po' troppo melensa e retorica per me
quoto la parte sopra...
e critico la gelmini perchè (tra le altre cose):
1) è facile fare la splendida, con 4 assistenti, 1 autoblu, gli orari e lo stipendio che ha
2) ha perso un'ottima occasione per evidenziare le difficoltà delle mamme dipendenti e/o precarie dei giorni nostri, e per ribadire la legittimità, espressamente riconosciuta e garantita dal nostro ordinamento, sia della maternità obbligatoria, sia di quella anticipata, per le mamme che ne hanno davvero bisogno;
3) è ridicolo che all'alba del 2010 una donna, e perdipiù ministra, debba sentire la necessità di giustificarsi e dire "faccio un figlio, ma questo non sottrarrà tempo al mio lavoro"
4) visti i risultati che sta ottenendo al lavoro, forse sarebbe stato meglio per lei restare a casa per qualche anno, pre e post pupo...

... e l'affettivista, il logopedista, lo psicomotricista ...
che c'è vo' a tirar fuori 60 euro all' ora per curare le nevrosi di suo figlio per la ministra?
Ah, ci fosse Gaudenzia, la mia cara ostetrica della lega del latte a spiegarle che i bambini hanno bisogno di crescere nove mesi nella pancia della mamma e di altri nove per staccarsene dolcemente...
Ma si sa, i bisogni dei bambini li risolvono sempre gli adulti dalla parte degli adulti.
BRAVA MINISTRA! Ladra dei bambini.

chiaretta ha scritto:

Mercury ha scritto:... il lavoro è una cosa bellissima, è una cosa importante. Ma non lo è tanto da rinunciare ai primi mesi con tuo figlio. Sono tuoi, ti appartengono. Sono un privilegio – sì, privilegio, anche se oggi non si usa dirlo – delle donne: la straordinaria gioia di mettere al mondo, dalla propria carne, noi capaci di nulla, un uomo.

bella lettera, forse un po' troppo melensa e retorica per me
quoto la parte sopra...
e critico la gelmini perchè (tra le altre cose):
1) è facile fare la splendida, con 4 assistenti, 1 autoblu, gli orari e lo stipendio che ha
2) ha perso un'ottima occasione per evidenziare le difficoltà delle mamme dipendenti e/o precarie dei giorni nostri, e per ribadire la legittimità, espressamente riconosciuta e garantita dal nostro ordinamento, sia della maternità obbligatoria, sia di quella anticipata, per le mamme che ne hanno davvero bisogno;
3) è ridicolo che all'alba del 2010 una donna, e perdipiù ministra, debba sentire la necessità di giustificarsi e dire "faccio un figlio, ma questo non sottrarrà tempo al mio lavoro"
4) visti i risultati che sta ottenendo al lavoro, forse sarebbe stato meglio per lei restare a casa per qualche anno, pre e post pupo...

ha coraggio di programmare il suo futuro di ministro... tanto dopo la nascita avrà perso già la carica (Silvio pare sia intenzionato a tornare alle urne)...e chissà che fine fara'??? coma la sua collega leghista, già presidente della Camera, ed ora opinionista TV?

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:shock: ma perchè sta meglio così...

http://gossipspia.myblog.it/archive/200 ... -look.html
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