Io boo ho capito e condivido
per crescere c'è bisogno di vedersi altro rispetto all'adulto, di distruggere tutto ciò che rappresenta in modo da poter affermare la propria personalità, se c'è solo comprensione, se c'è solo una mamma-amica con tanto dialogo, non hai niente da infrangere e non cresci, rimani sempre in un perenne stato infantile
nella prima fase dell'infanzia si costruiscono i valori attraverso l'emulazione totale con i propri genitori, nella seconda fase si "uccidono" i valori acquisiti per differenziarsi e acquisire la propria personalità
#317
Beh, no Boo nessun fraintendimento, un po' di sano antagonismo sarebbe pure salutare
..senti io l'autoritarismo che ho conosciuto (di striscio, ed era gia' bello agonizzante)ecco...era un po' diverso da come uno se lo immagina
era straordinariamente permeato di conformismo...hai presente il "mio Dio..cosa dira' la gente?" era quello
se vogliamo stare al gioco del paradosso sono pienamente con te..pur di scappare da una tale gabbia uno fa' presto a costruirsi un suo sistema di valori, una sua catena di solidarieta' tra coetanei e una coscienza critica
ma stiamo parlando di cosa puo' fare un educatore nella scuola attuale, in una societa' in cui i modelli sono calciatori e veline nell'ipotesi migliore.
Come ci siamo finiti non lo so,ma non credo che aver messo in discussione la scuola autoritaria (e classista, ricordiamocelo) 40 anni fa sia il motivo
..senti io l'autoritarismo che ho conosciuto (di striscio, ed era gia' bello agonizzante)ecco...era un po' diverso da come uno se lo immagina
era straordinariamente permeato di conformismo...hai presente il "mio Dio..cosa dira' la gente?" era quello
se vogliamo stare al gioco del paradosso sono pienamente con te..pur di scappare da una tale gabbia uno fa' presto a costruirsi un suo sistema di valori, una sua catena di solidarieta' tra coetanei e una coscienza critica
ma stiamo parlando di cosa puo' fare un educatore nella scuola attuale, in una societa' in cui i modelli sono calciatori e veline nell'ipotesi migliore.
Come ci siamo finiti non lo so,ma non credo che aver messo in discussione la scuola autoritaria (e classista, ricordiamocelo) 40 anni fa sia il motivo
#318
Qualcosa di moderatamente autoritario, visto lo sbragamento dei giovani odierni, non è auspicabile, ma doveroso.Lalli04 ha scritto: Invece non capisco perche' per sottrarre i giovani virgulti al becerume dei modelli televisivi vi facciate prendere da nostalgie per l'educazione autoritaria
dico...forse un po' di distacco critico dai propri tempi lo si assume avendo a che fare con adulti dialoganti...non nostalgici dei collegi prussiani
Continuare con le contrapposizioni manichee non ci ha portato e non ci porterà nulla di buono.
Leggere qui, ancora, di fascismo o comunismo, di collegi prussiani o di anarchia non porta certo una ventata di ottimismo sul futuro...
I giovani subiscono dei modelli imposti dal sistema.
Non sono certo loro la classe dirigente e non sono nemmeno nei gangli
della nostra società.
Non lo è neppure la mia generazione di quarantenni, saltata a piedi uniti dal sistema gerontocratico del nostro paese.
Paese governato a tutti i livelli, da gente accecata dal potere... che considera la politica uno stipendificio.
#319
Perchè caxxo ho scritto sta roba 3 messaggi dopo una canzone di Drupi?Stropagio ha scritto:Qualcosa di moderatamente autoritario, visto lo sbragamento dei giovani odierni, non è auspicabile, ma doveroso.Lalli04 ha scritto: Invece non capisco perche' per sottrarre i giovani virgulti al becerume dei modelli televisivi vi facciate prendere da nostalgie per l'educazione autoritaria
dico...forse un po' di distacco critico dai propri tempi lo si assume avendo a che fare con adulti dialoganti...non nostalgici dei collegi prussiani
Continuare con le contrapposizioni manichee non ci ha portato e non ci porterà nulla di buono.
Leggere qui, ancora, di fascismo o comunismo, di collegi prussiani o di anarchia non porta certo una ventata di ottimismo sul futuro...
I giovani subiscono dei modelli imposti dal sistema.
Non sono certo loro la classe dirigente e non sono nemmeno nei gangli
della nostra società.
Non lo è neppure la mia generazione di quarantenni, saltata a piedi uniti dal sistema gerontocratico del nostro paese.
Paese governato a tutti i livelli, da gente accecata dal potere... che considera la politica uno stipendificio.
#321
wau!alice7 ha scritto:Io boo ho capito e condivido!
per crescere c'è bisogno di vedersi altro rispetto all'adulto, di distruggere tutto ciò che rappresenta in modo da poter affermare la propria personalità, se c'è solo comprensione, se c'è solo una mamma-amica con tanto dialogo, non hai niente da infrangere e non cresci, rimani sempre in un perenne stato infantile
nella prima fase dell'infanzia si costruiscono i valori attraverso l'emulazione totale con i propri genitori, nella seconda fase si "uccidono" i valori acquisiti per differenziarsi e acquisire la propria personalità
(anche se con te non è la prima volta! )
wau!Lalli04 ha scritto:Beh, no Boo nessun fraintendimento, un po' di sano antagonismo sarebbe pure salutare
..senti io l'autoritarismo che ho conosciuto (di striscio, ed era gia' bello agonizzante)ecco...era un po' diverso da come uno se lo immagina
era straordinariamente permeato di conformismo...hai presente il "mio Dio..cosa dira' la gente?" era quello
se vogliamo stare al gioco del paradosso sono pienamente con te..pur di scappare da una tale gabbia uno fa' presto a costruirsi un suo sistema di valori, una sua catena di solidarieta' tra coetanei e una coscienza critica
ma stiamo parlando di cosa puo' fare un educatore nella scuola attuale, in una societa' in cui i modelli sono calciatori e veline nell'ipotesi migliore.
Come ci siamo finiti non lo so,ma non credo che aver messo in discussione la scuola autoritaria (e classista, ricordiamocelo) 40 anni fa sia il motivo
e quoto pure stropagio!!!Stropagio ha scritto:Qualcosa di moderatamente autoritario, visto lo sbragamento dei giovani odierni, non è auspicabile, ma doveroso.Lalli04 ha scritto: Invece non capisco perche' per sottrarre i giovani virgulti al becerume dei modelli televisivi vi facciate prendere da nostalgie per l'educazione autoritaria
dico...forse un po' di distacco critico dai propri tempi lo si assume avendo a che fare con adulti dialoganti...non nostalgici dei collegi prussiani
Continuare con le contrapposizioni manichee non ci ha portato e non ci porterà nulla di buono.
Leggere qui, ancora, di fascismo o comunismo, di collegi prussiani o di anarchia non porta certo una ventata di ottimismo sul futuro...
I giovani subiscono dei modelli imposti dal sistema.
Non sono certo loro la classe dirigente e non sono nemmeno nei gangli
della nostra società.
Non lo è neppure la mia generazione di quarantenni, saltata a piedi uniti dal sistema gerontocratico del nostro paese.
Paese governato a tutti i livelli, da gente accecata dal potere... che considera la politica uno stipendificio.
non mi dimenticherò mai di questo messaggio!!!!
#325
è che poi ho avuto paura (scarsa autostima, lo so) che mi stessi sbagliando.dammispazio ha scritto:come "non proprio diretto"
dovevo fare nomi? dunque...c'eravate tu alice Stro e Piera....
e con Piera non mi prenderei certe confidenze
chi resta?
così ho messo le mani avanti per risultare simpatica