Ciao a tutti!
Qualche giorno fa vi ho scritto per un consiglio su come comportarmi per degli appunti per un concorso....e ora vi stresso di nuovo!
Ebbene sì, a 4 anni e 1/2 dalla laurea martedì farò il mio 3° colloquio di lavoro!!! Ormai sono talmente abituata a mandare CV ovunque senza ottenere risposta che ieri, quando mi hanno telefonato, non mi ricordavo nemmeno più quando l'avevo spedito e a chi!
Il lavoro offerto si prospetta interessante e decisamente più costruttivo e formativo rispetto al mio "lavoro" attuale, anche se poi molto si vedrà in fase di colloquio. E qui ho i miei dubbi: ho 30 anni, sono sposata da poco e per ora non ho figli...però ne desidero e non voglio aspettare per averne. Se mi chiedono quali sono le mie intenzioni a riguardo, cosa è meglio fare? Mentire spudoratamente e poi cosa sarà, sarà, oppure essere sinceri fino in fondo e parlare chiaramente, rischiando però che per questo motivo scelgano qualcuno libero da impegni familiari? Purtroppo la diplomazia non è una mia dote, non mi piace mentire, e di certo non darei una buona impressione di me, ma come posso agire?
Nei mie altri due colloqui l'argomento figli non era venuto fuori, ma credo che questa sarà la volta buona!
Grazie a tutti!
#2
ciao Rondine,
io per indole direi la verità o al max sarei vaaaaaaaga.
però potrebbe essere utile sapere se l'azienda ha già altre donne in età da figli..
ciao e in bocca al lupo!
Parz
io per indole direi la verità o al max sarei vaaaaaaaga.
però potrebbe essere utile sapere se l'azienda ha già altre donne in età da figli..
ciao e in bocca al lupo!
Parz
Re: colloquio di lavoro
#3MENTI! Ma senza neanche pensarci.rondine ha scritto:Ciao a tutti!
Qualche giorno fa vi ho scritto per un consiglio su come comportarmi per degli appunti per un concorso....e ora vi stresso di nuovo!
Ebbene sì, a 4 anni e 1/2 dalla laurea martedì farò il mio 3° colloquio di lavoro!!! Ormai sono talmente abituata a mandare CV ovunque senza ottenere risposta che ieri, quando mi hanno telefonato, non mi ricordavo nemmeno più quando l'avevo spedito e a chi!
Il lavoro offerto si prospetta interessante e decisamente più costruttivo e formativo rispetto al mio "lavoro" attuale, anche se poi molto si vedrà in fase di colloquio. E qui ho i miei dubbi: ho 30 anni, sono sposata da poco e per ora non ho figli...però ne desidero e non voglio aspettare per averne. Se mi chiedono quali sono le mie intenzioni a riguardo, cosa è meglio fare? Mentire spudoratamente e poi cosa sarà, sarà, oppure essere sinceri fino in fondo e parlare chiaramente, rischiando però che per questo motivo scelgano qualcuno libero da impegni familiari? Purtroppo la diplomazia non è una mia dote, non mi piace mentire, e di certo non darei una buona impressione di me, ma come posso agire?
Nei mie altri due colloqui l'argomento figli non era venuto fuori, ma credo che questa sarà la volta buona!
Grazie a tutti!
Avere figli è un tuo diritto...
Se sarai assunta... magari... evita di averne uno subito... magari aspetta un annetto... giusto per non dare, come giustamente dicevi tu, una brutta impressione
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»
#4
In teoria sarebbe meglio dire la verità....ma il lavoro è LAVORO!!!
http://www.alfemminile.com/album/lanostracasetta13 PW: pititta78
ecco la mia città: http://pitittaville.miniville.fr/
ecco la mia città: http://pitittaville.miniville.fr/
#6
Mentire spudoratamente.
Qualche anno fa, nella tua stessa identica situazione, avevo rinunciato a un ottimo posto di lavoro (avevo anche aperto un tpic patetico al riguardo ) proprio perché mi sentivo in colpa ad accettare una sostituzione maternità con successiva assunzione avendo in programma di avere a mia volta un figlio nel giro di qualche mese. Ho rinunciato a malincuore ma fiera della mia integrità e onestà
La morale è che sono passati 2 anni e mezzo, ho ancora lo stesso mortificante lavoro e gli unici figli sono quelli che mi paventano ai colloqui di lavoro. Sono frustrata ma onesta... vuoi mettere?!
Qualche anno fa, nella tua stessa identica situazione, avevo rinunciato a un ottimo posto di lavoro (avevo anche aperto un tpic patetico al riguardo ) proprio perché mi sentivo in colpa ad accettare una sostituzione maternità con successiva assunzione avendo in programma di avere a mia volta un figlio nel giro di qualche mese. Ho rinunciato a malincuore ma fiera della mia integrità e onestà
La morale è che sono passati 2 anni e mezzo, ho ancora lo stesso mortificante lavoro e gli unici figli sono quelli che mi paventano ai colloqui di lavoro. Sono frustrata ma onesta... vuoi mettere?!
- Aspettando Godot -
#7
io resterei sul vago, tieni presente che non è molto corretto da parte loro farti una domanda così personale, per cui magari dai una risposta del tipo "mah... non ci sono progetti precisi a riguardo... è una questione che io e mio marito dovremo valutare..." in questo modo non dai una risposta precisa, e sottolinei il fatto che si tratta di una questione privata.
Se ti impappini non preoccuparti, anzi giustificati dicendo "mi scusi, ma non mi aspettavo una domanda così personale" - Il tutto in modo ingenuo ovviamente, non aggressivo: in questo modo sottolineerai che la domanda è fuori luogo, e scanserai l'argomento.
ovviamente poi sta alla tua coscienza e al tipo di impiego decidere cosa fare, nel senso che se vieni assunta per farti assegnare un progetto, e poi dopo 3 mesi annunci la maternità... beh, non è il comportamento più serio, ma sono considerazioni che devi fare tu e nessun altro.
comunque, in bocca al lupo!
Se ti impappini non preoccuparti, anzi giustificati dicendo "mi scusi, ma non mi aspettavo una domanda così personale" - Il tutto in modo ingenuo ovviamente, non aggressivo: in questo modo sottolineerai che la domanda è fuori luogo, e scanserai l'argomento.
ovviamente poi sta alla tua coscienza e al tipo di impiego decidere cosa fare, nel senso che se vieni assunta per farti assegnare un progetto, e poi dopo 3 mesi annunci la maternità... beh, non è il comportamento più serio, ma sono considerazioni che devi fare tu e nessun altro.
comunque, in bocca al lupo!
#9
E tu per un contratto di 1 anno (12 mesi, 365 giorni, 8760 ore, 525600 minuti, 31536000 secondi), per giunta a PROGETTO (che equivale a essere carne da mecello) potresti essere "costretta" a rinunciare a un figlio???rondine ha scritto:da cosa ho capito la ditta non è molto grande, e il contratto è a progetto per 1 anno, poi si vedrà...credo in base a come va l'anno.
Che schifo di aziende ci sono al mondo!
Ultima modifica di Luca81 il 09/11/07 13:15, modificato 1 volta in totale.
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»
#11
Secondo me stare sul vago vuol dire SI...lorymus ha scritto:io resterei sul vago, tieni presente che non è molto corretto da parte loro farti una domanda così personale, per cui magari dai una risposta del tipo "mah... non ci sono progetti precisi a riguardo... è una questione che io e mio marito dovremo valutare..." in questo modo non dai una risposta precisa, e sottolinei il fatto che si tratta di una questione privata.
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»
#12
sapete cos'è..
trovo molto ingiusto che sia permesso ad un possibile datore di lavoro fare quella domanda..
come trovo ingiusto che le donne siano costrette a mentire per poter sperare di lavorare..
allo stesso tempo è anche "colpa" delle donne che hanno fatto così.. cioè che si siano fatte assumere dicendo che loro "figli mai" e poi il mese dopo sono a casa con il certificato del medico..
trovo molto ingiusto che sia permesso ad un possibile datore di lavoro fare quella domanda..
come trovo ingiusto che le donne siano costrette a mentire per poter sperare di lavorare..
allo stesso tempo è anche "colpa" delle donne che hanno fatto così.. cioè che si siano fatte assumere dicendo che loro "figli mai" e poi il mese dopo sono a casa con il certificato del medico..
Re: colloquio di lavoro
#13Luca81 ha scritto:
MENTI! Ma senza neanche pensarci.
Avere figli è un tuo diritto...
Se sarai assunta... magari... evita di averne uno subito... magari aspetta un annetto... giusto per non dare, come giustamente dicevi tu, una brutta impressione
un mio amico imprenditore mi ha detto che le donne in età da figli ( diciamoc osì) non si assumano perchè appena si sistemano se ne stanno a casa per un bel pò risultato quando specifichi che ti serve qualcuno almeno per 2 anni non ti fidi più delle risposte che ti danno e così assumi un uomo...ecco luca tu aiuti le donne a essere lasciate a casa
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo
#14
se vuoi aspettare ad avere un bimbo almeno un ano di loro la verità ossia che vuoi una famiglai ma non nell'immediato ( immediato sarebbe subito dopo un anno non è immediato )rondine ha scritto:da cosa ho capito la ditta non è molto grande, e il contratto è a progetto per 1 anno, poi si vedrà...credo in base a come va l'anno.
se è un'azienda piccola ha bisogno di sapere su chi poter contare...
poi se è un contratto a tempo determinato fatti conoscere e vedi se puoi ottenere un indeterminato da lì poi è tutta discesa
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo
Re: colloquio di lavoro
#15E io li mettere in galera i datori di lavoro che fanno così!Kalimeroxxx ha scritto:
un mio amico imprenditore mi ha detto che le donne in età da figli ( diciamoc osì) non si assumano perchè appena si sistemano se ne stanno a casa per un bel pò risultato quando specifichi che ti serve qualcuno almeno per 2 anni non ti fidi più delle risposte che ti danno e così assumi un uomo...ecco luca tu aiuti le donne a essere lasciate a casa
Ci si lamenta che in Italia non si fanno figli e poi le donne in età fertine vengono lasciate a piedi? ... CHE SCHIFO
In ogni caso questo non è il caso di rondine perchè l'azienda vedendo la sua età non avrebbe risposto... poi per un contratto di un anno a progetto!!
Abbiamo toccato il fondo
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»