vany ha scritto:
Ecco qst è il discorso giustissimo che nn dovevi fare
lo condivido in pieno!
Però Luca, nn per qst il poliziotto doveva sparare "se ha sparato" per di piu' nn sapendo che in quell'auto c'erano biglie e coltelli, nn sapevano " per sentito dire" nemmeno di cosa si trattasse la discussione di quel gruppo di ragazzi che vedevano a distanza!
Hai ragionissimo vany!
Il poliziotto deve pagare per quello che ha fatto e questo è sacrosanto! Indipendentemente da chi sedeva in macchina! perchè il proiettile avrebbe potuto colpire un automobilista qualunque.
Però vedi, quello che mi lascia perplesso è il fatto che la morte di Gabriele è stato l'ennesimo caso mediatico... che non ha lasciato spazio (o ne ha lasciato molto poco) a riflessioni sul perchè 4 ragazzi la domenica mattina si mettono in macchina e fanno 600 km per andare a vedere una partita ARMATI!. Io non ho sentito un giornalista (forse me lo sono perso) che chiedesse a un amico, compagno, conoscente o familiare di Gabriele "Perchè c'erano delle armi in macchina?"...
Ho solo sentito qualcuno che diceva:"Non si può avere passione le armi?"
Poi, per l'amor del cielo, può succedere che una parola di troppo, un commento poco carino o uno sguardo sbagliato facciano scoppiare anche un rissa (tra tifosi e non, allo stadio e non)... Ma l'intento di partire già con l'intenzione di offendere... come se dovessi "scaricare" una rabbia repressa.. ecco è questo che meriterebbe attenzione, discussioni e approfondimenti. Non certo le persone che vanno al funerale di un ragazzo morto per avere la scusa di insultare le forze dell'ordine o cantare stupidi cori da stadio