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L' agricoltura nel 2000! una scelta di vita.

Inviato: 22/11/07 17:07
da Nicola
Non riesco a decidere aiutatemi!
La questione e' molto complessa ma cerchero' in poche righe di spiegarla.
Mio papa' ha un' azienda agricola in societa' con un fratello e un cugino, tutti sono ormai in pensione e a fine anno il cugino si ritira lasciando la sua quota in azienda (40%) e verra' liquidato da coloro che continuano in azienda.
L' azienda ha un indirizzo zootecnico e lavori conto terzi.
Vi do' un po' di numeri, 110 ha tra proprieta' e affitto, 250 vacche da latte, 20000 q.li di quota latte, lavoro conto terzi: due trince semovente, due mietitrebbie, ecc.ecc.
Io ho 31 anni, diplomato in Agraria e lavoro da 8 anni come impiegato in una associazione di categoria per uno stipendio da fame.
Ora mi si propone di subentrare al 50% nella conduzione della societa', accendere un mutuo per 25 anni necessario a liquadare il socio uscente e pagare un' investimento di terra e fabbricati.
Lo stipendio che andrei a prendere inizialmente non sarebbe un granche' direi sui 1500 € che non mi permetterebbero di mantenere la famiglia pertanto mia moglie dovrebbe continuare a lavorare sperando in tempi migliori, ma in agricoltura, si sa i tempi migliori non arrivano mai!
Cioe' io nella vita non sono molto ambizioso, mi accontento di poco ma se devo spaccarmi la schiena sarei disposto a farlo per un ritorno economico, visto che in azienda si lavora tutti i giorni, le ferie sono poche e in primavera estate le giornate non finiscono mai.
Pero' nel mio caso a prescindere della scelta che faro' mi fara' soffrire perche' se mi fermo in azienda so' che dovro' sacrificare tutto il mio tempo libero, la famiglia, gli amici ecc. ecc.! mentre se non mi fermo metterei in difficolta' l' azienda perche' verrebbe a mancare un socio perpoter mantenere in piedi l'a zienda. Insomma sono molto combattuto e non riesco a decidere anzi non vorrei decidere, non fa per me fare delle scelte non sono abituato.
Voi amici del forum come la vedete la questione? che fareste nel mio caso? per fare una scelta cosa valutereste?

Inviato: 22/11/07 17:15
da Steve1973
A regime... quanto dovresti guadagnare indicativamente?
Parlo di netto, ovviamente.

Dovresti riuscire facilmente a ricavare il dato parlando con tuo padre o tuo zio.
Fatto questo... solo con questa cifra farei due conti.

Per 1500 euro al mese (netti o lordi?) e un mutuo di 25 anni da pagare (oltre magari a quello per la casa) non mi prenderei MAI e poi MAI un rischio imprenditoriale. Non esistono le basi finanziarie per farlo.

L'azienda potrà sopravvivere se esistono le basi economiche e finanziarie per poterlo fare. Altrimenti, lascia che vendano le quote e si ritirino a godersi la pensione.

Non sai quante volte mi sono trovato davanti a seconde/terze generazioni in aziende familiari costrette a proseguire l'attività che poi sono finite male... :roll: :roll:

Inviato: 22/11/07 17:17
da Luca81
concordo con Steve.
Per 1500 euro/mese... non ne vale proprio la pena... A rigime vorrebbe dire quando avrai 56 anni?

Inviato: 22/11/07 17:20
da alessia275
Non me ne intendo, ma concordo anch'io. A 1500€ prima o poi ci arriverai lo stesso.. e magari goditi la tua famiglia!

Inviato: 22/11/07 17:22
da Ing 76
:roll: dovresti inziare con una corretta valutazione d'azienda basata anche sui dati contabili e al max accettare ma solo se la quota la ammortizzi in 8-10 anni.. secondo me. Se il socio uscente vuole cedere e andare in pensione, non ha ancora tanti anni di vita e i soldi non gli servono più di tanto, ne hai più bisogno tu che sei giovane! :D :D :D (scherzo)

Inviato: 22/11/07 17:23
da Nicola
Attendo molte risposte da parte di donne, per sapere cosa ne pensano di un marito che si dedica anima e corpo al lavoro e sacrifica la famiglia, cioe' la moglie e i figli, stando con loro poco tempo.

Inviato: 22/11/07 17:25
da bertok
se il mutuo lo paga l'azienda e non tu direttamente si può fare.
Ma solo se poi l'introito per certo aumenta...non avere sabato e domenica per 1500 euro non ne vale la pena

Inviato: 22/11/07 17:30
da ALLISON
bertok ha scritto:se il mutuo lo paga l'azienda e non tu direttamente si può fare.
Ma solo se poi l'introito per certo aumenta...non avere sabato e domenica per 1500 euro non ne vale la pena
oddio ma chi è quello dell'avatar tok..? :shock:

scusate l'o.t.

Inviato: 22/11/07 17:34
da Ing 76
bertok ha scritto:se il mutuo lo paga l'azienda e non tu direttamente si
questo è un discorso che non ho mai capito! Cosa cambia? Anche un mio cliente continua a spendere e prelevare i soldi della sua azienda dicendo tanto è dell'azienda... ma non fa lo statale! :shock:

Inviato: 22/11/07 17:34
da alessia275
alessia275 ha scritto:Non me ne intendo, ma concordo anch'io. A 1500€ prima o poi ci arriverai lo stesso.. e magari goditi la tua famiglia!
La mia opinione te l'ho data! Sarà che io vorrei tanto avere un po' più di tempo da dedicare al maritino (figuriamoci quando avremo dei bimbi!) e anche a me stessa....per 1500€ non vale la pena sacrificare la famiglia...

Inviato: 22/11/07 17:37
da Ing 76
ad un imprenditore non possono rimanere 1.500 euro al mese... sono un po' pochi visti gli investimenti che spesso è costretto a fare ed i rischi che si assume.

Inviato: 22/11/07 17:37
da Alpino77
Apparte lo "stipendio", che come ti han detto tutti, non vale la candela.....
per intraprendere un'attività imprenditoriale, secondo me, ci vuole anche il giusto entusiasmo, necessario per superare momenti di difficoltà possibili quando si ha un'impresa in proprio.

Tu per tanti (troppi) motivi non ce l'hai, è quasi una scelta "imposta" per il bene della famiglia. E il tuo bene?

Io non lo farei, se non fossi convinto almeno al 110%.

Inviato: 22/11/07 17:38
da bertok
ALLISON ha scritto:
bertok ha scritto:se il mutuo lo paga l'azienda e non tu direttamente si può fare.
Ma solo se poi l'introito per certo aumenta...non avere sabato e domenica per 1500 euro non ne vale la pena
oddio ma chi è quello dell'avatar tok..? :shock:

scusate l'o.t.
guarda nelle figurine dei forummisti :lol:

Inviato: 22/11/07 17:44
da Cla'
Nicola ha scritto:Attendo molte risposte da parte di donne, per sapere cosa ne pensano di un marito che si dedica anima e corpo al lavoro e sacrifica la famiglia, cioe' la moglie e i figli, stando con loro poco tempo.
Mio padre aveva un'impresa edile.
A parte gli orari che non c'erano...
quello che a me come figlia pesava era vederlo costantemente con la testa al lavoro: le notti in cui pioveva e c'era la casa che veniva messa a tetto, gli inverni in cui nevicava per giorni e i cantieri all'aperto erano tutti bloccati...
Immagino in un lavoro come quello che faresti tu, dove i rischi sono ancora maggiori e i giorni di chiusura non esistono perché le mucche vanno munte anche a Natale e a Ferragosto.
Hai davanti l'esempio di tuo padre e di tuo zio. Pensaci :roll:

Inviato: 22/11/07 17:45
da claretta
Ciao....
visto che cerchi pareri femminili... eccomi qua :wink:

Io ho diversi amici agricoltori.... si spaccano la schiena, hanno pochi giorni di riposo e a volte quando li invito a cena puzzano ancora di stalla (:lol:) ma....

- le loro mogli sono casalinghe, anzi.... li aiutano nella loro attività
- a entrambi (marito e moglie) piace da morire la vita che fanno e non la cambierebbero mai con una vita da impiegati o altro
- sono persone estremamente felici.... e mai stressate (nonostante abbiamo la schiena a pezzi)


Credo che la valutazione che devi fare debba andare ben aldilà del discorso economico.... la tua vita e il tuo lavoro si fonderanno in una cosa unica....

In bocca al lupo..... e parlane con tua moglie.... prendetevi magari del tempo per pensarci


:wink:


P.S.
Io, personalmente, un pensierino ce lo farei.... poi dipende dall'attività.... se dovessi macellare delle bestie assolutamente no.... se dovessi fare la raccolta dello zafferano... quasi quasi :wink: :wink: