Claudia81 ha scritto:

COSTA ha scritto:Mi sento chiamata in causa.
Io ancora non mi sento pronta per una aventuale relazione, ma se mi dovesse capitare e mia figlia si opponesse le direi: hai ragione, sicuramente non è etico/morale, quindi per quaaaalsiiiiiiiasi cosa mi appoggerò a te. Vorrà dire che le domeniche le passeremo insieme, così come le vacanze. Mi porterai al cinema e a teatro e se avessi bisogno di un consiglio sarai l'unica che interpellerò.......

Costa mi mancavano i tuoi saggi consigli

è quello che faccio, se me lo permetti, con mia madre... ho rinunciato alle mie ambizioni lavorative per rimanere accanto a lei, da tre anni ho diradato di molto le uscite, è coinvolta al 100% in tutte le mie scelte, e le sto accanto... questo per dire che se avere un uomo accanto si riduce a quello che hai detto tu, beh, le conviene trovarsi una bella comitiva di donne, almeno non deve stirare le camicie a nessuno... naturalmente questo è un discorso riduttivo, e, ripeto, se lei dovesse decidere di frequentare qualcuno, sarà libera di farlo, ma non bisogna sottovalutare quello che i figli fanno per i genitori in queste situazioni... non è una questione etica/morale, è una questione, secondo me, di condivisione dei sentimenti..

trovarsi un uomo non significa solo quello che ha detto Costa.
ma anche.
inoltre tu parli così perchè cmq è tua madre stessa che non sente la necessità di avere un nuovo compagno, probabilmente perchè non è pronta e chissà se lo sarà mai
il problema è che spesso alcuni figli, impediscono ai genitori di vivere la loro vita creando loro i sensi di colpa, però poi nel momento del bisogno non gli stanno neppure accanto, come invece fai giustamente tu.
io personalmente, cmq, non me la sentirei di "mettere in croce" i miei figli, soprattutto se sposati e con una loro famiglia, imponendomi a loro il sabato, la domenica, la sera, le feste, perchè sono sola e non so che fare
ci sono situazioni e situazioni, vero è che se la scelta della mamma è quella di avere un nuovo compagno, i figli non possono far altro che essere felici x lei se lei stessa è felice.

vigiemme ha scritto:

Claudia81 ha scritto:

COSTA ha scritto:Mi sento chiamata in causa.
Io ancora non mi sento pronta per una aventuale relazione, ma se mi dovesse capitare e mia figlia si opponesse le direi: hai ragione, sicuramente non è etico/morale, quindi per quaaaalsiiiiiiiasi cosa mi appoggerò a te. Vorrà dire che le domeniche le passeremo insieme, così come le vacanze. Mi porterai al cinema e a teatro e se avessi bisogno di un consiglio sarai l'unica che interpellerò.......

Costa mi mancavano i tuoi saggi consigli

è quello che faccio, se me lo permetti, con mia madre... ho rinunciato alle mie ambizioni lavorative per rimanere accanto a lei, da tre anni ho diradato di molto le uscite, è coinvolta al 100% in tutte le mie scelte, e le sto accanto... questo per dire che se avere un uomo accanto si riduce a quello che hai detto tu, beh, le conviene trovarsi una bella comitiva di donne, almeno non deve stirare le camicie a nessuno... naturalmente questo è un discorso riduttivo, e, ripeto, se lei dovesse decidere di frequentare qualcuno, sarà libera di farlo, ma non bisogna sottovalutare quello che i figli fanno per i genitori in queste situazioni... non è una questione etica/morale, è una questione, secondo me, di condivisione dei sentimenti..

Io non mi sentirei mai e poi mai di sacrificare una figlia in questo modo.
Magari me lo invento un interesse/impegno.

COSTA ha scritto:

vigiemme ha scritto:

Claudia81 ha scritto: Costa mi mancavano i tuoi saggi consigli

è quello che faccio, se me lo permetti, con mia madre... ho rinunciato alle mie ambizioni lavorative per rimanere accanto a lei, da tre anni ho diradato di molto le uscite, è coinvolta al 100% in tutte le mie scelte, e le sto accanto... questo per dire che se avere un uomo accanto si riduce a quello che hai detto tu, beh, le conviene trovarsi una bella comitiva di donne, almeno non deve stirare le camicie a nessuno... naturalmente questo è un discorso riduttivo, e, ripeto, se lei dovesse decidere di frequentare qualcuno, sarà libera di farlo, ma non bisogna sottovalutare quello che i figli fanno per i genitori in queste situazioni... non è una questione etica/morale, è una questione, secondo me, di condivisione dei sentimenti..

Io non mi sentirei mai e poi mai di sacrificare una figlia in questo modo.
Magari me lo invento un interesse/impegno.

Complimenti, brava mi piacciono le donne come te, capaci di tirare fuori le OO

COSTA ha scritto:

vigiemme ha scritto:

Claudia81 ha scritto: Costa mi mancavano i tuoi saggi consigli

è quello che faccio, se me lo permetti, con mia madre... ho rinunciato alle mie ambizioni lavorative per rimanere accanto a lei, da tre anni ho diradato di molto le uscite, è coinvolta al 100% in tutte le mie scelte, e le sto accanto... questo per dire che se avere un uomo accanto si riduce a quello che hai detto tu, beh, le conviene trovarsi una bella comitiva di donne, almeno non deve stirare le camicie a nessuno... naturalmente questo è un discorso riduttivo, e, ripeto, se lei dovesse decidere di frequentare qualcuno, sarà libera di farlo, ma non bisogna sottovalutare quello che i figli fanno per i genitori in queste situazioni... non è una questione etica/morale, è una questione, secondo me, di condivisione dei sentimenti..

Io non mi sentirei mai e poi mai di sacrificare una figlia in questo modo.
Magari me lo invento un interesse/impegno.

Mio zio lo ha fatto con mia cugina.
Sono passati 15 anni e non ne sono + usciti.
Mia cugina (che era già timida e chiusa di suo) ha 34 anni, ha un buon lavoro, ma non ha mai avuto un uomo (e non è nè brutta nè antipatica), ma semplicemente mio zio la metterebbe in croce.
La colpa è di entrambi, xchè lui fa la vittima, quando lei esce, ma lei gli permette di farlo.
Vi giuro che assistere ad una cosa del genere è terribile, anche xchè se tenti di dire qualcosa, loro cominciano a dire che sono solo loro due...ormai abbiamo perso le speranze in famiglia...

Stare vicino ad un genitore è un conto, ma non vivere per stargli accanto è un altro.

vigiemme, con tutto il più grande rispetto per il tuo dolore e la tua situazione familiare.....ma pensi che annullando te stessa tua madre si senta meglio?
non pensi che forse entrambe avete bisogno di più ossigeno?
non prenderla come una critica, non è assolutamente mia intenzione, è una tua scelta e come tale va rispettata.

mia suocera è rimasta vedova a 28anni con 2 figli da tirare su.
il mio moroso aveva 7anni.
successivamente lei ha sempre fatto affidamento sul mio moroso in tutto e per tutto, è lui stesso a dirmelo, che lui doveva farle un po' da marito e un po' da figlio.
lui andava a fare la spesa con lei, lui la portava in giro, con lui usciva il sabato e la domenica, con lui andava a fare il giro dei parenti.
risultato: lui non poteva fare NULLA. se usciva dopo mezz'ora chiamava "dove sei, che fai, quando torni, finchè non torni non dormo".
risultato lui si sentiva talmente in colpa (perchè lei lo faceva sentire così) che ha smesso di uscire.
mia suocera s'è trovata ha conosciuto il suo attuale marito 2settimane dopo che il mio moroso s'è trasferito da me.
che significa? che tra loro c'era un legame assurdo, che lei aveva creato questa sorta di "sudditanza", talmente forte che nemmeno si guardava intorno in cerca di un uomo che potesse darle quello di cui aveva bisogno. spezzato l'incantesimo fortunatamente ha trovato un uomo che la ama, le sta vicino, insomma un marito!
e il mio moroso è + che contento ed è il primo a dire che se fosse rimasto con la madre sarebbe rinc@glionito.

VIRGINIA- ha scritto:

ela78 ha scritto:chiamatemi cinica ma quando mia madre inizio a peggiorare in malo modo, sia io che mia sorella parlammo apertametne a papà a gli dicemmo "se ti trovassi un'altra ti capiamo,anzi saremmo contente x te, eprhcè sei giovane e non ti puoi spegnere così..."
gli abbaimo solo chiesto di essere onesto con noi e di dircelo.

al moemnto (sono passati 8 anni) non è ancora successo, o per lo meno non ce l'ha detto.. ma se fosse, nessuna delel due avrebbe il benchè minimo problema!

Ela, io, anche se provo sentimenti diversi dai tuoi, non ti considero cinica, non mi permetterei mai di giudicare... Penso, come ho già detto, che le reazioni delle persone (figli, mariti, mogli) a situazioni complesse, difficili e dure come queste siano le più varie e che dipendano da una miriade di fattori che vanno dalla propria storia personale, al proprio carattere, ecc. L'importante a mio parere è, soprattutto dall'esterno, non semplificare troppo...

secondo me non si tratta di semplificare o altro, ma di essere onesti ed equi...
due si sono amati profondamente per anni (tanti o pochi non importa) per una serie di motivazioni (quasi sempre gravi) uno dei due viene a mancare..l'altro per me ha TUTTO il diritto di continuare a vivere e riprendersi un po' di felicità, anche accanto ad un'altra persona.
ciò non vuol dire che smetterà di amare il primo

io non mi sono annullata... ho fatto una scelta... la mia priorità è la serenità familiare... ho trovato un altro genere di lavoro, che comunque mi permette di vivere dignitosamente e non mi dispiace neanche, continuo a frequentare amici ed amiche e nel frattempo mi sono pure trovata un nuovo fidanzato, mia mamma ha una vita molto attiva - dopo la morte di papà si è impegnata molto in parrocchia - non mi sento sacrificata per nulla... semplicemente, sono molto "materna" con mia mamma, che è molto "materna" con me e mia sorella... ormai ci leggiamo praticamente nel pensiero...

vigiemme ha scritto:io non mi sono annullata... ho fatto una scelta... la mia priorità è la serenità familiare... ho trovato un altro genere di lavoro, che comunque mi permette di vivere dignitosamente e non mi dispiace neanche, continuo a frequentare amici ed amiche e nel frattempo mi sono pure trovata un nuovo fidanzato, mia mamma ha una vita molto attiva - dopo la morte di papà si è impegnata molto in parrocchia - non mi sento sacrificata per nulla... semplicemente, sono molto "materna" con mia mamma, che è molto "materna" con me e mia sorella... ormai ci leggiamo praticamente nel pensiero...

non pensi che forse, tua madre non si rifarebbe mai una vita sentimentale per non ferire voi figlie che siete così legate a lei? dico, forse lei rifiuta proprio anche solo l'idea anche perchè voi non la spronate minimamente

allora, se proprio se lo vuole trovare, amen, lo accetto, ma non chiedetemi di spingerla a cercarsi un fidanzato, io lì proprio non ci arrivo...

vigiemme ha scritto:allora, se proprio se lo vuole trovare, amen, lo accetto, ma non chiedetemi di spingerla a cercarsi un fidanzato, io lì proprio non ci arrivo...

bhè... io mica ti dico di fare le cose controvoglia, il mio è solo uno spunto di riflessione.
partendo dal presupposto che un genitore non farebbe mai del male volontariamente ad un figlio, se tu mamma sapessi che riaccompagnandoti feriresti da morire i tuoi figli che fai??? ti riaccompagni? oppure fai sopire il cuore, e ti accontenti così, per non ferire loro?

Non è un discorso semplice, dipende da tanti fattori, innanzitutto da come le altre persone coinvolte stanno vivendo il trauma di questa grande e tristissima perdita.
Il rapporto marito/moglie non è la stessa cosa che padre/figli, il punto di vista così diverso cambia molto la reazione.

Una mia amica ha perso il papà a 14 anni, era figlia unica, la madre era 40enne e dopo un paio d'anni di vedovanza ha allacciato una nuova relazione... che ormai dura da 20 anni. Anche crescendo lei non ha mai accettato il nuovo compagno della sua mamma, da principio si vergognava di lui, si rifugiava da mia mamma a piangere per questa cosa dicendo "Cosa penseranno di LEI??". Anche oggi -e ripeto sono passati 20 anni-, per quanto non lo dica apertamente, lo vede ancora come l'uomo che "le ha "portato via" la mamma.

Un mio amico ha perso il papà a 12 anni, aveva la sorella poco più grandicella di lui. Sua mamma, 40enne e molto credente, si è rifugiata nella fede e l'idea di avere un altro uomo per casa non l'ha mai nemmeno sfiorata. Anzi, l'ha sempre fortemente respinta.
Quand'era adolescente e fino ai 30 anni lui e la sorella hanno approvato la scelta della madre.
Ora che ne hanno quasi 40 ritengono che sarebbe stato meglio se si fosse fatta una nuova vita. E comunque, la signora in questione è tutt'altro che inattiva e depressa, dedica tutto il suo tempo alla parrocchia ed al catechismo.

Al dilà del dolore che una donna prova rimanendo vedova, si tratta anche di vedere se la vita ti offre il prezioso dono di conoscere una nuova persona di cui innamorarti. Non è detto che ciò accada. Non è detto che, anche se accade, si sia capaci di far crescere un nuovo sentimento.

riassumo la mia posizione: mia madre può rifarsi una vita, e io le starò accanto qualunque cosa lei decide, ma non può pretendere che questa cosa non mi faccia soffrire, almeno ad un primo impatto... siamo persone adulte entrambe, lei saprà decidere al meglio, se dovesse presentarsi l'occasione... non vorrei mai che mia madre si sentisse in colpa nei miei confronti, tutto a casa nostra viene discusso e ridiscusso, ma alla fine della fiera, ci siamo sempre le une per le altre, qualunque sia la decisione presa... così era con papà, ancora di più adesso

vigiemme ha scritto:riassumo la mia posizione: mia madre può rifarsi una vita, e io le starò accanto qualunque cosa lei decide, ma non può pretendere che questa cosa non mi faccia soffrire, almeno ad un primo impatto... siamo persone adulte entrambe, lei saprà decidere al meglio, se dovesse presentarsi l'occasione... non vorrei mai che mia madre si sentisse in colpa nei miei confronti, tutto a casa nostra viene discusso e ridiscusso, ma alla fine della fiera, ci siamo sempre le une per le altre, qualunque sia la decisione presa... così era con papà, ancora di più adesso

vigiemme, non stavo indagando sulla tua situazione
la mia semplicemente era una riflessione, su quanto spesso i nostri comportamenti e desideri siano schiacciati dal nostro desiderio di non ferire i nostri familiari.