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Io a volte non ho neanche il tempo per respirare... nel vero senso della parola! Mentre scrivo sto sistemando il pc di un cliente (che ronza sotto l'altra scrivania) e sto tirando su la struttura di un sito... un nuova commissione. Nel frattempo mi organizzo mentalmente i giorni a seguire per fare in modo di incastrare le varie cose da fare... tiro sempre fino a mezzanotte/l'una a lavoricchiare (per privati)... e poi la mattina faccio tardi al lavoro. Però tardo sempre 20 minuti... sò uno preciso io!


eh, come vorrei fermarmi un attimo e godermi la poesia di un tramonto... (l'alba 'gna faccio che la mattina vojo dormì)

Io a volte non ho neanche il tempo per respirare... nel vero senso della parola! Mentre scrivo sto sistemando il pc di un cliente (che ronza sotto l'altra scrivania) e sto tirando su la struttura di un sito... un nuova commissione. Nel frattempo mi organizzo mentalmente i giorni a seguire per fare in modo di incastrare le varie cose da fare... tiro sempre fino a mezzanotte/l'una a lavoricchiare (per privati)... e poi la mattina faccio tardi al lavoro. Però tardo sempre 20 minuti... sò uno preciso io!

momo...ti sei scordato la scopanelcuxo così intanto ramazzi in terra mentre, sempre contemporaneamente, tttrombi con la segretaria...

mhà...io so solo che ho sempre "criticato" le donne che appena possibile cercavano di stare a casa dal lavoro facendosi mantenere dal marito. Brutta parola mantenere....ma tant'è.
ora se mi dovessero domandare qual'è il mio più grande desiderio risponderei "poter non lavorare!"

e grazie direte voi...

bè, ci sono molte donne che non starebbero a casa manco a legarle, io stessa la pensavo così fino a non molti mesi fa, ora invece ho cambiato radicalmente le mie vedute.

il lavoro serve per vivere, la vita vera è altrove , e più tempo ti succhia il lavoro meno tempo per vivere hai.

E comunque, a parte tutto, quando uno lavora fino alle 7, 8, 9 ecc. di sera lo farà anche per un tornaconto economico...mica per la gloaria 8anche perchè, in questo caso, sarebbe da spararsi davvero).

Comunque Boo, so che non serve molto come consolazione, ma ti capisco benissimo

boo ti capisco... e non so incoraggiarti. Anch'io esco di casa alle 7:15 e trono alle 7:30 quando faccio presto... e alle 10 mi si chiudono gli occhi dal sonno! E nn ho ancora bambini! Io tiro a campare!

Boo...posso chiederti quali erano i tuoi orari prima di cambiare lavoro?

boo ha scritto:inizio nuovo lavoro.
inizio nuova vita.

doccia?
la sera.
e sempre la sera mi preparo i vestiti e la roba per la colazione e ho una sedia con su cappotto casco e scarpe.

esco presto, torno a casa tardi, mi metto la tuta, mi metto a cucinare, mangio con mrboo, divano. doccia denti nanna.

sono stanca. e mi manca il mio ragazzo.
sono felice del mio lavoro, ma quanto toglie alla mia VITA questo lavoro?


puff pant.

e per fortuna sei all'inizio ! io sono anni che non vado a dormire mai prima dell'una/ mezzanotte al max. esco alle 7 e torno alle 18 a casa, ma lì inizia un'altra giornata...e non ho figli ! (vabbè il cane... e mio marito che è peggio di un bimbo quando c'è )
Ma non mi lamento...il mio motto è chi non lavora non fa l'amoreee

alice7 ha scritto:Dai Boo, è un momento, sicuramente il posto di lavoro richiede il tuo impegno, ma ti da anche tante soddisfazioni, vedrai che con il tempo le cose miglioreranno

Boo lavora in un'agenzia di pubblicità a Milano...
le cose miglioreranno se si abituerà ai ritmi, che però continueranno ad essere quelli... anche fra 10 anni.

Prendi il tuo contratto un po' come un "periodo di prova" innanzitutto per te stessa: adesso è presto... allo scadere, se ti propongono qualcosa avrai più elementi in mano per decidere.

violet ha scritto: Ma non mi lamento...il mio motto è chi non lavora non fa l'amoreee

ma il tuo motto lo applichi????

in questo momento mi sto facendo un cxxo così chè ci vogliono un sacco di soldi per finire e arredare questa cavolo di casa, ma al mio pupo l'ho detto: il mio obiettivo è arrivare alle 30 ore settimanali - per ora sono a 22, ma ci sono buone speranze, e arrotondo con dei co.co.pro. - da sposata i miei figli me li vorrei godere... almeno spero

non posso parlar di me avendo un lavoro "strano e sicuramente vantaggioso" per quanto riguarda gli orari...
ma vado a memoria...
il mio papà l'ho sempre visto uscire di casa alle 8 (prima di andare in pensione risuciva ad uscire alle 9, vabbè gli ultimi 3 anni) ed è sempre tornato a casa alle 20....a volte alle 21 (lavorava a 20 minuti di metropolitana, ok, decisametne vicino in confronto ai racconti che si leggono tra treni e mezzi vari)...
per me è sempre stata quella la normalità...
il tessoro è invece, almeno per me, un caso più unico che raro: alle 17.30 è a casa...ma penso sia davvero una mosca bianca ( non sta certo tentando la scalata al successo però- cosa che magari, giustamente, booo cerca-, per scelta e per sopravvivenza sua in quella ditta non è proprio fattibile)

Cla' ha scritto:

alice7 ha scritto:Dai Boo, è un momento, sicuramente il posto di lavoro richiede il tuo impegno, ma ti da anche tante soddisfazioni, vedrai che con il tempo le cose miglioreranno

Boo lavora in un'agenzia di pubblicità a Milano...
le cose miglioreranno se si abituerà ai ritmi, che però continueranno ad essere quelli... anche fra 10 anni.

Prendi il tuo contratto un po' come un "periodo di prova" innanzitutto per te stessa: adesso è presto... allo scadere, se ti propongono qualcosa avrai più elementi in mano per decidere.

So che lavora per un' agenzia pubblicitaria, pensavo che magari con il tempo riuscisse ad abituarsi ai ritmi e ad organizzarsi....lo spero

Anche il mio ragazzo lavora in una agenzia pubblicitaria, (tra l'altro credo faccia suppergiù proprio lo stesso lavoro di Boo) e non fa orari strani.
Certo lui dovrebbe finire alle 18.00 ma la mezz'oretta almeno ci scappa quasi sempre, poi è capitato anche a lui di fermarsi fino alle 21 o dover andare al sabato mattina....ma non è la regola (grazie al cielo!).

Secondo me il vero problema, perlomeno da quel che sento e vedo in giro, è che a Milano hanno ritmi ed orari indecenti, a meno che uno non lavori per grandi aziende o multinazionali dove lì non puoi fare nemmeno mezzo minuto in più del tuo orario senza che questo sia "approvato".

lalu ha scritto:Anche il mio ragazzo lavora in una agenzia pubblicitaria, (tra l'altro credo faccia suppergiù proprio lo stesso lavoro di Boo) e non fa orari strani.
Certo lui dovrebbe finire alle 18.00 ma la mezz'oretta almeno ci scappa quasi sempre, poi è capitato anche a lui di fermarsi fino alle 21 o dover andare al sabato mattina....ma non è la regola (grazie al cielo!).

Secondo me il vero problema, perlomeno da quel che sento e vedo in giro, è che a Milano hanno ritmi ed orari indecenti, a meno che uno non lavori per grandi aziende o multinazionali dove lì non puoi fare nemmeno mezzo minuto in più del tuo orario senza che questo sia "approvato".

Anch'io sono (ero) nella situazione del tuo ragazzo... però siamo in provincia (anche lui?). Quando avevamo l'ufficio anche a Milano, qui l'orario era sempre quello (8.30/13-14/17.30, con eventuali sfori di straordinario fino alle 18.30 ma in rare occasioni), a Milano c'era proprio una diversa organizzazione della giornata: si cominciava dopo e si finiva dopo, gli appuntamenti venivano fissati tardi, la pausa pranzo era elastica... La mia ex collega sclerava quando doveva seguire i nostri orari e viceversa!
Il lavoro di Boo probabilmente ha questi ritmi strani. C'è chi ci sguazza e chi li detesta, sta a lei scoprire da che parte sta

lalu ha scritto:è che a Milano hanno ritmi ed orari indecenti, a meno che uno non lavori per grandi aziende o multinazionali dove lì non puoi fare nemmeno mezzo minuto in più del tuo orario senza che questo sia "approvato".

se qui dovessimo chiedere tutti l'autorizzazione del capo per fare gli straordinari avrebbe la processione fuori dalla porta tutti i giorni

da qualsiasi parte guardi il problema c'è qualcosa che non torna
in diverse culture aziendali restare a lavorare a tarda sera o nei weekend significa che non sai far bene il tuo lavoro
altrove è sinonimo di massimo impegno e dedizione

Cla' ha scritto:

lalu ha scritto:Anche il mio ragazzo lavora in una agenzia pubblicitaria, (tra l'altro credo faccia suppergiù proprio lo stesso lavoro di Boo) e non fa orari strani.
Certo lui dovrebbe finire alle 18.00 ma la mezz'oretta almeno ci scappa quasi sempre, poi è capitato anche a lui di fermarsi fino alle 21 o dover andare al sabato mattina....ma non è la regola (grazie al cielo!).

Secondo me il vero problema, perlomeno da quel che sento e vedo in giro, è che a Milano hanno ritmi ed orari indecenti, a meno che uno non lavori per grandi aziende o multinazionali dove lì non puoi fare nemmeno mezzo minuto in più del tuo orario senza che questo sia "approvato".

Anch'io sono (ero) nella situazione del tuo ragazzo... però siamo in provincia (anche lui?). Quando avevamo l'ufficio anche a Milano, qui l'orario era sempre quello (8.30/13-14/17.30, con eventuali sfori di straordinario fino alle 18.30 ma in rare occasioni), a Milano c'era proprio una diversa organizzazione della giornata: si cominciava dopo e si finiva dopo, gli appuntamenti venivano fissati tardi, la pausa pranzo era elastica... La mia ex collega sclerava quando doveva seguire i nostri orari e viceversa!
Il lavoro di Boo probabilmente ha questi ritmi strani. C'è chi ci sguazza e chi li detesta, sta a lei scoprire da che parte sta

allora diciamo che io ODIO gli orari milanesi

il mio ragazzo lavora a varese.