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#46
pititta78 ha scritto:
Claudia81 ha scritto:
agostina ha scritto:E cosa dovrebbe fare un medico, secondo te?
anzitutto cercare di non farti sentire in colpa se decidi di abortire.
fare il suo lavoro senza fare moralismi e paternali direi che è il minimo.
la legge prevede l'aborto e fare il medico non lo impone nessuno. se non sei in grado o contrario ci sono tante miniere........ :roll:
Però se ci pensi la donna ha diritto di scegliere se abortire o meno e un medico (che comunque è una persona al di là del ruolo) può scegliere se farlo o meno... infatti ci sono medici obiettori o no...
claudia hai TUTTO il mio appoggio.
cosa dovrebbe fare un medico? il suo lavoro. evitando di colpevolizzare e schiacciare la psiche della donna che si trova ad abortire.

una mia amica ci è stata costretta. una storia talmente incredibile che quando la raccontai sul forum non venni creduta. e tutto quello che ricevette dai medici furono cherno e insulti (assassina! è come se prendessi una pistola e andassi in giro ad ammazzare qualcuno) fino ad addirittura sms la sera prima.
lei era distrutta. e questa gente l'ha martoriata.

#47
loremir77 ha scritto:
emmhh... veramente lui aveva dato l'incarico a Pietro.. poi per quelli dopo lui non ne è stato resaponsabile. :wink:
Ti sbagli..

Il Concilio ecumenico Vaticano I è stato il ventesimo concilio ecumenico, ovvero una riunione di tutti i vescovi del mondo per discutere di argomenti riguardanti la vita della Chiesa cattolica.

L'apertura del Concilio Vaticano fu indetta ufficialmente dal papa Pio IX nel giugno 1868 e le sessioni del Concilio furono interrotte due anni dopo, nel luglio 1870. Si tenne nella Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma. Nel corso dei lavori si sancì il dogma dell'infallibilità del magistero del Papa in materia di fede e di morale (quando tale magistero rispetti alcune condizioni).

Quindi dal 1868, il volere di Cristo e del Papa coincidono.
Lestat's pics http://www.flickr.com/photos/31059646@N05/

Se moriro', sara' di tagliata al rosmarino e di Rock n' Roll

#48
Claudia81 ha scritto:
agostina ha scritto:E cosa dovrebbe fare un medico, secondo te?
anzitutto cercare di non farti sentire in colpa se decidi di abortire.
fare il suo lavoro senza fare moralismi e paternali direi che è il minimo.
la legge prevede l'aborto e fare il medico non lo impone nessuno. se non sei in grado o contrario ci sono tante miniere........ :roll:
puoi riportarmi esperienze vissute reali di questo atteggiamento?
il medico ti fa l'IVG, manco lo vedi a volte, perchè è in sala operatoria. Per lui è un intervento di routine, viene in reparto a vedere se ci sono complicazioni, foglio di dimissioni, a casa.

#49
agostina ha scritto:
Claudia81 ha scritto:
agostina ha scritto:E cosa dovrebbe fare un medico, secondo te?
anzitutto cercare di non farti sentire in colpa se decidi di abortire.
fare il suo lavoro senza fare moralismi e paternali direi che è il minimo.
la legge prevede l'aborto e fare il medico non lo impone nessuno. se non sei in grado o contrario ci sono tante miniere........ :roll:
puoi riportarmi esperienze vissute reali di questo atteggiamento?
il medico ti fa l'IVG, manco lo vedi a volte, perchè è in sala operatoria. Per lui è un intervento di routine, viene in reparto a vedere se ci sono complicazioni, foglio di dimissioni, a casa.
leggi sopra. :wink:

#50
Lestat ha scritto:
Claudia81 ha scritto: OK allora diciamo che Cristo ogni Papa che sale al trono cambia idea? :roll:
no perchè ogni Papa ragiona in modo differente rispetto al precedente... :roll:
inoltre mi sembrava che uno dei messaggi del Buon Signore fosse quello di rispettare il prossimo, anche con le proprie idee differenti. e mi pare che i più ferventi catolici poi tutto stò rispetto per il prossimo non lo abbiano ma anzi, tendano a sentirsi piuttosto superiori. :roll:
Se vuoi sapere come la pensa un ateo.. Woitila fu fatto papa per una precisa ragione politica, avvicinare l'europa orientale alla chiesa romana, non certo per volere di Dio. E' stato sostituito da Ratzinger perche' le sue "pericolose" idee riformiste mettevano in pericoloso l'autorita' della chiesa, infatti Ratzinger e' molto piu tradizionale e conservatore di Woitila. Avessero messo un altro Woitila, la chiesa avrebbe corso il rischio di avere un papa che autorizzava l'aborto, i contraccettivi, il sesso prematrimoniale e i preti gay. Questo la chiesa, non se lo poteva permettere.
Dissento completamente.
Ratzinger e Woitila sono stati una sola mente, e Giovanni Paolo II è stato sempre fermissimo sulla bioetica, criticatissimo negli Stati Uniti, in Sudamerica, in Germania, ovunque. Non farti ingannare dalle apparenze.
un Papa non potrà mai autorizzare l'aborto, per un motivo semplicissimo, che chiunque può capire, laico, buddista ( vedi un po' come la pensa il Dalai Lama sull'aborto) e cioè che la vita dei figli non è nostra.
Quando hanno due mesi, cinque anni, sedici, cinquant'anni, sempre.

#51
Claudia81 ha scritto:ok ma se decidi di farlo, fallo e basta.
ci sono molti medici che lo fanno, ma ti fanno sentire in colpa. :evil:
Brava hai colto nel segno!
http://album.alfemminile.com/album/see_343116/Casa.html
psw:casa

http://album.alfemminile.com/album/see_ ... monio.html
psw:20080411
[img]http://img175.ImageShack/img175/901/cipollinoliberosf6.gif[/img]

#52
loremir77 ha scritto:
ela78 ha scritto:secondo me il problema non è tanto la Chiesa che parla, discute e rema contro la 194, quanto piuttosto lo Stato Italiano, laico per Costituzione che invece NON E' IN GRADO di rimanere laico ma si fa sempre e comunque condizionare dalla Chiesa...

Parliamoci chiaro, un vescovo, Papa o sacrista non verranno mai a dire (pubblicamente) ok all'aborto...questo è il loro lavoro, la loro missione il loro Credo... è lo Stato che dovrebeb dire "ok questa è la vostra opinione, ma noi abbiamo la nostra strada"....

o no? :wink:
il problema è che la chiesa DOVREBBE essere universale.
invece si concentra solo o quasi su cosa accade in italia..

perchè non si indignano per le persone bruciate in kenia..
perchè non si indignano per la Birmania?
o per il Darfur?
sono solo esempi..
ma se li sento parlare è solo per 3 argomenti:

1. no all'aborto
2. no agli embrioni
3. no ai Dico

credo ci siano delle priorità che loro come CHIESA dovrebbero seguire..
invece si riducano a discutere su leggi del solo stato italiano.. :roll: :roll:
Aspetta Lore...qui si stava parlando dell'influenza della Chiesa sulle decisioni del ns Parlamento in materia aborto

quelloc he ho detto per me vale universalmente per qualunque tipo di legge emanata da uno stato definitosi laico per costituzione. punto. indipendentemente dalla nazionalità.

a me sta bene che ci siano esponenti parlamentari contrari eticamente nel loro io all'aborto, ma questo non dovrebbe in alcun modo interferire nella legislazione, così come non dovrebebro interferire li intolleranze religiose, sessuali, plitiche ecc....

per quanto mi riguarda lo stato può emanare leggi che permettano aborti, divorzi, DICO (anche se mi paiono una caxxata, meglio il matrimonio civile...ma questo è un altro discorso), embrioni eccetra...

il cattolico PRATICANTE deciderà in base alla propria coscienza, a quello che dirà la Chiesa in seguito, a quello dic ui avrà discusso con il suo confessore ecc... ma il fatto che possa scegliere per me è la base del vivere ccivile in una società moderna libera e soprattutto DEMOCRATICA...

Il parlamento dev'essere assolutamente neutrale.

purtroppo non è così.
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#53
boo ha scritto:
pititta78 ha scritto:
Claudia81 ha scritto: anzitutto cercare di non farti sentire in colpa se decidi di abortire.
fare il suo lavoro senza fare moralismi e paternali direi che è il minimo.
la legge prevede l'aborto e fare il medico non lo impone nessuno. se non sei in grado o contrario ci sono tante miniere........ :roll:
Però se ci pensi la donna ha diritto di scegliere se abortire o meno e un medico (che comunque è una persona al di là del ruolo) può scegliere se farlo o meno... infatti ci sono medici obiettori o no...
claudia hai TUTTO il mio appoggio.
cosa dovrebbe fare un medico? il suo lavoro. evitando di colpevolizzare e schiacciare la psiche della donna che si trova ad abortire.

una mia amica ci è stata costretta. una storia talmente incredibile che quando la raccontai sul forum non venni creduta. e tutto quello che ricevette dai medici furono cherno e insulti (assassina! è come se prendessi una pistola e andassi in giro ad ammazzare qualcuno) fino ad addirittura sms la sera prima.
lei era distrutta. e questa gente l'ha martoriata.

mi stai dicendo che medici non obiettori le mandavano sms?
e come avevano il suo numero?
ma è andata in un consultorio?

#54
agostina ha scritto:è giusto che il fronte antiabortista sia rappresentato in Parlamento, e saresti sopresa nel sapere che è formato non solo da cattolici?
moltissimi laici sono contro l'aborto.
perchè dovrebbero tacere?

la 194 è migliorabile, certamente, senza toccare l'impianto centrale.
Agostina un conto è il fronte antiabortista in parlamento (e sono pienamente consapevole ceh non siano solo cattolici), ma allora che non si parli di ingerenza della Chiesa in Parlamento, ma che si abbiano le @@ per dire "è il Parlamento che ne discute di SUO", non perchè si sentono in dovere di farlo a seguito di uscite da parte del Papa.....
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#55
ela78 ha scritto:
loremir77 ha scritto:
ela78 ha scritto:secondo me il problema non è tanto la Chiesa che parla, discute e rema contro la 194, quanto piuttosto lo Stato Italiano, laico per Costituzione che invece NON E' IN GRADO di rimanere laico ma si fa sempre e comunque condizionare dalla Chiesa...

Parliamoci chiaro, un vescovo, Papa o sacrista non verranno mai a dire (pubblicamente) ok all'aborto...questo è il loro lavoro, la loro missione il loro Credo... è lo Stato che dovrebeb dire "ok questa è la vostra opinione, ma noi abbiamo la nostra strada"....

o no? :wink:
il problema è che la chiesa DOVREBBE essere universale.
invece si concentra solo o quasi su cosa accade in italia..

perchè non si indignano per le persone bruciate in kenia..
perchè non si indignano per la Birmania?
o per il Darfur?
sono solo esempi..
ma se li sento parlare è solo per 3 argomenti:

1. no all'aborto
2. no agli embrioni
3. no ai Dico

credo ci siano delle priorità che loro come CHIESA dovrebbero seguire..
invece si riducano a discutere su leggi del solo stato italiano.. :roll: :roll:
Aspetta Lore...qui si stava parlando dell'influenza della Chiesa sulle decisioni del ns Parlamento in materia aborto

quelloc he ho detto per me vale universalmente per qualunque tipo di legge emanata da uno stato definitosi laico per costituzione. punto. indipendentemente dalla nazionalità.

a me sta bene che ci siano esponenti parlamentari contrari eticamente nel loro io all'aborto, ma questo non dovrebbe in alcun modo interferire nella legislazione, così come non dovrebebro interferire li intolleranze religiose, sessuali, plitiche ecc....

per quanto mi riguarda lo stato può emanare leggi che permettano aborti, divorzi, DICO (anche se mi paiono una caxxata, meglio il matrimonio civile...ma questo è un altro discorso), embrioni eccetra...

il cattolico PRATICANTE deciderà in base alla propria coscienza, a quello che dirà la Chiesa in seguito, a quello dic ui avrà discusso con il suo confessore ecc... ma il fatto che possa scegliere per me è la base del vivere ccivile in una società moderna libera e soprattutto DEMOCRATICA...

Il parlamento dev'essere assolutamente neutrale.

purtroppo non è così.
è un'utopia che il parlamento sia neutrale... essendo fatto da uomini e donne non può essere neutrale... ogni persona ha la propria coscienza per cui come si fa a emanare una legge neutrale? qualcuno vuole una cosa e altri no... poi si vota... (sempre a livello teorico visto le ingerenze di uno e dell'altro all'interno del parlamento...) se in un determinato momento in parlamento ci sono più persone a favore dell'aborto è più probabile che si farà e voterà la legge... se non la legge non passerà mai... perché uno come fa a votare contro la coscienza? (sempre utopia e teoria chiaramente)

#56
agostina ha scritto:
Claudia81 ha scritto:
agostina ha scritto:E cosa dovrebbe fare un medico, secondo te?
anzitutto cercare di non farti sentire in colpa se decidi di abortire.
fare il suo lavoro senza fare moralismi e paternali direi che è il minimo.
la legge prevede l'aborto e fare il medico non lo impone nessuno. se non sei in grado o contrario ci sono tante miniere........ :roll:
puoi riportarmi esperienze vissute reali di questo atteggiamento?
il medico ti fa l'IVG, manco lo vedi a volte, perchè è in sala operatoria. Per lui è un intervento di routine, viene in reparto a vedere se ci sono complicazioni, foglio di dimissioni, a casa.
Hai mai trovato qualche donna che ha abortito e parla della sua esperienza a cuore aperto? io penso che sia più facile trovare persone che trovano il coraggio di dichiarasi gay (sto estremizzando) che di donne che hanno il coraggio di dire che hannoo abortito, questo perchè è visto come un tabù, come una cosa contronatura ein tutto il casino mentale di quei momenti i dottori ti trattano come un numero, magari ti guardano anche un po' schifati...
http://album.alfemminile.com/album/see_343116/Casa.html
psw:casa

http://album.alfemminile.com/album/see_ ... monio.html
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#58
agostina ha scritto:mi stai dicendo che medici non obiettori le mandavano sms?
e come avevano il suo numero?
ma è andata in un consultorio?
sì, è andata in un consultorio.
(il medico che l'ha operata l'ha solo trattata un po' male nella visita preoperatoria, ma nulla a che fare con la decisione di abortire)

#59
ela78 ha scritto:
agostina ha scritto:è giusto che il fronte antiabortista sia rappresentato in Parlamento, e saresti sopresa nel sapere che è formato non solo da cattolici?
moltissimi laici sono contro l'aborto.
perchè dovrebbero tacere?

la 194 è migliorabile, certamente, senza toccare l'impianto centrale.
Agostina un conto è il fronte antiabortista in parlamento (e sono pienamente consapevole ceh non siano solo cattolici), ma allora che non si parli di ingerenza della Chiesa in Parlamento, ma che si abbiano le @@ per dire "è il Parlamento che ne discute di SUO", non perchè si sentono in dovere di farlo a seguito di uscite da parte del Papa.....

La discussione sull'aborto esiste indipendentemente dal Papa.
C'è una legge, nessuno ne discute l'esistenza, quanto piuttosto una verifica allo stato attuale delle conoscenze e un rafforzamento negli aspetti della prevenzione, molto carenti.

#60
rickyjungle ha scritto: è un'utopia che il parlamento sia neutrale...
infatti... allora che non si dica che è la Chiesa il problema...
si ammetta che non è UN PROBLEMA quanto un confronto...

poi il pensiero di togliere (orendendere più complicata) la 194 è follia... inq uanto non è che elimineranno gli aborti, li renderanno solo illegali e a rischio... piuttosto si faccia più prevenzione nelle scuole, parlando più apertametne di sessualità eccetra... forniamo gratis preservativi .. rendiamo piuttosto obbligatorie le visite ginecologiche (magari un contatto più diretto con un medico agevola... non so...).. e anche la pillola... onestamente... non costa poco...
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