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#106
quoto mercury e claudia.

Per me non ha senso dire che viene prima la famiglia e poi il lavoro. Se uno è frustrato sul lavoro e le frustrazioni / crisi depressive che ha poi se le porta in casa?

e cmq, io impazzirei all'idea di lavorare col mio lui e di vederlo sempre, tutti i giorni, a tutte le ore del giorno :oops:
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Casa Spozilli
Babyzillo

#107
Mercury ha scritto:
Claudia81 ha scritto:
kreamy^ ha scritto:Nevermore ma xè ti arrabbi così tanto non lo capisco!
Secondo me è + importante la famiglia rispetto che al lavoro, prima guardo alla felicità della famiglia poi penso al lavoro, secondo me chi fa parte dell'esercito e parte in missione, un pò è incosciente... ma chi te lo fa fare di lasciare a casa magari la moglie incinta e un altro figlio e tu partire a combattere?? :shock:
Io non potrei mai essere la moglie di un militare dell'esercito in Afganistan. 8)
intanto se DEVI partire, devi andare, non è che puoi dire "eh ma mia moglie è incinta..."
poi secondariamente c'è anche chi CI CREDE nel lavoro che fa ed è orgoglioso di farlo.
piuttosto se ti sposi con un militare devi sapere che ci sono queste possibilità, come la possibilità se ti sposi un CC che si prenda una pallottola ad un posto di blocco, o un pompiere ci rimanga in mezzo a un bosco :?
non è questione solo di "è più importante la famiglia", un 40enne che molla l'esercito (posto cmq fisso e statale) è un disoccupato che difficilmente troverà lavoro.
inoltre preferisco avere un marito magari ontano per un po' ma felice di quello che fa piuttosto che uno sempre vicino ma frustrato..... :roll:
:) la risposta di Claudia non è solo da quotare ma anche da incorniciare :)
grazie :oops:
ma penso che al giorno d'oggi non si possa sputare su nessun lavoro :roll:
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA

#108
io sono in questa posizione..ma all'opposto! Sono io che per lavoro ho accettato distare lontana da casa tutta la settimana e rientare solo per il we, e sarà così per 5 anni...che dire, mio marito ha appoggiato la mia scelta, perchè sa quanto questa opportunità sia importante per il mio lavoro e quanto la realizzazione nel lavoro sia importante per me.
Anche se significa vedersi 2 giorni a settimana, anche se significa rimandare l'ipotesi di avere figli per i prossimi 5 anni ecc...per me questo è amore: accettare di fare dei sacrifici non per raggiungere un tuo obiettivo, ma per gli interessi/obiettivi di chi ami!

#109
chiaretta ha scritto:Per me non ha senso dire che viene prima la famiglia e poi il lavoro. Se uno è frustrato sul lavoro e le frustrazioni / crisi depressive che ha poi se le porta in casa?

e cmq, io impazzirei all'idea di lavorare col mio lui e di vederlo sempre, tutti i giorni, a tutte le ore del giorno :oops:
si... decisamente sull'argomento ne sappiamo qualcosa... :?

lavorare con il proprio compagno e averlo attaccato giorno e notte... mah... io ho una coppia in ufficio e sono felici, conosco coppie che vivono e lavorano insieme e sono felici, è capitato anche a me in passato... può essere bello e si può essere una grande squadra... l'unico difetto che vedo è che è dura dimenticarsi il lavoro a casa, e a lavoro dimenticarsi gli eventuali casini di coppia :roll: preferisco tutto ben separato!
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#110
chiarafe ha scritto:per me questo è amore: accettare di fare dei sacrifici non per raggiungere un tuo obiettivo, ma per gli interessi/obiettivi di chi ami!
Mah, il problema c'è quando i sacrifici sono fatti da una parte sola.

#111
Mercury ha scritto:
kafkaa ha scritto:io questi che partono per le missioni non li capisco proprio!
Se ti sposi e fai dei figli e ti prendi l'incarico di avere delle responsabilità in quanto marito o/e genitore devi essere coerente con le scelte fatte!
Se uno vuole fare il milite patriottico che lo faccia ma che non si sposi e non metta al mondo figli, potenziali vedove od orfani.
mi sembra un discorso un po' drastico nonchè retorico
per sposarsi bisogna essere in due, quindi una donna che sposa un ufficiale specializzato in missioni all'estero (e non tutte le missioni comportano ruoli attivi dove ti tirano le bombe addosso) è cosciente di quello che fa e dei rischi che comporta. Quello che voglio dire è che nella buona e nella cattiva sorte accogli il tuo compagno per quello che è, o dopo 20 anni spesi tra accademia e sedi di lavoro che variano ogni pochi anni ti aspetti che molli tutto per fare il ragioniere?? :roll:
Non ti preoccupare che di militari senza famiglia ce n'è fin troppi, e non ti credere che siano persone "felici"...
come non quotare la saggia mercury? e poi, c'è da dire che chi fa l'accademia cresce con dei valori e delle convinzioni che nemmeno una donna o la famiglia possono modificare....ma una donna che ama un uomo così sa che non puo' metterlo di fronte ad una scelta persa in partenza. Per cui si accetta la persona per tutto quello che ha, comprese scelte di carriera, eventuali missioni ( e non tutte sono pericolose), sacrifici, trasferimenti etc etc. Io non castrerei mai Silbho con una lamentela petulante. Anzi, voglio che arrivi al massimo grado che potrà ottenere....dietro ad un grande uomo....c'è sempre una grande donna :lol:
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Album matrimonio:
http://www.alfemminile.com/album/unofficialweddingalbum (pw in mp)

#112
intanto se DEVI partire, devi andare, non è che puoi dire "eh ma mia moglie è incinta..."
poi secondariamente c'è anche chi CI CREDE nel lavoro che fa ed è orgoglioso di farlo.
piuttosto se ti sposi con un militare devi sapere che ci sono queste possibilità, come la possibilità se ti sposi un CC che si prenda una pallottola ad un posto di blocco, o un pompiere ci rimanga in mezzo a un bosco
non è questione solo di "è più importante la famiglia", un 40enne che molla l'esercito (posto cmq fisso e statale) è un disoccupato che difficilmente troverà lavoro.
inoltre preferisco avere un marito magari ontano per un po' ma felice di quello che fa piuttosto che uno sempre vicino ma frustrato.....
dici bene....non feste insieme...turni...tu che ti alzi per andare al lavoro, lui che torna e va a dormire....ferie insieme....non le ricordo....
eppure lui ha conosciuto te che lavoravi.. tu sapevi che lavoro faceva lui
era tutto nel conto...

#114
kasper1983 ha scritto:da tante risposte posso capire il xè di tante famiglie in crisi!ke tristezza! :cry:
cioè? :roll:
Club aspiranti casalinghe non disperate e per libera scelta!

#115
cioè mi è sembrato di capire che spesso la famiglia viene messa in secondo piano rispetto al lavoro e questo nn è certo un bene!
A OGNUNO IL SUO LAVORO

#116
kasper1983 ha scritto:cioè mi è sembrato di capire che spesso la famiglia viene messa in secondo piano rispetto al lavoro e questo nn è certo un bene!
non è questione di primo o secondo piano.
quando al mio moroso hanno offerto un lavoro sempre in giro per l'italia io non ho battuto ciglio, gli ho detto "decidi tu, io ti appoggio comunque".
cosa dovevo dirgli "no rinuncia alla possibilità di realizzarti sul lavoro perchè ti voglio sempre a casa con me anche se sei frustrato e insopportabilmente nervoso"???
nossignore.
poi lui ha deciso cmq di stare con me, ma io non gli avrei mai imposto una mia scelta.
anche perchè lo so cosa vuol dire essere insoddisfatti del proprio lavoro, al punto da portarsi lo stress e il nervosismo a casa la sera. non ti sopporti più. :roll:
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#117
io sono uno di quelli che ha rinunciato al lavoro in giro x l'italia x stare a casa con la mia fidanzata,futura moglie,con parenti,amici e nn me ne pento affatto anche se prendo un bel pò di soldi in meno e il lavoro di prima era più gratificante e mi piaceva molto di più.probabilmente è questione di pensiero di stile di vita,io metto la famiglia sempre in primo piano rispetto a tutto!le soddisfazioni personali x quanto riguarda il mio punto di vista son da cercare lì,nn altrove!poi oh,ripeto,questione di come uno la pensa... :D
A OGNUNO IL SUO LAVORO

#118
kasper1983 ha scritto:io sono uno di quelli che ha rinunciato al lavoro in giro x l'italia x stare a casa con la mia fidanzata,futura moglie,con parenti,amici e nn me ne pento affatto anche se prendo un bel pò di soldi in meno e il lavoro di prima era più gratificante e mi piaceva molto di più.probabilmente è questione di pensiero di stile di vita,io metto la famiglia sempre in primo piano rispetto a tutto!le soddisfazioni personali x quanto riguarda il mio punto di vista son da cercare lì,nn altrove!poi oh,ripeto,questione di come uno la pensa... :D
ma io sono d'accordo con te, in parte. infatti anche il mio moroso ha deciso di stare con me, a casa.
ma... c'è un MA:
quì lavoro non ce n'è.
se la ditta del mio moroso prende una commessa che so... a Bari per 2anni di fila... non è che si può licenziare perchè il mutuo cmq va pagato.
non sempre si può scegliere.
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
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#119
Un compagno che è felice del proprio lavoro, a prescindere da me.
E se ritorna pure la sera... è il massimo :D .

Comunque a volte i distacchi fanno bene alla coppia.
La lontananza è come il vento... spegne i fuochi piccoli, accende quelli grandi. ... diceva quel grande di Modugno.