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#61
alessia275 ha scritto:... ma purtroppo buttare, o meglio sprecare, una laurea in ingegneria.... non si può fare. Da ingegnere, mi sono fatta un'opinione un po' particolare... ma è la peggiore delle lauree, se non è in informatica,...riciclarsi è difficile. E sono sempre più convinta che sarebbe stato meglio nn farla l'università... meno cultura, stipendio inferiore all'inizio (ma a 20 anni, non a 28) ma più possibilità di costruirsi una famiglia vera
Ahimè come ti quoto! Purtroppo per avere una vita decente lo stipendio rimane bassissimo. Anche io rimpiango di essermi laureata in questo campo, l'unica cosa che avrei rimpianto è la cultura.
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
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#62
kafkaa ha scritto:io questi che partono per le missioni non li capisco proprio!
Se ti sposi e fai dei figli e ti prendi l'incarico di avere delle responsabilità in quanto marito o/e genitore devi essere coerente con le scelte fatte!
Se uno vuole fare il milite patriottico che lo faccia ma che non si sposi e non metta al mondo figli, potenziali vedove od orfani.
mi sembra un discorso un po' drastico nonchè retorico
per sposarsi bisogna essere in due, quindi una donna che sposa un ufficiale specializzato in missioni all'estero (e non tutte le missioni comportano ruoli attivi dove ti tirano le bombe addosso) è cosciente di quello che fa e dei rischi che comporta. Quello che voglio dire è che nella buona e nella cattiva sorte accogli il tuo compagno per quello che è, o dopo 20 anni spesi tra accademia e sedi di lavoro che variano ogni pochi anni ti aspetti che molli tutto per fare il ragioniere?? :roll:
Non ti preoccupare che di militari senza famiglia ce n'è fin troppi, e non ti credere che siano persone "felici"...
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#63
Federinik ha scritto:
alessia275 ha scritto:... ma purtroppo buttare, o meglio sprecare, una laurea in ingegneria.... non si può fare. Da ingegnere, mi sono fatta un'opinione un po' particolare... ma è la peggiore delle lauree, se non è in informatica,...riciclarsi è difficile. E sono sempre più convinta che sarebbe stato meglio nn farla l'università... meno cultura, stipendio inferiore all'inizio (ma a 20 anni, non a 28) ma più possibilità di costruirsi una famiglia vera
Ahimè come ti quoto! Purtroppo per avere una vita decente lo stipendio rimane bassissimo. Anche io rimpiango di essermi laureata in questo campo, l'unica cosa che avrei rimpianto è la cultura.
scusate ma...i miei amici ingegneri non mi pare che se la passino tanto male....anzi :roll:
e parlo di trentenni suppergiù.

ma voi siete ingnegneri in?
Club aspiranti casalinghe non disperate e per libera scelta!

#64
telecomunicazioni (è una specializzazione di elettronica).

un ramo sfigato.

Anche io ho amici ing. meccanici e chimici che se la passano molto meglio. In italia però l'industria siderurgica e chimica non è paragonabile a quella delle nuove tecnologie.
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#65
kafkaa ha scritto:io questi che partono per le missioni non li capisco proprio!
Se ti sposi e fai dei figli e ti prendi l'incarico di avere delle responsabilità in quanto marito o/e genitore devi essere coerente con le scelte fatte!
Se uno vuole fare il milite patriottico che lo faccia ma che non si sposi e non metta al mondo figli, potenziali vedove od orfani.
Andare in Iraq o in zone come quelle significa quantomeno avere la coscienza di poter anche non tornare vivo...... :roll:
Per quello che ora potrei pensare se Kafkoo decidesse di prendere un lavoro o un appalto fuori e se tutto ciò lo constringeresse al unghe ed estenuanti trasferte non so come reagirei..... :twisted:
Da quando sto con mio marito ho scoperto che la gente ha molte idee sbagliate sui militari e le missioni....giusto per precisare, nessuno di loro sceglie volontariamente di andare in missione. Loro sono nell'esercito e se il loro reggimento parte, DEVONO partire, che gli piaccia o meno...certo, se hanno gravi motivazioni (salute, lutti, ecc) possono chiedere di rimanere a casa, ma altrimenti si deve ubbidire all'ordine di partire.
Quando si parla di "volontari" significa solo che questi entrano volontariamente nell'esercito, scegliendo di fare un concorso. Una volta dentro devono fare quello che viene loro ordinato.
Non si intende che sono volontari ad andare in missione, ma anzi! in missione ci mandano solo quelli che hanno i requisiti professionali e psicologici adeguati....una persona che si crede rambo solo perchè è nell'esercito non verrà mai mandata in Afganistan...chissà che razza di guai provocherebbe!
Per tornare a mio marito: lui ha sempre desiderato fare l'ufficiale nel corpo in cui è; quando, da ragazzo, ha iniziato tutta la carriera, le missioni all'estero non esistevano...quelle sono venute dopo...e ripeto, una volta che sei nel ballo...devi ballare!
Credi che mio marito quando è andato in Afganistan non avesse paura o non avesse coscienza di ciò che faceva? Credimi, ne hai molta di più del solito, soprattutto se sai che hai una famiglia che ti aspetta, a casa.
Aggiungo ancora: molti tra i suoi colleghi hanno famiglie stabili, con figli, e molti di loro, se non tutti, dimostrano una maturità maggiore ai loro coetanei "civili", forse dovuta alle resposabilità che devono imparare a rpendersi già da 20 anni....

#66
kafkaa ha scritto:io questi che partono per le missioni non li capisco proprio!
Se ti sposi e fai dei figli e ti prendi l'incarico di avere delle responsabilità in quanto marito o/e genitore devi essere coerente con le scelte fatte!
Se uno vuole fare il milite patriottico che lo faccia ma che non si sposi e non metta al mondo figli, potenziali vedove od orfani.
Andare in Iraq o in zone come quelle significa quantomeno avere la coscienza di poter anche non tornare vivo...... :roll:
Per quello che ora potrei pensare se Kafkoo decidesse di prendere un lavoro o un appalto fuori e se tutto ciò lo constringeresse al unghe ed estenuanti trasferte non so come reagirei..... :twisted:
non sono d'accordo.
se una donna è consapevole del lavoro e della vita che fa il proprio compagno e lo accetta, non vedo il problema.

il problema lo vedrei se questo, dopo una vita da ragioniere (per fare un esempio a caso) si sognasse una mattina di cambiare lavoro per fare il militare e andare in missione 6 mesi all'anno.
in questo caso si che non mi sembrerebbe giusto nei confronti della propria donna, a meno che questa, ovviamente, non appoggi in toto la sua decisione.
Club aspiranti casalinghe non disperate e per libera scelta!

#67
rondine ha scritto:
kafkaa ha scritto:io questi che partono per le missioni non li capisco proprio!
Se ti sposi e fai dei figli e ti prendi l'incarico di avere delle responsabilità in quanto marito o/e genitore devi essere coerente con le scelte fatte!
Se uno vuole fare il milite patriottico che lo faccia ma che non si sposi e non metta al mondo figli, potenziali vedove od orfani.
Andare in Iraq o in zone come quelle significa quantomeno avere la coscienza di poter anche non tornare vivo...... :roll:
Per quello che ora potrei pensare se Kafkoo decidesse di prendere un lavoro o un appalto fuori e se tutto ciò lo constringeresse al unghe ed estenuanti trasferte non so come reagirei..... :twisted:
Da quando sto con mio marito ho scoperto che la gente ha molte idee sbagliate sui militari e le missioni....giusto per precisare, nessuno di loro sceglie volontariamente di andare in missione. Loro sono nell'esercito e se il loro reggimento parte, DEVONO partire, che gli piaccia o meno...certo, se hanno gravi motivazioni (salute, lutti, ecc) possono chiedere di rimanere a casa, ma altrimenti si deve ubbidire all'ordine di partire.
Quando si parla di "volontari" significa solo che questi entrano volontariamente nell'esercito, scegliendo di fare un concorso. Una volta dentro devono fare quello che viene loro ordinato.
Non si intende che sono volontari ad andare in missione, ma anzi! in missione ci mandano solo quelli che hanno i requisiti professionali e psicologici adeguati....una persona che si crede rambo solo perchè è nell'esercito non verrà mai mandata in Afganistan...chissà che razza di guai provocherebbe!
Per tornare a mio marito: lui ha sempre desiderato fare l'ufficiale nel corpo in cui è; quando, da ragazzo, ha iniziato tutta la carriera, le missioni all'estero non esistevano...quelle sono venute dopo...e ripeto, una volta che sei nel ballo...devi ballare!
Credi che mio marito quando è andato in Afganistan non avesse paura o non avesse coscienza di ciò che faceva? Credimi, ne hai molta di più del solito, soprattutto se sai che hai una famiglia che ti aspetta, a casa.
Aggiungo ancora: molti tra i suoi colleghi hanno famiglie stabili, con figli, e molti di loro, se non tutti, dimostrano una maturità maggiore ai loro coetanei "civili", forse dovuta alle resposabilità che devono imparare a rpendersi già da 20 anni....
esattamente quello che mi ha detto la mia amica :wink:
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#69
io di carattere sono molto indipendente ed autonoma, mi piace stare sola, spesso pranzo sola perchè mio marito esce di casa alla mattina alle 8.45 e rintra verso le 21.30 se va bene, è bello avere la propria indipendenza e non dipendere dagli altri, però se stesse lontano da casa per 6 mesi forse sentirei un po' di mancanza :oops:
"La vita è un brivido che scorre via, un equilibrio sopra la follia"

#70
Federinik ha scritto:telecomunicazioni (è una specializzazione di elettronica).

un ramo sfigato.

Anche io ho amici ing. meccanici e chimici che se la passano molto meglio. In italia però l'industria siderurgica e chimica non è paragonabile a quella delle nuove tecnologie.
Anch'io Telecomunicazioni e sono impiegata come metalmeccanica in un'industria nel settore della difesa....! Il maritino, elettrico, sta messo peggio di me... a Firenze... ma almeno fa un lavoro che potremo essere orgogliosi di raccontare ai nostri figli (sempre se e quando li avremo!)
Vado un attimo OT: fino ad una certa età ho sempre pensato che le nuove tecnologie si studino e si applichino sempre in campo bellico per poi passare al campo civile e migliorare la vita di tutti....e lo penso ancora....e speravo di poter lavorare dove lavoro ora, ma (ciecamente, stupidamente, ingenuamente e via dicendo) pensavo che la guerra non mi/ci riguardasse... poi mi sono resa conto che nn solo partecipiamo direttamente ad azioni belliche (o di pace, ma in campo), ma soprattutto che lavoriamo per chi della guerra ne fa una ragione di stato. Vabbè
Casetta al 21/01/08: viewtopic.php?t=34241

Riccardo compie 5 anni il 24 Dicembre
Raffaella compie 2 anni il 15 Dicembre

#71
rondine ha scritto:Lalu...ma chi è la tua amica? :wink:
Chissà, magari davvero i nostri mariti si conoscono!
ti ho mandato un mp :wink:
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#73
i vostri discorsi non fanno una piega, è logico che un uomo non si sposi da solo, che dietro c'e anche la volontà della donna, che chi parte in queste missioni è al corrente di ciò che potrebbe accadergli.....
però....non lo so, ho visto tante persone trattate come carne damacello, tante vedove, tanti orfani.....e tutto ciò mi fa pensare.
Se avessi un figlio farei di tutto per mettere al riparo mio figlio e ME STESSA da qualsiasi pericolo.....a costo di buttare all'aria anni di studio e fatica.....metterei da parte in mio orgoglio....anche al costo di fare la ragioniera. Sarà limitata....anzi lo sono.....ma sono io.

#74
kafkaa ha scritto: Se avessi un figlio farei di tutto per mettere al riparo mio figlio e ME STESSA da qualsiasi pericolo.....a costo di buttare all'aria anni di studio e fatica.....metterei da parte in mio orgoglio....anche al costo di fare la ragioniera. Sarà limitata....anzi lo sono.....ma sono io.
Ma allora non usciresti più di casa e metteresti tuo figlio sotto una campana di vetro...se vogliamo parlare di rischi e pericoli, allora fa più morti la strada...che fai, neghi a tuo figlio di prendere la patente?
E' vero, andare in missione è rischioso e pericoloso, ma non credo sia l'unico tipo di lavoro in cui si rischia la vita!

#75
Kafkaa tieni conto che molti, almeno i nn giovanissimi, dei militari in missione... hanno cominciato la loro carriera quando l'ipotesi di una missione all'estero era proprio remota! E ora non è che possono tornare indietro! Non è che a quarant'anni, ma nemmeno a 35, puoi dire con facilità, butto all'aria tutto e cerco un lavoro... chi te lo da senza esperienza?
Casetta al 21/01/08: viewtopic.php?t=34241

Riccardo compie 5 anni il 24 Dicembre
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