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#496
linda.b ha scritto:veramente non capisco.....tutte a dare giudizi e a trarre conclusioni basandosi sulle proprie esperienze
facciamo un esempio:
-lo stipendio del marito...che adora il suo lavoro....e quindi lo fa molto volentieri...basta e avanza
-il marito viaggia spesso e la famiglia ha spesso la possibilità di seguirlo
-i bambini d'estate hanno tre mesi di vacanza e la famiglia ha la possibilità di passarli al mare ( il marito li raggiunge tutti i week-end e ad agosto)
-durante l'anno scolastico per ogni ponte o vacanza c'è una casa in montagna che li aspetta
-tutti i pomeriggi i bambini hanno o sport da fare o amici da vedere

no.....al mare non si va...un bel grest e la baby sitter nella torrida città perchè la mamma deve lavorare
...in montagna non se ne parla perchè le vacanze dal lavoro mica corrispondono a quelle della scuola
....a scoprire splendide città e a conoscere nuove culture...nisba...la mamma deve lavorare
.....di pomeriggio a casa a fare i compiti perchè la baby sitter non ha la patente
...cene col marito ed eventi da seguire...no...la moglie è in ufficio...vacci da solo

ah dimenticavo ...la mamma in questione è quasi laureata...parla alla perfezione 4 lingue e ogni tanto la chiamano ancora pregandola di tornare al lavoro

cercate di mettervi in questi panni......di questa massaia frustrata....
so già le varie risposte.....soddisfazione personale....il papà mi prende a calci....a casa a inseguire l'acaro mai....ecc ecc

ma per favore.....

e non ditemi che questo è un caso limite.....forse è vero....ma voi siete talmente sicure che la donna deve lavorare a prescindere.....

ma no, a me piacerebbe molto stare a casa con tutte le comodità che illustri su. credi davvero che mi piaccia da matti il mio lavoro o che mi diverta a correre come una pazza da una parte all'altra della città in mezzo al traffico evitanto un tamponamento al giorno perchè altrimenti arrivo in ritardo? credi che mi piaccia discutere con i colleghi su chi andrà in vacanza ad agosto e stare con il pensiero pensando a come diavolo farò a far fare un po' di mare a mio figlio? credi che mi piaccia litigare con il mio capo tutte le volte che sto a casa perchè mio figlio sta male e lei (è una donna!!!!) non vorrebbe?
però vado a lavorare lo stesso, perchè sono sicura che prima o poi anche mio figlio sarà contento di questo, per svariati motivi e anche perchè in questo modo posso garantirgli un futuro migliore (economicamente parlando), il mio stipendio è buonino (INO) ma non sono mica miliardaria eh! MA CI VADO SOPRATTUTTO PERCHE' IO VOGLIO ESSERE INDIPENDENTE, com'è che sta parola vi sfugge? o provenite tutte da una famiglia miliardaria per cui se dovvesse mai succedere qualcosa ci penseranno i cari vecchi genitori a garantirvi un futuro???

#497
ovviemente ho tralasciato l'arricchimento culturale, la realizzazione professionale e chi più ne ha più ne metta.

Poi per favore chi l'ha detto che se io lavoro automaticamente trascuro mio figlio?
quindi se non ho capito male se lavoro vuol dire che di mio figlio me ne frego, mentre se non lavoro vuol dire che sono una brava mamma?
siamo ancora a questi livelli?

#498
io penso solo che non si possa e non si debba generalizzare
credo che si debba fare quello che ci si sente....o che si può
trovo che non ci siano regole che valgano per tutti
si può essere delle ottime e delle pessime madri in entrambe le situazioni
si può essere delle ottime o pessime mogli....
arricchimento culturale dici....sono d'accordo....ma si ha anche viaggiando e muovendosi nel mondo....non solo lavorando
l'indipendenza....d'accordissimo è una scelta ...l'importante è che oltre ad essere indipendenti si sia anche soddisfatte...se ci sono entrambe le cose è un valore aggiunto per tutta la famiglia

bisogna solo cercare di trarre soddisfazione da quello che si fa.....giova a noi stesse e a quelli che abbiamo intorno.....ma la soddisfazione è un sentimento personale...c'è chi la trae dal lavoro...chi dallo stare in casa....chi anche dalla ricerca all'acaro....non stà agli altri giudicare però

#499
[quote="mamam23"








o provenite tutte da una famiglia miliardaria per cui se dovvesse mai succedere qualcosa ci penseranno i cari vecchi genitori a garantirvi un futuro???[/quote]
l'importante è sempre dare il giusto valore ai soldi...e insegnarlo ai propri figli...se succede qualcosa ci si rimbocca le maniche

#500
linda.b ha scritto:e non ditemi che questo è un caso limite.....forse è vero....ma voi siete talmente sicure che la donna deve lavorare a prescindere.....
Sì.
Da come lo racconti, tutto ciò che fa questa donna è fare la segretaria del marito, supplendo ad ogni sua assenza. :roll:

#501
mamam23 ha scritto:ovviemente ho tralasciato l'arricchimento culturale, la realizzazione professionale e chi più ne ha più ne metta.

Poi per favore chi l'ha detto che se io lavoro automaticamente trascuro mio figlio?
quindi se non ho capito male se lavoro vuol dire che di mio figlio me ne frego, mentre se non lavoro vuol dire che sono una brava mamma?
siamo ancora a questi livelli?
A cui aggiungo la qualità e varietà di esperienze che si possono effettuare in prima persona, non per conto marito.

#502
linda.b ha scritto:io penso solo che non si possa e non si debba generalizzare
Eddaie, sempre con questo relativismo.
E la mia opnione di qua e la sua di là e l'Italia resta dov'è. :roll:

#503
fedelyon ha scritto:
linda.b ha scritto:e non ditemi che questo è un caso limite.....forse è vero....ma voi siete talmente sicure che la donna deve lavorare a prescindere.....
Sì.
Da come lo racconti, tutto ciò che fa questa donna è fare la segretaria del marito, supplendo ad ogni sua assenza. :roll:
libera di pensarlo....se ti piace
ma di quali assenze parli che non capisco?...sai faccio la mantenuta....sono un pò limitata

#504
linda.b ha scritto:ma di quali assenze parli che non capisco?...sai faccio la mantenuta....sono un pò limitata
Per assenza intendevo mancanza, che per me è anche non trovare il tempo per essere lui a seguire la famiglia piuttosto che viceversa.
Soprattutto perché in quello che hai scritto parli di un meraviglioso lavoro per lui, con viaggi e guadagni, esperienze fantastiche per i figli, e lei? :roll:
Poi, non credo in generale che una mantenuta sia limitata, penso che sia un ruolo rischiosissimo e che, guarda caso, cade sempre sulla donna.
Chiaramente dipende anche dalla propria scala di valori e da quelli che si vogliono passare ai figli. I soldi e i viaggi sono molto, ma non sono tutto. E se questi altri valori accantonati esistono (ma ci sono persone a cui non frega nulla oltre i soldi, lo ammetto) prima o poi si pagano, secondo me.

#505
senti...pensa un pò quello che ti pare...
per mio marito la cosa più importante è la felicità di sua moglie e dei suoi figli....se poi ha un lavoro che gli piace è un colpa?
i valori...questi benedetti valori che hanno solo le donne che lavorano....bah....vorrà dire che dovrò prendere delle ripetizioni

adesso però devo uscire...sai le segretarie sono anche accompagnatrici!!!

#506
Mi dispiace che tu ti sia sentita offesa.
Conosco donne che hanno fatto scelte analoghe e che dopo anni, certo no subito, se ne sono pentite e sono esperienze che non vorrei ripetere.
Non so se tu sia giovane o meno, quale sia la tua storia, quali i tuoi interessi. Avrai fatto i tuoi conti immagino.

#507
...rischio di andare fuori tema...ma a questo punto m'è venuto un dubbio.
roba, quasi da aprirci un apposito sondaggio...

-ma secondo voi è giusto e normale che una persona possa sentirsi soddisfatta e realizzata solo ed esclusivamente in funzione del lavoro che fa?!
:shock:
forse è sociologicamente normale, sarà umanamente comprensibile..
ma non venitemi a dire sia davvero la cosa migliore :?

ho fatto un sacco di lavori, a volte belli a volte solo per raccattare qualche solod, dalla baby sitter, alla decoratrice in serie (caxxatelle da vendere ai turisti nulla di esltatnte davvero), ho fatto l'intervistatrice per i sondaggi politici e per quelli di normali indagini di mercato, ho lavorato in proprio rasentando, a tratti, la professione più antica del mondo: il cliente paga e tu (io) obbedisci e realizzi qualsaisi cosa venga richiesta (lo ammetto qui generalmente ho un po' mediato, non mi riesce mica di fare un bel lavoro se mi fa proprio schifo)...a tratti non ho fatto proprionulla (tratti durati anni dove, mantenuta dai miei appena finiti gli studi, mi son beatamente goduta la vita caxxeggiando)
mi son divertita ovviamente in modi differenti....ho guadagnato cifre differenti...o nulle...
ma sempre, sempre sempre...
MI SON SENTITA REALIZZATA.
NON COME DONNA, COME IPOTETICA MADRE O CHE SO IO...
MI SON SENTITA REALIZZATA COME ESSERE UMANO.

è davvero tanto difficile per una maman (che peraltro mi sta pure simpatica e quindi mi dispiace proprionon riesca a godere di quanto è e non, solo, per quanto fa)...è davvero così improbabile trovare questa soddisfazione personale nel vedere che splendidi esseri umani siamo? (non parlo per tutti, ovviamente bbbert e cyber devon lavorare...almeno quello 8) :D :D :D )
ritenete sia realmente limitante?
io no...(e so, per certo, di non esser la sola a pensarla così)....
ora devo solo capire da che lato del cancello della casa dei pazzi sto assieme a chi la pensa come me..
siam noi fuori e voi siete dentro..
o noi siam dentro...e voi siete fuori?! (non aggiungo come balconi che poi pare bruttto) :wink: :D :D :D

#508
fedelyon ha scritto:Mi dispiace che tu ti sia sentita offesa.
Conosco donne che hanno fatto scelte analoghe e che dopo anni, certo no subito, se ne sono pentite e sono esperienze che non vorrei ripetere.
Non so se tu sia giovane o meno, quale sia la tua storia, quali i tuoi interessi. Avrai fatto i tuoi conti immagino.
non sono offesa...mi dispiace solo che si prendano posizioni così rigide nei confronti di scelte diverse dalle proprie
conti non ne ho mai fatti.....
sono cresciuta in fretta....ho perso mio padre a 6 anni...mi mamma ha sempre lavorato...io ho lavorato per pagarmi gli studi....ho fatto la barista e la commessa.....all'università per c..o o per merito non lo so....la mia carriera è decollata.......l'ho lasciata quando è nato il secondo figlio....
forse perchè essendo cresciuta senza famiglia voglio godermi appieno la mia......forse per i futili motivi di cui parlavo prima....non me lo sono chiesta....è stata una decisione spontanea....
sono sempre stata troppo 'felicemente 'impegnata per chiedermi se avessi perso qualcosa.....adesso magari finita la casa e con i due bambini all'asilo e a scuola.....mi troverò con 'troppo' tempo libero......vorrà dire che magari riprenderò a lavorare.....per passione....sicuramente part-time.........
guarda che io sono perfettamente d'accordo sul fatto che il lavoro possa dare soddisfazioni e stimoli......ma ti dico con assoluta certezza che ne puoi trovare altrettanti al di fuori

#509
linda.b ha scritto:veramente non capisco.....tutte a dare giudizi e a trarre conclusioni basandosi sulle proprie esperienze
facciamo un esempio:
-lo stipendio del marito...che adora il suo lavoro....e quindi lo fa molto volentieri...basta e avanza
-il marito viaggia spesso e la famiglia ha spesso la possibilità di seguirlo
-i bambini d'estate hanno tre mesi di vacanza e la famiglia ha la possibilità di passarli al mare ( il marito li raggiunge tutti i week-end e ad agosto)
-durante l'anno scolastico per ogni ponte o vacanza c'è una casa in montagna che li aspetta
-tutti i pomeriggi i bambini hanno o sport da fare o amici da vedere

no.....al mare non si va...un bel grest e la baby sitter nella torrida città perchè la mamma deve lavorare
...in montagna non se ne parla perchè le vacanze dal lavoro mica corrispondono a quelle della scuola
....a scoprire splendide città e a conoscere nuove culture...nisba...la mamma deve lavorare
.....di pomeriggio a casa a fare i compiti perchè la baby sitter non ha la patente
...cene col marito ed eventi da seguire...no...la moglie è in ufficio...vacci da solo

ah dimenticavo ...la mamma in questione è quasi laureata...parla alla perfezione 4 lingue e ogni tanto la chiamano ancora pregandola di tornare al lavoro

cercate di mettervi in questi panni......di questa massaia frustrata....
so già le varie risposte.....soddisfazione personale....il papà mi prende a calci....a casa a inseguire l'acaro mai....ecc ecc

ma per favore.....

e non ditemi che questo è un caso limite.....forse è vero....ma voi siete talmente sicure che la donna deve lavorare a prescindere.....
Esattamente quello che sto cercando di evitare con tutte le mie forze...
Sei stata brava a descrivere il lato piacevole della situazione.
Perche' non parliamo anche dell'altro lato della medaglia?
Da quanti anni fai questa vita?
Parli come le moglie dei colleghi di ingegnere diversi anni fa...all'inizio dell'orgasmo economico e sociale che questo tipo di vita comporta....
Ora la maggior parte di loro sono donne depresse come poche, che parlano solo dei bambini e che vanno avanti con la medicina credit card del marito in mano....Oppure a 50 anni con i figli gia' grandi che cercano disperatamente di recuperare il tempo perduto e riempire il vuoto dopo la dipartita dei figli per il college.
Ovviamente molte di loro sono state cornificate con la collega di lavoro del marito, quella sempre in tailleur e la mente sveglia, oltre che donna carismatica e di successo nel lavoro....ma lasciamo perdere quersto simpatico retroscena ed andiamo avanti.

Vero' e' che hanno figli fantastici e meravigliosamente cresciuti...che hanno visto mezzo mondo e sono praticamente poliglotte....ma loro?
Donne senza amici e senza legami veri.
La famiglia e' lontana.
I continui spostamenti permettono di coltivare solo amicizie temporane e e per lo piu' di interesse.
Vivono nell'ombra credendo di essere protagoniste.
L'ombra dei successi del marito e, ora che sono grandi, anche di quelli dei figli.
Molte di loro sono passate dal padre al marito senza aver mai preso neanche un ago in mano....
Felici loro..io mi sentirei pesantemente inadeguata.
Per vivere questa vita senza senza esserne fagocitate bisogna avere pelo sulo stomaco e molto molto carattere.
Vero e' che dietro un grande uomo c'e' sempre una grande donna.
La segretaria perfetta, la madre perfetta e la perfetta pubblic relation che tesse le relazioni ed i contatti politici e non del marito.
Ma lei, in fondo, rimane sempre e comunque l'angelo custode e basta.
Un'attivita' interessante, a mio avviso, dopo aver rosicchiato un po' di vita anche per se stessi, in perfetto e sano egocentrismo.
Personalmente per ora lotto per godermi i frutti di piu' di 10 anni di lavoro, composto da gavetta molto dura, crescita lenta e sudata e meritate soddisfazioni in arrivo.
Non farei cambio per tutto l'ora de mondo.
Arrivata al punto che volevo, posso anche ritirarmi in gloria per dedicarmi a mio figlio, sperando di non venire diestabilizzata da quell'aura rosa evanescente in cui verro' conosciuta come "la moglie di x" e non come entita' a se stante.
Saro' stata fredda e calcolatrice, forse egoista nel non aver procreato figli sino a 35 anni, ma ho fatto i conti con me stessa e ho capito da subito che non potevo chiedermi di piu'.
Una moglie esaurita e proiettata nel passtao non avrebbe aiutato mio marito ne cresciuto stabilmente i miei figli.
Ognuno deve quardare dentro le sue mani e vedere che carte ha:
barare con se stessi non serve.
Quindi, con giusta dedizione, all'approssimarsi dei 35 anni volto pagina e mi indirizzo con lentezza verso il figlio che verra' e verso quella vita, ma con un bagaglio nello zainetto abbastanza sostanzioso, che spero mi consenta di non dare di matto entro i prossimi 20 anni.
Riguardo a te, ti auguro che la tua esperienza proceda come e' iniziata, ma per esperienza personale....attenta che non tutto quello che luccica e' sfavillante cristallo di rocca....raccogliendo frammenti di vetro, domani, potresti anche farti molto male.
In bocca la lupo.
Ultima modifica di blumarea il 20/01/08 13:10, modificato 4 volte in totale.
Blumarea
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... "ho aspettato a lungo qualcosa che... non c'e'....invece di guardare il sole sorgere....

#510
ti ho già risposto con il post sopra al tuo

....mi sembra che tu non l'abbia letto visto che parli di passare dal padre al marito senza aver mai preso un'ago in mano.........