Federinik ha scritto:
2 - Stare a casa per se stesse è sicuramente un grande privilegio, su cui farei un pensierino vincendo alla lotteria. Ma deve essere una scelta maturata per se, come essere umano
quoto questa frase!
io non vorrei, potendo, stare a casa per fare la casalinga/mogliettina/mammina "perfetta" ma per ME inquanto essere umano, appunto.
E sul fatto che si tenda a privilegiare le mamme nei vari posti di lavoro ci sarebbe da aprire un capitolo.
Vedo lo studio dove lavora il mio ragazzo per esempio.
Se lui e il suo collega hanno bisogno di un paio d'ore di permesso per fare l'esame del sangue piuttosto che per qualsiasi altra cosa ovvio che non possono negarlo ma comunque la mettono giù pesante.
Pare che per una loro assenza di qualche ora lo studio vada in crisi.
Le colleghe mamme sono sempre "giustificate" ad ogni assenza perchè hanno i bambini piccoli.
Echissenefrega!
Questo non è giusto.
Decidi di lavorare, ti assumi le tue responsabilità e sei un lavoratore con gli stessi diritti e doveri degli altri, non è che perchè sei mamma devi "approfittartene".
Anche per questo credo sia difficile conciliare il lavoro con la famiglia.
Perchè nel momento in cui decidi di lavorare, per me, decidi di lavorare e non puoi pretendere delle "agevolazioni" perchè hai un bambino piccolo, non è giusto nei confronti dei colleghi/e che si fanno lo stesso tuo mazzo con la sola differenza che magari non hanno figli.
Chi vuole dei figli deve saper gestire la propria vita e le sue scelte non devono pesare su altri. Per questo ho il massimo rispetto per chi, quando decide di fare una famiglia, decide di dedicarsi ad essa al 100% così come ho il massimo rispetto di chi decide di farsi una famiglia ma vuole continuare a lavorare senza pretendere di essere "privilegiata".
Non mi piacciono quelle che vogliono fare le furbe.