#225
da virtual
Poche piccole riflessioni... Sarò scontato, ma leggendo i vari topics mi è venuto da pensare:
1. l'euro ha comunque influito negativamente sugli stipendi (innegabile): L'entrata in vigore era necessaria per rimanere in Europa, ma il governo avrebbe dovuto vigilare sugli aumenti (nel settore della compra vendita della casa a Genova siamo nell'ordine del 100%).
2. le nuove situazioni a livello contrattuale tipo co.co.co, progetto ecc (create per far uscire allo scoperto il lavoro nero, per facilitare l'ingresso nelle aziende dei giovani e per dare maggiore flessibilità ai lavoratori), hanno creato una situazione lavorativa devastante, tanta gente letteralmente sottopagata
3. la situazione è ulteriormente regredita anche dai tira e molla governativi (di destra e di sinistra, quindi evito polemiche politiche) che prima hanno regalato pensioni sull'amianto anche a persone che non le meritva (non tutte, ma molte si ed è una vergogna anche nei confroonti di chi le ha meritate) ed ora fa una campagna per non andare in pensione ma continuare a lavorare per evitare un'ulteriore aggravio della spesa pubblica previdenziale (in azienda ne ho due che sono in pensione e che invece entrano in ufficio tutte le mattine - è un'altra vergogna - c'è gente che non trova un lavoro decente).
4. noi tutti, rispetto alle generazioni passate, ci siamo abituati ad avere tv, viaggiare in auto, cellulari, etc. Ora che una regressione è necessaria è un problema prechè non tutti lo capiscono subito e molti per anni cercheranno di vivere al limite (se non al di sopra) delle proprie possibilità.
Rimane il detto del savonese:
"son tutti finocchi col cu.o degli altri"