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qualcuno insegna nel privato?

#1
come sapete sono una maestra di scuola elementare precaria, cioè ogni anno cambio scuola e spesso nn sono vicino a casa (quest'anno devo fare 35 km andare e 35 x tornare)...ieri mi è stata offerta la possibilità di lavorare x una scuola paritaria cattolica (cosa che io nn sono...mi sposo in comune :roll: ) sempre come insegnante ma a tempo indet.
a parte la questione religiosa x me risolvibile nel senso che nn sono così estremista da nn poter sentir pregare o entrare in chiesa, e cmq pensado di avere anche io dei principi morali validi e non sempre lontani da quanto sostiene la religione, ci sono altri fattori che mi lasciano un pò perplessa e sono dubbi che mi hanno fatto venire persone che ho incotrato nelle scuole dove ho lavorato. In molte si sono lamentate x il numero di ore di lavoro molto più alto rispetto allo stato(e questo x me nn è un problema dato che nn ho ancora figli) ma con uno stipendio inferiore (e questo sarebbe un problema avendo appena acquistato casa). E poi com'è come ambiente?cioè c'è cmq libertà d'insegnamento?oppure sono ammesse solo pratiche educative tradizionaliste?
qlc si metterà a ridere ma nn sono mai entrata in una scuola cattolica quindi vorrei sapere se sono solo luoghi comuni oppure è davvero così.
qualcuno di voi lavora nel privato o ha esperienze da riportarmi?
grazie
ELE
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Arrivo pupa

Re: qualcuno insegna nel privato?

#2
ieri mi è stata offerta la possibilità di lavorare x una scuola paritaria cattolica già questo mi pare strano, il personale nella scuola cattolica è praticante e osservante.....loro sanno del tuo matrimonio civile????

ma con uno stipendio inferiore..credo sia così....altrimenti perchè gli insegnanti non vedono l'ora di passare alla scuola pubblica?? per l'orario invece non so niente...

cioè c'è cmq libertà d'insegnamento? per essere sicura, dovresti interpellare chi ti ha offerto il lavoro....
conosci qualche bimbo che la frequenta?? puoi agganciare per ottenere informazioni qualche genitore?

per l'aspetto economico, pensa che se la scuola è vicina, risparmieresti sulla benzina

ti consiglio di sentire comunque insegnanti che già lavorano lì
auguri e in bocca al lupo

#3
PIera grazie x la risp

mi sono spiegata male...ho incontrato una mia ex compagna delle sup che lavora lì e mi ha detto che cercano così mi ha combinato un colloquio....lei mi ha detto che si trova benissimo (è lì da 2 anni ma lavora alla scuola materna)
so di avere i requisiti da loro richiesti e so che è molto difficile x loro reclutare personale.
E' anche vero che cmq io starei lì in attesa del ruolo statale...se mai arriverà...vorrei avere una continuità lavorativa x i bambini soffro molto il fatto di cambiare sede tutti gli anni (piango tutte le volte alla fine dell'anno)e vorrei raccogliere i frutti del mio lavoro

dello stipendio so che è inferiore ma volevo sapere in che misura se la differenza è di 200 euro andrei a prendere come x lo stato...
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Arrivo pupa

#4
ma allora la tua amica ti dirà di tutto, di più :wink:

fila da lei e falle tutte le domande possibili immaginabili
però la vedo meno semplice per quanto ti ho detto all'inizio dell'altro post

#5
mm già è quello che temo un pò io xò nn so dipende dall'emergenza in cui sono 8)
o mento spudoratamente dicendo che farò il doppio matrimonio ma nn è corretto :oops:
forse dipende anche da quanta improta vogliono dare alla scuola. so di scuole cattoliche in cui si fanno addirittura le giornate spirituali e di altre in cui si dice la preghiera al mattino e stop.

la mia amica mi ha appena scritto che all'asilo dicono la preghiera al mattino e poi c'è la messa di Natale e Pasqua...ma nn sa come si regolano alle elementari
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Arrivo pupa

#7
Posso solo riportarti l'esperienza di uno studente di scuola cattolica, privata, parificata e legalmente riconosciuta, dalla prima elementare fino alla quinta liceo... la mia. :wink:

Ho avuto insegnanti di tutti i tipi, più o meno validi.
Non so dirti dello stipendio, ma sicuramente veniva richiesto un impegno di ore maggiore, visto che c'erano da seguire tante attività extra e il dopo scuola.
E, cosa FORTUNATAMENTE non secondaria, non esistono scioperi, manifestazioni o occupazioni che riducono il tuo orario di lavoro.

Io non avevo alcun ritiro spirituale giornaliero, oppure l'obbligo di fare o dire chicchessia dal punto di vista religioso.
L'insegnamento era tale e quale una scuola "normale", con la differenza che l'ora di religione non era facoltativa.
Ma tutto questo riguardava gli studenti, non i professori.
E' chiaro che non puoi pensare di entrare in aula e bestemmiare a più non posso, oppure di criticare a prescindere i dettami della Chiesa Cattolica con gli studenti, ma credo che questo sia abbastanza lampante.

Tu cerca di valutare la scuola in sè, a prescindere da questo aspetto.
Cerca di capire il programma e i metodi di studio che vengono adottati.
E fatti due conti con lo stipendio.
Lascia prendere a loro l'eventuale decisione sulla tua "non cristianità".

#8
grazie steve!
ripeto non sono cristiana ma comunque un'educatrice e io nn mi metto in discussione da questo punto di vista e come dici giustamente tu probabilmente lo faranno loro..
grazie ancora
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Arrivo pupa

#9
quoto steve anch'io ho fatto le scuole cattoliche ...pure l'università ( il liceo no però :roll: ma per puro caso) cmq la scuola è la stessa di quella statale, si insegnano le stesse cose, però ci sono più ore, non si sciopera, e si richiede una condotta decisamente più disciplinata rispetto a quella che si tiene di solito nelle scuole statali...
niente ore di preghiera :roll: ora di religione obbligatoria per gli studenti, niente programmi diversi :wink:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#10
elemauli posso dirti due cose:
- io ho freq le elementari in una scuola paritaria cattolica avevo una insegnante (suora) ma c'erano anceh insegnanti laiche.

- l'unica differenza era la preghierinia la mattina e religione che veniva fatta dal frate direttamente li a scuola.. l'impronta era 'religiosa' sicuramente ma non + di quello.

- la scuola era molto curata e le attività extra impegnavano all'epoca solo noi..

ti faccio notare che anche nello statale l'orario è 'esteso' e che sono 8 h al giorno per 5 gg ( comprensive anceh della correzione dei compiti e della preparazione del materiale 'educativo' per la / le lezioni dei giorni successivi) e che le ferie sono di un unico mese ( fra luglio ed agosto ) anche nel pubblico e che se il tuo direttore didattico decide di chiamarti in servizio a luglio può farlo ......

quindi le ore sono quelle solo che nel privato vengono 'usate' nel pubblico vengono pagate senza utilizzarle ... per cosi dire :))))
per lo stipendio ti dovrai accordare tu credo che esswendo una scuola privata tu possa contrattare


ps ti avevo chiesto dove insegnavi perchè vedendo la tua foto mi sembravi l'insegnante di italiano che dovrebbe avere mia figlia l'anno prox se la confermano :)) perchè e biondina come te .. invece dicendomi dove hai insegnatno direi che non sei tu :))
Matrimonio:- http://www.alfemminile.com/album/matrimoniorobys
passwd: iroby
giardino http://www.alfemminile.com/album/giardino12

#11
Ti riporto l'esperienza di mio marito che insegna in un liceo salesiano, scuola cattolica parificata.
E' stato assunto nel 2000, prima un anno a tempo determinato, poi contratto fisso. Nel 2002 siamo andati a convivere, ha comunicato la variazione di indirizzo alla scuola, ma nessuno gli ha chiesto particolari in merito e lui non ha specificato altro. Probabilmente hanno intuito la cosa, ma non gliene è interessato molto. Quindi, nel tuo caso, ti direi di non entrare in argomento e nel caso lo facessero loro, sii sincera.
Le ore di lavoro sono molte perché ci sono diverse attività extrascolastiche: teatro, dopo-scuola, recupero debiti ecc. In teoria sono ore incluse nello stipendio fino alle 100 annuali, poi dovrebbe essere straordinario. Non sempre, però, tutto viene pagato. La scuola di mio marito è sempre in bolletta! Lo stipendio è mooolto basso. Dopo 8 anni di onorata carriera prende poco più di 1.000 Euro al mese con una cattedra di 19 ore, più i vari annessi e connessi che saprai bene anche tu.
L'insegnamento è laico, non si richiede di pregare in classe, nè di insegnare la morale cattolica.
Tirando le somme: non credo che il fatto che tu non sia cattolica possa essere un problema, il problema di meno stipendio e più lavoro, invece, è verissimo. Purtroppo.

#12
grazie a tutti x gli interventi.
diciamo che le ore in più nn mi spaventano non perchè voglio fare la sborona xò preferisco fare ore in più di lavoro piuttosto che di traffico e di viaggio, cioè l'impegno orario x quanto mi riguarda verrebbe pareggiato...
caspita ins delle sup poco più di 1000 euro nn è una grande notizia...sono 400 euro meno (almeno)rispetto ad un ins statale.
chissà alle elementari allora meno di 1000 euro...c'è da dire che magari il titolo di laurea mi salva x i minimi sindacali ma nn me ne intendo xkè ho sempre lavorato x lo stato

roby nn ho ben capito la storia dell'orario esteso...
xkè sul mio contratto ci sono 24 ore (22 di ins più 2 di programmazione sett) e poi le 40 ore x il collegi docenti e 40 di organi collegiali ecc...
è chiaro che io lavoro effettivamente moooolto di più delle 24 ore ssettimanali(ho 8 classi e 150 alunni...a voglia correggere verifiche, compilare registri ecc) ma nn sapevo fossero conteggiate come 8 x gg...se fosse così io ne lavoro meno :oops:
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Arrivo pupa

#13
Ti riporto la mia piccola esperienza di scuola privata cattolica.

Io ho fatto privatamente solo i 3 anni delle scuole medie in un istituto di suore.

Insegnanti ne ho trovati di validi e meno, un po' come capita dappertutto.

Noi avevamo il doposcuola tutti i pmeriggi fino alle 16.30, ma solo un giorno a settimana c'era lezione mentre gli altri eravamo seguiti in teoria da un'insegnante "a parte" per poter fare i compiti ecc.

Dico in teoria perchè invece in pratica si buttava via del tempo e basta.

Ogni mattina c'era "l'obbligo" da parte dell'insegnante della prima ora di dire qualche preghiera insieme a noi e il venerdì pomeriggio sempre la S. Messa (questa solo per gli studenti però).
Naturalmente l'ora di religiore era obbligatoria.

Per quanto riguarda le insegnanti ricordo che alle volte venivano riprese se avevano un abbigliamento che secondo le suore non era consono all'ambiente, e non parlo di chissà quali stranezze, anche una semplice gonna appena sopra al ginocchio alle volte veniva guardata male, ma probabilmente nel corso degli anni anche le suore si saranno adeguate ai tempi (perlomeno me lo auguro).

in merito agli stipendi non ti so dire, ma che siano un po' più bassi degli statali è assodato.
Club aspiranti casalinghe non disperate e per libera scelta!

#14
elemauli ha scritto:...
caspita ins delle sup poco più di 1000 euro nn è una grande notizia...sono 400 euro meno (almeno)rispetto ad un ins statale.
Già :evil: . E pensa che per quello stipendio mio marito si fa ogni giorno 35 Km ad andare e 35 a tornare! Speriamo al più presto in una cattedra in una scuola statale. La graduatoria si accorcia, ma di questo passo ci vorranno almeno altri 5 anni.

#15
Ti consiglio di ponderare non una ma mille volte questa scelta.
Come insegnante in una scuola privata sei soggetta a licenziamento per motivi anche non professionali (sposarsi in comune e non in chiesa, convivere, non far battezzare i propri figli). Non sempre accade ma quando succede sei spesso senza tutela.
Il servizio prestato in una scuola privata non ti verrà riconosciuto dallo Stato e pertanto l'immissione in ruolo potrebbe slittare di alcuni anni in quanto le tue colleghe accumuleranno punteggio nella graduatoria.
I vantaggi ci sono: non dover viaggiare (risparmio notevole di tempo e denaro!), continuità educativa e affettiva con i bambini (chi ha a cuore il proprio lavoro si pone il problema e ne soffre tanto), lavoro in team su valori condivisi.
Buona scelta :wink:
PS: il contratto di riferimento per le scuole private (non per la S. dell'Infanzia) è generalmente il seguente: http://www.cislscuola.it/files/AGIDAE%20DEF.pdf