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#91
cyberjack ha scritto: magari penserei "che zoccola di figlia che avevo" ...
questa è la frase più squallida che io abbia mai letto sul forum. vergognati

#92
Quando hai aperto il topic ho pensato che il tuo tono fosse provocatorio e quindi ho preferito non rispondere, perchè penso di aver capito male, non credo che tu possa pensare veramente di fronte ad un dolore così grande che il tuo primo pensiero sarebbe quello di giudicare tua figlia, ovvero la vittima. Credo che per i nostri genitori rimaniano sempre dei bambini, credo che la condotta sessuale non sia un fattore per dedurre la "bontà" o la "cattiveria" di una persona, credo che qualunque sia stata la sua condotta questa non giustifichi mai un delitto.
Quoto edo, anch'io ho trovato molto sgradevole il tuo commento
Utente gemellata con Abigaille e Boo

Re: "era una brava bambina"

#93
berghy ha scritto:
nicolettaalematte ha scritto:
Ci soffermiamo a disqusisire sulle madri e le figlie della società di oggi, quando ponendo la questa discussione in questi termini non possiamo secondo me avere madri e figlie diverse.

puoi spiegarmi meglio? vorrei approfondire questo punto di vista

E' un parere personale, ma io penso questo:
- abbiamo appreso la notizia di questa morte. Dopodichè abbiamo saputo delle abitudini sessuali della bambina, discutendo su questo.
La morte è passata in secodno piano, o quanto meno, se non giustificata, almeno si pone un dubbio.
Secondo me è asssurdo che sia stata uccisa a prescindere da tutto il resto.
Non dico che a quell' età sia normale, ma non vedo nell' atteggiamento sessuale un argomento di discussione, a fronte di una morte di una ragazzina, soprattutto per mano di tre coetanei.
Quello che trovo ancora più assurdo che siano in tre personaggi, perchè su tre spererei che almeno uno abbia il buon senso di fermare gli altri.
Noi giudicando in primis gli atteggiamenti sessuali di questa ragazzina, si può dare adito a giustificazioni, se non esplicite, quanto meno velate.
Mentre dal mio punto di vista chi ha ucciso, ha ucciso punto e basta.
NOn possiamo metterci a giudicare che le bambine di oggi siano premature, o che le madri attuali siano quelle che sono.
Perchè? perchè noi stessi giudicando diamo sostanza alla facciata esterna delle cose. L' educazione dei figli non passa certo dando giudizi sulle abitudini sessuali di una ragazzina morta ammazzata. Una vita non si toglie punto e basta. Le persone si rispettano e devono rispettare gli altri, e quando non rispettano (se si può dire così) devono pagare tutto quello che c' è da pagare.
Per cui insegnamo alle generazioni future il rispetto degli altri e il rispetto delle regole, ma non giudicando gli altri.
Quanto ai commenti dei genitori, io non sono ancora genitore (spero di avere questa fortuna un giorno) per cui non me la sento di insegnare a come si educano i figli, o peggio giudicare le loro dichiarazioni.
Di fronte ad un fatto del genere, e la cronaca degli ultimi anni ne ha dati molti di questi fatti, non dico nulla, e odio le persone che hanno tolto la vita ad una ragazzina di 14 anni, e stop.
Parere personale.

#94
dammispazio ha scritto:NISCEMI (CALTANISSETTA) - Con l'invio di un sms è stato stabilito che la quattordicenne Lorena Cultraro doveva essere uccisa perché provocava "problemi con le fidanzate" degli indagati. A trasmettere il messaggio è stato Domenico, 16 anni, arrestato stamani insieme a Giuseppe, di 17 anni e Alessandro di 15 perché accusati di omicidio. A rivelare i retroscena agli inquirenti, ammettendo le proprie responsabilità, è stato Alessandro. La circostanza è stata confermata all'ANSA da fonti qualificate. "Conoscevo Lorena da cinque mesi - dice Alessandro - e con lei avevo avuto anche un rapporto sessuale". L'indagato ricostruisce le ultime ore di vita della quattordicenne, prima di essere uccisa. "Ero davanti alla scuola di Niscemi - racconta Alessandro - insieme a Giuseppe e Domenico. Lorena era lì, e quando ci ha visto arrivare ci ha detto che era sua intenzione incolpare uno di noi tre del fatto che era incinta". "Giuseppe mi disse - aggiunge - che dovevamo ammazzare Lorena per quello che aveva detto". L'indagato ha ricostruito il piano che gli altri due suoi complici avevano preparato il 30 aprile scorso, attirando in una trappola la ragazza. "Domenico - spiega Alessandro - mi inviò un sms nel quale mi diceva più o meno che dovevamo 'ammazzare Lorena'. Da quel momento è scattato il piano nelle campagne alla periferia di Niscemi". Alessandro ricorda che Lorena è stata portata sul posto da Giuseppe con il suo ciclomotore. "All'interno del casolare - aggiunge l'indagato - Domenico e Giuseppe hanno iniziato a spogliare Lorena, che in qualche modo cercava di fare resistenza soprattutto verbale, dicendo che non voleva essere spogliata. Giuseppe e Domenico hanno proseguito e sono riusciti a spogliare del tutto Lorena, e a turno, prima Giuseppe, poi Domenico e per ultimo io, abbiamo avuto rapporti con Lorena". "Finito il mio rapporto con Lorena - aggiunge Alessandro - Giuseppe e Domenico hanno iniziato a prendere a calci e pugni la ragazza, perché aveva messo in giro false notizie nei loro confronti creando problemi con le loro rispettive fidanzate". "Ad un certo punto - spiega l'indagato reo confesso - ho notato Giuseppe o Domenico, non ricordo esattamente chi dei due, anche per la rapidità del gesto, che passavano al collo di Lorena un filo di corrente elettrica o un cavo tv, ed entrambi glielo stringevano fortemente a tal punto da soffocarla. Io me ne stavo in disparte a guardare, e Giuseppe e Domenico mi hanno detto di tapparle la bocca, perché Lorena cercava di gridare aiuto. Preso dalla paura che potevano anche farmi del male, le ho messo la mano sulla bocca fino a quando non ci siamo accorti che Lorena non respirava più e le usciva anche sangue dalla bocca".


una vera e propria esecuzione
non serve aggiungere altro

se sono vere le dichiarazioni, anche se hanno 16 anni, li metterei in carcere è butterei via la chiave. E quando hanno 30 anni non gli consento una grazia perchè pentiti, devono finire i loro gionri in galera.

#95
questi sono mostri! altrochè! decidono di "ammazzare" la ragazza a sangue freddo e non presi da uno scatto di rabbia durante una lite, pianificano l'omicidio ma non si negano nemmeno l'ultimo rapporto sessuale. Questi sono mostri senza giustificazione
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=30772
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#96
realexa ha scritto:questi sono mostri! altrochè! decidono di "ammazzare" la ragazza a sangue freddo e non presi da uno scatto di rabbia durante una lite, pianificano l'omicidio ma non si negano nemmeno l'ultimo rapporto sessuale. Questi sono mostri senza giustificazione

già

#97
A me sfugge un "dettaglio".

La ragazzina ha detto di essere incinta di uno di loro non identificato (il che presuppone che tutti e tre abbiano avuto rapporti sessuali con lei)oppure ha detto di essere incinta di uno di loro ben identificato e gli altri due hanno solo partecipato all'omicidio?
Questa seconda ipotesi però non sta in piedi, che motivo avrebbero avuto gli altri due per ammazzarla?

Scusate eh, ma stamattina sono più tarda del solito :roll:
Club aspiranti casalinghe non disperate e per libera scelta!

#98
Bambini travestiti da mostri, plagiati da mostri che entrano nelle nostre case come "normalità" e fanno presa sulle emozioni impressionandole con film di cui poi si immaginano interpreti e lo diventano.
Se c'è una cosa che mi fa orrore sono i fenomeni di emulazione incontrollabili sulla mente e la psiche dei bambini e degli adolescenti.
Difficile dire di chi è la colpa. La colpa è della superficialità con cui si spacciano notizie raccapriccianti per tener desta l'attenzione sempre più morbosa della gente. La colpa è dei reality che creano personaggi dal nulla non importa come. La colpa è di tutti perchè questi mostri sono nostri figli e illudersi che una famiglia attenta possa bastare per proteggerli da questi stimoli barbarici è come nascondersi dietro a un dito.
La forza è nella comunità e nel suo potere educativo. E invece siamo in balia dei media che hanno strappato ogni rispetto attorno alla morte e divelto ogni tabù. La colpa è delle parole che rimbalzano a tavola e nelle mense scolastiche. Parole adulte buttate là come se nulla fosse, compresi i forum (!!!). La colpa è di internet lasciato in mano a figli che smanettano ovunque.
Inutile gridare ai mostri e farne dibattito "dopo".
Inutile prendersela con dei bambini nascosti dentro a corpi da grandi.
Stamattina sulla Stampa una notizia di cronaca parla di un ragazzino delle medie che nell'intento di cacciare gli stranieri ha massacrato di botte un compagno di classe rumeno, studente modello. L'ha massacrato col saluto romano, invasato dai filmati di you-tube, dicono i compagni di classe.
Ieri mio figlio si è preso dell'"handicappato di merda" dall'amichetto vicino di casa. Ora mi toccherà intervenire e sto cercando di sedimentare il "come" perchè non si alimenti disprezzo reciproco. La madre, mi ha detto "fai tu" perchè lei è in crisi col marito e non ha la testa per pensare ai figli... :?
Rendiamoci conto che siamo tutti vittime e artefici, le colpe sono talmente tante e le famiglie così piccole dinanzi a problemi tanto grandi....
Forza Daniel!

#99
Cyber, a 14 anni si è solo bambine e come tali vanno protette da una società responsabile. Invece questa bambina è stata data in pasto anche da morta insinuando sospetti volgari e attribuzioni di colpe.
E' raccapricciante.
L'unica colpa è quella di voler giocare ad un gioco che viene insegnato, a far finta di essere grandi di fuori prima di esserlo dentro. :?
Forza Daniel!

#100
realexa ha scritto:questi sono mostri! altrochè! decidono di "ammazzare" la ragazza a sangue freddo e non presi da uno scatto di rabbia durante una lite, pianificano l'omicidio ma non si negano nemmeno l'ultimo rapporto sessuale. Questi sono mostri senza giustificazione
Come non quotarti!

#101
Zyro ha scritto:
realexa ha scritto:questi sono mostri! altrochè! decidono di "ammazzare" la ragazza a sangue freddo e non presi da uno scatto di rabbia durante una lite, pianificano l'omicidio ma non si negano nemmeno l'ultimo rapporto sessuale. Questi sono mostri senza giustificazione
Come non quotarti!
OK. Sono mostri.. :)
Però siamo mostri anche noi se questi mostri glieli serviamo a tavola insieme alla pastasciutta perchè non vogliamo perderci la notizia al telegiornale.
E lo siamo ancora di più se dicendo "mostri" liquidiamo il problema senza chiederci cosa fare nel nostro piccolo per prevenire queste mostruosità ritenendole un fenomeno di "altri".
Abbiamo capito che la mostruosità non ha più cultura nè classe sociale.
Poniamoci degli interrogativi dando forza alla formica che è in noi. :)
Meglio poco che niente, vien da dire.
La risposta rabbiosa porta altra rabbia. Lo sto dicendo a me stessa, ben inteso. Perchè so bene che con quattro parole anche eleganti potrei mortificare il ragazzino di cui sopra molto più di quanto ha fatto con mio figlio. Ma non voglio, anche se l'istinto è quello... :twisted:
Non voglio perchè mi impongo un'etica e un comportamento non violento per principio a favore di una possibile comunicazione. La strada c'è sempre anche se la ricerca è più difficile.
Forse bisogna anche imporsi di non dover dare dei "mostri" adei ragazzini minorenni. Forse questo cambuerebbe il punto di vista.
Forse. Me lo sto chiedendo.
Forza Daniel!

#102
riffa&raffa ha scritto:
Zyro ha scritto:
realexa ha scritto:questi sono mostri! altrochè! decidono di "ammazzare" la ragazza a sangue freddo e non presi da uno scatto di rabbia durante una lite, pianificano l'omicidio ma non si negano nemmeno l'ultimo rapporto sessuale. Questi sono mostri senza giustificazione
Come non quotarti!
OK. Sono mostri.. :)
Però siamo mostri anche noi se questi mostri glieli serviamo a tavola insieme alla pastasciutta perchè non vogliamo perderci la notizia al telegiornale.
E lo siamo ancora di più se dicendo "mostri" liquidiamo il problema senza chiederci cosa fare nel nostro piccolo per prevenire queste mostruosità ritenendole un fenomeno di "altri".
Abbiamo capito che la mostruosità non ha più cultura nè classe sociale.
Poniamoci degli interrogativi dando forza alla formica che è in noi. :)
Meglio poco che niente, vien da dire.
La risposta rabbiosa porta altra rabbia. Lo sto dicendo a me stessa, ben inteso. Perchè so bene che con quattro parole anche eleganti potrei mortificare il ragazzino di cui sopra molto più di quanto ha fatto con mio figlio. Ma non voglio, anche se l'istinto è quello... :twisted:
Non voglio perchè mi impongo un'etica e un comportamento non violento per principio a favore di una possibile comunicazione. La strada c'è sempre anche se la ricerca è più difficile.
Forse bisogna anche imporsi di non dover dare dei "mostri" adei ragazzini minorenni. Forse questo cambuerebbe il punto di vista.
Forse. Me lo sto chiedendo.
Sono perfettamente d'accordo con te. Ma interrogarsi deve servire a contribuire a prevenire certi fenomeni. Io da insegnante lo faccio tutti i giorni. Ma una volta che il "fattaccio" è accaduto credo non si possa essere giustificazionisti. Sicuramente quei mostri abbiamo contribuito tutti a farli crescere anche con la nostra indifferenza, ma una volta che essi si sono manifestati non posso essere giustificati, altrimenti diventeremmo tutti come quei genitiori che per mettersi a posto la coscienza lasciano fare ai propri figli ciò che vogliono e li difendono a spada tratta contro chiunque. Non possiamo mettere a posto la nostra coscienza per essere stati indifferenti, talvolta conniventi consapevoli, talaltra inconsapevoli, giustificando certe azioni o cercando le ragioni sempr e solo nella società e sminuendo le responsabilità personali
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=30772
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#103
realexa ha scritto:
riffa&raffa ha scritto:
Zyro ha scritto: Come non quotarti!
OK. Sono mostri.. :)
Però siamo mostri anche noi se questi mostri glieli serviamo a tavola insieme alla pastasciutta perchè non vogliamo perderci la notizia al telegiornale.
E lo siamo ancora di più se dicendo "mostri" liquidiamo il problema senza chiederci cosa fare nel nostro piccolo per prevenire queste mostruosità ritenendole un fenomeno di "altri".
Abbiamo capito che la mostruosità non ha più cultura nè classe sociale.
Poniamoci degli interrogativi dando forza alla formica che è in noi. :)
Meglio poco che niente, vien da dire.
La risposta rabbiosa porta altra rabbia. Lo sto dicendo a me stessa, ben inteso. Perchè so bene che con quattro parole anche eleganti potrei mortificare il ragazzino di cui sopra molto più di quanto ha fatto con mio figlio. Ma non voglio, anche se l'istinto è quello... :twisted:
Non voglio perchè mi impongo un'etica e un comportamento non violento per principio a favore di una possibile comunicazione. La strada c'è sempre anche se la ricerca è più difficile.
Forse bisogna anche imporsi di non dover dare dei "mostri" adei ragazzini minorenni. Forse questo cambuerebbe il punto di vista.
Forse. Me lo sto chiedendo.
Sono perfettamente d'accordo con te. Ma interrogarsi deve servire a contribuire a prevenire certi fenomeni. Io da insegnante lo faccio tutti i giorni. Ma una volta che il "fattaccio" è accaduto credo non si possa essere giustificazionisti. Sicuramente quei mostri abbiamo contribuito tutti a farli crescere anche con la nostra indifferenza, ma una volta che essi si sono manifestati non posso essere giustificati, altrimenti diventeremmo tutti come quei genitiori che per mettersi a posto la coscienza lasciano fare ai propri figli ciò che vogliono e li difendono a spada tratta contro chiunque. Non possiamo mettere a posto la nostra coscienza per essere stati indifferenti, talvolta conniventi consapevoli, talaltra inconsapevoli, giustificando certe azioni o cercando le ragioni sempr e solo nella società e sminuendo le responsabilità personali
Certo, sono d'accordo.
Credimi, ho mille dubbi su come affrontare certi problemi e me li pongo tutti i giorni perchè non è neanche giusto esentare il mondo violento che ci sta intorno dall'esperienza dei nostri figli.
Purtroppo in questo problema ci sono calata dentro sia come educatrice che come genitore. Ti assicuro che anche dinanzi a questo aneddoto personale sono andata parecchio in crisi su vari fronti. Da una parte la preoccupazione di come reagisce chi subisce.... e in questo mio figlio va contenuto perchè lui per primo, acquisito il termine e l'effetto che fa, può dare oggi stesso dell'handicappato a un compagno o a una qualsiasi persona che gli capiti a tiro. C'è stato un periodo che dava del "perdente" alla gente... non ti dico come mi sentivo.... :?
Dall'altra non si può minimizzare perchè il termine è forte e va compreso. Ma non è facile spiegarsi a parole.
Per il momento mi sono mostrata più triste e delusa che arrabbiata, ho parlato al plurale anche con lui chiedendogli che cosa aveva provocato per farsi dire quella frase, gli ho detto di essere tollerante con l'amico perchè sta attraversando un momento difficile e abbiamo parlato del termine handycap e del suo significato nel modo più nobile possibile... ma è difficile e doloroso. Ci sono frasi che vanno sentite come bestemmie forse. Ci sono tabù che vanno passati in qualche modo per restituire sacralità alla vita in tutte le sue espressioni.
Perchè in questo concetto di violenza e morte-gioco non ci sono solo quelli che ammazzano, ci sono anche bambini che in men che non si dica scavalcano la finestra e si buttano di sotto... :(
Forza Daniel!

#104
Secondo me, è successo quel che è successo perchè nessuno dei quattro ragazzini coninvolti in questa triste vicenda, aveva a casa un genitore, un parente, una qualsiasi persona adulta alla quale esporre il problema! Sapevano che se in famiglia avesserero detto "abbiamo" fatto una grossa ca$$ata perchè volevamo sentirci "adulti" nessuno li avrebbe ascoltati, aiutati..... e nella loro "solitudine" hanno fatto quello che hanno fatto.....

#105
Zyro ha scritto:Secondo me, è successo quel che è successo perchè nessuno dei quattro ragazzini coninvolti in questa triste vicenda, aveva a casa un genitore, un parente, una qualsiasi persona adulta alla quale esporre il problema! Sapevano che se in famiglia avesserero detto "abbiamo" fatto una grossa ca$$ata perchè volevamo sentirci "adulti" nessuno li avrebbe ascoltati, aiutati..... e nella loro "solitudine" hanno fatto quello che hanno fatto.....
Scusa Zyro, ma mi sembra un po' semplicistico.
Purtroppo anche nelle famiglie dove si comunicano i migliori principi accadono dei fenomeni di trasgressione da parte di figli adolescenti che non sono controllabili.
E non è solo una questione di "fortuna". Siamo tutti molto fragili, genitori e figli. E di tempo insieme se ne passa veramente poco. I nostri figli sono figli più del mondo che li circonda che nostri, è un'evidenza.
Riguardo alla "solitudine" sono d'accordo.
Forza Daniel!