sei mi chiedessi di fare un'associazione con la parola teatro, per me sarebbe questa
e quindi, per questa occasione, te la dedico
#25
Senza dubbio la passione ripaga.
Ma va detto che al nostro nazional teatro, riconosciuto e apprezzatissimo all'estero, per l'innovazione che ha portato al suo processo storico negli ultimi trentìanni, in Italia è stato messo nelle condizioni di non poter sopravvivere. I teatri chiudono. Le compagnie affermate e longeve pure. I giovani artisti non hanno palco nè futuro. I npostri ragazzi non sapranno neanche più cos'è il teatro (un'arte nate con l'uomo) oltre alla scuola di Amici e al cabaret di Zelig.
La cultura teatrale sopravvive oggi per passione, tenacia, volontariato fin dove può.
I sostegni statali sono ridicoli rispetto all'impegno artistico e al riconoscimento, ripeto, che eppure dà lustro al nostro paisiello.
E neanche si sa.
Ma va detto che al nostro nazional teatro, riconosciuto e apprezzatissimo all'estero, per l'innovazione che ha portato al suo processo storico negli ultimi trentìanni, in Italia è stato messo nelle condizioni di non poter sopravvivere. I teatri chiudono. Le compagnie affermate e longeve pure. I giovani artisti non hanno palco nè futuro. I npostri ragazzi non sapranno neanche più cos'è il teatro (un'arte nate con l'uomo) oltre alla scuola di Amici e al cabaret di Zelig.
La cultura teatrale sopravvive oggi per passione, tenacia, volontariato fin dove può.
I sostegni statali sono ridicoli rispetto all'impegno artistico e al riconoscimento, ripeto, che eppure dà lustro al nostro paisiello.
E neanche si sa.
Forza Daniel!
#30
E di che?bubu ha scritto:Posso comprendere quello che dici.....anche perchè io sono la prima che a teatro non ci va mai ....ed un po' me ne vergogno
Anch'io non vado mai ai concerti.
Ma il teatro d'innovazione è un patrimonio di tutti, il suo pubblico ce l'ha e il valore educativo nelle scuole ha oggi delle verifiche trentennali.
Non si può permettere che un'arte scompaia dall'esperienza culturale di una nazione chiamando teatro ciò che è invece televisione e business commerciale e basta.
La ricchezza culturale non si misura con lo stesso metro dell'economia. E' un investimento su altri valori senza i quali ci trasformieremo sempre più in macchinette.
Forza Daniel!