Federinik ha scritto:Ho piu' resistenza all'ignoto, allo sconosciuto. Credo che in questo caso sia "l'improgrammabile" ad essere spaventoso. Ma comunque piu' legato alla gravidanza che al figlio in se. Lo vendessero all'esselunga, forse sarei gia' mamma

eppure è proprio la gravidanza che non spaventa a me....
le mie amiche.
due gravidanze stupende. loro erano radiose, rilassate, meravigliose. il cambiamento c'è stato ma non è stato eccessivo, nove mesi di assoluta armonia, bagni al mare, passeggiate in montagna.

e ho iniziato a vederla come... be', la cosa più naturale del mondo.
ecco.
meravigliosa e naturale.

sì. ho paura degli esami..
io che sono una frana e tutte le volte in sala d'attesa prima di togliermi il sangue rischio di svenire.
l'ultima volta mi sono imposta di andar da sola.. così avevo la scusa per non farmi prendere dal panico..
sono entrata nella stanza dei prelievi.. ed ho avuto 3 infermiere per me.. perchè m'hanno vista biancuccia..

questo per dire che se per 32 anni sono svenuta la pensiero del sangue..
mi dà noia anche il solo parlarne.. difficilmente cambierò.

lato fisico.
anch'io ho paura della gravidanza.. in sè per sè.
nonostante il mio medico mi rassicuri e mi dica che se continuo a mangiare così non ingrasserò.. il pensiero c'è.
non che ora sia magra.. eh.. ma posso mettermi + o meno quello che voglio.
e pensare di tornare ad essere come ero prima mi mette in depressione postparto anticipata.

una mia amica.. + o meno era fisicamente come me al momento del 1° parto.. anche lei si era messa a dieta ed era dimagrita per il matri.
adesso è al 2° parto. ha ripreso tutti i kg persi + altrettanti.
e dire che mi piacerebbe succedesse anche a me.. direi una bugia.

io vi abbraccio, ma proprio non vi capisco...
ossia, non capisco la "paura della gravidanza".
Cos'è che vi spaventa? Fede, se è solo la medicalizzazione del tutto, ci sono infinite possibilità più "naturali"... se la tua condizione fisica lo consente.

Capisco l'ansia e il senso di inadeguatezza all'idea di formare una famiglia e di avere un bambino (sarà sano? saprò crescerlo, sarò all'altezza? saprò essere una buona madre e "continuare" ad essere una buona compagna? il mio rapporto con M ne risentirà?) queste sono le domande che mi faccio, però... il mio atteggiamento attuale è di intimorita curiosità.. sinceramente, non vedo l'ora di mettermi alla prova quando incontrerò delle difficoltà, le affronterò. Che senso ha fasciarsi la testa prima, e pensare solo ai lati negativi?

Mi spiegate cosa temete? mi serve anche x capire meglio M (però con lui è + facile, semplicemente non vuole rinunciare a: dormire la notte - viaggiare - fare vacanze - vedere me e gli amici senza orari come fa ora)

boo ha scritto:

Federinik ha scritto:Ho piu' resistenza all'ignoto, allo sconosciuto. Credo che in questo caso sia "l'improgrammabile" ad essere spaventoso. Ma comunque piu' legato alla gravidanza che al figlio in se. Lo vendessero all'esselunga, forse sarei gia' mamma

eppure è proprio la gravidanza che non spaventa a me....
le mie amiche.
due gravidanze stupende. loro erano radiose, rilassate, meravigliose. il cambiamento c'è stato ma non è stato eccessivo, nove mesi di assoluta armonia, bagni al mare, passeggiate in montagna.

e ho iniziato a vederla come... be', la cosa più naturale del mondo.
ecco.
meravigliosa e naturale.

io quoto in pieno boo, anche io dopo la gravidanza di mia sorella (anche se non così facile) mi sono rassenerata, di per sè anche se penso al parto non mi fa più paura come prima, ma penso che sia legata al fatto che mia sorella la vedo tutti i giorni più di quando abitavamo insieme visto che lavoriamo insieme, quindi questo bimbo che cresceva lo vedevo come una splendida creatura, che da qualche parte si deve formare, e se lo comprassimo alla esselunga che somiglianza avrebbe con noi??? magari assomiglierebbe ad una scatola di pelati...
penso anche io che ci pensiate troppo, non pensateci più e lasciatevi andare, magari ricominciate con qualche precauzione e magari Fede prova a vedere da più vicino la gravidanza della tua amica, magari ti aiuta...
Poi io penso che ogni donna è nata per essere mamma, ma lo si diventa quando lo si ha lì sto bimbo e non si sa da che parte girarlo, come cambiargli il pannolino, ma poi pian pianino si impara e capisci come prenderlo, nessuno è nato professore siamo tutte autodidatte...
Anche io però ho una paura, di essere troppo apprensiva...

Lorena ha scritto:Ragazze, forse il problema è che ci pensate troppo da troppo tempo...

lo escludo... ci pensiamo solo da gennaio e convinta-convinta lo saro' stata per un paio di mesi.
Io a decidere sono una scheggia, ad andare in crisi pure... non mi serve molto tempo.

temo..
vediamo di riassumere le paure.
che chiaramente sono viste dalla parte femminile "dubbiosa"..

per esempio.. non mi rompe rinunciare alla mia libertà per un pupo.
sono disposta ad uscire meno.. per qualche anno non ci sono problemi. e gli amici come ho già detto.. sono + o meno tutti affigliolati..
dormire meno la notte.. questo si.. mi dispiacerebbe.. anche perchè se non dormo sono una mezza zombi.

ho paura del lavoro. di come fare per comunicarlo. di come fare per la maternità. come gestire 1 figlio ed insieme anche il lavoro.
avrò bisogno dell'aiuto dei miei genitori.. ma non vorrei nemmeno pesare troppo su di loro.

ho paura per come poi dovrò affrontare la giornata.. fino alle 19 minimo sono qui. chi me lo guarda? chi me lo crescerà?
lo so.. sono domande inutili.. fino a che non ce l'ho con me.. non avrò nemmeno le risposte.
mia mamma dice che in qualche modo ci si organizza.
io non le chiedo mai favori.. se si offre di farmi il bucato perchè mi vede impegnata.. io rifiuto.. e dico.. preferisco che mi aiuti.. dopo.. quando ci sarà davvero bisogno.


che casino.

arianh ha scritto: Poi io penso che ogni donna è nata per essere mamma,

Ecco, anche questa cosa, che nella nostra societa' pensano in molti, credo sia un condizionamento pesante. Non mi riferisco a te in aprticolare, ma a un sentire comune inculcato negli anni... e se una donna non se lo sentisse di fare la mamma? Cosa sarebbe? Meno donna? Meno umana?
E' un po' come se sentissi questa pressione ovunque... come se la mia condizione famigliare, lavorativa, sociale, fisica avessero al maternita' come ovvia conclusione.
Ma per me non e' cosi ovvia!

Le precauzioni... bhe, le abbiamo gia' riprese. Non potevo mica distruggere la mia coppia nell'attesa che la voglia di maternita' ritornasse.

loremir77 ha scritto:temo..
vediamo di riassumere le paure.
che chiaramente sono viste dalla parte femminile "dubbiosa"..

per esempio.. non mi rompe rinunciare alla mia libertà per un pupo.
sono disposta ad uscire meno.. per qualche anno non ci sono problemi. e gli amici come ho già detto.. sono + o meno tutti affigliolati..
dormire meno la notte.. questo si.. mi dispiacerebbe.. anche perchè se non dormo sono una mezza zombi.

ho paura del lavoro. di come fare per comunicarlo. di come fare per la maternità. come gestire 1 figlio ed insieme anche il lavoro.
avrò bisogno dell'aiuto dei miei genitori.. ma non vorrei nemmeno pesare troppo su di loro.

ho paura per come poi dovrò affrontare la giornata.. fino alle 19 minimo sono qui. chi me lo guarda? chi me lo crescerà?
lo so.. sono domande inutili.. fino a che non ce l'ho con me.. non avrò nemmeno le risposte.

CE-LE-HO-TUTTEEEE! Ma...

mia mamma dice che in qualche modo ci si organizza.

sono d'accordo. io sono organizzatissima, in genere. in qualche modo, si fa. Infatti queste paure, pur esistendo, non mi bloccano.

io non le chiedo mai favori.. se si offre di farmi il bucato perchè mi vede impegnata.. io rifiuto.. e dico.. preferisco che mi aiuti.. dopo.. quando ci sarà davvero bisogno.
che casino.

Minkiuzzz io UGUALE! Stesso disorso, stesse risposte! Piu' che sorelle... mi sa che abbiamo un neurone in due!

Ciao a tutte...verdi, rosse ed arancio.
Vi scrivo perchè io ero una di quelle a cui faceva paura la gravidanza....
A due settimane dal parto vi dico che è un'esperienza meravigliosa, che la natura ci da 9 mesi per renderci conto che una vita cresce dentro di noi e, se si sta attente, non è detto che ci si deformi tanto fisicamente.
Le mie paure sono altre, quelle citate da Chiaretta e cioè sarà sana la mia pupa? e sarò in grado di esere una buona madre? cambierà il rapporto con il mio omo? iiovani
Sono domande che si fan tutte, è normale, ma credo che come in tutte le cose solo vivendole si capirà.
Per farla breve credo che non esiste un momento in cui ci si sente realmente pronte e senza paure. Saran cose dette e ridette, scusatemi, ma se una donna lo desidera dovrebbe anche buttarsi senza pensar troppo!!!

Fede, è vero che la pressione sociale c'è, e in certe zone più forte che in altre. Però.. è la tua vita, e devi riflettere su quello che volete tu e tuo marito, sui vostri tempi, se è una cosa che volete davvero non la vivrete come una imposizione o una forzatura.

E cmq cerca di evitare di ascoltare le incitazioni degli altri, non farti prendere dall'assillo di amici e conoscenti che si riproducono come conigli mentre voi no (questo è quello che dice M a me, per inciso)

Per tutto il resto... secondo me ci si organizza!

loremir77 ha scritto:dormire meno la notte.. questo si.. mi dispiacerebbe.. anche perchè se non dormo sono una mezza zombi.

Potrebbe anche andarti di cXlo come a noi che ad un mse ha smesso di mangiare la notte ed ha cominciato a fare tutta una tirata, no?

loremir77 ha scritto:
ho paura del lavoro. di come fare per comunicarlo. di come fare per la maternità. come gestire 1 figlio ed insieme anche il lavoro.

Ero l'unica dipendente, pensa tu che casino! Dopo poco mi ha proprosto l'azienda di mettermi in anticipata e quando sono rientrata mi hanno messa part-time. Tutto ciò non per fare un favore a me, ma a me è andata di lusso. Non sempre è nera come pensiamo

loremir77 ha scritto: avrò bisogno dell'aiuto dei miei genitori.. ma non vorrei nemmeno pesare troppo su di loro.

Loro saranno più che felici di avere tuo figlio con loro e mi pare anche di capire che in Toscana i nidi funzionino (almeno Colynn si trova bene, no?)[/quote]

loremir77 ha scritto:ho paura per come poi dovrò affrontare la giornata.. fino alle 19 minimo sono qui. chi me lo guarda? chi me lo crescerà?
lo so.. sono domande inutili.. fino a che non ce l'ho con me.. non avrò nemmeno le risposte.
mia mamma dice che in qualche modo ci si organizza.
io non le chiedo mai favori.. se si offre di farmi il bucato perchè mi vede impegnata.. io rifiuto.. e dico.. preferisco che mi aiuti.. dopo.. quando ci sarà davvero bisogno.


che casino.

Tua madre ha ragione... altrimenti nessuna donna che lavora farebbe figli.

Non vedo l'ora di rimanere incinta e diventare mamma. E' una cosa che desidero nel profondo.
Nonostante questo, a fasi alterne sono presa da mille paure...

E se non riuscissi ad averne.... ?
E se ci riesco ma qualcosa va storto... ?
E se non fosse sano...?
E se con il lavoro diventasse un problema... ?
E se non fossi capace a gestire un neonato... ?
E se cambiasse in negativo il rapporto con mio marito... ?
E se.... ?

Vedo che tutte bene o male siamo nella stessa barca, chi più chi meno.
E questo un po' mi tranquillizza...

chiaretta ha scritto:Fede, è vero che la pressione sociale c'è, e in certe zone più forte che in altre. Però.. è la tua vita, e devi riflettere su quello che volete tu e tuo marito, sui vostri tempi, se è una cosa che volete davvero non la vivrete come una imposizione o una forzatura.

E cmq cerca di evitare di ascoltare le incitazioni degli altri, non farti prendere dall'assillo di amici e conoscenti che si riproducono come conigli mentre voi no (questo è quello che dice M a me, per inciso)

Per tutto il resto... secondo me ci si organizza!

ora me lo citi pure??

eccomi... mi chiamo iale e... (scherzo!! )

a parte gli scherzi, io la vedo come boo... i 9 mesi non mi preoccupano più di tanto... oddio, poi magari erutterò come le povere dolores e lunaspina... ma non ci penso in anticipo!!!
e poi, se devo dirla tutta, i pancioni mi piacciono un sacco!!!

mi fa un filo + paura il dopo: l'organizzazione delle nostre vite, la gestione del lavoro e della famiglia e l'educazione!! ma vabbè...



oggi come oggi... mi sento di dirvi che non vedo l'ora di diventare verde!!!

Federinik ha scritto:

arianh ha scritto: Poi io penso che ogni donna è nata per essere mamma,

Ecco, anche questa cosa, che nella nostra societa' pensano in molti, credo sia un condizionamento pesante. Non mi riferisco a te in aprticolare, ma a un sentire comune inculcato negli anni... e se una donna non se lo sentisse di fare la mamma? Cosa sarebbe? Meno donna? Meno umana?

in realtà io questa cosa la intendo come: nel momento in cui si parte, non ti preoccupare, che il tuo istinto sa perfettamente quello che deve fare.
siamo programmate per saperlo fare, come le gatte. (o qualsiasi altro animale).

se non vuoi... fa niente! ci sta!