Lanternarossa ha scritto:Federinik ha scritto:Non hai sbagliato, significa che quello non era il momento giusto della tua vita per fare l'Araba fenice (destrutturare la tua armatura per rinascere tutta nuova).
Pero', il fatto che tu non abbia affrontato la cosa allora non significa che non potrebbe arrivare un momento per farlo.
Perche' sai, Amluci, scusa la franchezza, ma il ragionamento evidenziato dimostra proprio che l'omeopata aveva stra-ragione! Mentre lo leggevo ero cosi ->
Cioe', come puoi pensare che il tuo vissuto sia una colpa?
C'e' una sconvolgente analogia fra il considerare il proprio percorso di crescita (ovvero, te stessa!) una colpa e una malattia autoimmune, sai?Anche se ti manca un reale equilibrio, capacita' di esprimere sentimenti ecc... e tutto cio' ti porta a questa somatizzzazione, mica e' colpa tua! L'esistenza che hai attraversato ti ha portato ad essere come sei. E tu puoi costruirti un'esistenza che ti portera' ad essere migliore.
Tornando al discorso generale...
A che scopo ignorare che le malattie possono essere una ferita dell'anima che si riflette sul corpo? Curare il corpo e' ottima cosa, ovviamente; mica dobbiamo stare male. Ma se la causa e' profonda ed e' altrove, beh, io preferisco sapere dove e' e cercare di rimuoverla, piuttosto che ignorarla. Altrimenti si ripresentera'..
Fede..non posso non quotare quello che scrivi...ho pensato la stessa cosa leggendo le parole di amluci cogliendo la sua paura rispetto al "conoscere".
l'analogia che hai ben colto è talmente esaustiva da sembrare quasi assurda...
PS: saresti una brava psicoterapeuta sai??
ragazze, rispondo ad entrambe, cercando di spiegare in poche parole ed attraverso uno schermo quello che sono io, visto che purtroppo non avete altro modo di conoscermi. Cerco di parlarvi con sincerità, e certo capirete che di queste cose non è semplice paralre perchè significa svelare molto di se stessi, ma io non temo le opinioni altrui, però vorrei darvi elementi per comprendere davvero chi è amluci. Io sono serena, ho una vita piena di interessi, di amici, di gioia, ho lavorato tanto, ho viaggiato e fatto esperienze, mi sento ricca e forte e questa forza deriva anche e soprattutto dalle difficoltà che ho dovuto attraversare fin da piccola e che ho superato, soprattutto in alcuni momenti veramente critici della mia esistenza.
Però la spiegazione della autoimmunità come malattia psicosomatica è, prima di tutto, non provata, nel senso che è una delle tante che ho sentito in questi anni, assieme a quella più accreditata di tipo "genetico" e quella più innovativa legata ai fenomeni di inquinamento. Non a caso le mie allergie ad ogni cosa sono esplose quando sono venuta a vivere a Roma, lasciando la mia verde Umbria
e lo stesso allergologo era molto propenso su questa teoria.
Detto ciò, al di là della tesi più accreditata, io non penso di ignorare che alcune malattie sono strettamente legate alle ferite dell'anima, e soprattutto - questo ci tengo, per amore di verità - non ho paura di conoscermi perchè la vita mi ha portato nel corso del tempo ad analizzarmi in profondità, svelandomi tutti i miei limiti, tutte le mie paure, tutti i miei punti nevralgici e molto altro ancora. Nella cacchina ci sono stata dentro per un bel po', e ho reagito da me, ho trovato da me il modo di gestire le emozioni negative, e forse non è sempre stato il modo migliore, ma non sento nemmeno l'esigenza di destrutturarmi per sapere quello che so già e dover reinventare un altro modo di affrontarle...Non è timore di farlo, per carità, è proprio che ho imparato a comprendermi molto più di quanto non riescano a fare gli altri, eccezion fatta per mia madre e mio marito, e non vivo più la mia crescita con senso di colpa...perchè è stata la mia crescita e se sono quello che sono e se mi voglio bene per come sono, tiroidite autoimmune inclusa, è grazie anche al mio personalissimo modo di sviscerare il dolore. Poi magari, vi dò ragione, fra 5 anni questi modo non sarà più sufficiente ed avrò bisogno davvero di cambiare e destrutturarmi...ma ora non ne vedrei la ragione, visto che mi sveglio con il sorriso e vado a dormire felice (tipicamente) delle mie giorante!
P.S. Fede, il libro lo leggerò di sicuro