ommamma, mi state facendo commuovere.
ila, è proprio come dici tu, al di là del fatto ovvio che non c'è nulla di eclatante che confermi lo stato, il traguardo da tagliare per me è proprio quello fatidico delle 12 settimane che poi quando ci sarò arrivata, conoscendomi, si sposterà alla 18ma, poi alla 25ma, e così via fino al parto. ieri mi chiama mia cognata per gli auguri e mi fa," allora la facciamo la cuginetta a simona?" (la sua bambina che ho tenuto io a battesimo) "se potessi fare di testa mia anche domani" le ho risposto frenatissima. e subito dopo mi chiede "senti, ma la farai l'amniocentesi?"...
cioè, non so se mi spiego...
(((((vigi))))) non devi scusarti, tesoro, davvero. capisco bene che questo mio modo di trattenermi suona freddo e anche ingrato. ed io mi sento proprio così infatti e spero che "mini" non senta queste paure. perciò oltre alla bdc repentina, lo ripeto anche oggi, il mio augurio per tutte è che inizi, vada avanti e si concluda nella gioia pura.
ieri ho visto che ha fatto capolino amlu. ciccia, come stai?
e saminutella?
beyoncé, erin, nancy, vi ringrazio tantissimo!!! a te, nancy, voglio dire che anche io questo mese ho avuto delle aspettative che si reggevano sul fatto che avevamo fatto qualcosa di concreto e di buono. la cura antibiotica, l'integratore per entrambi.
in più questo mese io sentivo che qualcosa a livello inconscio probabilmente o proprio organico, chissà, si era sbloccato. mi spiego meglio...
non so se vi ho mai confessato che il mio istinto riproduttivo era oggettivamente tarato al contrario: in pratica le mie voglie si accendevano il giorno prima delle rosse, se non proprio il primo giorno del ciclo. invece questo mese, per la prima volta in assoluto da che ho
le mie cose, la natura mi ha guidato verso i giorni giusti, da subito. e non c'era possibilità di sbagliarsi, il richiamo è stato forte e inequivocabile. sarà forse un caso ma solo ora che l'ho vissuto ho anche capito veramente quanto sia importante che accada proprio così. mi sono sentita pacificata con la natura, non so se è chiaro.
quello che mi ha aiutato a non investirci troppo emotivamente è stato il fatto che ho pensato che qualunque risultato avesse dato la cura, il mese seguente avrei comunque fatto l'isg e quindi un altro tassello si sarebbe inserito nel quadro che stavo cercando di ricomporre. tanto è vero che domenica 20 novembre mi sono comunque "concessa" circa 12 km di trekking senza farmi bloccare dal pensiero che potesse esserci qualcosa.
nel mio caso quindi, posso dire che il fatto di avere impostato una specie di strategia a tappe mi ha dato la sensazione di essere parte attiva nell'arrivare al da farsi facendomi pesare di meno il pensiero dei tentativi a vuoto. paradossalmente, posso dire che è stato molto più difficile vivere i mesi in cui non c'era nulla da fare che aspettare.