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da arwen_h
concordo con i due post precedenti.
ingegneri bravi disoccupati.. sono rari.
sono molto piu' frequenti disoccupati che vengono da scienza dell'educazione, formazione, comunicazione, scienze sociali, scienze politiche, scienza dell'alimentazione, lettere, filosofia, archeologia, storia ecc.
solitamente chi si laurea per una facolta' a cui corrisponde una figura professionale, bene o male un lavoro lo trova. es: avvocato, medico, ingegnere, commercialista. e' vero che c'e' crisi e che adesso i giovani rischiano parecchio, nel senso che chi ha contratti a termine, a progetto, ecc ecc rischia che non gli venga rinnovato... ma puo' diciamo sentirsi piu' sicuro rispetto ad altri.
per altre lauree c'e' piu' rischio. ma non mi sembra che sia una novita', non esiste il "letterato" di mestiere, come non esiste il "filosofo", a meno che uno non consideri l'insegnamento come il mestiere successivo a quella laurea, ma allora sa in partenza che c'e' una miriade infinita di gente che vuole fare l'insegnante, e zero posti.
cosi' come chi fa il dottorato, sa che per 3 anni come minimo sara' il precario della situazione, sfruttato e sottopagato, ma sceglie di farlo per la ricerca.
riguardo ai primi discorsi su bamboccioni e simili, dico solo questo. io sono dottoranda e ho una borsa di studio abbastanza misera. adesso sto mettendo su casa perche' i miei genitori avevano una casa sfitta, e mi hanno aiutato tantissimo coi lavori. i mobili me li pago io, perche' e' da quando ho 18 anni che lavoro, e metto da parte i soldi come una formica, non li ho sciupati per discoteche vestiti e divertimenti, perche' appena possibile volevo farmi la mia casa e la mia vita.
pero' senza l'aiuto dei miei genitori non ce l'avrei mai fatta. il mutuo ai dottorandi non lo danno, perche' non abbiamo una busta paga, e comunque non me lo sarei potuta permettere. di andare in affitto, con la borsa attuale non ce l'avrei fatta, i miei colleghi dottorandi si fanno tutti aiutare dai genitori per arrivare a fine mese, perche' oltre all'affitto di casa (minimo 300 euro al mese convivendo in 4) e alle spese gas/luce/telefono (che sono extra rispetto all'affitto) non tutti sanno che le missioni ce le paghiamo noi, e che poi aspettiamo i rimborsi dal'univrsita', il che vuol dire che capitano mesi in cui spendiamo anche 3 volte la nostra borsa (che nel nostro ateneo e' pagata ogni due mesi.. ritardati..). senza un minimo di liquidi nel conto in banca o senza l'aiuto delle famiglie, sarebbe impossibile andare avanti!
come me, molti altri si riducono a fare altri lavori, la sera, il weekend, per riuscire a integrare la borsa. io ho sempre fatto cosi' e adesso sto per realizzare il sogno di avere la mia casetta, ma sempre grazie ai miei genitori, e' brutto ammetterlo ma le proprie forze non bastano.
poi riguardo al discorso bamboccioni.... beh ci sono moltissime persone, moltissime della mia eta', che da casa non se ne vogliono andare. perche' le mamme fanno tutto. gli danno i soldi, trovano tutto pronto, lavato, stirato. molti non vogliono neanche sapere cos'e' l'indipendenza, perche' e' troppo comodo vivere a casa coi genitori.
essere indipendenti vuol dire accollarsi responsabilita', affrontare spesso dei disagi, dei problemi, dover pensare alla casa, alla vita, alla spesa.. perche' accollarsi dei problemi quando c'e' chi lo fa per te?? quando puoi tornare a casa, trovare tutto pronto, e pensare solo a te, al divertimento, e a rilassarti??
ma questa e' colpa dei genitori!! i genitori dovrebbero insegnarti dei valori, non tenerti egoisticamente a casa. soprattutto le mamme... che vogliono i figli laureati (tutti, anche quelli che ci mettono 10 anni "poverino, ognuno ha i suoi tempi nello studio") vestiti bene, trattati bene, che li vogliono fuori di casa solo quando si sposano e mettono di un mega appartamento da 100 mq.
io ho dato ripetizioni per quasi 8 anni, e mi sono capitati ragazzi e ragazze di ogni tipo. a molti genitori, contro il mio guadagno, ho consigliato di togliere i figli dal liceo classico o scientifico e mandarli a un professionale, un tecnico, a lavorare. mi hanno guardato inorridita come se gli avessi detto che avevano dei figli malati.
tra l'altro... un figlio idraulico elettricista o muratore di sti tempi sarebbe ricco e mai senza lavoro... trovarne!!!
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arwen_h
Dall'Italia alla Francia passando per la Germania... 8 traslochi e altrettante case.