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#61
fedelyon ha scritto:
Ho l'impressione, forse mi sbaglio, che tu non sappia nulla del mondo della ricerca. :twisted: :wink:
C'è chi scrive articoli a perdere (com e c'è chi scalda la sedia in ufficio in azienda) ma se vuoi avere un postdoc, un assegno di ricerca, un articolo citato, collaboratori internazionali, essere invitato a conferenze, avere uno stipendio decente DEVI scrivere un articolo che abbia un RISULTATO VALIDO!
:twisted:
E per farlo non puoi certo rigirarti i pollici!!!!!!! E le mani te le sporchi eccome, magari in conti che non vorresti fare o nel leggere e studiare nuovi metodi quando vorresti fare altro, o nel cercarti i collaboratori migliori del campo, anche se sono insopportabili umanamente.
Scusa... fede... è sfuggito a me oppure in nessuno dei tuoi esempi hai scritto "Lavorando fino a spaccarti la schiena e a sentire i reni talmente doloranti da non riuscire a prendere fiato"? :roll:
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#62
ela78 ha scritto: i teorici non è che non lavorano, ma difficilemtne si mettono a lavorare sporcandosi le mani, soprattutto per chi ha anche solo un diploma, non essendo un posto di lavoro nel settore "ricerca", ma piuttosto assistenza e risoluzione di problemi serve qualcuno che "accetti" di prendere ordini ed eseguire lavori, test ed analisi che qualcun altro commissiona
Il lavoro può sembrare molto diverso da un lavoro in azienda, ma nei fatti non lo è.
Innanzitutto non è vero che un teorico lavora da solo!
Sfatiamo il mito dello scienziato pazzo chiuso nel suo bugigattolo. In generale fa parte di un gruppo all'interno delll'istituto di ricerca, che ha un responsabile etc.
In più, se vuole essere competitivo, deve necessariamente cercare o crearsi delle collaborazioni. Quindi andare a conferenze, pubblicizzare se stesso e l'università e il gruppo per cui lavora, e quant'altro. E deve, nel contesto del lavoro di squadra, assumersi le sue responsabilità.
Perché per concludere un progetto ognuno dei membri del gruppo DEVE fare il suo compito al meglio, visto che ognuno ha la propria specializzazione particolare, più o meno specifica.
all'estero anche un laureato può essere assunto al pari di un operaio
Questo non è vero e, in genere, è visto male chi a fronte di una laurea in pincopallo vuole fare il commesso, perché ci si domanda come mai non sia riuscito nel suo campo. ;)

#63
cyberjack ha scritto:La verità è, ahimè, un'altra, ed è palese agli occhi di tutti quelli che vogliono vederla: l'università è spesso un parcheggio per adolescenti troppo cresciuti....
su questo sono assolutamente d'accordo e la cosa peggiore è vedere gente parcheggiata anche in corsi dove è necessario superare un test d'ingresso per essere ammessi...

sul fatto degli esami non passati per colpa del docente che si è alzato con la luna storta posso dirti che capita molto spesso... ma forse i letterati sono molto più inclini a perdersi nelle loro faccende... non so

#64
cyberjack ha scritto:
fedelyon ha scritto:
Ho l'impressione, forse mi sbaglio, che tu non sappia nulla del mondo della ricerca. :twisted: :wink:
C'è chi scrive articoli a perdere (com e c'è chi scalda la sedia in ufficio in azienda) ma se vuoi avere un postdoc, un assegno di ricerca, un articolo citato, collaboratori internazionali, essere invitato a conferenze, avere uno stipendio decente DEVI scrivere un articolo che abbia un RISULTATO VALIDO!
:twisted:
E per farlo non puoi certo rigirarti i pollici!!!!!!!E le mani te le sporchi eccome, magari in conti che non vorresti fare o nel leggere e studiare nuovi metodi quando vorresti fare altro, o nel cercarti i collaboratori migliori del campo, anche se sono insopportabili umanamente.
Scusa... fede... è sfuggito a me oppure in nessuno dei tuoi esempi hai scritto "Lavorando fino a spaccarti la schiena e a sentire i reni talmente doloranti da non riuscire a prendere fiato"? :roll:
Penso di non aver mai detto che è UGUALE a fare l'operaio.
Ma è la stessa cosa per qualunque impiegato o altro lavoro che sia.
Un ricercatore lavora in media 50 ore a settimana + tutti i trasferimenti!
E ti assicuro fare un conto per dieci ore al giorno o programmare un software di calcolo complicato è qualcosa che ti fa arrivare alla sera distrutto, incapace di pensare a qualunque altra cosa!!!!

#65
fedelyon ha scritto:
fabiop68 ha scritto:
fedelyon ha scritto: :roll:
Mi sento tirata in causa. Gli scienziati (teorici) non lavorano?????
esperienza personale senza pregiudizi: difficilmente chi e' abituato a scrivere articoli "a perdere" viene attratto da un'attivita' dove invece occorre sporcarsi le mani ed ottenere un risultato sicuro
Ho l'impressione, forse mi sbaglio, che tu non sappia nulla del mondo della ricerca. :twisted: :wink:
C'è chi scrive articoli a perdere (com e c'è chi scalda la sedia in ufficio in azienda) ma se vuoi avere un postdoc, un assegno di ricerca, un articolo citato, collaboratori internazionali, essere invitato a conferenze, avere uno stipendio decente DEVI scrivere un articolo che abbia un RISULTATO VALIDO!
:twisted:
E per farlo non puoi certo rigirarti i pollici!!!!!!! E le mani te le sporchi eccome, magari in conti che non vorresti fare o nel leggere e studiare nuovi metodi quando vorresti fare altro, o nel cercarti i collaboratori migliori del campo, anche se sono insopportabili umanamente.
ovviamente (ma si e' gia' detto almeno un milione di volte) a generalizzare si sbaglia sempre ...

parliamo ad esempio di ingegneria elettronica .... e parliamo di mondo del lavoro .... e magari di aziende private .... (cosi' so di cosa sto parlando :twisted: )

hai mai visto un curriculum di uno che si e' fatto i 3 anni di dottorato e poi non e' riuscito a passare ricercatore?
tipicamente almeno una pagina sono pubblicazioni di articoli su riviste piu' o meno prestigiose ... ma anche di piu'
la prima cosa che si fa quando in una azienda privata si analizzano i curricula e' cestinare quelle pagine

mia cugina (molto in gamba) era in quella situazione e dopo un po' di tentativi mi ha inviato il suo CV per farlo arrivare all'uffcio personale della mia azienda; appena l'ho visto mi sono messo le mani nei capelli :shock:

ebbene evidenziando i lavori svolti e sminuendo le pubblicazioni ha iniziato a fare colloqui ed in poco tempo ha trovato lavoro
sara' un caso ... oppure sono molti quelli che la pensano come me


se poi parliamo di carriere universitare sono sicuro che hai ragione tu :wink:

#66
non vedo la differenza nell'impegno e nella fatica del lavoro di ricercatore da quelli di altri lavori "concettuali".
E' chiaro che c'è differenza nella fatica che si fa tra lavori che comportano sforzi fisici (compresi i lavori in cui devi stare per ore in piedi) e lavori che svolgi in situazioni più comode come i lavori d'ufficio, ma non vedo in questo un criterio per fare una classifica del "vero lavoro" :roll:
The sisterhood of The Calf 40

#67
scusate l'OT

fedelyon ha scritto: il mito dello scienziato pazzo chiuso nel suo bugigattolo.
:lol: :lol: :lol: :lol: come ti ci vedo bene in questa descrizione :lol: :lol: :lol:


fine OT :oops:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#68
fabiop68 ha scritto: hai mai visto un curriculum di uno che si e' fatto i 3 anni di dottorato e poi non e' riuscito a passare ricercatore?
Ormai è utopia passare ricercatore do 3 anni di dottorato. ;)
tipicamente almeno una pagina sono pubblicazioni di articoli su riviste piu' o meno prestigiose ... ma anche di piu'
la prima cosa che si fa quando in una azienda privata si analizzano i curricula e' cestinare quelle pagine

mia cugina (molto in gamba) era in quella situazione e dopo un po' di tentativi mi ha inviato il suo CV per farlo arrivare all'uffcio personale della mia azienda; appena l'ho visto mi sono messo le mani nei capelli :shock:

ebbene evidenziando i lavori svolti e sminuendo le pubblicazioni ha iniziato a fare colloqui ed in poco tempo ha trovato lavoro
sara' un caso ... oppure sono molti quelli che la pensano come me

se poi parliamo di carriere universitare sono sicuro che hai ragione tu :wink:
Allora, non so come fosse il CV di tua cugina.
Se i datori di lavoro non capiscono che le pubblicazioni sono la dimostrazione ufficiale, internazionale, che hai lavorato e prodotto un risultato valido, è un po' triste. Esattamente quanto dire ho fatto crescere il guadagno della mia azienda di tot.
Poi, è chiaro che bisogna dare peso alle attività svolte. ;)

#69
standing ovation a fede! Stavo per scrivere esattamente la stessa cosa. Scusa se una persona ha impiegato n anni del suo tempo a fare ricerca e la cosa prevede come risultato del lavoro fatto la scrittura e pubblicazione di un articolo cosa vogliono trovare nel suo cv che ha collezionato figurine????
The sisterhood of The Calf 40

#70
Kalimeroxxx ha scritto:scusate l'OT

fedelyon ha scritto: il mito dello scienziato pazzo chiuso nel suo bugigattolo.
:lol: :lol: :lol: :lol: come ti ci vedo bene in questa descrizione :lol: :lol: :lol:


fine OT :oops:
:evil: :evil: :evil: :evil:
Va be', ti perdono, solo perché anche gli avvocati non hanno una grande fama. :P :twisted: :lol: :lol:

#71
fedelyon ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:scusate l'OT

fedelyon ha scritto: il mito dello scienziato pazzo chiuso nel suo bugigattolo.
:lol: :lol: :lol: :lol: come ti ci vedo bene in questa descrizione :lol: :lol: :lol:


fine OT :oops:
:evil: :evil: :evil: :evil:
Va be', ti perdono, solo perché anche gli avvocati non hanno una grande fama. :P :twisted: :lol: :lol:
guarda mettiamola così nella scala dei più odiati siamo sotto solo ai becchini :lol: :lol: :lol: :lol:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#72
stefania_b ha scritto:standing ovation a fede! Stavo per scrivere esattamente la stessa cosa. Scusa se una persona ha impiegato n anni del suo tempo a fare ricerca e la cosa prevede come risultato del lavoro fatto la scrittura e pubblicazione di un articolo cosa vogliono trovare nel suo cv che ha collezionato figurine????

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Mi hai fatto morire. Mi sono vista nei prossimi giorni a chiedere al mio capo se ha la figurina di Maldini da scambiare con quella di Baggio.
Chissà che faccia fa se glielo chiedo. :shock: :roll: :lol:

#73
fedelyon ha scritto:
stefania_b ha scritto:standing ovation a fede! Stavo per scrivere esattamente la stessa cosa. Scusa se una persona ha impiegato n anni del suo tempo a fare ricerca e la cosa prevede come risultato del lavoro fatto la scrittura e pubblicazione di un articolo cosa vogliono trovare nel suo cv che ha collezionato figurine????

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Mi hai fatto morire. Mi sono vista nei prossimi giorni a chiedere al mio capo se ha la figurina di Maldini da scambiare con quella di Baggio.
Chissà che faccia fa se glielo chiedo. :shock: :roll: :lol:
ah collezioni figurine d'antiquariato... bene fanno molto cv :lol: :lol: :lol:
The sisterhood of The Calf 40

#74
fedelyon ha scritto:
fabiop68 ha scritto: hai mai visto un curriculum di uno che si e' fatto i 3 anni di dottorato e poi non e' riuscito a passare ricercatore?
Ormai è utopia passare ricercatore do 3 anni di dottorato. ;)
tipicamente almeno una pagina sono pubblicazioni di articoli su riviste piu' o meno prestigiose ... ma anche di piu'
la prima cosa che si fa quando in una azienda privata si analizzano i curricula e' cestinare quelle pagine

mia cugina (molto in gamba) era in quella situazione e dopo un po' di tentativi mi ha inviato il suo CV per farlo arrivare all'uffcio personale della mia azienda; appena l'ho visto mi sono messo le mani nei capelli :shock:

ebbene evidenziando i lavori svolti e sminuendo le pubblicazioni ha iniziato a fare colloqui ed in poco tempo ha trovato lavoro
sara' un caso ... oppure sono molti quelli che la pensano come me

se poi parliamo di carriere universitare sono sicuro che hai ragione tu :wink:
Allora, non so come fosse il CV di tua cugina.
Se i datori di lavoro non capiscono che le pubblicazioni sono la dimostrazione ufficiale, internazionale, che hai lavorato e prodotto un risultato valido, è un po' triste. Esattamente quanto dire ho fatto crescere il guadagno della mia azienda di tot.
Poi, è chiaro che bisogna dare peso alle attività svolte. ;)
il problema e' che le pubblicazioni normalmente riportano studi e ricerche che forse potrebbero venire applicate in un'azienda dopo decine di anni

guarda l'UMTS .... ora ci stanno bombardando ma i primi studi sul W-CDMA credo siano degli anni 50!!!!

comunque noi stiamo sempre aspettando un curriculum che riporti pubblicazioni sul teletrasporto :lol:

#75
stefania_b ha scritto:
fedelyon ha scritto:
stefania_b ha scritto:standing ovation a fede! Stavo per scrivere esattamente la stessa cosa. Scusa se una persona ha impiegato n anni del suo tempo a fare ricerca e la cosa prevede come risultato del lavoro fatto la scrittura e pubblicazione di un articolo cosa vogliono trovare nel suo cv che ha collezionato figurine????

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Mi hai fatto morire. Mi sono vista nei prossimi giorni a chiedere al mio capo se ha la figurina di Maldini da scambiare con quella di Baggio.
Chissà che faccia fa se glielo chiedo. :shock: :roll: :lol:
ah collezioni figurine d'antiquariato... bene fanno molto cv :lol: :lol: :lol:
non pensavo, ma scrivere cv è un'arte :roll:
le pubblicazioni fregano poco, non sarà giusto, ma è la verità quindi bisogna prenderne atto, il cv deve essere massimo di 2 pagine, quindi si taglia tutto ciò che è un di più, le esperienze di lavoro meritano di più di quelle di studio e se le proprie qualifiche si possono scrivere con termini inglesi il tutto risulta più appetibile ( vai a capire il perchè)
giusto o meno così è se vi pare e se non vi pare è così lo stesso ( come diceva qualcuno) :roll:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo