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Non sono soddisfatto della casa (paturnie?)

#1
Ovvero come mai è un appartamento carino (se preso vuoto di mobili) in un bel condominio eppure non mi piace?

Metterò in piazza un po’ di cavoli miei, se qualcuno avrà la pazienza di leggermi.

Alcuni anni fa, per motivi che non sto a spiegare (ma che magari qualcuno può intuire), sono "ritornato in casa con i miei genitori”… un bell’appartamento di taglio classico, 3 camere, doppi servizi, zona centrale, secondo me in uno dei palazzi più belli di Pistoia, disegnato dall'architetto Giovanni Michelucci a fine anni 60, in affitto, alcune stanze arredate in stile classico, altre moderne con mobili scelti da me e da mia sorella.
Successivamente la casa è diventata troppo grande, visto che ci abitavamo solo io e mio padre.
Io volevo comprare una casa nuova, diversa, di taglio più moderno ma più piccola, mentre mio padre non voleva saperne di schiodarsi da quell'appartamento, e non potevo comunque lasciarlo da solo in una casa grande, troppo grande per una persona sola, e troppo pesa da mantenere solo con la sua pensione, con un condominio con tutte le utenze centralizzate in cui tutti gli anni, al conguaglio annuale, ci trovavamo a pagare degli autenti salassi.

Quindi, all’inizio del 2007, ho iniziato a cercare un oggetto da acquistare, della taglia del trilocale, possibilmente con due camere grandi. Ne ho visti diversi, alcuni non mi sono piaciuti, altri non piacevano a mio padre (mica potevo tirargli una randellata in testa per portarlo via :D: ).

A dir la verità avevo anche trovato un bilocale, per il quale Vi avevo chiesto un parere per la zona giorno, nel periodo di settembre 2007, ma poi ci ho rinunciato perché dovevo comunque pensare anche a mio padre.

Alla fine del 2007 c’è stato un “ridimensionamento economico” e, essendo sfumata la possibilità di un acquisto mi sono orientato alla ricerca di qualcosa in affitto, tenendo presente la spada di Damocle del mese di Maggio 2008 nel quale scadeva il contratto di affitto della vecchia casa, scadenza che avrebbe comportato un aumento del canone, che è stato poi concretizzato in quasi un 40% in più rispetto al precedente.

Naturalmente passavano i mesi, passavano le case viste, e ci siamo trovati a metà del mese di Maggio con 2 appartamenti tra i quali decidere, uno più grande ma in peggiori condizioni, in zona peggiore, con minori spazi esterni, più vicino al mio “attuale” posto di lavoro e più distante da dove abita mia sorella, e quello che abbiamo invece scelto.

E’ più distante da dove lavoro, è più piccolo, ma ha begli spazi esterni, è in condominio e non in una corte a comune… è comunque un appartamentino carino (o almeno così appariva visto da vuoto), con soggiorno, cucinotto separato, disimpegno notte, camera, camerina –ina-ina, bagno con spreco di spazio, giardino su due lati, con un olivo, pianticelle di erbe e una felce che ci ho lasciato, e canne ed erbacce che ho sradicato, un garage bello ma poco praticabile, e nel condominio ci sono diverse signore anziane con le quali mio padre ha fatto subito amicizia, e poi è carino come rifiniture, infissi color wengè, soglie di marmo sui davanzali, una bella monocottura bianca in tutta la casa tranne che nel bagno dove è beige.

Eppure ho una sensazione strana, e non sono per nulla contento.

Sarà che ne abbiamo parlato in casa, anzi ci abbiamo “dormito sopra” sulla questione per un anno e mezzo per poi ritrovarsi nell’imminenza della scadenza a decidere per il primo appartamento “decente” che ci è capitato sottomano (visto che qualche agenzia ha avuto la faccia tosta di proporci delle topaie a prezzi pari a quelli dell’appartamento che stavamo lasciando).

Sarà che se mi fossi reso conto prima di come era “micro” la cameretta di mio padre non l’avrei presa

Sarà che mi pesa la distanza dal mio attuale posto di lavoro (anche se è probabile che non ci sia più tra qualche mese :roll:) (ridete pure, voi abitanti di grandi città, che vi spostate da un capo all’altro delle stesse, ma per un provinciale nato a Pistoia e che non aveva mai varcato il Serravalle come residenza, trasferirsi in Valdinievole e impiegare 30 minuti per ogni tragitto casa-lavoro, uno si stufa… eppure se vado a fare una girata nei weekend 300/400km di auto non mi pesano, e fino a 6 anni fa mi facevo comunque per lavoro un Pistoia-Montevarchi quasi una volta alla settimana...)

Sarà che ne avevo vista un’altra, in un altro blocco di nuovissima costruzione, tempo addietro, ai tempi in cui la volevo comprare, e poi è venuto fuori che il costruttore in alternativa a venderli li affittava anche, e mi mangio le mani per non averlo preso, anche se è ancora più distante dal mio attuale posto di lavoro. (anche se i tragitti casa-lavoro sarebbero diventati di 45 minuti l’uno), tanto è che continuo a farmi del male ad andare a vedere quella lottizzazione perchè ci sono passato davanti anche 10 giorni fa.

Sarà che sono 10 anni che leggo le riviste di arredamento, e che stavolta avrei voluto finalmente poterci mettere tutti i mobili come volevo io (cosa che non ho potuto fare nemmeno quando sono uscito di casa), e grazie alla fretta della scelta non l’ho fatto, e credo che certe cose, come il mobile di salotto che mi sta sullo stomaco ci rimarrà fino a quando non ricambio casa.

Sarà che ho un sacco di scatole in garage, e mi piange il cuore a dover tenerci libri e Cd e modellini perché non ho spazi idonei per contenerli, e non ho nemmeno voglia di ammattire per metterli nei mobili che ho.

Sarà che mi ci sono voluti 6 mesi per decidermi a riattaccare il lettore di DVD alla TV.

Sono l'unico a cui l'aver voluto cambiar casa ha portato a questo genere di reazioni una volta in cui nella casa ci è tornato ad abitare?

Ufffffffffffffffffffffffffffffff
:roll:

#2

Sono l'unico a cui l'aver voluto cambiar casa ha portato a questo genere di reazioni una volta in cui nella casa ci è tornato ad abitare?
no :roll:
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#3
guarda, io ci sono passata ( e non una sola volta )
l unica cosa che mi sento di consigliarti e' di tirare fuori i tuoi libri ed i tuoi cd e di ricominciare a vivere
ti farei vedere dove sono i miei classici della letteratura inglese :roll:
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#4
scusami, non vorrei entrare nel tuo privato, nè fare la psicologa (da strapazzo) ma l'impressione che ho avuto leggendoti è di una tua insoddisfazione più generale, che va ben oltre la questione casa. Forse dipende anche da certi lati del carattere il far fatica ad apprezzare in pieno quello che si ha e il rimproverarsi sempre qualcosa...ma non conoscendoti non oso dire di più...
magari c'è solo da smaltire un pò di stress accumulato negli ultimi tempi e rilassarsi nella nuova casa...cominciandola a vivere in pieno.

#5
e che poi, il vantaggio dell'affitto è proprio quello di poter cambiare...
se proprio non riesci a fartela piacere, hai altri 4 anni per cercare meglio, una casa più adatta a voi....
e intanto cerca di rendertela più casa e meno "posto dove tornare a dormire"...
“Che cosa faresti, se non avessi paura?” Spencer Johnson
The Sisterhood of The Calf 43

Re: Non sono soddisfatto della casa (paturnie?)

#6
Art69 ha scritto: Sono l'unico a cui l'aver voluto cambiar casa ha portato a questo genere di reazioni una volta in cui nella casa ci è tornato ad abitare?

Ufffffffffffffffffffffffffffffff
:roll:
No ;)
credo che sia, anzi, una sensazione piuttosto diffusa, e credo che la colpa sia imputabile principalmetne alle famose "riviste di arredamento" che leggi da anni ;)
Sono convinto che se confrontassi il tuo appartamento con quello di conoscenti e amici noteresti di avere una gran bella casa, ma confrontandolo con le case delle riviste... bhè... chiunque sfigura, tranquillo ;)
Un po' come le ragazzine che corrono dal chirurgo plastico nonostante siano già belle, ma comunque non si sentono all'altezza delle attrici/modelle/cantanti che vedono sulle riviste, senza accorgersi che quelle immagini non rappresentano nè la "normalità" nè la "realtà"...

Per tornare alla tua situazione specifica, anch'io leggendoti ho pensato che forse la tua insoddisfazione nasce altrove e trova sfogo sulla casa, forse perchè è l'oggetto fisico più "importante" e più rappresentativo del cambiamento che hai subito (immagino da te interpretato come cambiamento "per il peggio"...).
Comunque , se accetti una parola di conforto, lascia stare le occasioni mancate... Sarebbe stupido rodersi per una casa persa 3 anni fa o non acquistata allora.... C'erano sicuramente motivi più che validi, in quel momento, per non prenderla: la tua insicurezza, la tua instabilità emotiva nei confronti di una nuova casa, la reticenza ad abbandonare per la terza o quarta volta un "nido conosciuto" sono tutti motivi più che validi, all'epoca, per avervi rinunciato. ADESSO hai superato quegli ostacoli ed ADESSO hai preso una nuova casa ;) il passato è passato. Punto.

Sarebbe come rimpiangere di non aver dato un bacio a quella ragazzina che in terza media ti faceva impazzire... sì, per carità, ci pensi... ma struggersi in questo ricordo è inutile e dannoso ;)

Per quanto riguarda la distanza, non preoccuparti, ci si abitua a tutto ;) Mio cugino, ad esempio, è andato a vivere a Momigno e ogni mattina va a lavorare in via degli Orafi... figurati te ;) Una cosa che potresti fare per apprezzare di più il tragitto è trovare vie alternative di percorrerlo: chessò... prendi uno scooter o una moto, così hai una nuova "avventura" a cui dedicarti e puoi prendere l'occasione di vedere quella mezz'oretta di strada come una cosa interessante e piacevole oppure parti un'oretta prima e falla in biciletta se ami pedalare, oppure parcheggia un po' più distante e fatti una passeggiata per i negozi... di alternative ce ne sono tante ;)

in bocca al lupo!
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

Re: Non sono soddisfatto della casa (paturnie?)

#7
cyberjack ha scritto:
Art69 ha scritto: Sono l'unico a cui l'aver voluto cambiar casa ha portato a questo genere di reazioni una volta in cui nella casa ci è tornato ad abitare?

Ufffffffffffffffffffffffffffffff
:roll:
No ;)
credo che sia, anzi, una sensazione piuttosto diffusa, e credo che la colpa sia imputabile principalmetne alle famose "riviste di arredamento" che leggi da anni ;)
Sono convinto che se confrontassi il tuo appartamento con quello di conoscenti e amici noteresti di avere una gran bella casa, ma confrontandolo con le case delle riviste... bhè... chiunque sfigura, tranquillo ;)
Un po' come le ragazzine che corrono dal chirurgo plastico nonostante siano già belle, ma comunque non si sentono all'altezza delle attrici/modelle/cantanti che vedono sulle riviste, senza accorgersi che quelle immagini non rappresentano nè la "normalità" nè la "realtà"...

Per tornare alla tua situazione specifica, anch'io leggendoti ho pensato che forse la tua insoddisfazione nasce altrove e trova sfogo sulla casa, forse perchè è l'oggetto fisico più "importante" e più rappresentativo del cambiamento che hai subito (immagino da te interpretato come cambiamento "per il peggio"...).
Comunque , se accetti una parola di conforto, lascia stare le occasioni mancate... Sarebbe stupido rodersi per una casa persa 3 anni fa o non acquistata allora.... C'erano sicuramente motivi più che validi, in quel momento, per non prenderla: la tua insicurezza, la tua instabilità emotiva nei confronti di una nuova casa, la reticenza ad abbandonare per la terza o quarta volta un "nido conosciuto" sono tutti motivi più che validi, all'epoca, per avervi rinunciato. ADESSO hai superato quegli ostacoli ed ADESSO hai preso una nuova casa ;) il passato è passato. Punto.

Sarebbe come rimpiangere di non aver dato un bacio a quella ragazzina che in terza media ti faceva impazzire... sì, per carità, ci pensi... ma struggersi in questo ricordo è inutile e dannoso ;)

Per quanto riguarda la distanza, non preoccuparti, ci si abitua a tutto ;) Mio cugino, ad esempio, è andato a vivere a Momigno e ogni mattina va a lavorare in via degli Orafi... figurati te ;) Una cosa che potresti fare per apprezzare di più il tragitto è trovare vie alternative di percorrerlo: chessò... prendi uno scooter o una moto, così hai una nuova "avventura" a cui dedicarti e puoi prendere l'occasione di vedere quella mezz'oretta di strada come una cosa interessante e piacevole oppure parti un'oretta prima e falla in biciletta se ami pedalare, oppure parcheggia un po' più distante e fatti una passeggiata per i negozi... di alternative ce ne sono tante ;)

in bocca al lupo!
capita raramente eh, ma questa volta mi trovo pienamente d'accordo con quello che ha scritto cyber ( :shock: 8) :mrgreen:... ).

Anch'io, mentre provavamo a disegnare la zona giorno della tua casa (ricordi ?) avvertivo una tua crescente insoddisfazione che, solo apparentemente, era legata al dover riutilizzare mobili/arredi che non sentivi tuoi e che provenivano dalla precedente abitazione.
Lo capisco che ad un certo punto della vita uno vorrebbe finalmente potersi togliere degli sfizi, è normale e umano... anch'io tante volte mi dico "eh che cavolo, ho xx anni, lavoro da y, mi sono fatta un c@lo così per tanto tempo magari facendo anche dei sacrifici, ho sempre desiderato un tal cosa (ad es.una casa fatta un certo modo), e ora voglio proprio raggiungere questo obiettivo, costi quel che costi !"... e quando il sogno non si realizza è normale sentirsi demoralizzati e pensare di aver fallito.
Però, se ci pensi bene, il tuo desiderio è solo rimandato di qualche anno, non è sfumato definitivamente ... lo so che è difficile in questo momento e so anche che sembrano frasi fatte ma prova a vedere le cose positive della tua vita, magari sono piccole cose, - non eclatanti d'accordo -, ma comunque ci sono e a volte basta guardarsi intorno per rendersi conto che, nella ns. insoddisfazione, siamo molto + fortunati di tanti altri.

Per il resto vale il suggerimento di cyber: sta a noi provare a trasfomare i vincoli in opportunità: compito arduo ma necessario !
Immagine

#8
Come non quotarvi tutti e due :P
Coraggio art.
Inizia pian pian a personalizzare questa di casa per sentirla meglio nido e, se questo è veramente l'obiettivo, guardati intorno e prenditi il tempo per una decisione :wink:

#9
art non so se sei il tipo da "mal comune mezzo gaudio" comunque se ti può essere di consolazione io lo stesso malessere l'ho provato in quest'ultimo anno in cui ci siamo trasferiti nella nostra nuova casa lasciando la casetta che avevamo in affitto e per niente personalizzata :roll:
Il lato positivo della tua condizione attuale è, come ti hanno detto gli altri, che puoi sempre cambiare :wink:
The sisterhood of The Calf 40

#10
Se ho capito bene...i tuoi non sono dubbi incomprensibili...
hai poco spazio per sistemare le tue cose, una delle camere da letto una volta arredata si e'rivela ta troppo piccolina, la distanza dal posto di lavoro ti pesa :roll:
Se ti puo' consolare...dato l'impazzimento del mercato immobiliare la maggior parte degli acquirenti di nuove case si e' dovuto adattare in metrature piu' piccole...e per quanto riguarda il rimpianto sulla casa di nuova costruzione...stai sicuro che li' sorprese su cubature che si restringono le avresti avute senz'altro :twisted:
Insomma...considerando che potrai cambiare tra 4 anni.... :wink:
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

#12
Credo che abbia ragione Annsca, ad un certo punto nella vita ci si vorrebbe togliere degli sfizi, ed è quando tu volevi fare probabilmente, ma dovrai solamente rimandare, pensa che è una casa in affitto, potrai sempre cercarne un'altra, nulla è definitivo! :D
per il tragitto in macchina ti capisco, è meraviglioso abitare vicino al posto di lavoro.....io ho solo 9 km da fare ma ci metto anche un'ora, nella VIVIBILISSIMA :?: :twisted: :twisted: Bologna! :cry:

#13
Innanzitutto ringrazio tutti per le parole di conforto, non immaginavo di suscitare subito così copiose reazioni :oops:

Ci aggiungo subito una precisazione e una battuta:

A cyberjack che, se non è delle mie parti, credo le conosca, dico che sia la vecchia casa sia il mio posto di lavoro sono in zona Breda (ma il lavoro lì fu trovato per caso...), la casa in cui sto adesso è Monsummano, e la lottizzazione che prima avevo visto per comprarla e poi ho scoperto disponibile anche in affitto è tra Larciano e Lamporecchio.

Per lestat e maman: che sono provinciale l'ho detto :lol:, per la precisione il tragitto è di 14-18km a seconda dei percorsi. Sono stati sufficenti, qualche settimana fa, 5 cm di neve sul Serravalle perchè il tempo di percorrenza raddoppiasse .....
Immagine

#14
Art69 ha scritto: A cyberjack che, se non è delle mie parti, credo le conosca, dico che sia la vecchia casa sia il mio posto di lavoro sono in zona Breda (ma il lavoro lì fu trovato per caso...), la casa in cui sto adesso è Monsummano
che bella Monsummano!!! guardala dal lato positivo!

Hai miliardi di alternative per il weekend! Dalle terme, alle passeggiate nei siti etruschi, al trekking nelle campagne, e poi è una delle zone più famose per il Bird-Watching!!! ;)

Chissà quante ragazze a cui piacciono gli uccelli riuscirai a trovare!!! :lol:
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

Re: Non sono soddisfatto della casa (paturnie?)

#15
Art69 ha scritto: Sarà che mi ci sono voluti 6 mesi per decidermi a riattaccare il lettore di DVD alla TV.

Sono l'unico a cui l'aver voluto cambiar casa ha portato a questo genere di reazioni una volta in cui nella casa ci è tornato ad abitare?

Ufffffffffffffffffffffffffffffff
:roll:
tranquillo .... sei in buona compagnia 8)

diciamo ...... :roll:

luglio 2007 ritorno a casa :cry:

luglio 2008 appartamento nuovo ristrutturato

dicembre 2008 attacchero' il DVD

a data da destinarsi ..... specchi in bagno, placchette interrutori, lampadari, tende, mobiletti bagno etc. etc. etc.