Ci sono momenti in cui ti escono solo parole-macigno.
per questo scrivo anche poco ultimamente... mica bello preoccupare.
Infatti non volevo preoccupare. Mi rendo conto di aver lasciato più delle condoglianze che degli auguri... ops
Mannaggia, mannaggia....
Ha ragione Dammi. Il bilancio è quello che è. Un episodio che mi si poteva risparmiare l'ultimo giorno dell'anno, dopo che avevo tirato fuori una boccata di serenità per il mio bambino, mi ha scaraventata di nuovo col c. per terra. Complici altre figure che dovrebbero essere deputate a proteggere non dico me ma almeno mio figlio.
Ma oggi sono andata a comprare due lattone di vernice bianca per restituire lo smalto alla casa e alla faccia di me che ci abito, una confezione di scampi (che dopo capodanno costano pure meno) e un prosecco che ho messo in frigo.
Più tardi mi allestisco la tavola: la voglio come quella di Lot!!!
e cercherò di restituirmi l'atto mancato del capodanno.
Si fa quel che si può.
Ho penato, pensato, ragionato e scritto...
Ho capito che la cattiveria "gratuita" non esiste. O almeno non è "gratuita". Fa male e non va mai accolta e compresa pensando di essere in grado culturalmente di farlo.
La cattiveria gratuita ti penetra dentro, ti lascia attonito e senza forze, ti fa precipitare. Non è che ti sporca solamente, ti fa sentire sporca, degradata. Dunque ha un prezzo. Non è gratuita.
Che sia generata da sofferenza non ci piove ma questo non la deve giustificare e non deve, non deve e non deve essere accettata perchè quei "poverini" che si sentono in diritto di perpeture i danni che loro stessi hanno subito, se ne fanno una ragione e un metodo per ottenere con la prepotenza ciò che vogliono. Si sentono giustificati e sono giustificati da una cultura e una legge che gli fa pure carezze sul capino.
Poverini!
Povero truzzo anni 70! Bambinone cresciuto e viziato!
Lui ha avuto il padre padrone, poverino!
Mizzega... Gavino Ledda non gli ha insegnato niente?
Con tutti i film e i libri che si è letto, quando gli conviene sembra uscito dalla caverna e quando non gli conviene sembra un intellettuale di sinistra uscito da un fim di Moretti? Eroe pronto a saltare nel fuoco per gli altri se c'è una telecamera davanti ma pronto a buttare giù dal burrone la madre di suo figlio se poco poco si permette di alzare la testa.... mica con lui.... anche per i fatti suoi. I miei successi sono affronti per lui. Ma vi rendete conto?
E il successo non è l'applauso. E' la casa che mi sono fatta, un Natale da distruggere, un entusiasmo per mio figlio....
Il capodanno doveva essere punitivo? C'è riuscito!
Il colmo è questo. Questi poverini.... alla fine.... riescono a godere delle distruzioni che compiono.
Non provate per credere.
Se tornassi indietro, al primo affronto e alla prima mancanza di rispetto, nessun poverino! Aprirei la porta e basta.
Sembra buffo ma di fronte alla cattiveria "gratuita" si crea il fuggi fuggi.
Psicologi, addetti ai lavori, assistenti sociali sembra che vedano per la prima volta quello che è un male dilagante: l'uso della prepotenza come prassi.
Ora, prima di passare al silenzio e all'urlo di Munch, che posso fare?
Usare la parola scritta, aprire un blog, andare in cronaca, da Costanazo?
Cosa si può far per contenere un mobbing domestico che si perpetua ormai da 14 anni?
non è che si può vivere con una prospettiva d'ergastolo del genere.
Certo è che illudersi che le istituzioni e la legge se ne occupi è slo una gran perdita di tempo e di salute.
Alla fine, la rabbia indotta è tremendamente distruttiva, tremendamente. Ma so bene che può anche attivare delle risorse e energie compensative inaspettate.
Questo è il mio che dio me la mandi buona e augurio per me stessa, mio figlio e per tutte le donne che si svegliano da sole, con delle rughe in più venute dalla sera alla mattina.
( Va meglio così?
Chiedo perdono se l'altro post poteva far pensare a problemi di salute fisica.... quelli verranno dopo. Dopo le stecche di Diana blu che vanno come il pane...
)
Un abbraccio!